domenica
29 Giugno 2025

Guida a zig-zag in centro, chiamate ai vigili per un ubriaco e invece è un malore

Un 30enne in auto con il figlio di due anni terrorizzato vedendo il genitore semincosciente: l’intervento della polizia municipale allerta il 118

Hanno visto un’auto procedere a zig-zag per le vie del centro prima di accostare a bordo strada e alcuni cittadini hanno chiamato la polizia municipale per segnalare un ubriaco, invece era un malore: l’intervento dei vigili ha salvato un 30enne in auto con il figlio di due anni.

Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato il conducente, uno straniero residente in Italia, semincosciente con evidente sintomi di tremore, sudorazione, vista offuscata, vertigini e tachicardia e hanno capito di trovarsi di fronte a una grave crisi diabetica: mentre i vigili si prendevano cura del bimbo in lacrime e avvertivano la madre, il 118 ha provveduto a trasportare il conducente al pronto soccorso. Entrambi sono stati poi accompagnati al pronto soccorso dove il bimbo ha potuto riabbracciare il papà ripresosi grazie alle cure dei sanitari.

La maestra che non dà compiti a casa: «Le vacanze servono per oziare e rigenerarsi»

Un’insegnante delle elementari da cinque anni ha cambiato metodi per i suoi alunni: «Ci sono anche genitori semianalfabeti, in classe si impara e nel tempo libero ognuno fa quello che vuole. So che i bambini usano i videogiochi ma in famiglia io non ci sono»

Pexels Photo 1322611Da cinque anni ai suoi alunni non dà compiti a casa. Simona, che preferisce non esporsi e chiede di utilizzare un nome di fantasia, fa l’insegnante in una scuola primaria di Ravenna e non ha dubbi: «Se si lavora in classe non c’è bisogno di stare sui libri anche dopo». La maestra fa parte dell’associazione Movimento cooperazione educativa (Mce), nata nel 1951, che a Ravenna conta una decina di docenti: «Non siamo una setta, ci ispiriamo solo a pratiche di pedagogia che si diffondono»

Simona, da quanto insegna e quando ha deciso di dire basta ai compiti?
«Insegno dal 2001, quando avevo 24 anni. Anche se inesperta già pensavo che le famiglie non potessero farmi da complemento. Però devi fare i conti con il contesto, io avevo le mie titubanze e attorno le colleghe più anziane mi consigliavano di fare come si è sempre fatto perché è più facile».

Ma ha deciso di non seguire la strada più facile…
«Sono arrivata alla posizione attuale perché mi sono documentata. Il primo spunto è arrivato dalla lettura del libro “La pedagogia della lumaca” di Gianfranco Zavalloni. Da lì ho continuato a informarmi, anche sulle situazioni all’estero: in Francia i compiti sono vietati, ad esempio».

Nature People Girl Forest 12165Per non dare compiti a casa bisogna modificare i metodi in aula?
«In questi anni ho cambiato il modo di lavorare, ho cambiato il setting e lo spazio dove possono e devono lavorare i bambini. La lezione frontale con la maestra in cattedra rivolta ai banchi è molto medioevale. I bambini hanno bisogno di essere ascoltati, di parlare e imparare fra loro».

Nemmeno un minuto di lezione frontale?
«Un quarto d’ora in cui do indicazioni. Poi li faccio lavorare e io li accompagno. Adotto il metodo di lavoro di gruppo o cooperative learning. Ho modificato lo spazio in aula: ci sono le isole di banchi con 4-5 bambini e la cattedra di tutti per appoggiare le cose. Ho costruito delle piccole cassettine in legno per ogni isola di banchi dove teniamo matite, colori, forbici: tutto materiale comune perché tutti vorrebbero la proprietà ma se devi costruire una comunità allora deve essere chiaro che tutto appartiene a tutti».

Scuola Elementare Bambini GenericaE con gli astucci firmati come la mettiamo?
«Non ci sono astucci di Barbie per le bambine o Spiderman per i bambini, nel nostro piccolo combattiamo un po’ anche gli stereotipi di genere. I quaderni sono monocolore e il bambino li sceglie in base al gusto del colore».

Con i colleghi o con i dirigenti c’è il confronto su queste scelte?
«Il mio è un percorso educativo che ho lanciato dopo essermi documentata. Ho lavorato con colleghe meravigliose che mi hanno apprezzato ma so anche che altri non approvano. Io non faccio campagne di convincimento, non è il mio ruolo».

