mercoledì
31 Dicembre 2025

In 3,2 milioni davanti alla tv per la puntata di Linea Verde su Ravenna e Cervia

Share del 20,9 percento per il programma di Rai Uno che ha mostrato saline, monumenti e anche l’agriturismo La Spagnera

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Le sfogline all’agriturismo La Spagnera di San Pietro in Vincoli, riprese da Linea Verde

Sono stati oltre 3,2 milioni gli spettatori (con uno share del 20,9 percento) della puntata di Linea Verde di ieri mattina, domenica 12 gennaio, dedicata a Ravenna e Cervia.

“Le vie del sale” era il tema della puntata, che ha mostrato però oltre alle saline di Cervia anche i monumenti di Ravenna e le tradizioni della Romagna, dando in questo senso ampio spazio alle coltivazioni e alle produzioni dell’agriturismo La Spagnera di San Pietro in Vincoli (di cui abbiamo parlato anche noi a questo link).

È possibile rivedere la puntata a questo link: https://www.raiplay.it/video/2020/01/linea-verde—lungo-le-vie-del-sale-8b212fd2-735d-4fbb-a83f-b10221d8bd46.html

È squalificato e va a vedere la squadra dalla curva avversaria: gaffe di Pellizzari

Tifosi del Ravenna Fc inferociti: il difensore era al Mapei Stadium tra i tifosi della Reggio Audace mentre in campo i compagni di squadra perdevano 3-1. Su Instagram le scuse del 22enne

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Il difensore Stefano Pellizzari con il diesse Matteo Sabbadini

La squadra per cui è tesserato gioca nella sua città d’origine ma lui è squalificato e così va allo stadio a vedere la partita dalla curva di casa, cioè tra i tifosi avversari dei colori per cui gioca. La gaffe di Stefano Pellizzari, 22enne difensore del Ravenna cresciuto nelle giovanili della Juventus, non è piaciuta ai tifosi giallorossi. È successo ieri, 12 gennaio, al Mapei Stadium di Reggio Emilia in occasione della partita tra Reggio Audace e Ravenna (campionato di serie C, 3-1 per i padroni di casa). Il giovane calciatore ha postato su Instagram una storia con una foto della curva ospite scattata proprio dalla parte opposta dello stadio. Lo screenshot è presto circolato sulle bacheche social del tifo organizzato con duri attacchi al calciatore per lo scarso attaccamento alla maglia.

Il calciatore ha rimosso la storia e in serata ne ha pubblicata una per chiedere scusa: «Vorrei chiedere scusa a tutto l’ambiente Ravenna Fc, in primis a società e tifosi. Non era nel mio intento creare una situazione del genere, è stato un errore. Mi assumo tutte le mie responsabilità».

Pellizzari è alla seconda stagione con il Ravenna. A luglio, quando venne annunciato il ritorno, il direttore sportivo Sabbadini disse: «Giocatore molto duttile, che può ricoprire senza problemi tutti i ruoli della difesa. L’anno scorso nonostante qualche infortunio di troppo che lo ha frenato ha comunque messo a referto 20 partite con ottime prestazioni. E’ un ragazzo che ha ancora margini di miglioramento e su cui Foschi fa affidamento, abbiamo trovato l’accordo per accontentarlo aggiungendo questo tassello importante alla nostra rosa».

Al Mic di Faenza una nuova sezione dedicata a Vicino Oriente ed Egitto antichi

Il 18 gennaio taglio del nastro per il riallestimento al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza

08Inaugura il 18 gennaio, alle 17 (ingresso gratuito), la nuova sezione dedicata a Vicino Oriente ed Egitto antichi del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza che è stata completamente riallestita. L’ultimo allestimento risaliva al 1999.

Oltre a rinnovati supporti espositivi e apparati didattici, la sezione propone un notevole incremento delle collezioni esposte con il recupero di un tassello importante della sfaccettata storia ceramica dell’Oriente prossimo. Le opere forniscono nuove possibilità di narrazione trasversale alle varie culture e di approfondimento delle origini della millenaria storia dell’arte ceramica.

