venerdì
18 Luglio 2025

Scontro frontale fra due auto a Faenza: sei feriti di cui uno grave

Nello schianto avvenuto di sera fra le vie Lugo e Pana, coinvolti quattro giovani e una donna con la figlia piccola

Incidente FaenzaScontro frontale fra due auto, una Lancia e una Audi, ieri sera, giovedì 31 ottobre, fra le vie Lugo e Pana a Faenza che ha causato sei feriti di cui uno grave, un giovane, che è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Ravenna. Più lievi le ferite riportate dagli altri occupanti dei veicoli, tre ragazzi sulla Lancia e una donna con una bambina sull’Audi. Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118, i vigili del fuoco e la polizia municipale di Faenza per accertare le cause dell’incidente.

La caccia ai turisti russi passa da Rimini: accordo con San Pietroburgo e aeroporto

L’obiettivo è promuovere Ravenna puntanto sull’aumento dei traffici al “Fellini”

Ravenna San Pietroburgo 1Ravenna va a caccia di turisti russi e lo fa passando da Rimini per contare sui collegamenti da e per l’aeroporto “Fellini”. A febbraio 2020 verrà formalizzato un accordo tra Comune di Ravenna, Ravenna Incoming e Visit Petersburg, agenzia di promozione turistica ministero del Turismo russo, per la promozione del territorio ravennate a tour operator russi, selezionati grazie alla collaborazione con l’aeroporto riminese.

«Abbiamo dato il via ad un percorso ambizioso che intende consolidare tutto l’anno i flussi turistici verso la Romagna valorizzando i nuovi voli provenienti dalla Russia e creando un ponte ideale tra l’Hermitage di San Pietroburgo e i mosaici bizantini di Ravenna ma anche con le bellezze di Cervia-Milano Marittima». Così Leonardo Corbucci, amministratore delegato della società di gestione dello scalo, che ha presentato a Ravenna i risultati 2019 del traffico aereo verso i paesi russi e i nuovi voli in programma, per il prossimo anno, per San Pietroburgo. L’incontro, alla presenza dell’assessore al Turismo di Ravenna Giacomo Costantini e di una delegazione russa di VisitPetersburg, ha gettato le basi per l’accordo di febbraio.

Battesimo Pobeda3Corbucci ha fatto il punto nel suo intervento sui numeri che hanno visto il “Fellini” passare da 157.097 passeggeri nel 2015 a 395.735 nel 2019 con un incremento del 30 percento. In particolare, il mercato russo rappresenta il 54,5 percento del traffico commerciale complessivo attestando quindi il “Fellini” come l’aeroporto italiano con maggiori collegamenti con la Federazione Russa (210 mila passeggeri nel 2019). San Pietroburgo, collegata con Rossiya-Aeroflot e con Red Wings–Nordavia rappresenta il 4,4 percento del traffico con un incremento del 4,1 dei passeggeri e Mosca, con il suo 45 percento di traffico è per Rimini la top destination.

Alcol e vetro ancora vietati in zona stazione e al quartiere Gulli

Rinnovo delle ordinanze che limitano il consumo di bevande e il tipo di contenitori per ragioni di decoro urbano

Divieto di consumo di alcolici in qualsiasi contenitore (ad eccezione delle aree di pertinenza degli esercizi pubblici) e divieto di consumare alimenti e bevande di qualunque tipo in bottiglie di vetro e lattine. A Ravenna nella zona della stazione e isola San Giovanni e in quella di via Gulli tra le vie Aquileia e Nicolodi si rinnovano le ordinanze antidegrado dall’1 novembre al 30 giugno 2020. La sanzione prevista in caso di violazioni è di 200 euro. Sono ammesse deroghe in concomitanza con particolari eventi di interesse per la cittadinanza (feste di quartiere, ricorrenze, eccetera) previa autorizzazione del sindaco, sentito il comando di polizia locale.

I provvedimenti sono stati disposti «alla luce dei positivi effetti di atti analoghi adottati nei mesi scorsi – scrive il Comune –, con l’obiettivo di mantenere e incrementare i risultati già ottenuti, nell’ambito di una strategia complessiva, che si compone di diverse azioni ed è tesa a prevenire e contrastare situazioni di malessere sociale e a favorire il decoro urbano e ambientale».