Si chiede se saranno pronti per affrontare la scuola media senza l’abitudine dei compiti a casa?
«È una critica che sento spesso. Io credo che i bambini abbiano una grande agilità mentale e quando incontreranno la novità sapranno come destreggiarsi, sanno adattare le capacità intellettuali».

L’altra critica di solito riguarda la mancanza di autonomia…
«L’autonomia non si crea con i compiti, anzi si creano dei mostri. C’è un rinvio all’ineguaglianza sociale perché gli ambienti familiari non sono tutti uguali: ci sono genitori con formazioni diverse, genitori semianalfabeti. Facciamo tutto a scuola con collaborazione e condivisione, impariamo tutti e a casa facciamo quello che vogliamo. Io consiglio sempre la biblioteca».

Pexels Photo 1629300I genitori come prendono questa linea?
«Sono stata anche contestata ma non ho avuto paura. Ho spiegato le ragioni della scelta».

Se eliminiamo i compiti non è che poi il tempo che si libera finisce ai videogiochi?
«Lo so che i bambini usano i videogiochi ma a casa io non ci sono. Ma anche se dessi i compiti c’è sempre quello più bravo che li fa in dieci minuti e poi va sui videogiochi, oppure quello che non li fa affatto».

Nessun ripensamento nemmeno per l’estate?
«No, mai compiti. Se si chiamano vacanze, il loro senso è vacare, oziare, rigenerarsi, ritemprarsi, avere tempo libero. Poi ognuno è libero di fare i suoi compiti. Non assegnargli non corrisponde a vietarli».

Cgil: «Ospedali vicino al collasso» L’Ausl replica respingendo l’accusa

Tre presidi presso i pronto soccorsi previsti per il 14 giugno a Ravenna, Faenza e Lugo. L’azienda sanitaria difende però il proprio operato, ricordando gli accordi proprio con i sindacati

Ospedale Corsia 680x365 CAcque agitate per la sanità ravennate. La Fp Cgil di Ravenna denuncia infatti una situazione «vicina al collasso negli ospedali di Ravenna, Lugo e Faenza. Già da tempo viviamo una situazione di sofferenza gravissima in merito alle dotazioni organiche – spiega Claudio Laghi della Fp Cgil Ravenna –. Mancano infermieri e operatori socio-sanitari (Oss) in tutti i reparti con il risultato che il personale è costretto a saltare i riposi e a rinviare le ferie. E ora viene istituzionalizzato anche il turno spezzato o il doppio turno. Il personale necessario tarda ad arrivare, nonostante la disponibilità di graduatoria per Oss e infermieri. Negli operatori cresce la stanchezza per una situazione che è sempre più insostenibile».

Per denunciare tutto questo, la Fp Cgil organizza dei presidi nei tre principali ospedali del territorio. Venerdì 14 giugno l’appuntamento è all’ospedale di Ravenna, in via Missiroli, dalle 12.30 alle 14, mentre lunedì 17 giugno è in programma un doppio presidio dalle 12,30 alle 14: a Lugo, all’altezza dell’ingresso principale dell’ospedale, e a Faenza, nell’area in prossimità del Pronto Soccorso. «Ci sono graduatorie disponibili – spiega ancora Laghi in una nota – che risalgono alla seconda metà di aprile (infermieri) e ai primi giorni di maggio (Oss). Purtroppo la disponibilità delle graduatorie è arrivata in ritardo, quindi ci si è trovati a ridosso delle ferie estive con l’esigenza di andare a colmare tantissimi posti che erano scoperti. In più c’è la necessità di adottare i potenziamenti estivi. Di fronte a tutto ciò, ci troviamo ancora oggi in forte difficoltà nel numero di arrivi del personale. Le ricadute sui lavoratori in servizio sono pesanti. Sono costretti a fare doppi turni, a saltare dei riposi e qualcuno ha anche optato, su richiesta dell’azienda, a posticipare delle ferie. I presidi sono organizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica. Bisogna dare risposte al personale che ogni giorno ci mette professionalità e grandissimo impegno. Ma non è possibile basarsi sempre sulla buona volontà e sul senso di responsabilità dei lavoratori».

