sabato
06 Settembre 2025

Il centrosinistra candida il presidente di Arcigay per il consiglio comunale

Il 36enne Ciro Di Maio è titolare di uno studio di consulenza tributaria. Sarà nella lista Voci Protagoniste «per una Ravenna più equa e inclusiva»

Dimaio2Il presidente provinciale di Arcigay a Ravenna, il 36enne Ciro Di Maio, è candidato alle elezioni comunali del 3-4 ottobre nella coalizione di centrosinistra. Di Maio sarà nella lista Voci Protagoniste, una delle sei di cui si dovrebbe comporre l’alleanza a sostegno del sindaco uscente Michele de Pascale.

Di Maio è titolare di uno studio di consulenza tributaria e previdenziale, attivista per i diritti Lgbt. «Attualmente sono impegnato nella progettazione di uno sportello antidiscriminazione a Ravenna. Gli anni di lavoro per le persone più fragili allo sportello del patronato in zona Gulli e la militanza in Arcigay mi hanno dimostrato che ci sono tante istanze a cui ancora nessunə dà voce: equità per persone Lgbt+, famiglie omogenitoriali, giovani ed in età avanzata e le loro famiglie, sono le mie priorità per una Ravenna più equa ed inclusiva».

Vaccini anche in farmacia: 94 disponibili in regione ma nessuna nel Ravennate

L’elenco è in aggiornamento costante. Prenotazioni dal 7 settembre grazie a un accordo tra Regione e associazioni di categoria, adesione su base volontaria. Verranno somministrati Pfizer, Moderna e Johnson

Vaccinazione AnticovidGrazie a un accordo tra la Regione Emilia-Romagna e le associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, anche le farmacie potranno, su base volontaria, effettuare nei loro locali o in locali esterni di pertinenza adeguatamente allestiti, la somministrazione del vaccino contro il coronavirus. L’avvio delle prenotazioni è previsto per il 7 settembre 2021. I vaccini utilizzati saranno Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson. Al momento hanno aderito 94 farmacie ma nessuna in provincia di Ravenna. L’elenco in costante aggiornamento è disponibile a questo link.

Potranno vaccinarsi in farmacia convenzionata solo le persone maggiorenni che autocertifichino di non presentare nessun minimo fattore di rischio quali condizioni di compromissione del sistema immunitario, una storia clinica di convulsioni o reazioni allergiche gravi, la presenza di sintomi da Covid e l’aver sofferto di determinate malattie in passato.

Per quanto riguarda le prenotazioni, il cittadino che desideri vaccinarsi in farmacia può accedere al portale ER-Salute, scegliere la farmacia convenzionata all’interno della lista regionale di quelle aderenti, contattarla e prenotare la vaccinazione. Il cittadino può recuperare al contempo sul portale ER-Salute la scheda di valutazione per l’idoneità alla vaccinazione in farmacia comprensiva del modulo di consenso e dell’informativa sul trattamento dei dati personali e presentarla adeguatamente compilata al farmacista vaccinatore a cui intende rivolgersi. Nel caso il vaccinando, in fase di anamnesi, risponda con sì o non so anche a solo una delle domande sui fattori di rischio, il farmacista provvederà a indirizzarlo al medico curante o a un hub vaccinale per una analisi più approfondita.  Allo stesso modo, il cittadino dovrà rivolgersi al proprio medico anche nel caso in cui si registrino reazioni avverse significative alla prima dose ricevuta in farmacia.

Sempre riguardo alle prenotazioni, con l’unico obiettivo di non sprecare il prodotto e solo nel caso uno o più prenotati non si presentino all’appuntamento, il farmacista ha la facoltà di anticipare la data di vaccinazione di altri cittadini, attingendo unicamente alla lista delle prenotazioni della propria farmacia.

Una componente fondamentale dell’accordo è l’attività di formazione per i farmacisti vaccinatori, che è articolato in tre fasi. Il primo corso, quello base, è stato offerto dall’Istituto Superiore di Sanità; il secondo, definito ‘integrativo’, è stato organizzato sempre dall’ISS insieme all’Ordine dei farmacisti e ha fornito le specifiche competenze sulla preparazione e somministrazione dei vaccini; il terzo infine è l’attività formativa pratica che il farmacista ha svolto in un hub vaccinale della regione sotto la supervisione di un tutor.

