domenica
28 Dicembre 2025

Filetto, 14 case popolari finite dal 2017 ma il Comune non le usa per un contenzioso

In totale sono costate quasi due milioni di euro a carico di enti pubblici ma è tutto fermo per una causa al Tar tra Palazzo Merlato e la cooperativa delle famiglie che lavoravano in cantiere

Autocostruttori 154401Da due anni e mezzo i 14 appartamenti del cantiere dell’autocostruzione a Filetto sono finiti e collaudati, pronti per essere assegnati come case popolari, ma è tutto bloccato per un contenzioso tra il Comune di Ravenna e la cooperativa Mani Unite che riuniva le famiglie degli autocostruttori selezionate dalla stessa pubblica amministrazione con un bando di gara. È l’ultimo aggiornamento sulle due palazzine di via Malmesi fornito da Massimo Cameliani, assessore comunale incaricato di seguire la partita per la giunta: l’amministratore è intervenuto il 25 novembre nella riunione del consiglio territoriale di Roncalceci durante la discussione di un ordine del giorno proposto dall’opposizione (Lista per Ravenna, Forza Italia, Lega e l’indipendente Valerio Calistri).

Cameliani ha ripercorso i punti saliente della storia che iniziò nel 2007 quando il Comune selezionò le 14 famiglie che si riunirono in cooperativa. Il progetto, in sintesi, era questo: la Coop Alisei, con esperienza nel campo, avrebbe coordinato i lavori mentre le famiglie avrebbero prestato manodopera in cantiere per abbattere i costi di costruzione. A Filetto il progetto non giunse mai a conclusione, interrompendosi i lavori ad uno stato di avanzamento di circa il 50 percento nel corso del 2012.

A quel punto il Comune si inserì per finire le opere. L’importo per il completamento dei lavori è stato un totale di 1,185 milioni di euro (280mila a carico della Regione, 505mila a carico del Comune, 400mila a carico di Acer) che vanno ad aggiungersi ai 780mila euro pagati dal Comune a Banca Etica a fronte del mutuo acceso dagli auto costruttori e non restituito. Il Comune di Ravenna ha realizzato l’intervento  attraverso Acer proprio per destinare le abitazioni a edilizia pubblica. I lavori sono conclusi e gli immobili sono stati collaudati con fine lavori del 6 luglio 2017.

Il Comune, secondo quanto spiegato da Cameliani, non ha potuto ancora procedere con l’emissione del bando per assegnare gli alloggi perché gli autocostruttori non intendono sottoscrivere l’atto di trasferimento del diritto di superficie al Comune a seguito della pronuncia di decadenza della coop Mani Unite. Il Comune ha dichiarato decaduta la convenzione con la coop ma quest’ultima ha avviato una causa al Tar dell’Emilia Romagna per l’illegittimità dell’atto di decadenza dalla concessione-contratto. Lo scorso settembre il Comune ha chiesto al Tar di anticipare l’udienza di discussione del ricorso per l’esistenza di motivi che ne giustifichino la necessità.

«Sono, con quello entrante, tre inverni che le case sono terminate e sono disabitate – commenta Ulisse Babini, consigliere territoriale di Lpr –. Noi non dobbiamo solo evitare il loro ammaloramento per mancato utilizzo, ma non possiamo nemmeno accettare il rischio che questo possa avvenire, mentre il mancato utilizzo, specialmente nella stagione invernale, questo rischio lo fa diventare sempre più probabile. Le parti dovrebbero fare delle reciproche concessioni ed uscire dalla causa al Tar, consentendo così la disponibilità immediata delle case per l’abitazione».

Pioggia e Grecale, un lunedì da allerta meteo. Onde da 2,5 metri al largo

Rovesci con precipitazioni medie intorno a 24-25 mm e vento da nord-est

Per la giornata di lunedì 2 dicembre il transito di una perturbazione atlantica apporterà piogge diffuse sull’Emilia-Romagna già dalle prime ore della notte. Le precipitazioni assumeranno anche carattere di rovescio con valori medi areali intorno ai 25/45 mm/24h sulla parte orientale della regione e sono previste in attenuazione nella seconda parte della giornata ad iniziare dal settore occidentale della regione.

Nella serata/notte di lunedì 2 dicembre è prevista anche un’intensificazione della ventilazione proveniente da nord-est sul mare e lungo la costa (inferiore ai valori di soglia su queste zone) che determinerà un rapido aumento del moto ondoso con mare agitato al largo (altezza compresa tra 2,5 e 3,2 metri) in attenuazione già dalle prime ore della giornata di martedì 3.

