Cordoglio nel mondo della cooperazione per la morte dello storico direttore di Deco

Gianni Celletti è ricordato come colui che salvò l’azienda da una fine quasi certa

GIANNI CELLETTILutto nel mondo della cooperazione per la morte di Gianni Celletti, direttore per oltre 25 anni di Deco Industrie, dove entrò nel 1977 per terminare la sua carriera nel 2009.

Alla Deco Industrie è ricordato con gratitudine come colui che ha saputo, in un momento molto difficile di molti anni fa, salvare l’azienda da una fine quasi certa e tracciarne il percorso che l’ha resa la cooperativa florida che è ora.

«Per dare la misura dell’uomo, austero nei modi e grande professionista – dichiara Antonio Campri, attuale presidente di Deco Industrie – mi basta ricordare il colloquio che mi fece per assumermi: parlammo delle campagne napoleoniche e delle relative nozioni di storia e geografia. Tutti temi non strettamente legati all’incarico che avrei successivamente eseguito per Deco ma che rilevavano a Celletti chi ero. Un modo, a pensarci ora, molto contemporaneo di svolgere un colloquio di assunzione, avanti decine di anni sulle pratiche di allora. Sua inoltre la scelta di diversificare nell’alimentare, una decisione “strana” ma rilevatasi da subito strategica e vincente».

“Gianni – afferma Giorgio Dal Prato, lo storico amministratore delegato – era un uomo di grande rigore morale e professionale e con esso sostenuti i soci della Deco, motivandoli a fare i sacrifici necessari per far crescere l’azienda, destinando sempre le risorse alla ricostruzione di quel patrimonio umano, tecnologico e finanziario che contraddistingue la coopertiva».

«I suoi valori – ha dichiarato Renzo Piva, direttore tecnico Deco per 25 anni – erano cultura, onestà, rigore e laicità, ed era in grado di farti capire che se perseguiti, l’azienda sarebbe cresciuta, cosa che in effetti è stata e ha permesso a Deco Industrie di ottenere grandi risultati».

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