Il Museo nazionale e la basilica di Sant’Apollinare hanno una nuova direttrice

Emanuela Fiori va in pensione e viene sostituita da Letizia Lodi, storica dell’arte: tra i suo progetti per Ravenna scambi sia con la Pinacoteca di Brera sia con altri musei di grande levatura

Lodidirettrice

Letizia Lodi

La storica dell’arte Letizia Lodi dall’1 febbraio è la nuova direttrice del Museo Nazionale di Ravenna e del sito Unesco della Basilica di Sant’Apollinare in Classe in precedenza affidati per otto anni a Emanuela Fiori che termina il suo mandato al ministero della Cultura per pensionamento.

Dopo la laurea e la specializzazione all’Università degli studi di Genova con Corrado Maltese e Marisa Dalai Emiliani, la formazione di Lodi è stata Bologna, nei primi anni ottanta, con il professore Andrea Emiliani. Specializzata in storia dell’arte medievale e moderna, Lodi ha un’esperienza pluriennale nell’ambito della direzione e gestione museale con importanti incarichi in siti di grande bellezza e complessità, dalla Galleria di Palazzo Reale di Genova al complesso monumentale della Certosa di Pavia. Dal 2016 è direttrice del Gabinetto disegni e stampe della Pinacoteca di Brera, nonché curatrice e responsabile delle collezioni di pittura ferrarese, emiliana e romagnola dal XV al XVIII. Ulteriori incarichi l’hanno vista coordinare e dirigere allestimenti museali o alla guida di importanti progetti di ricerca come il progetto europeo sulle tecniche pittoriche di artisti lombardi e liguri tra XV e XVI presso il Centre de Recherche del Louvre.

«Subentrare a Emanuela Fiori, collega ed amica, – dice Letizia Lodi – è davvero un onore per me. In questi anni di direzione ha realizzato moltissimo sia intervenendo sulla conservazione e l’implementazione del patrimonio museale sia sui riallestimenti e il rinnovo del Museo Nazionale. I mei intenti sono quelli di continuare questo lavoro, portando a termine l’elaborazione delle didascalie delle opere con brevi descrizioni magari consultabili tramite QRcode, ultimando l’allestimento di alcune sezioni e ospitando, tramite scambi sia con la Pinacoteca di Brera sia con altri musei di grande levatura, altri importanti capolavori. Per il mese di giugno ho invece in programma di coinvolgere alcuni artisti in iniziative da realizzare all’interno delle sale dedicate all’arte contemporanea».

Il direttore regionale Musei Emilia-Romagna, Giorgio Cozzolino, saluta così Fiori: «È stata una direttrice dinamica e di alto livello, mi ha commosso vedere quanti abbiano espresso il loro apprezzamento per il lavoro svolto da Emanuela in questi 8 anni a Ravenna. Accogliere Letizia come direttrice, con le sue competenze storico-artistiche, ci permette di mantenere una continuità scientifica di alto profilo professionale. Nello staff del museo ravennate resta anche, a garanzia della continuità del buon lavoro svolto negli ultimi anni, l’architetto Serena Ciliani che, oltre ad essere la direttrice del complesso dell’Abbazia di Pomposa, riveste il ruolo di responsabile delle collezioni e degli allestimenti del Museo Nazionale di Ravenna. Le sue competenze unite a quelle di Lodi manterranno il museo punto di riferimento culturale sempre più radicato sia a livello locale che nazionale. Proseguirà anche la cura riservata a Sant’Apollinare in Classe che oltre che monumento Unesco è luogo identitario e aperto alle comunità»

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