Gelate primaverili, segnalazioni danni online. Coldiretti: «Perso il 60 percento»

Una sezione apposita del sito della Regione per avere il quadro

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Foto di repertorio

Sul sito internet della Regione Emilia-Romagna è stata attivata una sezione per raccogliere le segnalazioni dei potenziali danni alle imprese agricole dalle gelate notturne di fine marzo e inizio aprile (questo il link). Sono stati colpiti in modo pesante frutteti e coltivazioni, rischiando di compromettere le raccolte estive. Coldiretti ha fatto il quadro della situazione rilevando come in tutta l’area della provincia si denotino evidenti danni alle fioriture e ai frutticini delle colture frutticole (albicocco, kiwi, vigneti in particolare), ma anche orticole e mais, con danni rilevati che superano il 60 percento della produzione. «Mai come quest’anno, probabilmente, la frutta romagnola sparirà dai banchi del mercato», sottolinea Confagricoltura.

Intanto la Regione fa sapere che si è appena concluso il bando regionale che ha messo a disposizione 4,2 milioni di euro di contributi alle imprese fino a un massimo di copertura dei costi del 70 percento per l’acquisto di materiali dedicati alla prevenzione dei danni causati dalle gelate primaverili. Le domande sono state 62, suddivise in tutto il territorio regionale, con una prevalenza di imprese colpite nella provincia di Ravenna. I fondi residui saranno destinati ad altri interventi per la prevenzione dei danni da brina: verranno anche garantiti dalla Regione altri 4 milioni di euro di risorse per i sistemi antibrina col Programma di sviluppo rurale 2021-2022, per nuovi bandi.

«Siamo molto preoccupati per i danni delle gelate dovute al cambiamento climatico, che genera fenomeni meteo devastanti sempre più frequenti – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi –. Tre anni consecutivi di gelate colpiscono duramente la frutticoltura, in difficoltà già da tempo. Dobbiamo aiutare il sistema ortofrutticolo a resistere attraverso investimenti, ricerca e sostegno promozionale. Chiederemo ancora al Governo la deroga al decreto legislativo 102 e ci stiamo confrontando sulla proposta di riparto fatta dal ministero Politiche agricole per rendere subito disponibili i 20 milioni di euro ottenuti nel corso del 2020 sempre sul decreto 102 (sostegni alle imprese nelle emergenze e nei rischi) e metterli a disposizione delle imprese agricole, tenendo conto di chi ha avuto effettivamente i danni, con la stessa procedura che è stata applicata per i danni da cimice asiatica».

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