Arrivata a stretto giro di posta la replica dell’Ausl che in primo luogo sottolinea «che il forte intendimento, da parte dell’Azienda, di potenziare il personale infermieristico e assistenziale (oss), è testimoniato dallo svolgimento, nei mesi scorsi, con uno sforzo organizzativo molto rilevante, di importanti procedure selettive per le strutture dell’Ausl Romagna, che hanno portato alla creazione di graduatorie per, complessivamente, oltre quattromila persone tra infermieri ed oss. A seguito di tali procedure selettive, in vari incontri intercorsi nelle scorse settimane con le Organizzazioni Sindacali, era già stato illustrato un piano di entrata in servizio di nuovo personale infermieristico e assistenziale. Piano già attivato, che sta sviluppando importanti effetti positivi rispetto al lavoro degli operatori, e ulteriori ne svilupperà entro la fine del mese di giugno, fermo restando che è stato comunque continuo, da parte della Direzione Infermieristica e Tecnica, l’impegno a coprire, caso per caso, situazioni di malattie o di posti vacanti per altre motivazioni. Si respinge dunque pertanto, e con forza, la descrizione, fatta dalla Cgil, di una sanità ravennate al collasso. L’Azienda sta ad ogni modo continuando a scorrere le graduatorie, conscia dell’importanza di questo personale e del suo potenziamento, ma a tale proposito va precisato che la relativa tempistica dipende, oltre che dai tempi burocratico-amministrativi dettati pedissequamente dalla normativa nazionale, anche dalla scelta – condivisa con le organizzazioni sindacali – di dare continuità di lavoro nel proprio ruolo al personale già impiegato in azienda con contratti a tempo determinato e utilmente collocato in graduatoria. Scelta che comporta tempi tecnici ulteriori, ma evita di dar luogo a spostamenti forzati di operatori come fossero “pedine”, da un posto all’altro nei vari ospedali, e al contrario consente di ottimizzare le competenze acquisite durante il lavoro già svolto».

A sostegno della mobilitazione dei lavoratori arriva la dichiarazione del senatore Vasco Errani di Mdp-Articolo 1: “Vicinanza e sostegno alla mobilitazione di infermieri e OSS negli ospedali ravennati. Il problema fondamentale” prosegue Errani “è un finanziamento non adeguato del sistema sanitario nazionale e il progressivo definanziamento che ha subito negli anni: su questo bisogna invertire la tendenza».

Nuovi treni regionali in servizio, Trenitalia prova a cambiare musica con Pop e Rock

Sulle ferrovie dell’Emilia-Romagna cominciano a circolare 86 nuovi convogli, uno da 1.400 posti e l’altro da 500. Il 14 giugno il viaggio inaugurale

DSC 7324Migliori standard, performance e più comfort per i passeggeri: sui binari dell’Emilia-Romagna entrano in servizio Rock e Pop, i nuovi treni regionali di Trenitalia presentati a marzo senza mezzi termini: «Assicureranno la rivoluzione del trasporto ferroviario regionale e invoglieranno le persone a scegliere il treno lasciando l’auto a casa». Il 14 giugno il viaggio inaugurale.

I treni circoleranno nelle tratte da Piacenza ad Ancona, da Bologna a Ravenna, Rimini, Milano, Prato, Ferrara, Porretta e Verona, ma anche fra Modena e Carpi/Mantova, fra Fidenza e Salsomaggiore e fra Fidenza e Cremona, sulla linea Pontremolese e fra Piacenza e Voghera. I primi collegamenti serviti dai nuovi treni saranno quelli fra Rimini e Bologna, Bologna e Parma/Milano e fra Bologna e Marzabotto cui faranno seguito, già nel mese di luglio, alcuni servizi fra Imola e Rimini e fra Modena e Carpi/Mantova.

Rock e Pop sono parte del più ampio piano di rilancio del gruppo Fs Italiane per il trasporto regionale: «Con un investimento economico complessivo a livello nazionale di circa 6 miliardi di euro e oltre 600 nuovi treni, garantirà, entro cinque anni, il rinnovo dell’80 percento della flotta. Una maxi fornitura che, per numero di treni e valore economico, non ha precedenti in Italia. Il trasporto regionale vive ancora un deficit qualitativo che colmeremo con migliori standard, performance e più comfort anche grazie a nuovi convogli, il servizio di customer care regionale e gli investimenti nella digitalizzazione». Sono complessivamente 86 – 39 Rock e 47 Pop – i nuovi treni destinati all’Emilia-Romagna e la cui consegna proseguirà da parte di Trenitalia fino ai primi mesi del 2020, con oltre il 40 percento dei convogli già sui binari prima della fine dell’estate.