Saranno esposti nuovi oggetti provenienti sia dai depositi del Mic di Faenza per l’ambito palestinese, sia dal MuCiv di Roma attraverso un significativo nucleo di ceramiche dell’Iran del Periodo del Ferro (1200-800 a.C.). Contestualmente torneranno a essere ammirabili una serie di reperti dell’Antico Egitto.

«Al nucleo vicinorientale è stata avvicinata – spiega la conservatrice del Mic Valentina Mazzotti –  una selezione di ceramiche dell’Antico Egitto del Mic, che seppur frammentarie sono rappresentative delle principali produzioni dall’epoca predinastica a quella ellenistica. Il cospicuo fondo di reperti dell’Antico Egitto era stato esposto fino agli anni Novanta del secolo scorso accanto ai frammenti islamici donati in epoca prebellica dall’orientalista Frederick Robert Martin».

Il riallestimento della sezione del Vicino Oriente ed Egitto antichi è stato accompagnato anche da una generale ridefinizione degli apparati didattici, curata per la parte grafica dallo Studio Manzi e Zanotti. «Questo nuovo impianto didattico – spiegano dal museo – ha consentito una più chiara contestualizzazione dei reperti esposti e delle culture di riferimento attraverso la predisposizione di mappe geografico-culturali e linee del tempo, che permettono di collocare le più salienti tappe storico-artistiche delle varie civiltà e di creare un proficuo confronto tra le medesime per cogliere i momenti di genesi parallela». Inoltre con l’ausilio degli studenti del Liceo Artistico per il design di Faenza, coordinati dai professori Massimo Piani e Laura Dalmonte, è stato possibile proporre la ricostruzione grafica delle forme di riferimento di alcuni reperti di Mesopotamia, Iran, Anatolia ed Egitto per meglio comprendere la lettura morfologica dei frammenti.

A corredo è stata pubblicata la “Guida del Vicino Oriente ed Egitto antichi” (edizione EMIL) che ha visto la partecipazione di Gabriella Manna del Museo delle Civiltà (MuCiv) di Roma per la ricostruzione degli aspetti collezionistici; Paola D’ Amore già in carico al Museo d’Arte Orientale “G. Tucci” di Roma, oggi confluito nel MuCiv, per le produzioni di Mesopotamia, Anatolia e Iran; Stefano Anastasio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze per le ceramiche palestinesi e Federica Facchetti del Museo Egizio di Torino per il nucleo dell’Antico Egitto.  Essa era stata oggetto di un precedente allestimento nel 1999, accompagnato da un approfondito catalogo, sempre curato da esperti del Museo di Roma.

I supporti espositivi sono stati potenziati avvalendosi del supporto di Contemporanea Cantieri per l’incremento del numero delle vetrine e di ILTI LUCE per la predisposizione l’impianto di illuminazione a led all’interno delle teche e dei pannelli didattici in esterno.

L’inaugurazione sarà preceduta da una breve introduzione da parte dei curatori in Sala Conferenze del Mic.

Sardine, in duecento anche a Castel Bolognese. E a Bologna attesi Pif e Afterhours

Ultimo appuntamento in provincia prima della manifestazione nazionale. Gardin (Lega): «Sono solo il sintomo della malattia della sinistra»

Oltre 200 sardine – almeno secondo quanto dichiarato dagli organizzatori – hanno partecipato nella mattinata di domenica 12 gennaio alla manifestazione di piazza Fanti, a Castel Bolognese, davanti al monumento della staffetta partigiana.

Si è trattato dell’ultimo appuntamento in provincia prima della manifestazione nazionale in programma, a una settimana dalle elezioni regionali, il 19 gennaio a Bologna. Sul palco per l’occasione anche le rock band Afterhours e Subsonica e il regista e conduttore televisivo Pif.

Ad attaccare le Sardine è stata in queste ore la segretaria provinciale della Lega, Samantha Gardin, candidata con il Carroccio alle Regionali, secondo la quale sono solo «il sintomo della malattia della sinistra italiana».

