Dall’1 marzo il Cer porterà acqua ai consorzi di bonifica per l’irrigazione agricola

Nel 2020 distribuiti 332 milioni di metri cubi per le campagne di tutta la Romagna

Foto CerUltimate le attività di manutenzione, ammodernamento delle funzionalità e incremento dei controlli di verifica dei sistemi di sicurezza delle elettropompe, dall’1 marzo parte l’attività di fornitura di acqua per irrigazione agricola dal Canale Emiliano Romagnolo (Cer) a tutto il comprensorio Romagnolo e ad una buona fetta di Emilia centro-orientale.

Le acque pompate dal fiume Po dall’impianto di Bondeno per oltre 150 km fino a Rimini, rappresentano l’oro blu di quest’area. Oggi, infatti, con le ripercussioni dei cambiamenti climatici che causano lunghi periodi siccitosi alternati a precipitazioni violente ed abbondanti quanto improvvise, la Romagna soprattutto è stata riconosciuta dai monitoraggi ministeriali, alla luce delle ripetute e prolungate stagioni secche, “zona fragile”. Lo scorso anno, in periodo di emergenza Covid 19, il Canale ha sollevato e portato ai Consorzi di bonifica associati al Consorzio Cer che distribuiscono al comparto agricolo la risorsa idrica oltre 332 milioni di metri cubi di acqua.

100 0032 IMGPrincipale funzione del Cer, saranno i Consorzi che potranno contare sull’apporto di risorsa idrica dal canale tra cui il Consorzio di Bonifica Romagna Occidentale e Consorzio di Bonifica della Romagna. Così come potrà beneficiarne sia Ravenna Servizi Industriali (associato al Cer) per il rifornimento idrico industriale al Petrolchimico di Ravenna, sia il partner multiutility Romagna Acque, che incrementerà il quantitativo disponibile per il crescente fabbisogno potabile costiero nei mesi estivi in virtù dell’azione dei potabilizzatori Bassette e Standiana di Ravenna.

Oltre al maxi-impiego di risorsa idrica essenziale per il comparto agroalimentare non va tralasciata poi l’evidente funzione ambientale del canale che con il suo apporto costante permette a centinaia di ettari di aree umide (Punte Alberete, Valle della Canna, ecc.) di poter mantenere il proprio valore di habitat, la ricchezza ecologica e la biodiversità.

PUNTE ALBERETE1 2007 157Un ruolo fino ad oggi probabilmente non rimarcato a dovere vista la natura stessa dell’opera idraulica, ma non meno importante per ciò che rende concreto a beneficio del territorio in cui si inserisce e attraversa. Altrettanto degna di nota l’attività che grazie ai rifornimenti continui di acqua dolce di superficie si contrasta il grave problema della subsidenza del territorio, molto pericoloso specie lungo la Costa Romagnola dove viene anche affiancata al fenomeno della intrusione del cuneo salino nei territori e nelle falde sotterranee.

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