lunedì
21 Luglio 2025

Scontro tra tre auto sulla Ravegnana: muore una donna di 35 anni

Ferite altre due persone. Traffico in tilt

6d9e6cca D30b 4e18 95db 23b8f0c24ef6Una donna di 35 anni è morta in un incidente stradale avvenuto nella prima mattinata di oggi, 10 novembre, sulla Ravegnana, nel tratto tra Longana e la rotonda all’incrocio con l’Adriatica.

Tre le auto coinvolte, con altri due feriti, un 33enne e una 48enne.

Gravi disagi sul traffico, con lunghe code (nella foto).

L’ex grillino Pietro Vandini si candida nella lista Bonaccini per Italia in Comune

Consigliere comunale a Ravenna con il Movimento 5 Stelle dal 2011 al 2016

Vandini Bonaccini
Vandini con Bonaccini

Dalle voci di corridoio all’ufficialità. Come anticipato, Pietro Vandini sarà candidato nella lista Bonaccini (quella che sostiene il Presidente uscente ma fuori dal Pd) alle Regionali, in quota Italia in Comune, il movimento fondato dall’ex grillino Federico Pizzarotti, di cui Vandini è referente locale e sarà l’unico dei quattro candidati della provincia di Ravenna.

Classe 1979, ex consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Vandini è stato il primo, e finora unico, a candidarsi a sindaco a Ravenna (nel 2011) con il movimento di Beppe Grillo, da cui poi si è allontanato in aperta polemica al termine del mandato.

In un’intervista che pubblicheremo sul prossimo numero del nostro giornale Vandini chiarisce come non abbia scelto di candidarsi con il centrosinistra per ragioni ideologiche, ma per questioni di “competenze”.

Caso eredità Galletti Abbiosi, in Cassazione un punto a favore delle orfanelle

La corte suprema ha cassato l’ordinanza del giudice di primo grado e l’appello del presidente del tribunale di Ravenna che negavano il gratuito patrocinio all’unica delle ex ospiti che aveva i requisiti per chiedere le spese allo Stato. Il ricorso non fu mosso da mala fede o colpa grave

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Il palazzo di giustizia di Ravenna

La Cassazione ha stabilito che la causa intentata dalle ex ospiti dell’orfanotrofio di Ravenna per l’eredità del conte Carlo Galletti Abbiosi non fu né temeraria né ardita e nemmeno è da considerare un’azione con mala fede o colpa grave. La sentenza depositata in cancelleria all’inizio di dicembre è l’epilogo del ricorso avviato da una delle orfanelle che si era vista negare dal giudice di primo grado il gratuito patrocinio concesso dallo Stato a persone in particolari condizioni economiche (in buona sostanza il ministero di Giustizia copre le spese dell’avvocato).

La revoca del gratuito patrocinio è prassi piuttosto anomala per casi in cui non siano mutate le condizioni del ricorrente. Viene concesso in via provvisoria dal collegio degli avvocati sulla base di tabelle definite dal ministero. La parola definitiva spetta al giudice. Che solitamente lo conferma, salvo che non siano modificate le condizioni di reddito della persona nel corso del procedimento. Cosa non accaduta per l’orfanella. Ma il giudice Roberto Sereni Lucarelli stabilì che quella domanda – intentata tramite l’avvocata Chiara Boschetti di Rimini – era stata fatta con mala fede o colpa grave. In appello il presidente del tribunale di Ravenna (Bruno Gilotta all’epoca dei fatti) aveva confermato. Anzi, erano state aggiunte ulteriori affermazioni di temerarietà della lite, definita espressamente come ardita.

Ora il passaggio in Cassazione: «Nella vicenda in esame – si legge nell’ordinanza – non risulta accertato in nessun grado di giudizio che la persona abbia agito con mala fede o colpa grave: non vi è infatti l’accertamento, in capo alla parte soccombente, della mala fede, intesa come consapevolezza dell’infondatezza della domanda o della colpa grave». L’ordinanza ora torna al tribunale di Ravenna per essere affidata a un altro magistrato che valuti il caso.

Vale la pena ricordare che l’ammissibilità o meno al gratuito patrocinio è una questione slegata dal merito della causa principale per l’eredità, ma è altrettanto chiaro che una decisione di un tribunale che stabilisce mala fede e colpa grave per un ricorso avrebbe potuto pesare sull’esito principale.

