Sicurezza portuale: forum nazionale a Ravenna, atteso il ministro Delrio

Il 26 maggio organizzano gli Ormeggiatori insieme all’assemblea Federagenti. Sarà presentato l’Osservatorio nato un anno fa

Il porto di Ravenna

Il porto di Ravenna

I principali protagonisti del sistema portuale italiano, tra cui anche il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, si ritroveranno a Ravenna il 26 maggio a partire dalle 9 al Palazzo dei Congressi di largo Firenze in occasione del forum nazionale sulla sicurezza nei porti. Tra le finalità dell’appuntamento ci sono promuovere la professionalità dei servizi tecnico nautici per innalzare l’efficienza, condividere obiettivi e valori per proiettare la portualità italiana nel futuro; valorizzare le best practice. L’evento sarà l’occasione per presentare il programma concreto di azioni – tra cui la nascita dell’Osservatorio sulla sicurezza – sviluppato dai promotori della prima edizione del forum, svoltasi lo scorso anno a Catania.

L’organizzazione è curata dall’associazione dei gruppi ormeggiatori e barcaioli dei porti italiani (Angopi) che riunisce 62 gruppi associati presenti in 91 porti italiani con un organico complessivo che ammonta a circa 850 unità. Saranno presenti le più alte cariche del comando generale delle capitanerie e dei comandi delle direzioni marittime e i rappresentanti delle istituzioni regionali e comunali. È attesa la partecipazione di circa 400 persone, tenuto anche conto della concomitante assemblea di Federagenti.

Si tratta di un’occasione per fare il punto sull’attuale situazione della categoria ormeggiatori in una delicata fase di passaggio, dopo la riforma Delrio del sistema portuale varata lo scorso anno. Il forum nasce dalla condivisione delle associazioni appartenenti al cluster marittimo di una visione della sicurezza intesa come fattore di sviluppo e di promozione dei traffici marittimi: «Il concetto di sicurezza nei porti – si legge in un comunicato degli organizzatori – non può e non deve essere percepita come un costo accessorio ma, semmai, come ulteriore garanzia di qualità che il sistema portuale italiano oggi è in grado di offrire. Quanta più sicurezza operativa e qualità delle prestazioni offerte si possono garantire nell’ambito dei servizi tecnico nautici, tanto più il porto è più competitivo».

Mauro Samaritani, presidente del gruppo ormeggiatori a Ravenna, sottolinea come lo scalo bizantino possa già contare su standard di sicurezza elevati «ma si lavora in spazi sempre più ristretti con navi sempre più grandi in un porto con caratteristiche particolari perché è un canale e quindi il tema sicurezza deve essere sempre al centro dei ragionamenti di chi fa il nostro lavoro».

L’assemblea generale di Federagenti (federazione nazionale degli agenti e raccomandatari marittimi e mediatori marittimi) torna a Ravenna dopo 14 anni. Dal 25 al 27 maggio i rappresentanti di oltre 600 agenzie marittime, accolti dal presidente Carlo Cordone, si confronteranno sui principali temi della categoria e della portualità nazionale e internazionale. Al Museo d’arte della città (Mar) la cena di benvenuto del 25 maggio: gli ospiti avranno la possibilità di visitare la collezione delle opere musive e la pinacoteca. Federagenti è l’unica associazione imprenditoriale del settore marittimo portuale.

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