Futura non si presenta al voto e una dei promotori si candida con Voci Protagoniste

Maria De Lorenzo (Più Europa) cambia lista: «Ho trovato un grandissimo progetto». E promette di occuparsi di università, parità di genere e minoranze

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Nella coalizione di centrosinistra a sostegno di Michele de Pascale non ci sarà la lista Futura – il gruppo che raccoglie dietro a un simbolo unico Insieme per Cambiare, Italia in Comune, Azione e Più Europa – ma una delle promotrici di quel progetto ora annuncia il passaggio a Voci Protagoniste, un’altra delle liste dell’alleanza. Si tratta di Maria De Lorenzo, portavoce del gruppo “Per una società aperta” di Più Europa.

«La mia scelta di candidarmi con i ragazzi e le ragazze della lista Voci Protagoniste – si legge in una nota inviata alla stampa – è scaturita in questi ultimi giorni ma per me è molto sentita perché ho trovato in questa lista un grandissimo progetto in cui sento di poter portare le mie idee per una città a misura di giovani. Ho pochi punti, ma a cui credo tanto, che porterò all’interno della lista».

De Lorenzo si presenta con l’ambizioso intento di far avvicinare i giovani, non solo quelli in età di voto, alla politica cittadina intesa come protagonismo e interesse verso il proprio futuro. «I temi che affronterò partono dall’Università, dalla parità di genere e dal rispetto di ogni minoranza; sono punti cardine che voglio mettere al centro della mia campagna elettorale, con proposte che nelle prossime settimane cercherò di articolare al meglio».

Vaccini: in Emilia-Romagna 8 persone su 10 con più di 12 anni hanno la prima dose

L’obiettivo della Regione è completare il ciclo di immunizzazione per l’80 percento della popolazione entro fine settembre. Si pensa di introdurre il libero accesso senza prenotazione anche agli over 19

ARRIVO VACCINO COVID RAVENNA PER VACCINO DAY 27 DICEMBRE 2020L’Emilia-Romagna continua a lavorare al raggiungimento dell’obiettivo dell’80 percento di copertura vaccinale completa entro la fine del mese di settembre. A oggi, infatti, 8 emiliano-romagnoli su 10 nella popolazione over 12 hanno ricevuto almeno una dose e il ciclo di immunizzazione è stato chiuso da quasi 7 cittadini su 10.

Nel dettaglio, da Piacenza a Rimini la campagna vaccinale registra almeno una dose somministrata a 3.217.316 persone sulla platea di 4.018.622 vaccinabili, pari all’80,1 percento, e il ciclo completato per 2.768.433, il 68,9 percento. Da segnalare come tra i vaccinati con almeno una dose rientrino anche coloro che sono stati vaccinati con il vaccino Johnson&Johnson, che garantisce con una sola somministrazione l’immunizzazione.

Nelle ultime settimane protagonisti sono stati i giovani, arrivati a una copertura con prima dose del 59 percento fra i 12-19enni (ciclo completato per il 33,7) e del 76,7 fra i 20-29enni (ciclo completo per il 48,8).

La Regione è pronta a rafforzare ulteriormente le azioni volte a favorire la vaccinazione. Prima di tutto con l’ampliamento dell’accesso diretto alla somministrazione per tutti i gruppi e le classi di età: una decisione che, insieme alle iniziative di vaccinazione con camper e altri mezzi nei luoghi di ritrovo, dalle spiagge ai mercati, vuole rimuovere qualunque difficoltà logistica e organizzativa ai cittadini intenzionati a vaccinarsi.

Altro aspetto che la Regione tiene in considerazione è la facilità di accesso al cosiddetto green pass: a ogni azienda sanitaria è stato richiesto di identificare un ufficio univoco che si occupi di gestire e risolvere tutte le problematiche segnalate dai cittadini.

Ancisi (Lpr): «Invasione di piccioni e ratti nell’ex Amga. Serve disinfestazione»

I residenti nella zona circostante l’incrocio tra via di Roma e via Venezia devono fare i conti con la sporcizia lasciata dai piccioni su balconi e tetti

PiccioniInvasione di ratti e piccioni in centro storico a Ravenna nell’area circostante all’ex Amga, l’area abbandonata da un ventennio all’incrocio tra via di Roma e via Venezia dopo aver ospitato la sede della municipalizzata per la distribuzione dell’acqua e del gas. La denuncia viene da Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lpr, che rilancia le segnalazioni dai residenti nella zona.