DSC 7332Rock è il nuovo treno regionale a doppio piano e alta capacità di trasporto progettato e costruito da Hitachi Rail Italy: «Un treno per i pendolari a 4, 5 o 6 casse con prestazioni paragonabili a quelle di una metropolitana. Può raggiungere i 160 km/h di velocità massima con un’accelerazione di 1,10 m/sec e ospitare circa 1.400 persone, con oltre 700 sedute nella composizione più lunga».

Pop è il nuovo treno a mono piano e media capacità di trasporto, a 3 o 4 casse, con 4 motori di trazione. Viaggerà a una velocità massima di 160 km/h, avrà un’accelerazione maggiore di 1 m/sec e trasporterà circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere nella versione a 4 casse, e circa 400, con 200 sedute, in quella a 3 casse».

La Consar ufficializza i tesseramenti degli schiacciatori Ter Horst e Cavuto

Volley Superlega / La società giallorossa completa il reparto bande con gli arrivi del nazionale olandese e dell’azzurro. Bonitta: «Hanno fortemente voluto venire a
Ravenna: ci daranno qualità e potenza in attacco»

Oreste Cavuto 1
Lo schiacciatore Oreste Cavuto proviene da Trento

La Consar annuncia l’ingaggio degli schiacciatori Oreste Cavuto, in prestito dalla Trentino Volley, e dell’olandese Thijs Ter Horst, che torna in Italia, dove ha militato per tre stagioni a Verona e due a Piacenza, a distanza di tre campionati dall’ultimo disputato nel nostro Paese. Si tratta di due acquisti di assoluto valore tecnico che vanno a rinforzare un roster molto rinnovato e ringiovanito (al momento l’età media è di 23,5 anni), che il nuovo coach Marco Bonitta dovrà plasmare per reggere l’urto di una SuperLega a 13 squadre, che promette di essere molto competitiva.

Oreste Cavuto, classe 1996, 199 cm d’altezza, al momento impegnato con la nazionale azzurra nella Nations League, ha vinto il premio “G. Badiali” (miglior U23 italiano della Serie A2 nel 2015/16) e ha conquistato il bronzo ai Mondiali Under 23 2015. Cinque titoli giovanili, un mondiale per Club e una Coppa Cev caratterizzano il suo
curriculum di vittorie con Trento. «Quella con Cavuto è stata una trattativa a singhiozzo, che ha seguito inevitabilmente l’evoluzione delle strategie di Trento sul mercato – spiega Marco Bonitta – ma quando poi la situazione si è sbloccata, mi ha fatto molto piacere l’entusiasmo che il giocatore ha manifestato nel venire a giocare a Ravenna e il fatto che non abbia cambiato idea dopo le ottime prestazioni che sta fornendo con la nazionale. Io con lui sono stato chiaro: c’è una strategia che prevede l’impiego più continuativo di Lavia, ma Oreste si è messo a disposizione con grande umiltà e voglia di fare bene».

Thijs Ter Horst
Il nazionale olandese Thijs Ter Horst

Thijs ter Horst, nazionale olandese dal 2011, classe 1991, 205 cm di altezza, dopo gli esordi nel campionato del suo Paese, sbarca in Italia dove resta cinque annate dividendosi tra Verona e Piacenza. Poi l’esperienza nella V-League, il campionato della Corea del Sud, al Samsung Bluefang con la cui maglia è stato premiato due volte come miglior schiacciatore della V-League, e un interregno in Qatar al Police per disputare la Coppa del Qatar. «Thijs è giocatore di grande fisicità, con spiccate caratteristiche nel colpo d’attacco da seconda linea – è la descrizione di Bonitta – e soprattutto con qualità nell’attacco da posto 6. Dopo tre anni in Corea voleva rientrare in Italia e abbiamo intercettato al volo questa sua voglia di ritornare in un contesto di squadra in cui ha la certezza di poter giocare. Abbiamo chiuso velocemente la trattativa e crediamo di avere preso un giocatore che ci sarà molto utile. Adesso sta disputando la Golden League, il torneo per le nazionali che non sono impegnate nella Nations League».