Per quanto riguarda il fulcro dell’eredità,  la causa principale in appello è stata trattenuta in decisione dall’1 ottobre per cui dovrebbe essere decisa entro l’anno 2020. La causa principale, in sintesi, riguardava il testamento del conte Carlo Galletti Abbiosi che, in caso di violazioni della propria volontà testamentaria, desiderava che il proprio patrimonio andasse alle orfanelle che si trovavano nell’orfanotrofio. Pur essendo emerse numerose violazioni alla volontà testamentaria nell’ambito del giudizio di primo grado, il giudice ha rigettato la domanda di petizione di eredità per via della prescrizione e condannato le orfanelle alle spese legali del giudizio (in totale circa 100mila euro da ripartire tra le varie ricorrenti).

Conosci calcio, basket e volley di Ravenna? Puoi vincere i biglietti per Buffa

Ravenna Teatro, in collaborazione con Ravenna&Dintorni, mette in palio tre ingressi per lo spettacolo del celebre commentatore sportivo all’Alighieri (14-15-16 dicembre). Quattro domande sulle principali squadre cittadine, risposte via email

Federico BuffaSe conosci calcio, basket e volley di Ravenna potresti vincere due biglietti per lo spettacolo di Federico Buffa al teatro Alighieri (14-15-16 dicembre). Ravenna Teatro infatti mette in palio, tramite le pagine di Ravenna&Dintorni, tre ingressi (ognuno valido per due persone) per assistere a “Il rigore che non c’era”. Considerati il tema dello spettacolo e la collaborazione tra Ravenna Teatro e le società sportive cittadine, i biglietti saranno assegnati ai primi lettori che risponderanno correttamente a un quiz con domande su fatti, curiosità e personaggi riguardanti le quattro società cittadine dei tre principali sport di squadra (Orasì nel basket, Conad e Consar nella pallavolo, Ravenna Fc nel calcio).

Le risposte vanno inviate entro le 12 di giovedì 12 dicembre 2019 con una email a redazione@ravennaedintorni.it. Oggetto: “Biglietti Buffa web”. Nel corpo della email indicare il proprio nome e cognome, un recapito cellulare e le date delle tre repliche in ordine di preferenza (si può scegliere tra sabato 14 e lunedì 16 dicembre alle 21, domenica 15 dicembre alle 15.30). Si terrà conto del numero di risposte corrette e, a parità di risposte corrette, farà fede l’ordine di arrivo delle email. I vincitori saranno contattati dalla redazione e potranno ritirare i biglietti il giorno dello spettacolo da un’ora prima della replica alla biglietteria del teatro.

Ecco le quattro domande, una per ognuna delle principali società dei vari sport presi in considerazione.
1) Calcio: Chi era l’allenatore sulla panchina del Ravenna all’inizio della stagione in cui i giallorossi debuttarono in serie B?
2) Basket: A novembre 2017 l’OraSì vinse il derby con la Fortitudo Bologna espugnando il Pala Dozza. Quale fu il risultato finale dopo un’epica rimonta partita da uno svantaggio di 28 punti?
3) Pallavolo femminile: In quale stagione l’Olimpia Teodora vinse il primo scudetto in serie A1 e in quale stagione la prima Coppa dei Campioni?
4) Pallavolo maschile: In quale anno è stato fondato il Gs Porto Robur Costa che attualmente milita in Superlega?

“Cosa sarebbe accaduto se…” è l’idea di fondo su cui si regge Il rigore che non c’era, lo spettacolo (per cui mettiamo in palio dodici biglietti, vedi articolo principale) che vedrà Federico Buffa al teatro Alighieri di Ravenna dal 14 al 16 dicembre (sabato e lunedì alle 21, domenica alle 15.30). Opportunità, eventi, cambiamenti che una scelta preferita a un’altra può provocare anche e soprattutto quando quella scelta possiamo solo subirla perché spetta ad altri.