I divieti saranno in vigore nell’ambito della zona Isola San Giovanni, giardini Speyer ed aree limitrofe di piazza Anita Garibaldi, via Giosuè Carducci e le laterali via San Giovanni Bosco e parco Amadesi e via Monghini, viale Carlo Luigi Farini, piazza Carlo Luigi Farini, viale Giorgio Pallavicini, via Alberoni (nel tratto compreso fra viale Pallavicini e via Candiano) e via Candiano, via di Roma (nel tratto compreso tra via Diaz e via Carducci), piazza Mameli, via Maroncelli (nel tratto compreso tra viale Farini e via Colonna) e nell’ambito di via Gulli nel tratto compreso tra le intersezioni con via Aquileia e via Nicolodi.

 

Ricatto hard al prete, soldi per cancellare foto: lui chiama il 112, due arrestati

Il parroco di 70 anni ha chiesto aiuto perché tre persone volevano soldi per non divulgare materiale compromettente

Due uomini di 36 e 37 anni residenti a Fosso Ghiaia sono stati arrestati dai carabinieri per un tentativo di estorsione a sfondo sessuale ai danni di un 70enne parroco del Cesenate. L’anziano si è ri volto al 112 quando tre persone, tra cui i due finiti in manette, lo hanno contattato chiedendogli denaro per non divulgare materiale che avrebbe rovinato la reputazione del prete. I militari hanno organizzato l’incontro per la consegna del denaro e sono intervenuti: uno dei tre è riuscito a fuggire ed è ricercato.

Torna a Ravenna la rassegna per dire basta alla violenza contro le donne

Dall’8 novembre al 9 dicembre “Una società per relazioni” propone spettacoli, convegni, presentazioni e laboratori sul tema

Donne Violenza

Il 25 novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 ma solo dal 2005 riconosciuta e celebrata in Italia, quando i crimini di genere hanno iniziato a verificarsi con una sistematicità sempre più preoccupante. Ravenna, negli ultimi anni, ha istituito una rassegna di eventi con lo scopo di sensibilizzare a prevenire sulla tematica della violenza di genere, sia essa fisica o psicologica.  “Una società per relazioni”, alla sua quinta edizione, prevede dall’8 novembre al 9 dicembre spettacoli teatrali, laboratori, mostre e corsi di psicologia che coinvolgono l’intera cittadinanza e sono frutto della collaborazione di 24 associazioni del territorio, con Villaggio Globale in prima fila.

Si parte venerdì 8 novembre al Mama’s club, alle 21.30, con “La trentaduesima ombra” – tratto daOmbre di un processo per femminicidio. Dalla parte di Giulia  di Carla Baroncelli, giornalista e scrittrice. Sandra Melandri di Linea Rosa leggerà alcuni passi del libro sul femminicidio di Giulia Ballestri, mentre Stefania Pelloni e Simona Tartaull di Sartoria creativa raccoglieranno pezzi di stoffa fucsia con cui sarà poi realizzato un arazzo.

Sabato 9 novembre avrà luogo la performance itinerante “Parole in transito. Per dire no alla violenza sulle donne”, una serie di letture sul tema della violenza che coinvolgeranno anche le scuole di Ravenna; si parte alle 9 all’Itis, per poi proseguire alle 11 al Callegari. Nel pomeriggio invece l’apputamento è alle 15 al Parco 8 Marzo di Porto Fuori.  L’evento – a cura di Lions Club Dante Alighieri, 8 Marzo Donne di Porto Fuori e Asja Lacis – sarà poi replicato la mattina di domenica 24 novembre alla Casa Circondariale di Ravenna, alle 11 in piazza Del Popolo e alle 17.30 nel centro commerciale Esp.