Per questo dalla mezzanotte di oggi, domenica 1 dicembre, alla mezzanotte di domani, lunedì 2, sarà attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 119 di colore giallo, per criticità idraulica, idrogeologica e stato del mare, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. La stessa allerta per la zona che comprende la Bassa Romagna è invece di colore arancione riferita alla previsione di superamenti di soglia 2 per gli affluenti in destra del fiume Reno.

Si raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso: prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua ed evitare di accedere ai capanni presenti lungo gli stessi (se si allaga la golena il capanno deve essere evacuato); prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati; non accedere a moli e dighe foranee.

Opera e Danza: all’Alighieri 7 serate tra amori e passioni, tradizione e innovazione

Presentato il cartellone con coproduzioni e compagnie di calibro internazionale: dal 10 gennaio al 5 aprile

Presentate le stagioni di Opera e Danza del teatro Alighieri. Con tre serate d’opera e quattro appuntamenti con la danza, la stagione 2019/20 porta a Ravenna raffinate coproduzioni e compagnie di calibro internazionale, grazie al sostegno del Comune di Ravenna, della Regione Emilia-Romagna e del Ministero per i beni e le attività culturali, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

SerseA.Anceschi 0696L’Opera si apre con il Serse (10 e 12 gennaio) di Händel, secondo l’interpretazione musicale di Ottavio Dantone, al clavicembalo e alla direzione della sua Accademia Bizantina, e la visione drammaturgica di Gabriele Vacis alla regia.

Seconda tappa la serata pucciniana Suor Angelica / Gianni Schicchi (31 gennaio, 2 febbraio) cui la regia del poliedrico Denis Krief conferisce una messa in scena limpida e lineare che esalta il diverso registro delle due opere; in buca l’Orchestra della Toscana diretta da Marco Guidarini.

Lucrezia Borgia Ph Gianfranco Rota GFR4045Il cartellone opera si completa con la Lucrezia Borgia (6 e 8 marzo) di Donizetti nel nuovo allestimento diretto da Andrea Bernard, con l’Orchestra Giovanile Cherubini guidata da Riccardo Frizza. Così, dall’ombra di un platano di una Persia senza tempo all’orto racchiuso fra le mura di un monastero fino alla Venezia del Carnevale, i titoli d’opera popolano il palcoscenico di immagini di pace, e allegria, presto avvelenate – non solo metaforicamente – da rivalità e antiche colpe. Forse l’antidoto ai conflitti “di famiglia” del Serse, di Suor Angelica e di Lucrezia Borgia sta tutto nel Gianni Schicchi, nella sua arguzia quanto nel suo cuore, pronto a commuoversi alla vista dei giovani innamorati il cui abbraccio conclude l’opera.

La stagione Danza si inaugura invece con il Nuovo Balletto di Toscana (15 e 16 febbraio) e la Cenerentola di Jiří Bubeníček, già star dell’Hamburg Ballet e vincitore del Benois de la Danse, che su musica di Prokof’ev ha creato un balletto per 14 danzatori che rielabora la celebre fiaba.

Alonzo King LINES Ballet World Premiere With Kronos Quartet

Segue il ritorno a Ravenna dell’Alonzo King Lines Ballet (29 febbraio, 1 marzo) con Händel e Common Ground, coreografie firmate dal fondatore della strepitosa compagnia americana, l’una omaggio alle musiche del compositore, l’altra vera e propria ode alla città di San Francisco su arrangiamenti del Kronos Quartet.

Si torna invece sulle punte con il Balletto Yacobson di San Pietroburgo (21 e 22 marzo), che il pubblico dell’Alighieri ha già ammirato la scorsa stagione nella serata omaggio a Leonid Yacobson, e il Don Chisciotte che Johan Kobborg – ex primo ballerino del Royal Ballet – ha elaborato su Petipa, fedele al capolavoro ma con sfumature congeniali al suo approccio.

OkNuitsBarbaresPierangelaFlisiDSC 8428 CopiaGran finale con la prima visita a Ravenna della Compagnie Hervé Koubi (4 e 5 aprile) e il più potente ed emblematico lavoro del coreografo franco-algerino, Les nuits barbares, creazione ad altissimo impatto visivo dedicata alle origini del Mediterraneo.