Uno spettacolo che parla di sport, come è naturale visto la figura del protagonista sul palco, ma non solo di sport. Telecronista e commentatore sportivo, Buffa è noto per le sue trasmissioni antologiche nelle quali ha sperimentato la possibilità di creare connessioni e aprire digressioni, portando la pratica sportiva a farsi metafora dell’esistenza. Il rigore cui egli allude non è inteso unicamente come azione calcistica, ma come quell’accadimento inaspettato capace di determinare una svolta. Ciò offre all’affabulatore la possibilità di intrecciare la vicenda del millesimo gol di Pelé con le ribellioni di un’organizzazione guerrigliera come Sendero Luminoso o la parabola musicale dei Beatles.

Nel pomeriggio precedente all’ultima replica, alle 18 del 16 dicembre nella sala Corelli dell’Alighieri, Federico Buffa incontrerà i dirigenti delle quattro società cittadine dei tre principali sport di squadra (calcio, pallacanestro, pallavolo). L’incontro a ingresso libero sarà un dialogo – condotto da Gianfelice Facchetti, attore e regista e figlio dell’indimenticabile bandiera dell’Inter – che accosterà il campo da gioco al palcoscenico del teatro. «Due mondi solo apparentemente distanti – afferma lo storyteller –: in entrambi, ci vogliono grande disciplina e costante allenamento per arrivare al risultato. Sport e teatro fanno parte del nostro Dna, l’uno dall’altro possono imparare come continuare a sostenere la società moderna, rivolgendosi soprattutto ai giovani».

Tessera dopo tessera: così gli studenti restaurano i mosaici in Albania e a Creta

Il progetto sarà presentato alla cittadinanza nella sala Conferenza del dipartimento di Beni Culturali. Interventi al Parco di Apollonia e nella basilica di Gortina

Attachment 2019 12 09T125230.944Mercoledì 11 dicembre alle 15 nella sala Conferenze del Dipartimento di Beni Culturali, in via degli Ariani, 1, Ravenna, si terrà Tessera dopo Tessera, incontro di presentazione alla cittadinanza delle esperienze internazionali di formazione per il restauro dei mosaici di Apollonia (Albania) e Gortina (Creta).

Si tratta delle recenti esperienze sul campo che hanno visto protagoniste otto studentesse del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, sotto la guida esperta dei docenti restauratori Michele Pagani e Marco Santi. Oggetto di intervento, le decorazioni musive policrome di due splendidi contesti archeologici: il Parco di Apollonia (Albania) e la Basilica di Mitropolis a Gortina (Creta).

«Gli interventi – spiega la coordinatrice del corso di laurea la professoressa Mariangela Vandini – consistono in due singolari attività sul campo in contesti internazionali fortemente connessi alla città di Ravenna, che hanno rappresentato una preziosissima esperienza di formazione per le studentesse coinvolte. Questo testimonia la forte attenzione da parte della laurea in Restauro verso la cooperazione internazionale e il trasferimento di conoscenze tra restauratori e studenti italiani e non».

“«iamo molto soddisfatti – sottolinea Antonio Penso, direttore di Fondazione Flaminia – di aver contribuito alla nascita e allo sviluppo di un percorso formativo di eccellenza come la laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, che caratterizza il campus di Ravenna e ha dimostrato la capacità di costruire collaborazioni e sinergie di livello internazionale: una ulteriore dimostrazione della crescita e qualificazione del Dipartimento in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali di Ravenna. Attraverso queste esperienze altamente formative gli studenti possono mettere a frutto il bagaglio di competenze acquisite durante il percorso di studi, e contribuiscono a promuovere in contesti internazionali l’Ateneo di Bologna e la città di Ravenna»

Premiate le nozze d’oro, di diamante e ferro al Salone estense della Rocca

Sabato in due turni sono state celebrate le coppie che nel 2019 hanno festeggiato i 50, 60 e 70 anni di matrimonio

Attachment 2019 12 09T124802.324 Nella mattinata di sabato 7 dicembre nel Salone estense della Rocca di Lugo sono state celebrate le nozze d’oro, di diamante e di ferro delle coppie che hanno festeggiato nel 2019, rispettivamente, il 50esimo, il 60esimo e il 70esimo anniversario di nozze. La cerimonia è stata presieduta dal sindaco di Lugo, insieme con l’assessore al Decentramento e ai presidenti delle Consulte del territorio.