In serata alle 18 nella sala di via Garatoni 1 si terrà lo spettacolo Progetto di legge per vietare alle donne di imparare a leggere  tratto dal libro di Sylvan Marechal (1801) dedicato a Olimpe De Gouges. L’obiettivo è far riflettere lo spettatore sul fatto che in passato una donna che sapeva leggere era considerata una cattiva madre.  A seguire un aperitivo e la presentazione dei corsi sui sentimenti degli uomini e dinamiche di potere fra i generi a cura di Psicologia Urbana Creativa.

Il 15 novembre, alle 21, alla Casa delle Donne ci sarà la proiezione del docufilm Le ragazze degli anni ’70 a Ravenna. Un viaggio attraverso il vissuto di nostre concittadine e le lotte per i diritti a cura di Asja Lacis, mentre sabato 16, dalle 17 alle 19, nel Dock 61 in via Magazzini Posteriori 61 verrà allestito il laboratorio “Educare alle differenze. Abbassa lo stereoTipo”,  evento gratuito a partire dai 14 anni. Alle 19.30 si terrà un apericena, poi alle 20.30 avverrà un incontro pubblico su “Hate Speech e violenza in rete. Come promuovere una comunicazione libera e responsabile”: interverranno Michele Piga, psicologo e formatore, e Lisa Rossi, avvocata Rete Lanford. L’evento è a cura di Circolo Arci gay Ravenna e Circolo Arci Dock 61. È necessario prenotarsi al numero 3491745484.

Da sabato 16 a sabato 30 novembre alle 11 nell’atrio della stazione di Ravenna verrà inaugurata la mostra “Come eri vestita? What were you wearing?”. Saranno esposte alcune storie di donne abusate e gli abiti che indossavano al momento della violenza. L’evento è a cura di Linea Rosa.

Lunedì 18 novembre alle 15 la sala Muratori della Biblioteca Classense ospiterà un convegno sul tema “La responsabilità dell’informazione nella narrazione della violenza maschile contro le donne. Il linguaggio giuridico e il linguaggio giornalistico”. Per l’occasione saranno presenti Alessandra Pigliaru, giornalista del Manifesto, Andrea Calice, sostituto procuratore della Repubblica – Tribunale di Tivoli, l’autrice Giulia Blasi, la giornalista Paola Rizzi e l’avvocatessa di Udi Ravenna Sonia Lama. Coordina Stefania Guglielmi, avvocatessa  di Udi Nazionale.

Giovedì 21 alle 17.30 al centro Cisim di Lido Adriano si svolgerà l’incontro pubblico “Oltre i ruoli”, con l’illustratrice Kalina Muhova e l’associazione Canicola. In più, verrà presentato il workshop “Dalla parte delle bambine”; ci saranno letture e piccole drammatizzazioni sui diritti negati alle bambine. Seguirà un buffet.

Il 22 novembre alle 21.30 “Una società per relazioni” torna a far tappa al Mama’s Club con la presentazione del libro Noe Ito.Vita e morte di una femminista anarchica giapponese di Francisco Soriano. Lo scrittore dialogherà con la docente Rossella Renzi.

Sabato 23 alle 21 andrà in scena al Teatro Rasi Alice Svegliati, uno spettacolo crudo sulla violenza di genere, con la partecipazione di Sonia Devis e il maestro Mario Accardo. L’ingresso è gratuito.

In programma per lunedì 25 novembre alle 21 lo spettacolo musicale degli allievi di Officina della musica dal titolo “Prenditi la vita che vuoi”, mentre martedì 26, sempre all’Almagià alle 21, il pubblico potrà assistere alla lettura scenica “Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza”, di e con Cinzia Spanò, tratto dallo spettacolo prodotto da Teatro dell’Elfo.

Mercoledì 27 novembre alle 17.30, nella sala Buzzi di via Berlinguer 11 si terrà il convegno “IO NO. Il dissenso delle donne nel cinema”. Vi prenderanno parte la regista Wilma Labate, la sceneggiatrice Federica Iacobelli e il regista Fabrizio Varesco. Al convegno seguiranno un buffet e approfondimenti su sequenze tratte dal film di Wilma Abate. In chiusura un ricordo di Valentina Cortese.