«Abbiamo un grosso problema con i piccioni che hanno colonizzato l’area ex Amga – sono le parole ricevute dal decano dell’opposizione –. Vanno nelle grondaie e nei balconi facendo danni con il guano e sporcando ovunque. Siamo letteralmente invasi. Il nostro problema è che i piccioni vanno sul tetto nelle grondaie, dove non si arriva e non si può pulire. Succede solo a Ravenna. Una boscaglia incolta e piena di animali. Degrado allo stato puro».

In vent’anni di abbandono, senza alcuna cura né manutenzione, con aperture alle finestre, gli edifici ex Amga (ora oggetto di un progetto di riqualificazione) hanno inevitabilmente rappresentato una dimora ideale perché i piccioni. «I danni non coinvolgono solo edifici, balconi o monumenti imbrattati e rovinati coi loro escrementi – afferma Ancisi –, ma anche le persone, perché i loro escrementi contengono agenti infettivi, come funghi, batteri o virus, che quando si seccano si espandono nell’aria sotto forma di polvere. Entrano così nelle case, nelle scuole o nei ristoranti a contatto con prodotti alimentari, o direttamente nei corpi umani. Inoltre, portano attaccati alle loro piume acari, pulci o zecche, che infestano soprattutto le zone dove sono presenti i nidi, come i sottotetti e i balconi. Sono state calcolate in circa 60 le malattie che i piccioni possono trasmettere all’uomo, coinvolgendo i sistemi respiratorio o nervoso o immunitario o gastroenterico».

La Regione Emilia-Romagna ha adottato e finanziato, a norma della legge nazionale n. 157 del 1992, un piano di controllo del colombo o piccione di-città per il quinquennio 2018-2022, che interessa “anche siti inclusi in ambiti urbani quali quelli industriali e/o artigianali anche dismessi o depositi di materiali industriali, dove sia accertato un nocumento di natura igienico-sanitaria e/o economico ascrivibile alla concentrazione dei volatili. La limitazione dei danni arrecati dal colombo di città nei contesti urbani è in capo alle competenti Amministrazioni comunali”. L’attuazione del piano richiede nell’ordine la realizzazione di monitoraggi standardizzati, l’applicazione di metodi ecologici volti a ridurre le risorse alimentari e i siti di nidificazione dei piccioni, l’installazione alle finestre di reti di maglia e materiale adeguati o di filamenti multi aghi sui davanzali onde impedire la posa dei volatili, la somministrazione ai piccioni di farmaci sterilizzanti, ecc., affiancati da azioni incruente di cattura con esca alimentare.

Continua Ancisi: «Il Comune di Ravenna ha affidato, da luglio 2012 a giugno 2027, ogni servizio di disinfestazione, alla società Azimut di Ravenna, che possiede al 60 percento. Stupisce pertanto che a tutt’oggi non l’abbia incaricata di intervenire per disinfestare l’area urbana in questione dai piccioni. L’incarico andrebbe esteso alla disinfestazione dai ratti, che sono proliferati a dismisura in questi luoghi. Altrettanto per le zanzare ed altri insetti».

Cibo scaduto in albergo: sequestrati 30 kg di alimenti e 16mila euro di sanzione

Ispezione di polizia locale e carabinieri: una parte dei prodotti stava per essere servita ai clienti a pranzo

In cucina c’erano numerose confezioni di cibi scaduti e alimenti sfusi in pessimo stato di conservazione, in parte stavano per essere serviti per il pranzo. È la scena che hanno trovato polizia locale e carabinieri ieri, 27 agosto, al momento di un’ispezione all’hotel Solaria di Marina Romea che aveva 25 persone in alloggio. Gli agenti hanno sequestrato circa 30 chilogrammi tra verdure, insaccati, latticini, pasta all’uovo e comminato al titolare dell’attività sanzioni pecuniarie per un totale di circa 16mila euro.