La cerimonia si è svolta in due turni, necessari per accogliere tutte le coppie delle Consulte di Lugo Centro, Lugo Sud, Lugo Est, Lugo Ovest, Lugo Nord-Ascensione, Bizzuno, Villa San Martino e Santa Maria in Fabriago. Chi non ha potuto partecipare alla cerimonia potrà ritirare la propria pergamena contattando la segreteria del sindaco (piazza Martiri 1, terzo piano – entrata ascensore in largo Relencini 1), telefono 0545 38411.

Accuse di mobbing all’Autorità portuale in una lettera a una consigliera comunale

Una missiva anonima è stata recapitata in municipio a Verlicchi (Pigna), all’interno documenti e informazioni dettagliate riferite a una segnalazione inviata sul portale online whistleblowing. La gola profonda lamenta l’archiviazione senza motivazioni. E la busta è stata consegnata strappata

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La sede dell’Autorità portuale di Ravenna sulla banchina sinistra in darsena di città

Accuse di mobbing tra i corridoi dell’Autorità portuale di Ravenna. Al centro di tutto un ordine di servizio interno, firmato da un dirigente a inizio settembre, per riorganizzare il personale. La disposizione coinvolge cinque dipendenti di via Antico Squero ed è finita nel mirino di una segnalazione fatta tramite il sistema cosiddetto di whistleblowing. La normativa anticorruzione fornisce ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni un portale per inviare segnalazioni garantendo la totale privacy della propria identità. La segnalazione di presunto mobbing è del 22 ottobre ed è stata poi archiviata senza motivazioni.

La notizia si apprende ora perché comunicata con una lettera anonima alla consigliera comunale Veronica Verlicchi (Pigna). Una missiva che ricostruisce nei dettagli quanto riassunto sopra è stata recapitata il 29 novembre via posta affrancata in municipio ma la busta è arrivata aperta (strappata nella parte superiore). La gola profonda – nessuna firma nelle pagine ma la precisione dei riferimenti e l’allegato ordine di servizio lasciano ipotizzare che sia qualcuno degli uffici di Ap – lamenta l’archiviazione della sua segnalazione senza motivazioni.

Verlicchi ha deciso di divulgare la circostanza della violazione della propria corrispondenza perché è la seconda volta di seguito che accade nell’arco di pochi mesi e ha poi consegnato busta e contenuto alla capitaneria di porto che indaga sulle vicende legate al Berkan B nel canale Piomboni. L’ordine di servizio accusato di mobbing risale infatti al periodo in cui Ap venne travolta dagli scossoni per il primo provvedimento di sospensione dei vertici – il presidente Daniele Rossi, il segretario generale Paolo Ferrandino, il direttore tecnico Fabio Maletti – nell’ambito dell’inchiesta sul parziale affondamento della motonave.

«Non si tratta di un episodio isolato – dice Verlicchi a proposito della violazione della sua posta –, è un fatto gravissimo che lascia intendere una palese volontà di controllare l’attività di un consigliere comunale di opposizione». Sono stati informati il segretario generale e il sindaco con la richiesta di un’indagine interna.

La consigliera comunale entra nel merito del contenuto della segnalazione anonima: «Secondo quanto scritto, l’ordine di servizio pare essere mobbing nei confronti di alcuni dipendenti “non allineati”, quei dipendenti che avrebbero segnalato nell’adempimento dei propri doveri “plurime disfunzioni, violazioni o scorrettezze” e quelli che si sarebbero rifiutati di ottemperare ad altre disposizioni non adempibili».

Smog oltre i limiti negli ultimi giorni: da domani scattano nuove misure restrittive

Divieto di transito ai diesel precedenti l’euro 5, più controlli e riscaldamento massimo a 19 gradi in casa

Smog

Sulla base dei risultati odierni del bollettino Arpae che mettono in evidenza il superamento dei limiti massimi di polveri sottili nei tre giorni consecutivi e precedenti a oggi, da domani, martedì 10 dicembre a Ravenna, oltre alle misure di limitazione della circolazione già in vigore dal lunedì al venerdì, scatteranno ulteriori limitazioni. Tali misure saranno in vigore fino a giovedì 12 dicembre compreso, quando sarà emesso il nuovo bollettino della qualità dell’aria, che darà indicazioni per i giorni successivi.

Queste le limitazioni ulteriori che saranno in vigore fino a giovedì: divieto di transito anche ai veicoli diesel precedenti all’euro 5; divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti in base alle limitazioni della circolazione in vigore; divieto di uso (in presenza di impianto alternativo) di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle; abbassamento del riscaldamento fino ad un massimo di 19°C (+ 2 di tolleranza) nelle case, negli uffici, nelle attività ricreative, di culto, commerciali e sportive e 17°C (+ 2 di tolleranza) nei luoghi che ospitano attività produttive e artigianali (sono esclusi ospedali ed edifici assimilabili, scuole e edifici assimilabili); divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc.); divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.

Bigiotteria non a norma: la Finanza sequestra 1.200 articolo non sicuri

I prodotti sono stati sequestrati e ritirati dal mercato ed il responsabile dell’attività commerciale è stato segnalato alla Camera di Commercio per la definizione della sanzione amministrativa

Attachment 2019 12 09T105701.315Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza ha sequestrato circa 1.200 articoli privi degli standard minimi previsti dalla normativa a tutela dei consumatori. In particolare, i Finanzieri della prima Compagnia di Ravenna hanno sottoposto a controllo un’attività commerciale gestita da un imprenditore di origine cinese, individuando tra gli scaffali circa 1.200 articoli di bigiotteria (collane, orecchini e anelli), non conformi alle norme del Codice del Consumo in materia di sicurezza e, dunque, potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.

I prodotti sono stati sequestrati e ritirati dal mercato ed il responsabile dell’attività commerciale è stato segnalato alla Camera di Commercio per la definizione della sanzione amministrativa, che potrebbe superare i 25.000 euro. L’operazione di servizio conferma l’efficacia del presidio economico-finanziario esercitato quotidianamente dalla Guardia di Finanza a contrasto degli illeciti economico-finanziari, compresi quelli connessi al commercio di prodotti non sicuri o contraffatti, con il duplice obiettivo di salvaguardare l’economia legale e di tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini.

Auto d’epoca all’asta per sostenere i progetti del Gruppo Disabilità

La vendita organizzata da IT Auction e Moreno. Ad essere venduta una Fiat 1100 del 1962. Il ricavato andrà in beneficenza

Auto InterniSi aprirà oggi, 9 dicembre, e si chiuderà il 20 l’asta di beneficenza per aiutare il Gruppo Disabilità Faenza, organizzata da IT Auction e Moreno. Oggetto della vendita sul sito industrialdiscount.it  una Fiat 1100 del 1962 bianca con tettuccio e interni colore azzurro. Il ricavato sarà interamente devoluto a favore del Gruppo Disabilità Faenza, costituitosi un anno fa (il 15 dicembre 2018) dall’unione di cinque diverse associazioni del territorio: A Mani Libere, Anmic, Genitori Ragazzi Down, Autismo Faenza e Anffas. IT Auction e Moreno hanno deciso di non fissare un prezzo di partenza per l’automobile e il prezzo finale di vendita sarà dato soltanto dalla generosità di chi acquista, in un’iniziativa che vuole avere un carattere esclusivamente solidale.

Il Gruppo Disabilità Faenza ha l’obiettivo comune di promuovere azioni inclusive, operando in diversi ambiti relativi alle disabilità cognitive e intellettive. In particolare intende “affrontare la solitudine delle famiglie che hanno un figlio con disabilità”, offrendo un sostegno economico concreto alle famiglie e sensibilizzando la cittadinanza riguardo alle sfide che ogni giorno devono affrontare.

Una mission – si legge nella nota della casa d’aste faentina – che IT Auction «desidera sposare mettendo a disposizione tutti i suoi strumenti online per far conoscere al maggior numero di persone possibile, tramite quest’iniziativa benefica, l’esperienza del Gruppo Disabilità Faenza. Oltre al concreto aiuto economico che potrà derivare dalla vendita dell’auto, l’obiettivo dell’azienda faentina – insieme al partner Moreno che mette a disposizione il mezzo – è quello di massimizzare la visibilità dell’iniziativa contribuendo alla sensibilizzazione della cittadinanza verso una tematica fondamentale nel mondo odierno: non dimenticarsi delle difficoltà perché solo insieme possiamo andare lontano».

Il ricavato dell’asta verrà utilizzato per finanziare due progetti del Gruppo Disabilità Faenza: La Bottega della Loggetta, un negozio che vende prodotti equo solidali e biologici a km 0 e che vede protagonisti attivi alcuni giovani con disabilità intellettiva, e La Chiocciola, un progetto di sostegno economico alle famiglie per bimbi e ragazzi con autismo che seguono percorsi psico-educativi scientificamente validati. Entrambi i progetti sono in buona parte finanziati dalle famiglie per cui l’obiettivo è garantire questi percorsi senza sostegni familiari permanenti né aggiuntivi. «Grazie di cuore – dice il Gruppo Disabilità Faenza – per darci una marcia in più a favore delle persone con disabilità!».

za.

Scosse di terremoto nel Mugello avvertite anche nel Faentino

Una settantina di episodi, il più forte di magnitudo 4.5. Al momento non si registrano danni a cose e persone

Terremoto MugelloE’ stata anche in Romagna, e in particolar modo nel Faentino per quanto riguarda la provincia di Ravenna, il terremoto di magnitudo 4.5 di questa notte avvenuto nel Mugello. Una settantina le scosse, la più forte di magnitudo 4.5 tra Firenze e Pistoia. Al momento non si segnalano danni a cose e persone in provincia di Ravenna così come in Toscana.

La prima scossa è delle 20.38 di domenica sera, quando gli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato un 2.6 con epicentro Scarperia e San Piero. E i due comuni, assieme a quello di Barberino del Mugello, sono l’epicentro di tutte le altre scosse verificatesi fino alle 8 del mattino, nove delle quali di magnitudo superiore al 3 e 36 sopra 2.

In corso verifiche su eventuali danni. In via precauzionale è stata decisa la chiusura delle scuole in tutto il Mugello: niente lezioni a Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Firenzuola, Vaglia, Vicchio, Scarperia San Piero.

E’ ripresa alle 8.25 la circolazione dei treni sulla linea ad Alta velocità nei pressi del nodo di Firenze. Secondo quanto si apprende da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e dalla Protezione Civile, sono invece ancora in corso i controlli sulle linee regionali, che però dovrebbero riaprire a breve.

 

Andrea Corsini: «In questi anni la Regione ha premiato il nostro territorio»

L’assessore al Turismo nella giunta Bonaccini candidato a Ravenna nel Pd: «Sono fiducioso, vinceremo. La mia lunga carriera politica? Un punto di forza»

Andtea Corsini

Assessore uscente con una delega pesante come quella al Turismo – in una regione «passata in quattro anni da 45 a 60 milioni di presenze», come sta rivendicando in questi ultime settimane il presidente Stefano Bonaccini – il cervese Andrea Corsini, ormai ravennate d’adozione, è la vera novità tra i candidati consiglieri della provincia del Partito democratico alle elezioni regionali del 26 gennaio.

Corsini, quando e come nasce questa candidatura un po’ sorprendente?
«Nasce tra la fine di ottobre e i primi di novembre. Il segretario provinciale, dopo la rinuncia di Mirco Bagnari (consigliere uscente di Fusignano, ndr) ha chiesto la mia disponibilità: ci ho pensato due giorni e poi ho accettato con entusiasmo. Non lo avevo previsto, ho fatto l’assessore e quindi mi sono occupato di tutta la regione ma ho sempre mantenuto un legame molto stretto con il mio territorio. Avrei fatto comunque campagna elettorale per Bonaccini, da Piacenza a Rimini, ora invece semplicemente mi sto concentrando su Ravenna e penso di poter dare il mio contributo per la vittoria del centrosinistra».

Cosa ne pensa della sfida inedita tutta ravennate tra lei e Gianni Bessi, due big del partito locale?
«Non credo sia una sfida, siamo complementari, lui si è occupato di alcune tematiche, io di altre. C’è un ottimo rapporto con Gianni, così come con le altre candidate (Manuela Rontini e Mirella Dalfiume, ndr), ognuno farà la sua partita e alla fine il vantaggio sarà per il partito».