«Il fatto che alle loro adunanze non portino bandiere e simboli – dichiara in una nota la Gardin – dimostra, in realtà, quello che è il loro vero messaggio: sono il sintomo della malattia della sinistra emiliana. L’assenza di simboli di partito è infatti la dimostrazione del fatto che il loro unico collante è l’anti-leghismo. Nei fatti, il movimento delle “sardine” dice un’altra cosa molto chiara: il Pd, come i suoi dirigenti, anche locali, viene oggi percepito come un apparato totalmente screditato sotto un profilo democratico progressista, vissuto come parte integrante dell’establishment, come un “estraneo” rispetto alla cittadinanza attiva, un pezzo della “Casta”, insomma. Da qui le ragioni per le quali il movimento delle sardine si è accreditato: per dare voce ai cittadini di quella parte politica che oggi è allo sbando e non riesce più a rappresentarli. In ogni caso le piazze, quando sono civili e composte, ben vengano, anche quelle di sinistra. Che la piazza di sinistra esista mi pare onesto riconoscerlo, che questa sia prevalente mi sembra arbitrario e fazioso».

M5s, candidato Presidente pulisce la spiaggia con i parlamentari: «Stop trivelle»

Simone Benini: «Atto di giustizia voluto dal Movimento per stimolare la transizione verso le energie rinnovabili»

«Lo stop alle trivelle, l’applicazione dell’Imu, l’aumento di 25 volte dei canoni delle concessioni sono un atto di giustizia sociale voluto e attuato dal Movimento 5 Stelle, per stimolare la transizione verso tecnologie ecologiche e le energie rinnovabili». Così Simone Benini, candidato M5S alla presidenza della Regione Emilia Romagna, oggi da Lido di Dante, dove, insieme a candidati e attivisti, ha partecipato alla pulizia della spiaggia dai rifiuti, in particolare la plastica.

«Stiamo lavorando anche sulla riconversione delle aziende locali che oggi si occupano della manutenzione delle piattaforme, che vogliamo trasformare in eolico o fotovoltaico offshore. In questo modo le nostre maestranze, sul territorio, avranno garantito il lavoro con un impatto positivo sull’ambiente».

«Abbiamo anche in serbo un piano regionale per liberare l’Emilia Romagna dal petrolio e dalle fonti fossili nel giro di una quindicina d’anni, approdando a una maggiore efficienza energetica e favorendo la produzione di energia da fonti rinnovabili» ha aggiunto Benini.

«Inoltre, un altro nostro obiettivo è il piano regionale che abbiamo chiamato “Emilia Romagna pulita”. La nostra regione, che è attualmente tra le più inquinate d’Europa, potrà diventare quella più verde e pulita grazie a un piano straordinario decennale di investimenti per la transizione che coinvolga Regione, Stato ed Europa, mettendo fine all’austerità sugli investimenti ambientali. Siamo in emergenza climatica, non c’è tempo da perdere».

«Il Movimento 5 Stelle viene spesso accusato di essere il Movimento dei No; al contrario noi siamo qui oggi per dire dei gran bei Sì per risolvere la questione delle trivelle in Adriatico – ha detto il deputato M5S Carlo De Girolamo, che ha partecipato all’evento, insieme al senatore Marco Croatti e al deputato Vittorio Ferraresi –  Sì alla riconversione, Sì a soluzioni ecosostenibili, Sì alle energie rinnovabili, che salvaguardino posti di lavoro ma soprattutto l’ambiente, una delle nostre 5 stelle».

«Oggi abbiamo compiuto una raccolta simbolica di rifiuti in una spiaggia già martoriata da un scempio delle trivelle – ha commentato Croatti – Dobbiamo cambiare la rotta e investire sulle fonti rinnovabili e proteggere il nostro turismo».

L’appello di Marescotti: «Andate a votare contro la Lega: sono razzisti e fascisti»

Il celebre attore in un video sui social attacca Salvini e la «Bergonzoni»

Ivano MarescottiFinito in passato al centro del dibattito politico locale e nazionale per la (momentanea) svolta pentastellata, il celebre attore ravennate Ivano Marescotti lancia un appello agli elettori dell’Emilia-Romagna in vista delle elezioni del 26 gennaio.

«Andate a votare – dice Marescotti in un video che sta circolando sui social – perché c’è il rischio che vinca la Lega con la Bergonzoni (in realtà è Borgonzoni, ndr) presidente».  Marescotti invita non a votare «il meno peggio», ma contro la Lega, definito uno dei peggiori partiti d’Europa. «Neofascisti, razzisti, xenofobi», dice l’attore.