L’ufficio Polizia Commerciale e Tutela del Consumatore, con i militari della stazione locale, erano impegnati nei servizi finalizzati al controllo degli standard qualitativi di servizio offerti dalle strutture ricettive del territorio ravennate. L’albergo sarà segnalato all’Ausl e agli organi periferici del ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per la valutazione degli eventuali provvedimenti di competenza. Sono state verificate anche le posizioni dei dipendenti e non sono emerse irregolarità.

Covid, 53 nuovi casi in provincia in un giorno. Sette morti in Emilia-Romagna

 

Sono 53 i nuovi contagiati (3 dei quali sono stati ricoverati) nelle ultime 24 ore in provincia di Ravenna, su quasi 1.400 tamponi eseguiti. Nessun nuovo decesso e circa 40 le guarigioni confermate (dati aggiornati alle 12 di oggi, 27 agosto).

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 27 AGOSTO

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 409.607 casi di positività, 732 in più rispetto a ieri, su un totale di 26.106 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.
La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,8%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 283 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 380.800. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 15.463 (+442 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.992 (+429), il 97% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano sette decessi: 2 a Piacenza (una donna di 84 anni e un uomo di 93 anni), 1 a Parma (un uomo di 58 anni residente fuori regione), 1 a Bologna (una donna di 84 anni) e 3 a Rimini (una donna di 77 anni e 2 uomini rispettivamente di 95 e 61 anni).
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.344.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 51 (-2 rispetto a ieri), 420 quelli negli altri reparti Covid (+15). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (-2 rispetto a ieri), 4 a Parma (invariato), 2 a Reggio Emilia (invariato), 9 a Modena (+1), 12 a Bologna (-1), 3 a Imola (+1), 6 a Ferrara (invariato), 1 a Ravenna (invariato), 1 a Forlì (invariato) 2 a Cesena (invariato), 8 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.291 a Piacenza (+57 rispetto a ieri, di cui 42 sintomatici), 30.812 a Parma (+83, di cui 54 sintomatici), 49.625 a Reggio Emilia (+79, di cui 57 sintomatici), 69.090 a Modena (+141, di cui 111 sintomatici), 86.261 a Bologna (+145, di cui 114 sintomatici), 13.174 casi a Imola (+16, di cui 9 sintomatici), 24.839 a Ferrara (+39, di cui 14 sintomatici), 32.152 a Ravenna (+53, di cui 36 sintomatici), 17.910 a Forlì (+15, di cui 8 sintomatici), 20.783 a Cesena (+29, di cui 24 sintomatici) e 39.670 a Rimini (+75, di cui 38 sintomatici).

Bonaccini: «I nuovi ricoverati in terapia intensiva sono tutti non vaccinati»

Il presidente della Regione: «A fine settembre oltre l’80 percento degli emiliano-romagnoli vaccinati»

Bonaccini Vaccino«Sulle vaccinazioni stiamo andando bene, nel senso che confidiamo per fine settembre-metà ottobre di avere oltre l’80% di vaccinati in Emilia-Romagna sopra i 12 anni. E anche nella fascia 12-19 anni stiamo andando verso il 60% di vaccinati con almeno una dose».

Lo dice Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, a margine di un evento a Bologna. «Non era scontato che i numeri potessero crescere in queste settimane – dice Bonaccini a proposito dei giovanissimi – E ora non c’è più bisogno di prenotare per quella fascia di età».

Il presidente sottolinea l’importanza della vaccinazione: «i nuovi ricoverati nelle terapie intensive sono tutte persone non vaccinate. Se ci fossimo trovati lo scorso anno, questo periodo, senza vaccini e con questi numeri di contagi oggi saremmo tornati a chiudere attività che con tanti sacrifici abbiamo aperto». (Ansa.it)

Consorzio Solco: fatturato 2020 in aumento di un milione

«Numeri positivi grazie alla rete creata con gli enti del territorio e alla capacità di riprogettare»

INIZIO GRUPPO 4Il consorzio Solco Ravenna, che riunisce 16 cooperative del welfare e dei servizi educativi, ha portato all’attenzione delle proprie associate i numeri del bilancio 2020 durante l’assemblea annuale che si è svolta negli scorsi giorni. Il fatturato è aumentato di un milione rispetto al 2019 raggiungendo la cifra di 38,4 milioni. Il numero delle cooperative associate è rimasto stabile a 16 così come quello dei dipendenti degli uffici di via Oriani, pari a 25 unità.