Con i due schiacciatori va ormai completandosi l’organico affidato a Bonitta per il prossimo campionato di Superlega che inizierà il 20 ottobre: ai confermati Saitta, Lavia e Marchini, a cui potrebbe seguire anche quella di Argenta, si aggiungono gli arrivi dell’alzatore serbo Batak (classe 2000), del libero della nazionale slovena Jani Kovacic (classe 1992), dello schiacciatore Francesco Recine (classe ’99), figlio d’arte, e dell’opposto Sharone Vernon-Evans (classe ’99), attualmente impegnato in Nations League con la nazionale canadese di cui è stato tra gli artefici del terzo posto alla World League del 2017 (prima volta nella storia della nazionale nordamericana).

Il tribunale ammette Cmc al concordato preventivo. Il sindaco è fiducioso

La cooperativa di via Trieste ha presentato un piano di ristrutturazione per riprendersi dopo la crisi di liquidità

204AB024D3A04Il tribunale di Ravenna ha ammesso la Cmc alla procedura di concordato preventivo. Lo ha reso noto la stessa cooperativa esprimendo soddisfazione per l’avvio del percorso di ristrutturazione aziendale. Il piano presentato dalla società prevede la continuità aziendale e la soddisfazione integrale dei creditori in pre-deduzione, di quelli privilegiati e dei fornitori strategici, ma anche la soddisfazione parziale e non monetaria degli altri creditori chirografari, con l’attribuzione di strumenti finanziati partecipativi.

Il sindaco Michele de Pascale commenta così: «Tutta la nostra comunità accoglie con grande fiducia l’approvazione del concordato; si tratta di un primo passaggio, ma fondamentale per il futuro della Cmc, l’azienda cooperativa inscindibilmente legata alla nostra città. Ora è indispensabile andare avanti con coraggio nell’attuazione del piano, consapevoli che le professionalità e le capacità degli uomini e delle donne della Cmc sono una grande risorsa per tutto il sistema Paese, abbiamo dunque fiducia nel fatto che questo possa essere solo il primo di tanti passi da fare nella direzione giusta».

Rapporto annuale Cna: disoccupazione in calo e affidamento del credito in crescita

Presentato lo studio Trendra che fotografa la provincia di Ravenna nei principali indicatori dell’economia

Trendra 1Prosegue la contrazione del numero di imprese, nel corso del 2018 la dinamica del credito alle imprese è tornata in fase espansiva per la prima volta dal 2012, il tasso di disoccupazione a fine 2018 si è attestato al 5,8 percento contro il 7,2 di fine 2017, le esportazioni si attestano alla quota record di  4.394 milioni di euro, migliora la congiuntura per le piccole e medie imprese nei settori manifatturieri ma non delle costruzioni. È la sintesi della situazione economica in provincia di Ravenna nel 2018 che affiora da Trendra, il rapporto congiunturale che Cna presenta ogni anno (qui il pdf del testo completo con tutti i dettagli).

«Sono fortemente preoccupato  della situazione economica del Paese e la sensazione è che stiamo procedendo troppo lentamente e per quest’anno difficilmente riusciremo ad andare oltre la stagnazione». È quanto afferma Pierpaolo Burioli, presidente della Cna di Ravenna. «C’è la necessità che il Governo metta in campo, immediatamente, nuove politiche economiche a favore dello sviluppo dei territori e delle imprese. Se abbiamo rilevato  nel corso del 2018 un piccolo aumento dell’1,23 percento di affidamento del credito che riguarda in particolar modo le piccole imprese, rimaniamo ancora molto lontani dalle perdite registrate negli ultimi sette anni che hanno visto diminuire i finanziamenti di una quota pari a circa il 20 percento».

Torna la Festa mercato: 4 venerdì dedicati a arte, bambini, motori e musica

Appuntamenti estivi al via dal 14 giugno: dalle 19 il centro del paese si anima con shopping, gastronomia, mercatini e animazione

Con l’estate tornano a Massa Lombarda i venerdì della Festa mercato, in programma nei venerdì 14, 21, 28 giugno e 5 luglio e dedicati rispettivamente ad arte, bambini, motori e musica. A partire dalle 19 il centro storico si aprirà a shopping, gastronomia con tavoli all’aperto, arte, musica e mercatini.