In contemporanea, alle 18 al Caffè Letterario di via Diaz, Maria Dell’Anno, giurista, criminologa e scrittrice, presenterà il suo libro intitolato Se questo è amore. La violenza maschile contro le donne nel contesto di una relazione intima. Nel corso della presentazione le socie di Fidapa leggeranno brani di sentenze relativi a casi di violenza contenuti nel libro.

Il 1 dicembre alle 10.30 la Casa delle donne ospiterà una lettura ad alta voce per bambine e bambini dal libro La pioniera Lea Bendandi, di e con Raffaella Radi.

Martedì 3 alle 20.30 in sala Buzzi una tavola rotonda dal titolo evocativo, “Malefica”, affronterà il tema delle discriminazioni professionali e personali nei vissuti delle donne. Interverranno la psichiatra Antonella Mastrocola, responsabile del Centro di Salute Mentale di Ravenna, l’avvocatessa e attivista LGBTQ Cathy La Torre e Fatou Boro Lo, presidente dell’associazione di Donne Jappo. Dialoga con le ospiti Rossella Floro Flores. Evento a cura di Ditutticolori.

Venerdì 6 dicembre è previsto un evento musicale. Alle 21 in sala Corelli si terrà il concerto Coro e Coralità ad opera del coro femminile “La Gioia” diretto da Etsuko Ueda.

La rassegna si chiuderà infine lunedì 9 dicembre all’Almagià, dove alle 21 andrà in scena lo spettacolo teatrale Testo originale, per la regia di Alessandra Cogoli e Simone Pentucci. L’ingresso è gratuito.

 

300mila euro per il restauro della Tomba di Dante e del Quadrarco di Braccioforte

Investimento del Comune di Ravenna. Approvati i progetti definitivi esecutivi

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Alcuni dettagli della Tomba di Dante da risistemare

Trecentomila euro dal Comune di Ravenna per il restauro della Tomba di Dante – in vista anche del settecentenario della morte del Poeta del 2021 – e del Quadrarco di Braccioforte, l’antico chiostro adiacente, oggi chiuso da una cancellata in ferro battuto.

Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani sono stati approvati i progetti definitivi esecutivi e i lavori partiranno dunque presumibilmente a breve.

Per quanto riguarda la tomba, l’ultimo intervento di restauro del bene monumentale risale al 2006 e di conseguenza lo stato di conservazione esterno «risulta discreto», si legge nel testo del progetto, che prevede esternamente una disinfestazione e la rimozione di muschi e licheni e di “depositi superficiali”, oltre a nuove stuccature al posto di quelle ritenute incoerenti e a una risistemazione degli intonaci. All’interno si procederà con una pulizia generale e interventi di stuccatura dove necessario. Sia fuori che dentro (a eccezione delle parti lapidee) la Tomba sarà applicato un prodotto protettivo idrorepellente.
L’intervento – si legge infine nel testo del progetto definitivo – sarà realizzato in accordo con la Soprintendenza e preceduto da una “campagna mirata di campionamenti e saggi”.

QUADRARCO DI BRACCIOF 12Per quanto riguarda invece il Quadrarco di Braccioforte, in generale le opere “presentano uno stato di conservazione mediocre”, a causa degli agenti atmosferici, che hanno indotto il Comune a studiare un progetto con interventi “di valenza conservativa manutentiva, arricchiti dall’intendo di ridonare integrità ai monumenti”. Ossia i due sarcofagi, la porta murata, la lapide e la colonna in pietra. Il costo di quest’intervento, a carico del Comune, è di 95mila euro. Circa 200mila, invece, quelli necessari per completare il progetto di restauro della Tomba di Dante.

I sindacati invitano i lavoratori a non lavorare l’1 novembre: «Nessuna sanzione»

Cgil, Cisl e Uil si rivolgono agli impiegati dei centri commerciali e fanno le loro proposte per la revisione del decreto Salva Italia che ha liberalizzato gli orari del settore

Adult Boutique Business 318236I sindacati invitano i lavoratori del commercio privato e cooperativo e gli addetti di tutte le attività svolte all’interno dei centri commerciali ad astenersi dal lavoro nella giornata festiva dell’1 novembre. Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs ricordano che «sulla base delle norme contrattuali vigenti, e alla luce delle recenti sentenze della Cassazione, i lavoratori potranno rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative in tutte le festività, senza perdere la retribuzione e incorrere in alcuna sanzione».