Abbonamenti Opera (3 spettacoli) da 33 a 114 euro, abbonamenti Danza (4 spettacoli) da 28 a 102 euro. Prevendite biglietti da giovedì 12 dicembre. Biglietteria: 0544-249244 oppure www.teatroalighieri.org.

“Prove tecniche per un green new deal”: all’Almagià si parla di paesaggi futuri

Ultimo incontro della rassegna “Appunti per un terzo paesaggio” il 2 dicembre dalle 18

“Appunti per un Terzo paesaggio” è il progetto della rete di associazioni Almagià ispirato al pensiero del paesaggista francese Gilles Clément. Giunto alla quarta edizione, prosegue nella raccolta e nella costruzione di nuovi luoghi, connettendo paesaggio, natura e cultura, a partire dalle esperienze più liminali e sperimentali, privilegiando un approccio multidisciplinare, tra storytelling e storydoing, attraverso mostre, opere-ambiente, narrazioni, workshop, esperimenti, tra arti visive, performative, rigenerazione urbana, architettura, con un’attenzione sempre rilevante alle generazioni più giovani.

“Prove Tecniche per un Green New Deal” è l’ultimo appuntamento della rassegna, la restituzione di ciò che l’iniziativa ha attraversato quest’anno attraverso la narrazione di tre esperienze innovative che traducono un modello ecologico, antifragile e resistente per il futuro. «Si tratta di un Terzo paesaggio sovversivo, creativo e trasversale, con particolare riferimento alla progettazione e alla rigenerazione urbana: quelle del lavoro di Antonio Girardi, dello Studio Mobile di Treviso e membro del think tank multidisciplinare PNat coordinato da Stefano Mancuso, quelle del percorso di Lara Bissi e Maria Cristina Baravelli dello studio di architettura Officina Meme e quelle dei protagonisti, giovanissimi, della start up di colture idroponiche  Darsena Grow Up». Appuntamento alle 18 del 2 dicembre all’Almagià in darsena di città a Ravenna.

La serata si aprirà con “Nuove strategie per riparare paesaggio, natura e uomo nella complessità contemporanea”: Antonio Girardi, Studio Mobile Treviso e Pnat.org, Firenze; Maria Cristina Baravelli e Lara Bissi, Officina Meme, Ravenna; Antonio De Rosa, Filippo Benini, Leonardo De Rosa, Filippo Galeati, Fabio Tamburini, Luca Vitali, Darsena Grow Up, Ravenna.

Dopo un aperitivo, alle 20.30 spazio alla presentazione del catalogo Appunti per un Terzo Paesaggio 2019 alla presenza di Mario Bencivenni, Alberto G. Cassani e Marina Mannucci. A seguire sarà proiettato il documentario “Five Seasons: the Gardens of Piet Oudolf, di Thomas Piper”, in edizione inglese con sottotitoli in Italiano, dedicata all’opera del grande paesaggista olandese, curatore del verde della High Line di New York e, in collaborazione con Petra Blaisse,  della Biblioteca degli Alberi di Milano.

I carabinieri diventano attori in uno spot a favore delle denunce: «Abbiate fiducia»

Un video girato tra via Vicoli e il comando provinciale verrà utilizzato dall’Arma su tutto il territorio nazionale per sostenere l’importanza di rivolgersi alle istituzioni. A Ravenna una stanza apposita con una donna in divisa per raccogliere le segnalazioni

Schermata 2019 11 30 Alle 11.19.14Tra gli strumenti che i carabinieri potranno utilizzare nella lotta alla violenza di genere, in particolare nella campagna di sensibilizzazione a sostegno dell’importanza delle denunce, ci sarà anche uno spot realizzato a Ravenna. Il video di 30 secondi è stato girato nel parco di via Vicoli e nella caserma del comando provinciale con l’autorizzazione del comando generale dell’Arma e sarà quindi a disposizione di tutte le stazioni che vogliano utilizzarlo nelle iniziative rivolte alla cittadinanza.

Schermata 2019 11 30 Alle 11.19.41Lo spot, intitolato “Fidati” perché si concentra proprio sull’aspetto della difficoltà delle vittime a rivolgersi alle autorità, è nato da un’idea della società Publimedia che già in passato aveva realizzato qualcosa di simile sul tema delle truffe agli anziani. La regia è di Gerardo Lamattina. Iniziativa svolta a titolo gratuito da tutti i soggetti coinvolti. Gli attori non sono professionisti ma si sono impegnati in prima persona anche alcuni militari.

