Da Solarolo alla cima di settemila metri delle Ande: di notte 15 gradi sotto zero

L’impresa di Christian “Chicco” Zauli, consigliere comunale appassionato di escursionismo: gli ultimi 500 metri con pendenze fino al 40 percento

Zauli Sulla Vetta Dell'AconcaguaUn 50enne di Solarolo ha raggiunto la vetta dell’Aconcagua, la cima più alta del continente americano: 6.962 metri nelle Ande argentine. L’autore dell’impresa è Christian Zauli, consigliere comunale e dipendente dell’Area di Servizio della A14. La meta è stata raggiunta il 30 gennaio alle 14.45 in condizioni estreme. È il sindaco Stefano Briccolani a celebrare l’evento con entusiasmo attraverso una nota inviata alla stampa.

Dopo 15 giorni di cammino, 105 km di percorso totale senza portatori e con 15 kg di zaino in spalla, temperatura notturna di 15 gradi sotto zero all’interno della tenda, Zauli ha affrontato gli ultimi 500 metri di ascesa con pendenze del 40 percento, ossigeno ridotto ai minimi termini e il famoso “viento blanco”, impietoso con gli scalatori. «Moltissimi sono costretti a mollare prima della cima e ad essere recuperati da elicotteri di soccorso ai campi base», afferma il primo cittadino solarolese. L’impresa ha ancora più dello straordinario se si pensa che Zauli, “Chicco” per gli amici, «compirà 50 anni a settembre e non ha una preparazione specifica per arrampicate di questa portata». Lo scorso anno aveva conquistato il Kilimangiaro che coi suoi 5.895 metri è la vetta più alta dell’Africa.

Il sindaco e l’amministrazione comunale attendono il rientro di “Chicco” per festeggiare l’impresa assieme a tutti gli amici: «Come ha detto Christian, stremato, senza fiato ma orgoglioso ed emozionato nel video che lo ritrae sulla vetta “Un Solarolese non molla mai”».

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