Sono trascorsi otto anni dal decreto “Salva Itala” che eliminò ogni vincolo e regola in materia di orari commerciali. I sindacati hanno più volte avanzato proposte di modifica alla attuale deregolamentazione del commercio, coinvolgendo le istituzioni e promuovendo iniziative, mobilitazioni e campagne di comunicazione in occasione delle festività. Ci sono oggi, depositate in commissione, diverse proposte di legge sulla materia.

I sindacati chiedono di «porre un limite alle aperture incontrollate che in questi anni hanno stravolto il settore e la vita delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende del commercio; escludere la possibilità di aprire in occasione delle festività nazionali, restituendo a questi giorni il valore civile e religioso che è patrimonio della nostra storia e della nostra cultura; di restituire agli enti locali congiuntamente alle parti sociali la prerogativa di definire la regolamentazione delle aperture territoriali; riconsegnare agli enti locali anche la prerogativa di determinare quali e quanti nuovi insediamenti commerciali è possibile avviare, infatti questi anni di liberalizzazioni indiscriminate hanno inevitabilmente contribuito ad aumentare i metri quadri di area vendita generando una concorrenza selvaggia i cui costi si stanno scaricando sull’occupazione e sulle condizioni di lavoro».

Il raduno delle Fiat 500 compie 25 anni: la storia dell’auto scende in piazza

Appuntamento il 10 novembre in centro: esposizione in piazza e sfilata per le vie del paese

Il raduno delle Fiat 500 e derivate a Bagnacavallo compie 25 anni: appuntamento per domenica 10 novembre dalle 8.30. Il Circolo Autostoriche Romagnolo e il Gruppo Piloti Bagnacavallese, organizzatori dell’evento, anche in questo 2019 sperano di ottenere grande riscontro, portando a Bagnacavallo numerose autovetture e alcuni modelli rarissimi, oramai “fuori” dalle strade da diverse decine di anni, altri bizzarri, originali, unici ma tutti rigorosamente Fiat 500 o derivate (Topolino, Bianchina e fuori serie). Oltre alle Fiat 500 si potranno ammirare anche altri modelli di auto d’epoca che non mancheranno di aggregarsi all’evento bagnacavallese.

Il programma della manifestazione prevede il ritrovo dei partecipanti nella centrale piazza della Libertà, dove gli autoveicoli rimarranno in mostra dalle 8.30 alle 10. Da qui partirà per le vie del paese il corteo coloratissimo, festoso e strombazzante di tutte le 500 intervenute che sfileranno facendo soste al Calzaturificio Emanuela (zona Artigianale, direzione Ravenna) e poi nelle campagne circostanti nei pressi del Bar “Il Ponte” di Villaprati. Alle 12.30 accompagnatori e simpatizzanti chiuderanno il meeting a tavola al Ristorante “Bocon Divino”.

 

Per informazioni: Circolo Autostoriche Romagnolo tel. 333 2348087

Torna il Brick Festival a Ravenna: due giorni al museo (gratis) coi mattoncini Lego

Il 16 e il 17 novembre al Mar, in occasione della mostra di Riccardo Zangelmi nell’ambito della Biennale del mosaico

44926442 887289988147098 1407725760906526720 ODopo il successo per certi versi anche inaspettato dell’anno scorso a Palazzo Rasponi (con lunghe file per entrare, in piazza Kennedy), torna a Ravenna il festival Lego organizzato dagli appassionati di mattoncini di Romagna Lug.

L’appuntamento con il Brick Festival 2019 quest’anno sarà però al Mar, il Museo d’arte della città, in via di Roma, dove è allestita in questi giorni, in occasione della Biennale del mosaico contemporaneo, la mostra di Riccardo Zangelmi, unico artista italiano certificato Lego.