La serata di venerdì 14 giugno è dedicata a “Le vie dell’arte”. In via Vittorio Veneto e piazza Matteotti l’esposizione della scuola arti e mestieri “Umberto Folli” e dalle 20.30 laboratorio creativo per bambini a cura del Pastello e l’esposizione del Circolo fotografico massese. Alle 21 sul palco centrale il saggio delle bambine di Danza & Danza e lo spettacolo “Daara”, con balli e percussioni africane.

Secondo appuntamento il 21 giugno con “Le vie dei bambini”. Piazza Matteotti sarà animata da giochi di strada, bolle, truccabimbi e quant’altro, mentre sul palco centrale alle 21 ci saranno la comicità e la musica dei Clerici Vagantes.

“Le vie delle quattro ruote” sono il tema del 28 giugno con esposizione di veicoli: dai trattori del Pargher alle folcloristiche auto tuning e Fiat 500 d’epoca.

Ultimo appuntamento “Aspettando il Riot” il 5 luglio: in piazza la musica incontra la gastronomia, con la crostatona alla marmellata di pesche offerta da Conserve Italia e metri di pizza coi ciccioli di produzione dell’Antica bottega del fornaio e Forno Dalmonte. Sul palco centrale la reunion della “Tribù locale”. Il gruppo nasce all’inizio degli anni Novanta con il nome di “Rap Master Flash”, da un’idea di tre amici che frequentavano il centro giovani Jyl di Massa Lombarda. I primi brani, musicalmente ancora acerbi, contenevano testi sarcastici e divertenti, una sorta di parodia del pensiero dominante e superficiale di alcuni giovani di allora. In seguito, grazie all’incontro con musicisti professionisti, esce il primo album “Perché”, che presenta brani più curati musicalmente, con testi più impegnati senza rinunciare all’ironia iniziale. Nel 1996, dopo parecchi concerti in tutta Italia, nasce il disco dal titolo “Tribù Locale”, che comprende 10 brani inediti e il titolo diventa anche il nome del gruppo. In questo periodo il gruppo partecipa al Festival di Castrocaro, al Roxy Bar con Frankie Hi Nrg, al Leffe Festival dove si esibiscono al Vox di Nonantola e al Rolling Stone di Milano.

Il Riot Fest si terrà il 12 e 13 luglio.

La Festa mercato nasce all’inizio degli anni ’90 con l’obiettivo di offrire al paese una serie di occasioni di incontro per le serate estive. Oggi è ormai un appuntamento consolidato del cartellone estivo massese e propone appuntamenti nel segno della gastronomia, della musica e dell’arte. Testimonia il costante impegno dell’Amministrazione comunale, dei commercianti, artigiani e professionisti massesi nella valorizzazione del proprio centro storico a beneficio di una forte coesione sociale. La Festa mercato è organizzata da InMassa, rete di imprese per Massa Lombarda, Cia, Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato, in collaborazione con il Comune di Massa Lombarda.

Giunta Ranalli bis: più rosa, più Verdi e in continuità

Il sindaco che ha vinto al primo turno ha presentato la squadra di governo locale: sette assessori, di cui 5 donne rispetto alle 3 del mandato precedente, ci sono quattro conferme e c’è una poltrona per gli ambientalisti entrati in coalizione

La Nuova Giunta Del Comune Di Lugo, 12 Giugno 2019 (2)

Più rosa, più verde e nel segno della continuità. Sono le caratteristiche che possono definire la nuova giunta comunale di Lugo presentata alla Rocca stamani, 12 giugno, dal neo rieletto sindaco Davide Ranalli. I componenti sono sette (massimo consentito per i Comuni con popolazione tra 30mila e 100mila abitanti), le donne sono cinque contro le tre del mandato precedente, c’è un assessorato per i Verdi che dopo cinque anni di opposizione erano parte della coalizione che ha vinto al primo turno e le conferme sono quattro. Gli assessori erano sette già nell’ultimo mandato, per un errore di cui ci scusiamo con i lettori e diretti interessati era stato scritto che la squadra era cresciuta.