«Fino alla fine non sapevamo in che modo avremmo chiuso il 2020 – sottolinea il direttore generale Giacomo Vici -. La pandemia aveva messo tutto in discussione, si lavorava per far fronte ai nuovi bisogni, per mettere in sicurezza ospiti e personale delle nostre strutture, per riprogettare. Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, segno che la rete che abbiamo creato con questo Consorzio è solida e ci permette di dare risposte alla comunità anche durante un’emergenza».

Il 2020 è stato teatro di tante azioni portate avanti da Solco per rispondere a un’emergenza sanitaria e sociale unica nel suo genere. Tutte le iniziative sono state pensate e costruite seguendo tre concetti chiave: sicurezza, riprogettazione e sguardo in avanti.

«Sono tante le azioni e i progetti che il nostro Consorzio ha portato avanti – aggiunge il presidente Antonio Buzzi -. Tra questi, ricordiamo senz’altro l’apertura del Nucleo Covid al Galla Placidia lo scorso novembre, per aiutare il servizio sanitario pubblico nella gestione della pandemia e che ha permesso all’Asl di liberare posti letto preziosi nei reparti ospedalieri. Il Nucleo è stato chiuso a maggio di quest’anno dopo mesi di piena operatività ed efficienza. Prima del Nucleo Covid ci sono stati i Nuclei osservazionali, che servivano per limitare i contagi all’interno delle Case Residenza e sono stati un primo esempio di forte collaborazione con il sistema sanitario».

Il Consorzio di cooperative sociali ha però saputo guardare anche oltre il Covid, provando a investire su progetti futuri: «Abbiamo preso in gestione il complesso ex Kirecò – aggiunge il presidente -, che nell’autunno di quest’anno tornerà a proporre servizi e iniziative per la comunità; ci siamo aggiudicati il bando carceri che ci vedrà impegnati in diversi progetti di inserimento lavorativo e sociale dedicati a persone in difficoltà; siamo andati avanti con il progetto Rosa dei Venti, che nel gennaio del 2022 aprirà le porte per rispondere al forte bisogno di strutture residenziali per la popolazione anziana di Ravenna».

Torna lo Spitfire Contest, per ricordare Alessio Lunardini e sostenere l’hip hop

Il 28 agosto al bagno Marinabay la gara dedicata al 13enne morto investito da un’auto nel 2014

BreakdanceA Ravenna torna lo Spitfire Contest, l’appuntamento dedicato alla cultura hip hop e alla street dance in onore di Alessio Lunardini, il 13enne ballerino di break dance scomparso nel 2014 dopo essere stato investito da un’auto in via Bellucci mentre si recava a scuola in bicicletta (Spitfire era il nick con cui l’adolescente si faceva chiamare). L’ottava edizione è in programma sabato 28 agosto, organizzata dai genitori di Alessio insieme al Comune di Ravenna. Quest’anno, per esigenze di distanziamento sociale e norme anti Covid, l’iniziativa si terrà in spiaggia, al bagno Marina Bay a Marina di Ravenna dalle 15 alle 23. Dalle 20 cominceranno le battaglie finali di tutte le categorie e le performance dei giudici.

Sono state create categorie diverse dagli anni precedenti per poter velocizzare le pulizie e le sanificazioni prima e dopo il ballo; ci sarà un team che si dedicherà solo al settore sanificazione a partire dall’ingresso dello stabilmento balneare. Le categorie delle competizioni sono solo tre: 1vs1  Under 12; 1vs1  Open; 2vs2  Mixed Style. Partecipanti e accompagnatori (nel caso di minorenni) dovranno firmare un modulo di autocertificazione prima di accedere all’area della manifestazione.

Ai ballerini – grandi e piccoli – primi classificati, verranno assegnati dei premi, come una targa e un rimborso spese. Tutti i dettagli dell’evento si possono consultare su Facebook alla pagina Spitfire Contest.

Gli ospiti: Nasty Den (Denis Guerrini), Sesé (Serena Ballarin), DJ Nersone, DJ Collo (Davide Del Gaia), Moder (Lanfranco Vicari), Duna (Andrea Scardovi), Denis Di Pasqua, Attilio, Foglia, Frigo.