Il festival inaugura venerdì 15 novembre alle 18 e si terrà sabato 16 (dalle 10 alle 20) e domenica 17 (dalle 10 alle 19) con ingresso gratuito, per l’occasione (e negli stessi orari) anche alla mostra di Zangelmi.

Rossi (Ap): «La cassa Nadep si può svuotare». Obiettivo: bando escavi in novembre

Il presidente dell’Autorità portuale alla riunione del Propeller per la prima uscita pubblica con segretario e direttore tecnico dopo l’annullamento della sospensione. Non si potrà fare manutenzione ordinaria ai fondali del Candiano se non parte il Progettone Hub. Per il terminal crociere si farà un bando

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Da sinistra Eugenio Fusignani (vicesindaco di Ravenna), Daniele Rossi (presidente Ap), Simone Bassi (presidente Propeller), Paolo Ferrandino (segretario Ap), Fabio Maletti (direttore tecnico Ap)

Le vicende giudiziare che hanno determinato la sospensione (poi annullata) dei vertici dell’Autorità portuale di Ravenna hanno fatto perdere 40-50 giorni di tempo nella marcia verso l’apertura della gara da 250 milioni di euro per l’approfondimento dei fondali del Candiano e ora l’obiettivo è di pubblicare il bando entro novembre. È quanto emerge dalle parole del presidente di Ap, Daniele Rossi, rilasciate nei momenti ufficiali e nel backstage di due appuntamenti in programma ieri, 30 ottobre. Il massimo dirigente ha visitato la nave da crociera Msc Opera attraccata a Porto Corsini e in serata ha preso parte alla riunione del club Propeller.

È stato proprio di fronte alla platea dei tanti operatori del porto ravennate che Rossi ha preso il microfono e ha fatto il punto della situazione. Ufficialmente non ha fornito nuove tempistiche ma si apprende che l’obiettivo dei vertici è per novembre. Al momento c’è da registrare che è arrivata l’autorizzazione per lo svuotamento della cassa di colmata Nadep, il vero e proprio fulcro attorno a cui ruota tutto il progetto di approfondimento dei fondali. «Abbiamo ricevuto il provvedimento autorizzativo da Arpae, il cosiddetto 208. Ora ne mancano altri due per aree Sapir funzionali al progetto: solo quando ci saranno tutte le autorizzazioni si può emanare il bando perché il general contractor deve poter contare sulla disponibilità degli spazi». Questo comporta anche il completamente delle acquisizioni di aree da privati, «non ci saranno contenziosi e si faranno accordi con tutti».

Le notizie sulla Nadep significano che si potrà anche fare manutenzione ordinaria ma non a breve. Al momento non ci sono spazi dove collocare e fanghi e solo l’avviamento del Progettone aprirebbe queste possibilità. Una notizia che non può far piacere agli operatori. Soprattutto perché va cancellata anche l’ipotesi di livellamenti, cioè spostamenti di sabbie sul fondo per ridurre i dislivelli nei punti dove si formano gli accumoli. «Non possiamo perché stiamo facendo le caratterizzazioni dei fondali, esaminando il tipo di materiale in aree di 50-100 mq per stabilire la destinazione possibile per quei materiali. Livellare vorrebbe dire mischiare e mettere tutto da capo».

Solo in avamporto, al terminal crociere, si potrà intervenire con livellamenti perché lì la composizione dei materiali risulta piuttosto uniforme. E arrivando a parlare dell’area crociere, Rossi ha colto l’occasione per dire che verrà preparato un bando per la gestione della stazione marittima sull’approdo di Porto Corsini (il 31 dicembre 2020 scade l’attuale concessione): «Potrà partecipare chi vuole e noi cercheremo di far partire il progetto per il parco delle dune che dovrà trasformare l’area antistante all’attracco, offrendo ben altro biglietto da visita per chi scende dalle navi. E le nostre informazioni ci dicono che è possibile recuperare passeggeri».