«Andate a votare, poi con Bonaccini faremo i conti…», conclude Marescotti, da sempre di sinistra, ma anche in aperta polemica con il Pd (sei anni fa si candidò alle Europee con la lista di Tsipras).

Il Comune di Ravenna ha speso 130mila euro per il videomapping delle feste natalizie

Il dato è riportato da Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna. Quasi 35mila euro invece per “Parole Note” e i concerti di “Christmas Soul”

Capodanno Ravenna 2020Puntuale come ogni anno, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, senza criticare la scelta del Comune, rende pubblici i costi che ha sostenuto l’Amministrazione per le iniziative natalizie. Un dato che avevamo già reso pubblico (con valori diversi per le varie iniziative ma complessivamente simili) nel nostro speciale sulle feste natalizie in provincia, ora più dettagliato grazie al contributo del decano dell’opposizione ravennate.

L’investimento più esoso è quello per il videomapping che quest’anno ha visto coinvolti (nuovamente) la Basilica di San Vitale e il Battistero degli Ariani, con la novità che ha riguardato la facciata del Mar. Complessivamente le proiezioni sono costate 130mila euro circa “cash”, di cui 21.600 per la parte artistica, puntualizza Ancisi. A questi il consigliere aggiunge 26mila euro di costi indiretti (per il personale del Comune che ci ha lavorato, il fitto figurativo per i locali impegnati, le stampe della tipografia interna, telefonate, spese postali, trasporti, utenze, materiali, mezzi e attrezzature varie, eccetera), arrivando a un totale complessivo di 156mila euro circa.

Lo spettacolo all’Alighieri del 30 dicembre “Parole Note” e la rassegna di concerti Christmas Soul (compresi quelli di Capodanno in piazza e all’Alighieri) sono invece costati al Comune di Ravenna 34.500 euro, che secondo Ancisi diventano 41.500 tenendo conto dei costi indiretti.

Centenario Dante: nel 2020 il concerto di Muti, un nuovo museo e una “nuova” piazza

In arrivo anche due mostre dedicata al Sommo Poeta, una al Mar curata da Giuseppe Antonelli

Dante Chioschi RavennaL’appuntamento culturale per tutta la città da mettere in agenda nel 2020 è sicuramente quello del 4 settembre quando un concerto del maestro Riccardo Muti aprirà a Ravenna le celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.

Un appuntamento che la città attende da tempo, oggetto come sempre accade anche di numerose polemiche.

Tra le novità che lasceranno un segno c’è l’annunciata risistemazione di piazza Caduti, che sarà ridisegnata immaginando una nuova viabilità, maggiore spazio al verde e che vuole essere di rilancio per l’intera area.

A questo si aggiunge il riallestimento del Museo di Dante, già in fase di affidamento, che sarà inaugurato entro l’estate e sarà all’insegna della multimedialità e della ricerca storica. Le opere che ora sono lì esposte saranno invece portate (e saranno visibili) nella cosiddetta Casa di Dante, dove ora si trova l’emeroteca (che sarà completamente trasferita alla Classense) la quale ospiterà anche un bookstore con oggetti di design dedicati al Sommo ma che potrebbe aprire solo ai primi del 2021.

Ma appunto Dante innerverà tutto l’anno culturale ravennate. In particolare si preparano due mostre autunnali che so- no all’interno di un unico progetto espositivo dal titolo “Dante gli occhi e la mente”, con riferimento a un verso del Paradiso in cui Dante dice che l’arte deve pigliare gli occhi per avere la mente. Un titolo unico per due progetti paralleli e complementari. Il primo si intitola “Le arti al tempo dell’esilio” ed è curata da Massimo Medico, direttore dei musei civici e medievali di Bologna. Oltre ai prestiti ospitati in San Romualdo, l’esposizione sarà una mostra diffusa sul territorio, con suggerimenti ai visitatori di percorsi per fruire di tutto ciò che è inamovibile, a cominciare, per esempio, dagli affreschi staccati da Santa Chiara che sono oggi esposti al Museo Nazionale.

L’altra sezione del progetto espositivo avrà invece sede al Mar e sarà a sua volta composta da due parti. Il sottotitolo questa volta sarà “Un’epopea popolare” e il curatore sarà Giuseppe Antonelli, docente a Pavia, linguista e filologo autore del celebre volume Il Museo della lingua italiana. Il filo conduttore sarà quindi soprattutto testuale e metterà insieme documenti scritti, ma anche video, filmati, contenuti multimediali per raccontare la ricezione popolare della Commedia nell’arco dei secoli. Come contrappunto ci sarà inoltre una selezione di dieci opera che hanno un riferimento più o meno esplicito ai temi danteschi, dall’esilio all’amore, curata internamente al Mar da Giorgia Salerno e Davide Caroli.

Picchia il barista del Costa Cafè e poi se la prende con i carabinieri: arrestato

Un 31enne, ubriaco, ha creato un parapiglia venerdì sera in centro all’ora dell’aperitivo

CarabinieriÈ stato arrestato il 31enne, ravennate, che venerdì sera ha scatenato un parapiglia al Costa Cafè, dell’omonima piazza in centro a Ravenna.

All’ora dell’aperitivo i tanti passanti non hanno potuto fare a meno che notare i lampeggianti dei carabinieri, giunti sul posto per calmare l’uomo che avrebbe scagliato dei piattini contro un barista, colpendolo poi con alcuni schiaffi e un calcio. Il 31enne se l’è presa anche con i militari, che l’hanno arrestato quindi per violenza, resistenza e oltraggio (ma dovrà rispondere – come scrive il Carlino Ravenna – anche di “lesioni personali, minacce, danneggiamento e ubriachezza manifesta”).

Non sarebbe la prima volta che l’uomo si ubriaca e perde le staffe al Costa Cafè, almeno secondo quanto scrive sui social il titolare del locale, Dino Dalfiume.

Il dipendente malmenato dal 31enne (il cui arresto è stato convalidato ed è stato poi sottoposto all’obbligo di firma) ha riportato una prognosi di sei giorni, ma già ieri (sabato) era al lavoro, scrive sempre il Carlino.

Raccolti 1.100 euro per il corredo scolastico dei bambini di famiglie in difficoltà

Al concerto di Capodanno di Ravenna. Nel 2019 riforniti oltre 400 studenti

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Il concerto di Noreda Graves di Capodanno (foto Eleonora Rapezzi)

Il concerto di Capodanno al teatro Alighieri di Ravenna, oltre al successo di pubblico, entusiasta per la coinvolgente esibizione della soprano Noreda Graves, ha totalizzato una raccolta di 1.100 euro che saranno destinati al progetto “Tutti i bambini e le bambine vanno a scuola 2020”.

Il progetto, promosso dal Tavolo delle Solidarietà con il coordinamento dell’assessorato ai Servizi sociali per permettere alle famiglie in difficoltà di mandare a scuola i propri figli con un corredo scolastico completo e adeguato, ha la finalità di ridurre il divario sociale tra le famiglie e permettere alle bambine e ai bambini di affrontare l’impegno scolastico con maggiore serenità.

Il progetto si avvale della preziosa collaborazione delle associazioni: Arci associazione Genitori, Auser Volontariato Ravenna, Avvocato di Strada, Casa delle Donne, Centro di Ascolto Caritas, Croce Rossa Italiana, Comitato Cittadino Antidroga, R.C. Mistral Protezione Civile, Punto d’Incontro Francescano, Progetto Uomo, Rompere il Silenzio.

La prima parte del progetto si realizza nel mese di giugno al termine dell’anno scolastico, quando le famiglie sono invitate a lasciare a scuola zaini e grembiuli che non verranno più utilizzati. Zaini e grembiuli vengono ritirati dai volontari che provvedono al lavaggio, sistemazione e stiratura dei grembiuli.

L’ultimo sabato di agosto e il primo sabato di settembre nei principali supermercati della città e di diverse frazioni del forese i volontari effettuano la raccolta del materiale di cancelleria, che poi viene inventariato e preparato per la distribuzione secondo criteri basati sul tipo di scuola e classe frequentata, al termine i volontari procedono alla distribuzione alle famiglie segnalate dai servizi sociali.