Di quali risultati va più fiero in questi cinque anni?
«Se è vero che la politica non è fatta solo di numeri, credo però sia giusto sottolineare come la Regione in questa legislatura abbia premiato come mai prima la provincia di Ravenna. Dalla promozione turistica, con circa 100mila euro all’anno al solo Comune di Ravenna, fino ai 5 milioni per la riqualificazione degli stradali retrodunali, un progetto che tra l’altro iniziai io quando ero assessore a Ravenna ma che poi non si poté portare avanti per mancanza di fondi regionali. O ancora, il milione di euro per il nuovo palazzetto e il milione e mezzo per Dante 2021, così come per Cervia i 3 milioni di euro per il Magazzino Darsena e i 2,5 tra rotonda delle Saline e Borgomarina».

Le presenze turistiche è vero che sono complessivamente cresciute, ma guardando i dati di Ravenna i lidi continuano a soffrire…
«La città d’arte in questi anni ha fatto passi da gigante, sui lidi ha pesato la riapertura di mercati che avevano avuto problemi in passato. I lidi ravennati sono meno strutturati rispetto ad altri, i servizi e la ricettività alberghiera non sono quelli di Cervia, il prodotto è più fragile. Dobbiamo lavorare sulla riqualificazione e credo che il progetto dei nuovi stradelli cambierà la percezione che si ha delle nostre località. Continuando poi a puntare sui grandi eventi sportivi».

La problematica principale di Ravenna, di cui si chiede conto anche alla Regione, è considerata spesso l’isolamento…
«Sotto questo aspetto la priorità è far sbloccare ad Anas quei 100 milioni che ha a disposizione per la viabilità di Ravenna, per Classicana e Ss 16. Poi è necessario rilanciare il tema dell’E55, erroneamente accantonato dal governo Gentiloni. E infine sono per un potenziamento della Ravegnana, visto che con il nuovo hub portuale e il rilancio dell’aeroporto di Forlì non sarà più sufficiente. Ho letto che altri (in particolare in città la lista civica La Pigna, ndr) dicono di aver presentato prima il progetto ma a me non interessa di chi sia un progetto, non sono mai pregiudizialmente contro, ragiono per il bene del mio territorio».

In generale, quali sono i progetti che non è riuscito a completare, o comunque quelli che vorrebbe portare a termine in caso di vittoria?
«Rivedere la classificazione alberghiera, quindi la cosiddetta legge 16, e poi trasformare la linea Ravenna-Rimini in una vera metropolitana ferroviaria».

Ma la rivedremo assessore, in caso di vittoria?
«Non ne abbiamo parlato, deciderà il presidente, sono concentrato sulla campagna elettorale».

Quanto fa paura Salvini?
«Io sono molto fiducioso, sarà una partita aperta ma sono convinto che vinceremo perché la sfida è tra Bonaccini e Borgonzoni, anche se Salvini tenta di nascondere la sua candidata, che finora non ha detto nulla su quello che intenderà fare per l’Emilia-Romagna, se non liberarla dal Pd. I cittadini sanno quello che siamo e quello che abbiamo fatto, anche se ci sono ancora cose da migliorare, certo, penso all’occupazione da qualificare, anche se qui la disoccupazione è la metà di quella italiana. Ma dall’altra parte c’è il nulla, se non un vago modello della sanità lombarda che, con il 50 percento in mano privati, io non voglio in Emilia-Romagna».

Dovrebbe essere un esperto della comunicazione salviniana, visto il libro pubblicato da sua moglie… Vi aiutate a vicenda, sul tema?
«Io non l’aiuto, Margherita (Barbieri, giornalista e autrice del libro “La Bestia di Salvini”, ndr) è bravissima da sola. Mi dà invece lei qualche consiglio, in particolare sulla comunicazione social».

A proposito, cosa ne pensa delle Sardine?
«È un movimento che ha portato entusiasmo, aria nuova, in piazza ci sono molti giovani. È auspicabile che però il tutto si traduca poi in voti a Bonaccini e al centro sinistra, per riaffermare certi valori. Io sono stato in piazza a Rimini, dove ho cantato Romagna Mia, e ho partecipato anche al raduno di Ravenna».

A proposito di campagna elettorale, non crede potrebbe pesare negativamente il fatto di avere alle spalle una lunga carriera politica?
«Al contrario, lo considero un punto di forza. Perché più che il politico, io ho fatto l’amministratore, a Cervia, Ravenna, in Regione, in Provincia, e per questo conosco bene il territorio, le sue problematiche, di cui ho sempre cercato di occuparmi».

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