Nel pomeriggio, a bordo della Msc, il direttore della società Rtp che gestisce il terminal crociere, Antonio Di Monte, aveva ribadito il suo auspicio affinché Ap prolunghi la concessione senza un bando: «Ci sono gli strumenti giuridici per poterlo fare nel rispetto delle norme. Le compagnie si stanno muovendo per definire i traffici dei prossimi anni e Ravenna potrebbe dire la sua con i problemi di Venezia, facendo del nostro scalo un porto di partenza e arrivo, non solo di transito. Questo vorrebbe dire avere passeggeri di grande interesse per il territorio. Ma una mole di transiti così elevata richiede una struttura migliore e più ampia dei 500 mq che abbiamo ora. Siamo disponibili a investire un milione di euro per la nuova stazione marittima, ma possiamo farlo solo se avremo il rinnovo della concessione».

Rimozione relitto Berkan B, bando da 9 milioni: due offerte, una è di Micoperi

Autorità portuale vuole aggiudicare i lavori in modo che entro Natale possano partire le operazioni. Il presidente Rossi: «Non c’è inquinamento generato dalla motonave, solo una leggere contaminazione contenuta dalle panne in acqua». Frecciata alla procura: «Non si può stravolgere il diritto e dare fastidio a un ente per qualche gabbiano morto»

2019 02 10 Berkan8 Ph Cristiano MazzoliSono due le offerte arrivate all’Autorità portuale di Ravenna per aggiudicarsi i lavori di rimozione del relitto del mercantile turco Berkan B parzialmente affondato nel canale Piomboni a ridosso della banchina della penisola Trattaroli. La base d’asta del bando di gara, chiuso il 25 ottobre, era 9 milioni di euro, con offerte al ribasso. L’apertura delle buste è già avvenuta e gli uffici di via Antico Squero stanno valutando le offerte. Una è della ravennate Micoperi di Silvio Bartolotti, in Rti con Isolfin e Albatros, e l’altra è della Mg Demolition di Malta. L’aggiudicazione è attesa nelle prossime settimane per iniziare le operazioni entro Natale.

In tema di recupero di relitti in mare Micoperi, come noto, guadagnò visibilirà planetaria con la missione all’isola del Giglio per sollevare e rimuovere la Costa Concordia, nave da crociera da cinquemila persone, naufragata a gennaio 2012 nell’arcipelago toscano causando 32 morti. Per quanto riguarda invece la maltese Mg si tratta di un altro colosso del settore che scende in campo in autonomia.

22289660 10211955794742666 8172857961543094491 OSulla situazione della motonave hanno fatto il punto Daniele Rossi e Fabio Maletti, presidente e direttore tecnico di Ap, a margine della riunione conviviale del club Propeller ieri sera, 30 ottobre. Con Rossi e Maletti c’era anche Paolo Ferrandino, segretario generale dell’ente, per la prima uscita pubblica dopo il reintegro nelle rispettiva funzioni per effetto dell’annullamento della sospensione decisa dal giudice per le indagini preliminari nell’inchiesta per inquinamento ambientale causato proprio dal parziale naufragio del Berkan. In un contesto dal clima amichevole – alle riunioni del Propeller i soci si chiamano per nome – il presidente con il solito tono pacato e pesando bene le parole ha voluto esternare la sua amarezza: «Sono morti dei gabbiani attorno al Berkan, per me 7 e per altri 30. È grave e non doveva succedere. Ma se questo è sufficiente per stravolgere il diritto e dare fastidio a un ente pubblico in una fase così delicata fate voi le vostre valutazioni». Rossi assicura: «Le analisi dei periti della procura, condivise con i nostri, dicono che non c’è inquinamento generato dalla Berkan B ma solo un limitato fenomeno di contaminazione, ben contenuto dalle panne disposte attorno al relitto». E poi aggiunge un dettaglio con un pizzico di sarcasmo: «Ormai so tutto dei gabbiani e ad esempio so anche che c’è una circolare dell’Ispra, istituto ministeriale competente su temi ambientali, che contiene direttive per ridurre e contenere il numero dei gabbiani…».

