La barca arenata davanti alla spiaggia è stata rimossa a spese del Comune Seguici su Telegram e resta aggiornato Deliberata una spesa di 120mila euro: una settimana di operazioni con lo spostamento anche di alcuni massi della scogliera per recuperare il relitto del 12 metri da diporto fermo a cento metri dalla battigia. L’amministrazione pubblica imputerà le spese al proprietario Foto di Andrea Scarabelli Dopo quasi due mesi è stata rimossa la barca da diporto di 12 metri arenatasi nella notte tra il 17 e il 18 giugno di fronte alla spiaggia libera a sud di Lido di Dante, a circa cento metri dalla battigia. L’operazione è stata eseguita a spese del Comune di Ravenna, tramite l’impresa specializzata Ecotec di Rimini, in quanto il proprietario dell’imbarcazione non aveva provveduto autonomamente, nonostante l’intimazione da parte dell’amministrazione comunale. Il Comune imputerà le spese al proprietario dell’imbarcazione. La giunta aveva deliberato uno spesa da 120mila euro, tenendo in considerazione l’ipotesi più complessa. Ma, fa sapere l’assessore al Turismo Giacomo Costantini, il costo reale finale potrebbe essere inferiore. L’operazione è iniziata l’1 agosto e ha richiesto una settimana. Si è operato per portare in galleggiamento la barca, utilizzando cinque pompe per svuotarla dall’acqua; durante tale intervento è emerso che la barca aveva tre falle. Una è stata riparata; le altre due erano impossibili da chiudere. Sono intervenuti i sommozzatori che hanno posato dei palloni sotto al relitto, per dargli la spinta di galleggiamento mancante. Appena le condizioni del mare sono state favorevoli, dopo aver rimosso alcuni massi affinché il relitto potesse passare attraverso le scogliere, si è potuto fare arrivare la barca più al largo fino a un pontone che l’ha caricata e sarà provvisoriamente collocata in una banchina al porto, in attesa di venire portata, presumibilmente già nella giornata di domani, 9 agosto, in un deposito specializzato. Il Comune chiederà al proprietario di ritirare il relitto e anche in questo caso, se il proprietario non provvederà, interverrà nei suoi confronti a norma di legge. «Ringrazio per la collaborazione la prefettura, la capitaneria di porto e Arpae che sono prontamente intervenute, ciascuna per quanto ha riguardato le azioni di propria competenza, per far sì che la situazione si risolvesse nella maniera migliore e più celere possibile – dichiara l’assessore al Turismo Giacomo Costantini –. Per quanto ci riguarda, abbiamo gestito la vicenda attraverso l’ufficio Demanio e l’avvocatura comunale, con la massima attenzione alla tutela ambientale e alla fruizione turistica. Naturalmente, come già detto, ci rivarremmo sul proprietario per le spese che abbiamo dovuto sostenere». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Intitolata a Mario Cassani la sala consiliare del Comune di Alfonsine La forza del vento che ha spazzato Alfonsine: alberi abbattuti e tronchi spezzati Allerta meteo per vento e piogge prorogata per tutta la giornata del 23 gennaio Seguici su Telegram e resta aggiornato