Bando da cinque milioni per costruire alloggi dedicati al progetto housing sociale

Le imprese che realizzano appartamenti dedicati a chi non riesce a trovare casa per ragioni di reddito potranno avere un contributo

Housing SocialeGiovani coppie, famiglie numerose o con un solo genitore, anziani, disabili, tutti con un reddito medio basso:  questa la fotografia di chi non riesce a trovare casa per ragioni economiche ma che, allo stesso tempo, non si trova in condizioni tali da poter accedere alle graduatorie per ottenere le case di edilizia residenziale pubblica (Erp). Una “fascia grigia”che potrebbe trovare una risposta concreta ai propri bisogni nel programma di Housing sociale promosso e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna.

La giunta regionale, infatti, nei giorni scorsi ha approvato il bando, finanziato con 5 milioni di euro, rivolto a cooperative e imprese costruttrici per completare la realizzazione di nuovi appartamenti, sperimentare nuove soluzioni abitative o recuperare vecchi edifici, anche sul piano dell’efficienza energetica e sismica. Il contributo varierà da un minimo di 30 mila euro per alloggio a un massimo di 50 mila euro per gli interventi di recupero di vecchi edifici e di rigenerazione urbana.

Tra i criteri di priorità individuati dal bando, sono previsti contributi aggiuntivi (5 mila euro per alloggio) per i progetti che saranno in grado di proporre contenuti di novità e sperimentazione, come ad esempio il ‘cohousing’: una modalità abitativa costituita da appartamenti privati e spazi e servizi comuni (lavanderia, giardini, sale di ritrovo e per il tempo libero, anche aperte ad usi e fruitori esterni) per favorire la socializzazione e la cooperazione tra vicini di casa.

Chi sono i beneficiari del programma 

Il programma è destinato  a persone con un reddito che non superi 41.006 euro di Isee (o 55.000 euro se appartenenti a nuclei familiari distinti, che intendano costituire un nuovo nucleo familiare) di acquistare una delle case selezionate dal bando con uno sconto sul prezzo dell’immobile pari al contributo ottenuto dal costruttore (da 30 mila a 40 mila euro). In alternativa all’acquisto, i beneficiari del programma potranno prendere in affitto gli appartamenti disponibili con contratti scontati del 20 per cento sul canone concordato (una tipologia di locazione frutto di particolari accordi territoriali tra le associazioni di proprietari e inquilini). Non potranno usufruire delle opportunità offerte dal programma coloro che possiedono altri appartamenti (anche in usufrutto) in Emilia-Romagna oppure hanno ricevuto in precedenza altri contributi pubblici per l’acquisto di una casa.

 

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