La rimozione del Berkan sarà un intervento caraterizzato da operazioni particolarmente delicate che richiederanno l’arrivo a Ravenna di un mezzo di dimensioni e capacità piuttosto uniche con imponenti costi di movimentazione e operatività. Servirà infatti una imbarcazione capace di sollevare il relitto – eventualmente dopo averlo sezionato in più parti – per posizionarlo su un pontone e trasferirlo. A rendere più delicato il recupero c’è la posizione in cui si trova la carcassa del mercantile, adiacente a una banchina, semiadagiata sul fondale.

2019 02 10 Berkan4 Ph Cristiano MazzoliLe vicessitudini del Berkan connesse a Ravenna iniziarono nel 2010 quando rimase in rada al porto di Ravenna per quasi un mese, abbandonata al suo destino dall’armatore che era debitore e insolvente verso banche, agenzie ed equipaggio. Il Berkan venne portato in porto e posto sotto sequestro. Nel 2017 la vendita all’asta per essere smantellato e rivenduto. Ma nelle operazioni, condotte forse con imperizia, lo scafo si spezzo in due avviando così la vicenda giudiziaria.

 

Al Mic di Faenza una mostra con cinquanta opere di Picasso arrivate da Parigi

Fino al 13 aprile al museo delle ceramiche. Una sezione speciale dedicata al rapporto del grande artista con la città manfreda

Picasso Mic FaenzaCinquanta pezzi unici provenienti dalle collezioni del Musée National Picasso-Paris saranno in mostra al Mic di Faenza, dal 1 novembre al 13 aprile in una grande mostra dal titolo “Picasso, La sfida della ceramica” a cura di Harald Theil e Salvador Haro con la collaborazione di Claudia Casali.  “Un nucleo di inestimabile valore – si legge nella cartella stampa – e un prestito eccezionale che affronta tutto il percorso e il pensiero creativo dell’artista spagnolo nei confronti dell’argilla”.

Nella mostra faentina verranno analizzate le fonti di ispirazione di Picasso, proprio a partire dai manufatti presenti nelle collezioni del Mic. La ceramica classica (con le figure nere e rosse), i buccheri etruschi, la ceramica popolare spagnola e italiana, il graffito italiano quattrocentesco, l’iconografia dell’area mediterranea (pesci, animali fantastici, gufi e uccelli) e le terrecotte delle culture preispaniche che saranno esposte in un fertile e inedito dialogo con le ceramiche di Picasso.

Picasso MicE una sezione speciale verrà dedicata al rapporto tra Picasso e Faenza. Diversi sono i suoi pezzi che il Museo Internazionale delle Ceramiche possiede grazie al tramite di Tullio Mazzotti di Albisola, di Gio Ponti e dei coniugi Ramié i quali furono sollecitati a richiedere alcuni manufatti a Picasso per un’esposizione a Faenza e, soprattutto, per la ricostruzione delle Collezioni d’arte ceramica moderna andate distrutte nell’ingente bombardamento alleato del maggio 1944. Merito dell’allora direttore Gaetano Ballardini, nonché fondatore del Museo faentino, che contattò Picasso a Madoura con una lettera commovente e davvero toccante. Fu così che arrivò nel 1950 il primo piatto ovale raffigurante la Colomba della Pace, memento contro ogni guerra, espressamente dedicata al Museo di Faenza e al tragico destino della sua Collezione e della sua struttura.  Seguirono altri piatti nel 1951 con teste di fauno e vasi dal sapore arcaico e archeologico e il grande vaso “Le quattro stagioni” (1951), graffito e dipinto, con la raffigurazione pittorica e morfologica di quattro figure femminili, le cui forme sinuose vengono sostanziate dalla curvatura accesa del vaso.

La mostra sarà integrata con l’esposizione di documenti e fotografie, mai esposti, ed appartenenti all’archivio storico del Mic. Completerà il ricco apparato didattico e fotografico un video storico di Luciano Emmer del 1954 (Picasso a Vallauris).

La mostra fa parte di «Picasso – Méditerranée»: un’iniziativa del Musée national Picasso-Paris.

Venerdì 8 e 15 novembre, ore 17.30, sono previste visite guidate gratuite (incluse nel prezzo del biglietto).

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