Risultati 2019. Per quanto riguarda la città è stato consegnato materiale didattico a 167 famiglie per un totale di 312 bambini/e e ragazzi/e di cui 172 delle scuole elementari, 83 delle scuole medie inferiori e 57 delle scuole superiori; nel forese il materiale raccolto ha raggiunto 46 famiglie per un totale di 92 tra bambini/e e ragazzi/e. Il totale complessivo degli studenti riforniti è di 404. Sono stati consegnati circa 145 grembiuli e 107 zaini tra raccolti e acquistati.

Novità in Darsena: in primavera passerella e sottopasso, aspettando l’Orangerie

In arrivo alcuni interventi pubblici, grazie anche alle risorse statali del Bando Periferie

Orangerie
Un rendering del progetto Orangerie

Dopo una serie di interventi privati che hanno reso la zona sicuramente più viva e frequentata (come lo spazio polifunzionale Pop Up o il brew-pub Darsenale), in darsena a Ravenna potrebbe finalmente vedersi anche la mano “pubblica”, grazie in particolare alle risorse statali del cosiddetto Bando Periferie (circa 12 milioni di euro destinati a Ravenna, che verranno però utilizzati soprattutto per le infrastrutture fognarie).

L’intervento che cambierà volto al lungocanale – lungo via D’Alaggio, da via Zara fino all’Almagià circa – è quello in corso di realizzazione della nuova passerella sopraelevata (di 80 cm) in legno e acciaio zincato. Si tratta del primo stralcio, di 280 metri (il progetto ne prevede una lunghezza complessiva di oltre un chilometro) e 5,5 metri di larghezza; un cantie- re partito in autunno e destinato a terminare in primavera, a fronte di un investimento statale di 700mila euro, anticipati dall’Amministrazione comunale. Sono previsti spazi di sosta, sedute che si alternano a gradoni, rampe e scalinate, con la passerella che sarà ornata da fioriere e alberature, illuminata e dotata di portabiciclette, oltre che di leggii per la “passeggiata letteraria” (con citazioni che andranno da Dante a Dario Fo).

Sarà inaugurato a breve, nella zona della testata, anche il prolungamento del sottopasso dei binari che di fatto renderà la stazione bifronte, con un ingresso pedonale anche affacciato sul canale. Secondo il piano di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) – che si è sobbarcata l’investimento da oltre 1,5 milioni – l’apertura ufficiale è prevista entro il mese di maggio, con svariati mesi di ritardo rispetto alle previsioni degli anni scorsi.

Infine, entro la primavera dovrebbe partire anche il cantiere per la cosiddetta Orangerie, quasi un milione di euro di contributo pubblico in questo caso per recuperare un’area finora poco conosciuta ai cittadini, quella di via Pag adiacente l’ex tiro a segno. Qui il progetto prevede la realizzazione di una serra con spazi per artisti e co-working, punti ristoro, un parco-giardino pubblico e la risistemazione degli orti.

Anche Adriano Galliani a Ravenna per sostenere la candidatura di Lucia Borgonzoni

Il senatore di Forza Italia per un aperitivo al Salone dei Mosaici il 14 gennaio

GallianiNuovo volto noto in arrivo a Ravenna nell’ambito della campagna elettorale per le elezioni regionali del 26 gennaio.

Il 14 gennaio sarà infatti al ristorante Millelire del Salone dei Mosaici, in piazza Kennedy, Adriano Galliani, senatore di Forza Italia ma soprattutto un pezzo di storia del calcio italiano, come dirigente del Milan e braccio destro di Berlusconi (oggi è invece amministratore delegato del Monza, in serie C).

Galliani interverrà alle 18, introdotto dal commissario provinciale di Forza Italia, Bruno Fantinelli. Parteciperanno alla serata anche Alberto Ancarani, capolista, e gli altri candidati di Fi al consiglio regionale, Monica Burattoni, Simone Lucchi e Daniela Mazzoni. Seguirà aperitivo.

Galliani naturalmente sosterrà la candidatura di Lucia Borgonzoni, aspirante presidente sostenuta dalla coalizione di centrodestra.

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