Start cerca 45 autisti di bus tra 25 e 29 anni di età per la Romagna

La società pubblica raccoglie le candidature online e a fine settembre organizza un open day al circuito di Misano

Autobus PiazzaL’azienda del trasporto pubblico su gomma in Romagna, Start, cerca nuovi autisti per i bus e avvia il progetto Scuderia Start: l’obiettivo, entro i primi mesi del 2022, è quello di inserire in organico 45 giovani autisti tra i 25 e i 29 anni per rinforzare e ringiovanire l’attuale organico, composto da 711 autisti sui 954 dipendenti complessivi.

Sul sito di Start Romagna, compilando il modulo di iscrizione, è possibile fare domanda per partecipare all’open day in programma a Misano il 29 e 30 settembre, dove sarà possibile prendere contatto con lo scenario nel quale si svolge la professione di autista. Al di là della partecipazione all’evento a Misano World Circuit, sul sito ci sono tutte le informazioni utili per candidarsi a diventare protagonista della Scuderia Start.

L’open day avverrà alla prossima edizione di Ibe Driving Experience al circuito di Misano, evento dedicato alla bus travel industry. Ibe è la formula innovativa su due giorni e organizzata con incontri e test drive, promossa da Italian Exhibition Group per bus operator privati e operatori del trasporto pubblico locale. Una vera driving experience, completata da convegni e workshop formativi. L’invito alla partecipazione gratuita è rivolto da Start Romagna a coloro che vorranno avvicinarsi a questa professione.

«La dimensione professionale dell’autista è in evoluzione – spiega Roberto Sacchetti, presidente di Start Romagna –, i bus sono ormai un concentrato di tecnologia che si abbina all’indubbio valore di svolgere un mestiere a contatto con le persone e con l’ambiente. Lavoriamo da qualche mese a questo progetto innovativo che è anche un percorso formativo, capace di attirare attenzione e partecipazione di sponsor istituzionali. Start Romagna è un’azienda pubblica solida e si impegna coi candidati ad agevolarli anche economicamente per conseguire la patente di guida, una barriera che spesso demotiva i giovani».

Nove video pillole online in inglese per raccontare la Ravenna di Dante

Le guide turistiche della città e un autore della Lonely Planet realizzeranno i filmati di un minuto: nove itinerari attraverso le suggestive immagini della città e brevi dialoghi

(rid)Alessandro Pautasso Dante Plus 700
Alessandro Pautasso

Nove video pillole online di un minuto ognuna per raccontare la Ravenna di Dante. Le autrici, guide turistiche della città, offrono piccole anticipazioni sui luoghi danteschi e su come la presenza del poeta abbia attraversato i secoli e influenzato la storia di Ravenna. Da mercoledì 1 settembre le video pillole saranno online sui canali social del Comune e di Ravenna Tourism, per ora solo nella versione inglese. Tra i protagonisti, insieme alle guide turistiche, Kevin Raub, giornalista e autore di Lonely Planet.

Il progetto, prodotto dal Comune, curato da Cristiana Zama, con la collaborazione delle guide turistiche de Il Cammino di Dante, e realizzato da Sbc Edizioni con il supporto tecnico dello studio Windriser, sviluppa delle anteprime della guida cartacea pubblicata in occasione delle celebrazioni del settecentenario della morte del Sommo Poeta. Edita da SBC Edizioni, la guida “Incontro a Dante” è un’opera che intende offrire al turista, ma anche al ravennate curioso e interessato alle tante tracce del Poeta in città, un essenziale strumento informativo e documentale.

I nove itinerari proposti prendono vita attraverso le suggestive immagini della città e brevi dialoghi tesi a descrivere il tema del percorso e ad incuriosire il visitatore. Non solo la Tomba di Dante e la Zona del Silenzio, quindi, ma anche le tracce di Dante uomo, le vicissitudini dei Da Polenta, la Ravenna trecentesca, la suggestione poetica dei mosaici ravennati, le interpretazioni contemporanee di mosaicisti e street artist, i poeti e i personaggi illustri che resero omaggio al Sommo Poeta, la trasformazione urbanistica del ventennio fascista e la pineta di Classe, citata nella Divina Commedia, per unire arte e natura con una particolare attenzione alla sostenibilità.

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