I tre nuovi assessori sono Veronica Valmori, Luigi Pezzi e Maria Pia Galletti. Valmori, 36 anni, geometra, avrà le deleghe a Lavori pubblici, Patrimonio, Manutenzioni, Decentramento, Polizia municipale e controllo sociale del territorio. Pezzi ha 26 anni, nato a Faenza, è ingegnere civile «e da anni – scrive il Comune – partecipa alla politica locale assistendo alle sedute del consiglio comunale e alle varie consulte di decentramento»: avrà le deleghe in Scuola, Famiglia e solidarietà sociale, Infanzia, Urp e comunicazione, Informatica, Servizi demografici, Ufficio elettorale. Galletti ha 64 anni, lavora per il Servizio di salute mentale dell’Ausl; dagli anni ’80 ha partecipato alla nascita del movimento ecologista, della Federazione dei Verdi e dell’Università popolare di Romagna (Università Verde); avrà le deleghe a Verde, Mobilità, Ambiente, Sviluppo green ed ecologia, Politiche sanitarie. L’assessora Valmori è nominata inoltre “assessore anziano”: come previsto dall’ordinamento amministrativo italiano, viene delegata alla partecipazione alle riunioni di giunta dell’Unione dei Comuni in caso di assenza o impedimento del sindaco e del vicesindaco.

Pasquale Montalti, nato a Lugo nel 1950, viene confermato in giunta e a lui viene affidato il ruolo di vicesindaco. Pensionato, ha lavorato per tutta la vita nell’ambito dei servizi sociali, è stato presidente dell’Avis di Lugo. Avrà le deleghe in Sport, Associazionismo, Volontariato, Promozione territoriale e urbana, Affari generali.

Tra le riconferme Anna Giulia Gallegati (34 anni, studentessa di Ingegneria civile e ambientale all’Università di Ferrara) che conserva le deleghe a Cultura, Politiche giovanili, Biblioteche e musei e Pari opportunità e aggiunge al proprio portafoglio Legalità e Gemellaggi. Valentina Ancarani (classe 1985, ingegnere edile, impiegata all’istituto scolastico comprensivo Matteucci di Faenza), conserva le deleghe precedenti, ossia Urbanistica, Edilizia privata e Protezione civile. Lucia Poletti, nata a Faenza il 19 maggio 1960, operatore dell’orientamento al Centro per l’impiego di Lugo, avrà infine le deleghe a Welfare, Formazione e lavoro, Diritti dei nuovi cittadini, Immigrazione, Integrazione sociosanitaria, Tutela dei diritti degli animali, Politiche per il diritto alla casa.

Il sindaco ha tenuto per sé le deleghe in Qualità urbana, Progetti speciali, Società partecipate, Organizzazione e personale, Tributi, Controllo di gestione, Bilancio, Attività produttive, Sviluppo economico.

Ranalli ha voluto spiegare i due principi fondamentali seguiti per la composizione della giunta. «Il centrosinistra ha vinto al primo turno, questo significa che l’amministrazione è stata giudicata positivamente dai cittadini e proprio per questo ho ritenuto necessario costruire una continuità rispetto all’esperienza precedente; da qui la scelta di riconfermare ben quattro degli assessori della giunta precedente. La seconda considerazione riguarda la coalizione che mi ha sostenuto, una coalizione allargata anche a soggetti, civici e politici, che in passato non erano schierati in modo unitario con il centrosinistra; ciò significa che il lavoro di questi cinque anni è stato attrattivo anche per forze politiche e sociali che prima erano fuori dalla nostra orbita. Ho voluto verificare le condizioni affinché vi fosse la possibilità di allargare la giunta nel modo più rappresentativo possibile, per dare massima visibilità alle forze che hanno scelto di stare con noi». Così si spiega l’assessorato in quota ai Verdi con Galletti.

L’opposizione rinuncia allo spazio sul giornale comunale: «Spreco di soldi pubblici»

Tutti i partiti di minoranza contro la decisione della giunta De Pascale di pubblicare il mensile “Ravenna Informa”

PagoppTutti i partiti di opposizione in consiglio comunale a Ravenna hanno deciso in modo compatto di rinunciare agli spazi a loro riservati in una pagina di “Ravenna Informa”, il nuovo periodico voluto dal Comune e in uscita con il primo numero a giugno, per manifestare la loro contrarietà alla decisione della giunta De Pascale che ha introdotto il mensile pubblicando un messaggio unitario a tutta pagina con le ragioni per cui sono «totalmente contrari allo sperpero di denaro dei ravennati per la redazione e la pubblicazione della testata».

