«La nuova Camera del Commercio Ravenna-Ferrara paralizzata dai giochi di potere» Seguici su Telegram e resta aggiornato Il consigliere provinciale dei Civici, Gianfranco Spadoni, critica i rallentamenti dovuti a logiche di campanile e lottizzazioni: «E si continua ad assegnare le presidenze ai funzionari delle associazoini mentre sono gli imprenditori che incarnano l’economia» «Campanilismi e lottizzazioni mettono in secondo piano la questione essenziale del governo e della promozione dell’economia locale»: il consigliere provinciale dei Civici, Gianfranco Spadoni, denuncia la paralisi della nuova Camera di Commercio Ravenna-Ferrara, «ancora impatanata nella burocrazia delle associazioni di categoria e della Regione». In particolare la questione riguarda la presidenza: «È scontata la nomina del direttore della Confcommercio di Ravenna: almeno si velocizzino le procedure e si renda operativo il nuovo consiglio camerale, la nuova giunta con il presidente già sostanzialmente designato anche se pare non aver registrato l’unanimità dei consensi». Spadoni è critico anche sulle logiche adottate per le scelte: «Si continua sull’onda delle presidenze assegnate ai funzionari delle associazioni mentre sarebbe preferibile e soprattutto più appropriato ricercare il nome fra gli imprenditori dei vari comparti economici, perché proprio loro incarnano concretamente l’economia, la produzione e il lavoro». E poi rimane aperta la questione «di questa innaturale fusione fra Ravenna e Ferrara, nonostante l’unanime contrarietà dei 29 sindaci della Provincia di Forlì-Cesena i quali avrebbero preferito un minimo di coerenza rispetto al percorso intrapreso dall’ente ravennate, auspicando una più naturale collaborazione fra Ravenna e Forlì-Cesena, rispetto alla scelta ferrarese. Tali province, dando seguito alla legge regionale 13 del 2015, hanno costituito un unico ambito territoriale che ricomprende quei territori provinciali per l’esercizio in forma associata delle varie funzioni in capo ai nuovi enti. Così come si è verificato, ad esempio, in ambito sanitario con la costituzione dell’Azienda sanitaria locale della Romagna, o nel settore dei trasporti pubblici le funzioni riferite ai servizi di trasporto, con un’ azienda unica di mobilità romagnola». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Moto costruita artigianalmente a Ravenna all'esposizione mondiale del settore Ravenna rientra nell'associazione dei porti del nord Adriatico dopo cinque anni Le esportazioni di Ravenna crescono del 15,5 per cento nei primi sei mesi dell'anno Seguici su Telegram e resta aggiornato