Nei confronti di due coniugi titolari di una sala giochi e di un incaricato di una società concessionaria per conto dei Monopoli
Sequestri della finanza per un valore complessivo di oltre un milione di euro nei confronti di due coniugi titolari di una sala giochi di Forlì e di un incaricato di una società concessionaria per la gestione del gioco lecito.
Il provvedimento, emesso dal Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Forlì su richiesta della Procura della Repubblica forlivese, giunge a conclusione di complesse indagini sviluppate dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Faenza e scattate a seguito di una verifica fiscale condotta nei confronti di una ditta faentina esercente l’attività di fabbricazione di poltrone e divani.
Nel corso delle indagini, infatti, era emerso che il titolare della ditta di Faenza, di nazionalità cinese, a fronte di numerose fatture false ricevute, aveva emesso assegni bancari portati all’incasso dalla sala giochi forlivese, con la quale l’azienda faentina non aveva alcun formale rapporto commerciale.
I finanzieri hanno poi accertato che gli assegni della ditta di Faenza venivano sistematicamente sostituiti in denaro contante dai titolari della sala giochi, simulando vincite alle videolottery e omettendo l’adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela previsti dalla normativa anti riciclaggio.
In sostanza, le operazioni poste in essere dai titolari della sala giochi hanno permesso di “ripulire” in tre anni oltre un milione di euro, frutto dei reati di utilizzo di fatture relative a operazioni inesistenti e di appropriazione indebita commessi dal cittadino cinese responsabile della ditta faentina.
Gli approfondimenti investigativi sviluppati dalle Fiamme Gialle hanno consentito di fare luce anche su un illecito sistema di pagamenti di denaro tra uno dei titolari della sala giochi forlivese e un incaricato della società concessionaria per conto dell’Amministrazione dei Monopoli della gestione telematica del gioco lecito, indagato per il reato di “induzione indebita a dare o promettere utilità”.
In sintesi, quest’ultimo, quale incaricato di un pubblico servizio, riceveva dal titolare della sala giochi periodiche remunerazioni, quantificate in 60.000 euro nell’arco di un biennio, a fronte della promessa di vantaggi nella gestione dei contratti per l’esercizio delle videolottery. Anche per tale somma è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Faenza il sequestro finalizzato alla confisca.
Convegni, incontri e visite guidate (anche tra i murales) dal 19 settembre
Una biciclettata lungo i murales di Ravenna
Toccherà anche Ravenna il tour itinerante del primo Festival di Turismo Responsabile, incentrato sul tema di “restanza”, che da aprile ormai sta accompagnando “IT.A.CÀ” – come è stato ribattezzato il festival – in tutta Italia.
Si parlerà di turismo sostenibile, ma anche sviluppo del territorio, soluzioni alternative di valorizzazione, inclusione, accessibilità, percorsi di salute, identità storica, con imprese sociali a confronto, eventi, itinerari slow e riflessioni su nuove opportunità e risorse per stimolare l’autonomia dei luoghi.
La prima giornata a Ravenna si aprirà giovedì 19 con un convegno (mattino e pomeriggio) a Palazzo Rasponi dalle Teste, con le testimonianze di professionisti, referenti istituzionali e content creators, impegnati nel sistema turistico nazionale con un approccio volto a promuovere forme di viaggio responsabili.
Venerdì 20 la tappa prosegue con tanti appuntamenti, fra i quali l’incontro “Donne con i piedi per terra” con Silvia Salmeri – founder di Destinazione Umana – la blogger Milena Marchioni e l’autrice e scrittrice Francesca Sanzo: “tre donne – si legge nel comunicato inviato alla stampa –, tre storie e tre percorsi molto diversi, unite dal cammino La via delle Dee, si raccontano in una chiacchierata su come il passo lento sia un modo per riscoprire la propria dimensione di donna in una forma di “restanza” che attraversa i luoghi, avanza, non si consuma, ma anzi permane e si evolve di continuo” (ore 18, presso Happy Minds Agency, via Mariani 7).
Il 21 settembre si parte per il bike tour alla scoperta della street art di Ravenna (con possibilità di noleggio bici e con obbligo di prenotazione). Al termine del giro sarà possibile visitare anche la mostra collettiva su Dante Uno, nessuno e centomila volti (ore 10, ritrovo presso piazzale Aldo Moro).
Natura, viaggi slow, ma anche storia e arte, attraverso l’attesissimo itinerario a piedi alla scoperta dei siti Unesco di Ravenna: una guida turistica accompagnerà i partecipanti a spasso nel tempo, tra i mosaici e i monumenti.
Fabi ha appena pubblicato il video del singolo “Io sono l’altro”, tratto dal nuovo album Tradizione e Tradimento, in uscita l’11 ottobre, a tre anni dal precedente Una somma di piccole cose, acclamato dalla critica tutta.
Un’operazione da 300mila euro. Altrettanti saranno poi investiti per il bookshop al posto dell’attuale emeroteca
L’ingresso del museo dantesco
Strategico per il 2021 è il progetto di riqualificazione della zona dantesca di Ravenna che prevede la nascita di una sorta di “Casa Dante” nell’edificio che ospita l’emeroteca e il riallestimento e la definizione del modello di gestione del Nuovo Museo Dantesco, previsto da una convenzione approvata dalla giunta comunale il 27 novembre scorso e che sarà realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, insieme al Centro Dantesco, che oggi gestisce l’attuale museo.
Un comitato scientifico, composto da Maurizio Tarantino, Domenico De Martino e Giuseppe Ledda, ha tracciato un progetto scientifico di riallestimento che mira a dare unitarietà all’esposizione e alla fruizione dei contenuti. Sulla base di questa indicazione è stato dato avvio alla procedura per l’affidamento della progettazione del riallestimento ed è stata pubblicata una richiesta di manifestazione di interesse che è scaduta il 19 agosto. A manifestarlo sono state 39 realtà tra studi di architetti, di progettazione, singoli professionisti, nessuno dei quali di Ravenna, nessuno straniero. Tutti e trentanove a breve riceveranno ora un capitolato più dettagliato sulla base del quale potranno redigere un’ipotesi progettuale più definita.
Saranno queste ipotesi a essere vagliate da un’apposita commissione che sarà formata, come prevede la legge, poco prima della valutazione. A quel punto, entro il mese di ottobre, forse già nelle prime settimane, si avrà il nome del vincitore a cui sarà dato l’incarico di riallestire il museo. Budget previsto per l’operazione sono 20mila per la progettazione e 270mila euro iva compresa per il riallestimento vero e proprio che dovrà essere pronto per il settembre 2020.
La stessa procedura sarà poi utilizzata per la cosiddetta “Casa Dante” che sorgerà nell’attuale emeroteca e avrà diverse funzioni, tra cui quella di bookshop del museo stesso. Per questo, prima di dare il via alla procedura, si sta aspettando l’assegnazione per il progetto di riallestimento. Un bookshop che, ci ripete il direttore della Classense e dirigente alla Cultura Maurizio Tarantino, di moderna concezione. «Avrà una parte di libreria molto importante, trattandosi di Dante, naturalmente, e una parte dedicata appunto al design ispirato al tema come nei più moderni musei. Ma a Casa Dante ci saranno anche spazi laboratoriali per la didattica dove potranno peraltro essere contenuti pezzi oggi esposti al Museo Dantesco che potrebbero restare esclusi dal nuovo allestimento, ma che non per questo vogliamo mettere in scatoloni…». Il budget previsto è analogo a quello per il Museo: 20mila euro di progettazione e 290mila euro iva inclusa per la realizzazione. L’obiettivo è inaugurare il tutto, al più tardi, entro i primi mesi del 2021 con una gestione ancora da definire, ma che potrebbe essere anche mista viste le diverse vocazioni del progetto. Gli spazi saranno quelli al piano terra dell’attuale emeroteca, servizio che sarà completamente assorbito dalla vicina Classense per quanto riguarda i periodici e i quotidiani generalisti, dove oggi già esiste in modo parziale; le riviste specializzate e scientifiche andranno invece in normale consultazione all’Oriani o alla Classense.
La tentata aggressione contro il centauro per un diverbio di viabilità, poi la resistenza all’agente che gli aveva intimato di fermarsi
Ha messo l’auto di traverso in strada per scendere e minacciare un motociclista con un tubo metallico coperto di nastro isolante a causa di una incomprensione di viabilità stradale e ha tentato di fuggire con un poliziotto aggrappato alla portiera della vettura. Un 42enne ravennate, G. B. le iniziali, è stato arrestato ieri sera, 10 settembre, per resistenza a pubblico ufficiale, minaccia grave e porto di armi o oggetti atti a offendere. L’episodio è avvenuto in via Canale Molinetto.
Una pattuglia della squadra volanti è stata attirata dai rumori di gomme che stridono sull’asfalto in via Bellucci. Gli agenti hanno potuto vedere una Smart che sorpassava un motociclo e dopo aver frenato bruscamente, il conducente dell’auto è sceso velocemente correndo incontro al motociclista che con un’abile manovra aveva evitato lo sontro.
Uno dei poliziotti ha intimato al conducente dell’auto di fermarsi ma questi è risalito a bordo e non ha desistito nemmeno quando il poliziotto lo ha raggiunto e si è spinto dentro l’abitacolo attraverso il finestrino per sfilare la chiavi dal quadro di accensione.
Il 42enne ha precedenti per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di stupefacenti. Nell’auto sono stati trovati il tubo utilizzato per minacciare il motociclista, una piccozza e due coltelli. Il ravennate è stato sottoposto alla misura pre cautelare degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
L’adolescente era in vacanza con dei parenti, è ricoverato in prognosi riservata ma non sembra in pericolo di vita
Un ragazzo di 14 anni è caduto da un balcone di un albergo di Cervia e ora è ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena in gravi condizioni: la prognosi è riservata ma non sarebbe in pericolo di vita nonostante un volo di una decina di metri. È accaduto nella tarda mattinata di oggi, 11 settembre. L’adolescente era in vacanza con dei parenti. I carabinieri della stazione locale stanno indagando per ricostruire i momenti precedenti alla caduta e stabilire la natura dell’episodio.
Il pg ha chiesto 18 anni per rapina e omicidio. In primo grado assolto per non aver commesso il fatto
Anche la corte d’appello di Bologna ha confermato l’assoluzione di Hatem Yaakoubi, il tunisino di 26 anni accusato di omicidio preterintenzionale per la morte di una 78enne di Lugo, Alma Matulli, dopo alcuni mesi di agonia conseguenti alla caduta a terra a seguito di uno scippo avvenuto il 16 settembre 2017. Come ricorda l’agenzia Ansa che riporta la notizia, in primo grado Yaakoubi, difeso dagli avvocati Carlo Benini e Pierluigi Barone, era stato assolto per non aver commesso il fatto, seppur con formula dubitativa. Il sostituto procuratore generale Valter Giovannini aveva chiesto una condanna a 18 anni per omicidio e rapina. Il tunisino, scarcerato dopo la sentenza di primo grado, è stato poi espulso.
L’impegno della Regione in accordo con i sindacati per contrastare un fenomeno che si è verificato anche nelle strutture ravennati. Sarà realizzata anche una campagna di comunicazione e sensibilizzazione per i cittadini
La Regione Emilia-Romagna si impegna a destinare risorse per la formazione volontaria del personale del sistema sanitario (medici, infermieri e operatori) con corsi specifici per la prevenzione all’aggressività dei pazienti e assieme alle organizzazioni sindacali lavorerà per una campagna di comunicazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini. L’obiettivo è ridurre il rischio di aggressioni sul luogo di lavoro, a partire dai reparti psichiatrici e dai pronto soccorso – le aree che risultano maggiormente esposte – ma senza tralasciare alcun servizio e nessuna struttura sanitaria. È l’esito dell’incontro, in viale Aldo Moro a Bologna, tra l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, e i sindacati.
I Servizi della Regione sono al lavoro per la definizione di Linee di indirizzo che saranno condivise ed aperte al contributo delle organizzazioni sindacali, con uno specifico obiettivo: rafforzare le azioni già introdotte dalle aziende sanitarie in tema di sicurezza e vigilanza e mettere a sistema per il prossimo triennio una serie di interventi (tecnologici, strutturali, organizzativi e di formazione), uniformi in tutte le strutture sanitarie della regione, a partire da quelle a maggior rischio, per contrastare e contenere il fenomeno delle aggressioni.
Dal 26 al 29 settembre la festa di tutte le società sportive di Ravenna
Navigare per Ravenna, edizione 2017 (foto Montalti)
Dal 26 al 29 settembre torna “Sport in Darsena”, la festa di tutte le società sportive della città di Ravenna (sono 8mila le presenze stimate) organizzata dal Circolo Velico Ravennate, in compartecipazione con il Comune e in collaborazione con il Coni, l’Autorità di Sistema Portuale, il Panathlon e Naviga in Darsena.
La manifestazione è nata nel 2014 con il preciso obiettivo di contribuire a rigenerare lo spazio portuale della città e «grazie anche alla collaborazione con le realtà che sulla Darsena hanno fatto molto come Naviga in Darsena – si legge in una nota degli organizzatori –, si può affermare che nel suo piccolo la manifestazione è riuscita a dare all’area in questione la forza per tornare un luogo vitale della città».
Quest’anno, da giovedì a sabato, ogni mattina le associazioni sportive sono a disposizione delle scuole del comune di Ravenna che si sono iscritte. La partecipazione delle scuole è sempre stata altissima, raggiungendo le 74 classi partecipanti del 2018.
La chiusura delle iscrizioni per le scuole è al 21 di settembre, ma dato il numero limitato di posti, gli istituti sono invitati a iscriversi quanto prima alla manifestazione da questo link https://goo.gl/vvXE3m
Nel pomeriggio le società sportive potranno mettere in luce le loro energie migliori, le squadre giovanili.
Tra le novità di quest’anno la partecipazione coordinata di Figc e Ravenna Woman Fc per la promozione del calcio femminile.
Domenica 29 settembre sarà il giorno dedicato allo sport per gli adulti e si svolgerà Navigare per Ravenna, l’ escursione nautica (a cui possono iscriversi tutti i cittadini, anche senza esperienza) lungo il porto di Ravenna che il Circolo Velico Ravennate in stretta collaborazione con Marinai d’Italia, Ravenna Yacht Club, Marinando, Marinara, Sub Delphinus e Lega Navale, sta organizzando per il quarto anno consecutivo, “Navigare per Ravenna”, con partenza alle 8.45.
Appena le imbarcazioni arriveranno in banchina partiranno due manifestazioni: il Trofeo del Porto di Ravenna, dove si sfideranno le principali aziende e associazioni di categoria del porto, e il Trofeo dei Sodalizi, dove le società veliche del porto di Marina di Ravenna si sfideranno sui Tom 28, le barche delle sfide veliche per eccellenza.
Sabato 12 ottobre appendice della rassegna sarà la conferenza “Prevenire il Bullismo nello sport”.
A completare l’investimento Comune e Provincia. Il sindaco: «Intervento utile e richiesto dalla cittadinanza»
L’incrocio dove sorgerà la rotonda
La Regione Emilia-Romagna ha concesso un contributo di oltre 166mila euro per la realizzazione di una rotatoria tra la strada provinciale 14 Quarantola, la strada provinciale 103 (Ex Tramvia) e la strada comunale via Romana, nel centro abitato di Fusignano.
Il progetto prevede un costo totale di 360mila euro: 166mila euro a carico dei fondi del Piano nazionale della sicurezza stradale (Pnss) e oltre 194mila euro a carico del Comune di Fusignano e della Provincia di Ravenna, titolari delle strade coinvolte nella rotatoria.
«L’impegno dell’Amministrazione comunale viene premiato con un contributo della Regione che verrà utilizzato per un intervento davvero utile e richiesto dalla cittadinanza – dichiara il sindaco di Fusignano Nicola Pasi -. La nuova rotatoria migliorerà infatti la sicurezza di un incrocio trafficato nel centro abitato di Fusignano».
Con la conferma del finanziamento, Comune e Provincia daranno subito avvio alla progettazione esecutiva delle opere con l’obiettivo di mettere in cantiere già il prossimo anno un investimento finalizzato alla sicurezza stradale del territorio.
Il contributo è stato concesso all’interno del IV e V programma di attuazione del Pnss “Progetto città sicure”.
Start Romagna: «Nelle prime settimane potrebbero esserci sfasamenti con gli orari delle scuole ma saranno corretti»
Il 16 settembre prossimo, con l’avvio delle scuole, ripartono gli orari invernali degli autobus secondo quanto stabilito da Amr (Agenzia Mobilità Romagna) sulla base degli orari di ingresso e uscita degli studenti nell’assetto definitivo del calendario scolastico comunicato dagli istituti. «Tradizionalmente – scrive l’azienda di trasporti Start Romagna in una nota – , nelle prime settimane e in presenza di orari provvisori con entrate ritardate e uscite anticipate, ciò comporta sfasamenti fra la necessità di utilizzare i mezzi pubblici e la loro effettiva disponibilità».
Start Romagna, nell’eseguire la programmazione stabilita da Amr, sarà impegnata a monitorare la situazione e, in costante collegamento con l’Agenzia, «procederà ad attuare tutti i possibili correttivi in grado di ovviare anche parzialmente a queste temporanee situazioni».
Prosegue nel frattempo la vendita degli abbonamenti riservati agli studenti per il prossimo anno scolastico. In linea con quanto indicato dalla Regione Emilia-Romagna, è un abbonamento UNDER 26, valido per 365 giorni dalla data prescelta dal cliente. Lo scorso anno sono stati oltre 25.000 gli studenti che hanno viaggiato con i servizi Start in tutta la Romagna.
Oltre ai dettagli tariffari e ai punti vendita attivi (incluse le possibilità di ricarica web, bancomat e app myCicero), sul sito di Start Romagna è consultabile il libretto contenente gli orari dei servizi invernali in vigore dal 16 settembre 2019 al 20 giugno 2020. La sostituzione dei quadri orario alle fermate è in corso. Start Romagna invita pertanto la clientela a controllare la validità dell’orario esposto.
Numerosi gli ospiti che fino al 15 settembre parteciperanno ad incontri, concerti e spettacoli. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero: ecco il programma
Un incontro ai chiostri francescani durante una edizione del festival
Iniziano oggi, mercoledì 11 settembre, gli appuntamenti del festival Dante 2021, giunto alla nona edizione. Fino al 15 settembre cinque giorni di di incontri, spettacoli e concerti, che popolano i luoghi storici e simbolici della “città dantesca” di studiosi, artisti, giornalisti, attori e musicisti; fra gli ospiti anche Piero Boitani, Claudio Magris, Carlo Ossola, Marcello Ciccuto, il giornalista e poeta siriano Nouri Al Jarrah, Wafaa El Beih dell’Università del Cairo. Interamente dedicato al padre della lingua italiana e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, Dante2021 è un festival “in movimento”: fra Dante e noi, noi e Dante. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
L’apertura del Festival è mercoledì 11 settembre , alle 17 agli Antichi Chiostri Francescani, con i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Claudio Marazzini (presidente dell’Accademia della Crusca), Domenico De Martino. A seguire, Marazzini sarà affiancato da Giuseppe Rogantini Picco, presidente dell’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca, per l’assegnazione del premio “Giovanni Nencioni”, intitolato alla memoria dell’illustre linguistica e lessicologo che fu presidente della Crusca per quasi un trentennio e destinato a una tesi di dottorato presso un’università straniera e su un tema di linguistica italiana. Claudio Ciociola e Claudia Villa della Normale di Pisa si interrogheranno invece su Il titolo della Commedia (Dante e noi) e sulle definizioni apparentemente contraddittorie di “comedìa” e “poema sacro” che Dante dà della propria opera e sul loro significato nella tradizione classica e medievale.
Alle 21 lo spettacolo “Questi fu quel Dante”. La vita del Poeta raccontata da Giovanni Boccaccio, di e con Virginio Gazzolo, che porta in scena Trattatello in laude di Dante di Boccaccio, biografia poetica e morale non priva di critiche verso il pur ammiratissimo predecessore.
Giovedì 12 settembre , ancora ai Chiostri alle 17, Alessandro Pancheri dell’Università di Chieti-Pescara sarà arbitro di un match secolare con Il “derby delle due corone”: Dante e Petrarca condannati al confronto. Seguirà l’inaugurazione del trittico video Maladetto fiore, coproduzione con il festival Camino Contro Corrente di Camino al Tagliamento con il coinvolgimento di tre compositori e un’artista visiva: Riccardo Dapelo Andrea Nicoli, Riccardo Vaglini (ideatore del progetto) e Valentina Merzi. In prima assoluta e dedicato alle profetiche e disperatamente lucide riflessioni di Dante sull’avidità e sulla corruzione, affidate nel Paradiso a Folchetto di Marsiglia, il video sarà “attivato” da una performance di Vaglini e Dapelo.
Nella Basilica di San Francesco, alle 21, Per Dante: da «la futura gente»: per il concerto, promosso e offerto dall’Associazione Musicale Angelo Mariani e in collaborazione con il Centro dantesco dei frati minori conventuali di Ravenna, il Virgo Vox Ensemble propone un programma che intreccia visioni della Commedia a musica vocale che spazia da Maurice Duruflé a Arvo Pärt e John Tavener, con letture dell’attore Gianluigi Tosto.
Venerdì 13 settembre , alle 17 alla Sala Dantesca della Classense, l’incontro tra Enzo Moavero Milanesi, fino a pochi giorni fa ministro degli Affari Esteri, e Antonio Patuelli, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana e del Gruppo La Cassa di Ravenna, sul tema della presenza e del ruolo di Dante, e della cultura italiana, in Europa e nel mondo. Coordina la conversazione, dal titolo «Per tutta Europa» (Purg. VIII, v. 123), il direttore del QN – Quotidiano Nazionale Michele Brambilla.
L’avvicinarsi del 2021 – che segnerà i settecento anni dalla morte di Dante a Ravenna – conferisce invece attualità alla riflessione sull’opportunità di istituire una giornata mondiale dedicata all’Alighieri: ovvero Dantedì, come Paolo Di Stefano l’ha battezzato dalle pagine del “Corriere della Sera”. Si uniranno a Di Stefano il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze Paolo Sacchi, Carlo Ossola (presidente del Comitato nazionale per la celebrazione del settimo centenario), Francesco Sabatini presidente onorario della Crusca, il giornalista e poeta siriano Nouri Al Jarrah Wafaa, El Beih dell’Università di Helwan – Il Cairo, René de Ceccatty e José María Micó, traduttori dell’opera di Dante rispettivamente in francese e in spagnolo, e Harro Stammerjohann socio straniero della Crusca.
Sabato 14 settembre , alle 11 ai Chiostri, si comincia dai vincitori delle Olimpiadi di Italiano 2019, la diciassettenne Anna Tiso da Valdagno (Veneto) e il quattordicenne Michele Poloniato da Parigi, introdotti da Ugo Cardinale referente scientifico dell’iniziativa del MIUR. A seguire Dante, Ulisse e il mondo moderno: nei mille sviluppi del tema di Ulisse – da Dante, dove il personaggio combina tratti positivi e negativi, a Eliot – sarà guida il dantista, anglista e traduttore Piero Boitani.
Alle 16.30 Ho incontrato Dante è una viva testimonianza a tre voci sulla percezione e sull’influenza dell’opera e dell’immaginario dantesco nella cultura europea ed extra-europea, con la partecipazione di René de Ceccatty, José Maria Micó e Nouri Al Jarrah. Segue Dante nella Grande Guerra: l’italianista Ida De Michele presenta la recente scoperta di una riscrittura della Commedia nata dalla fantasia di due soldati austroungarici di lingua italiana, prigionieri in Russia nel 1915-16; le letture sono affidate a Gianluigi Tosto. Alle 21 un appuntamento ormai tradizionale: i premi Dante-Ravenna, destinato a Gian Luigi Beccaria con introduzione di Claudio Magris e Nicoletta Maraschio, e Musica e Parole, assegnato al cantautore Simone Cristicchi con introduzione di Massimo Prada.
Domenica 15 settembre , alle 11 alla Casa Matha, per l’incontro dal titolo Botticelli lettore e interprete della Commedia Marcello Ciccuto, presidente della Società Dantesca Italiana e che si occupa da oltre trent’anni dei rapporti fra arte figurativa e letteratura, commenta disegni e dipinti ispirati dalla Commedia, anche alla luce dell’impegno di Botticelli per l’affermazione di un nuovo ruolo per l’artista nella società fiorentina dell’epoca.