La minoranza composta da Lega, Misto, Forza Italia, Lpr, Ravenna in Comune, Cambierà e Pigna fa sapere che le 76mila copie mensili del giornale – impaginate, stampate e distribuite con appalto esterno – da oggi fino alle prossime elezioni del 2021 «costeranno in totale alla comunità circa mezzo milione di euro»: il calcolo è dell’opposizione che mette nel conteggio anche le ore dedicate dal personale dell’ufficio comunicazione e altre voci. L’unica cifra certa è quella specificata sul giornale stesso a pagina 3: «79.141,40 euro euro all’anno per il servizio di impaginazione, stampa e distibuzione di 10 numeri».

L’opposizione parla di «evidente intenzione del sindaco Pd e della sua maggioranza di usarlo come pubblicità elettorale» e tocca poi anche il tema ambientale: «Verranno messi nell’ambiente oltre 400 quintali di carta stampata destinata al macero, pur essendo già abbondantemente esistenti alternativi canali di informazione cittadina».

Corso gratis da saldatore e sei mesi di contratto per i disoccupati che fanno sport

Parte un progetto con il patrocinio del Comune di Ravenna e il coinvolgimento di Coni, Ravenna Boxe e agenzia Job Just on Business: chi ha meno di 30 anni può partecipare

Far incontrare domanda e offerta di lavoro passando attraverso lo sport. È il progetto originale patrocinato dal Comune di Ravenna: “Formazione sport lavoro” mette in rete l’agenzia per il lavoro Job Just on Business, Ravenna Boxe, il Coni e molte aziende del territorio. Il progetto nasce per rispondere alla necessità di tante aziende per poter far fronte all’esigenza di personale specializzato. Possono aderire le imprese che hanno necessità di reperire personale specializzato evidenziando le proprie esigenze.

Nella prima fase è prevista l’attivazione di cinque corsi gratuiti di formazione per saldatura con utilizzo di filo pieno e filo animato. Il primo partirà l’1 luglio per la durata di 132 ore di cui 80 di pratica e 52 di teoria. I candidati a partecipare saranno segnalati dal Coni e da Ravenna Boxe fra i giovani frequentatori delle palestre. Tra i requisiti, infatti, c’è l’obbligo di essere tesserati con una società sportiva. Per iscriversi ai corsi occorrerà inoltre non aver compiuto 30 anni, essere residenti a Ravenna, essere disoccupati, possedere la patente di guida B e automuniti.

Le esercitazioni pratiche si svolgeranno nei laboratori della scuola Pescarini e la Lokermann fornirà gratuitamente le saldatrici di ultima generazione. Di volta in volta i corsi verranno strutturati su misura in base alle necessità delle aziende, formando personale con mansione specifica. I ragazzi coinvolti nei cinque corsi, tenuti da docenti della Job, saranno 50 e quasi altrettante le aziende disponibili ad assumerli con contratti di somministrazione della durata di almeno 6 mesi.

«Riteniamo che questo progetto – dichiarano gli assessori allo Sport Roberto Fagnani e all’Industria Massimo Cameliani – sia una interessante opportunità per giovani sportivi che cercano di ampliare le proprie competenze e la propria professionalità con la possibilità di trovare un lavoro. Inoltre, le aziende possono reperire personale adeguatamente formato e tagliato su misura rispetto alle proprie esigenze. Il coinvolgimento del Coni e della società pugilistica rappresenta un ulteriore aspetto qualificante per il coinvolgimento di giovani atleti che, oltre all’impegno sportivo, desiderano affacciarsi al mondo del lavoro».

Servizi pre e post scuola in 5 comuni faentini: bando triennale da 700mila euro

Domande entro il 3 luglio per Brisighella, Casola, Castel Bolognese, Riolo e Solarolo

È aperto il bando di gara, dopo la pubblicazione nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale, per l’affidamento per tre anni del servizio di pre e post scuola delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado nei comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo. Il valore totale dell’appalto è stimato in 723.658,67 euro (iva esclusa).

Le offerte vanno presentate entro le 13 di mercoledì 3 luglio. La gara si terrà solo per via telematica sulla piattaforma Sater di Intercent Emilia-Romagna. La concessione del servizio avrà durata dall’1 settembre al 30 giugno 2022.

Per partecipare alla gara gli operatori economici interessati devono essere in possesso dei seguenti requisiti: iscrizione nel registro delle imprese presso la competente Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura; aver svolto negli ultimi tre anni servizi analoghi a quelli da affidare presso enti pubblici o privati.

Bando, moduli di domanda e ulteriori informazioni sono pubblicate sul sito internet dell’Unione della Romagna faentina e sulla piattaforma Sater.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi