Carira approva il bilancio individuale 2016 con 17 milioni di utile netto

All’assemblea del 13 marzo per il 23esimo anno consecutivo verrà proposto un dividendo ai circa 25mila azionisti

È di 16,9 milioni di euro l’utile netto del bilancio individuale 2016 della Cassa di Risparmio di Ravenna (in aumento dell’1,12 percento nei confronti del 2015) approvato dal consiglio di amministrazione presieduto da Antonio Patuelli su proposta del direttore Nicola Sbrizzi.

All’assemblea della Cassa del 13 marzo verrà proposta ai circa 25mila azionisti, per il ventitreesimo anno consecutivo, la distribuzione di un dividendo: lordo in contanti di 0,40 euro per azione, con la possibilità per ciascun azionista di optare per il pagamento del dividendo in azioni (senza tassazione, a differenza dell’incasso del dividendo tassato al 26 percento), in ragione di una azione ogni 45 possedute. Nelle stessa assemblea del 13 marzo verrà proposto anche un aumento gratuito del capitale sociale da euro 174 a 343 milioni da realizzare tramite un aumento gratuito del valore nominale delle azioni da 6 euro a 11,80.

Il gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna opera in 7 regioni con 137 sportelli bancari e finanziari. Chiudono pure in utile tutte le società operative del gruppo Cassa (Banca di Imola, Banco di Lucca e del Tirreno, Italcredi e Sorit).

Così scrive la banca in una nota inviata alla stampa: «La Cassa evidenzia una raccolta da clientela: diretta di 3.166 milioni di euro (+6,20 percento) e globale di 7.556 milioni di euro (+2,01 percento), impieghi per 3.048 milioni di euro (+3,61 percento); i mutui erogati a privati sono cresciuti del 10,35 percento; le sofferenze nette sono risultate il 3,60 percento del totale degli impieghi netti».

Il bilancio consolidato del gruppo «evidenzia una raccolta da clientela: diretta di 4.770 milioni di euro (+3,74 percento) e globale di 10.936 milioni di euro (+1,04 percento), impieghi per 4.324 milioni di euro (+1,03 percento); i mutui erogati sono cresciuti del 13,79 percento; le sofferenze nette, dopo cospicui e assai prudenziali accantonamenti, si attestano al 4,24 percento del totale degli impieghi netti. Il totale dei fondi propri consolidati (ex patrimonio di Vigilanza) del Gruppo Cassa di Ravenna ammonta a 724 milioni di euro. Il tutto senza valorizzare il cospicuo patrimonio immobiliare di proprietà. Inoltre la Cassa di Ravenna, assai prudenzialmente, non detiene titoli nè obbligazionari esteri, nè azionari esteri. Il bilancio consolidato è anch’esso penalizzato dai contributi e dagli oneri riguardanti i salvataggi bancari decisi dalle competenti Autorità e da un’operazione straordinaria di ulteriore prudente rettifica degli avviamenti ed esprime un utile netto normalizzato “pro-forma”, escludendo tali partite, di 17 milioni e 400 mila euro che rappresenta la redditività strutturale del Gruppo Cassa. Tenendo conto di tutti questi importanti fattori obbligatori e prudenziali, il bilancio consolidato si chiude con una perdita di 22 milioni e 992 mila euro che non intacca i già citati ben solidi indici patrimoniali del Gruppo».

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24