Legacoop a Guerra e Sutter: «Nessuna connivenza tra Comune e cooperazione»

Hanno fatto discutere le dichiarazioni delle due candidate a sindaco
«Non tollereremo più. Rispetto pieno per i nostri lavoratori»

«Apprendiamo dalla stampa che il mondo della cooperazione sociale e culturale è, suo malgrado, tirato impropriamente in ballo nella campagna elettorale di Ravenna. In particolare le candidate Guerra e Sutter avrebbero parlato di “presunte connivenze tra il Comune e la cooperazione” arrivando a fare intendere che le “cooperative” godrebbero di privilegi e favori senza remunerare adeguatamente i lavoratori ed i soci. Considerazioni totalmente infondate, false e non suffragate da nessun elemento di merito». È la replica di Legacoop Romagna, all’indomani dell’incontro sul tema della cultura organizzato dall’associazione Mirada e che ha visto protagoniste (vedi articoli correlati) le sole Michela Guerra e Raffaella Sutter, candidate a sindaco rispettivamente di Movimento civico CambieRà e Ravenna in Comune.

«Come Legacoop Romagna intendiamo ribadire che le cooperative che hanno ottenuto gli appalti nel Comune di Ravenna hanno vinto regolarmente le gare pubbliche e applicano in modo pieno e trasparente i contratti collettivi di settore. Nessuna connivenza, dunque, e rispetto pieno dei lavoratori. Va anche ricordato che la collaborazione pubblico-privato in queste attività strategiche per il welfare della comunità locale, ha dimostrato negli anni di potere garantire un’alta qualità dei servizi e, cosa non secondaria in questo momento, di mantenere e sviluppare l’occupazione. Non siamo più disponibili ad accettare continui attacchi strumentali, frutto di giudizi puramente ideologici. Non esiste una generica
cooperazione e lo dimostra il fatto che noi per primi siamo in prima linea nella lotta alle cooperative “spurie” che non rispettano i contratti ed operano in maniera spregiudicata sulla pelle dei lavoratori ed attendiamo su questo punto l’approvazione della legge di iniziativa popolare presentata dall’Alleanza delle Cooperative Italiane e per la quale abbiamo raccolto migliaia di firme. Esiste invece un sistema di imprese cooperative fortemente radicate nel territorio che oltre a produrre reddito e lavoro per soci e dipendenti rappresenta un elemento importante di tenuta e coesione sociale».

«Sarà nostra cura – termina la nota di Legacoop – rendere partecipi i nostri associati e dipendenti del merito di queste scriteriate dichiarazioni e ci teniamo a precisare che d’ora in avanti non tollereremo più alcuna dichiarazione lesiva dell’immagine e della storia della cooperazione ravennate e che tuteleremo in tutte le sedi l’onorabilità delle nostre imprese».

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CGIL BILLB REFERENDUM 09 – 16 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24