In luglio a Ravenna il 15 percento dei turisti in meno. Pernottamenti a quota -33

Nel comune capoluogo soffre la città d’arte con il 40 percento in meno degli arrivi rispetto al 2019

Turisti CovidI dati Istat di luglio confermano le impressioni generali: i turisti, rispetto alle pessimistiche previsioni del lockdown, sono arrivati (anche) nelle strutture della provincia di Ravenna, che sono però costrette a chiudere uno dei mesi più importanti dell’anno con circa un terzo di pernottamenti in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.

Ma andiamo con ordine. Come anticipato, a primeggiare in termini percentuali è il comune di Cervia, che in luglio ha registrato solo l’8 percento in meno dei turisti (con quelli italiani che sono risultati essere gli stessi, numericamente parlando, rispetto a un anno fa e gli stranieri invece in calo del 60 percento). I pernottamenti invece sono risultati essere in calo del 31,5 percento.

Il comune di Ravenna invece chiude il suo primo luglio targato Covid con il 22,8 percento in meno dei turisti e il 34,3 percento in meno dei pernottamenti, con la città d’arte più in crisi rispetto al mare (i turisti in centro sono risultati essere il 40 percento in meno, sui lidi invece solo il 16,3 percento in meno, anche se a fronte di un -33,9 dei pernottamenti). Come da trend nazionale, con il mare che ha soppiantato le città nelle scelte post lockdown dei turisti italiani.

Complessivamente la provincia di Ravenna chiude luglio con il 15,3 percento in meno dei turisti rispetto al 2019 (oltre 230mila, con gli stranieri in calo del 64 percento) e il 32,8 pecento in meno dei pernottamenti (oltre quota 1 milione).

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