Schermata 2019 11 30 Alle 11.18.29«Il tema è di grande attualità – ha commentato il colonnello Roberto De Cinti, comandante provinciale – e vale la pena cercare sempre nuovi metodi per comunicare con le persone, per cercare di spiegare che l’unica via d’uscita è fidarsi delle istituzioni e denunciare. Non solo ai carabinieri, a tutte le istituzioni capaci di ascoltare l’allarme di una donna in difficoltà».

Denunce che vanno raccolte con la doverosa delicatezza. A Ravenna, ad esempio, è stata realizzata una sala, chiamata “sala rosa”, allestita in modo che assomigli più possibile a un ambiente comune e meno all’ufficio di una caserma. E a raccogliere quelle denunce solitamente è donna appartenente all’Arma, per facilitare la vittima.

Schermata 2019 11 30 Alle 11.20.13Il video, in sintesi, mostra un bambino che consegna a un carabiniere un disegno in cui ha raffigurato la madre che chiede aiuto di fronte al padre che la picchia. «Non è una scelta fatta a caso – spiega il regista –. La cosiddetta “violenza assistita” è un fenomeno non affatto secondario in queste vicende. I minori sono spesso vittime in questo senso e devono essere anche loro i primi a fidarsi, come avviene in questo caso con un bambino che incontra un carabiniere in un parco».

Chiede alla polizia il permesso di soggiorno con un passaporto falso: arrestato

Il documento di un 21enne senegalese non aveva visti di ingresso o uscita e il libretto si stava staccando dalla copertina

Senegal PassportSi è presentato all’ufficio Immigrazione del commissariato di polizia di Faenza mostrando un passaporto falso ed è stato arrestato per possesso o fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Protagonista della vicenda accaduta ieri, 29 novembre, un 21enne senegalese. Questa mattina il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha condannato il giovane a dieci mesi di reclusione (pena sospesa).

Il 21enne doveva definire la sua pratica di rinnovo del permesso di soggiorno. Il documento, da un sommario controllo del poliziotto allo sportello, sembrava sospetto. Nella parte superiore presentava alcune anomalie dovute allo scollamento del libretto dalla copertina, all’interno delle pagine non era stato apposto alcun visto di ingresso o uscita dallo Stato senegalese nonostante che il passaporto fosse stato rilasciato dalle Autorità del Senegal e non dall’Ambasciata Senegalese in Italia e la foto apposta appariva di scarsa qualità. La verifica fatta dal personale della Scientifica ha confermato i sospetti.

Spacciava cocaina in pineta, arrestato cuoco di 55 anni: in casa dosi e 9mila euro

Segnalazioni dei residenti in zona a Tagliata hanno attivato i controlli intensificati della guardia di finanza

FotoI residenti della zona lo vedevano spesso in pineta ma non era lì per amore della natura: un 55enne di origini albanesi è stato sorpreso dalla guardia di finanza mentre spacciava cocaina nell’area verde di Tagliata di Cervia. L’uomo è in Italia da oltre vent’anni e lavora come aiuto cuoco nel periodo estivo in alcune strutture alberghiere della zona.

Le Fiamme Gialle cervesi, a seguito di alcune segnalazioni pervenute dai cittadini residenti nella zona, avevano intensificato l’azione di controllo. Nei giorni scorsi i militari della tenenza di Cervia, dopo aver riscontrato la cessione di una dose in favore di un individuo che aveva fugacemente incontrato l’uomo, sono intervenuti bloccando lo spacciatore.

Nel corso della conseguente perquisizione domiciliare, eseguita con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga delle Fiamme Gialle di Ravenna, venivano rinvenuti all’interno di un armadio, ulteriori 25 grammi di cocaina suddivisi in dosi. Nel prosieguo dell’attività di ricerca i militari rinvenivano anche materiale per il confezionamento della droga, una bilancia di precisone nonché una somma di denaro contante di 9.200 euro, posta sotto sequestro poiché ritenuta provento dell’attività di spaccio. L’uomo è in carcere a Ravenna.

Peonie, ortensie, api e clima: un corso gratuito di giardinaggio in 6 lezioni

Primo incontro il 13 gennaio: appuntamento ogni due lunedì dalle 20.30 nell’aula magna di Ragioneria

DSC 8967Sono aperte le iscrizioni al nuovo corso di giardinaggio “Flori Cultura Est – Vestiamo la città”, che ha in programma sei incontri a Lugo a partire dal 13 gennaio 2020. Le lezioni si terranno sempre di lunedì ogni due settimane dalle 20.30 alle 22.30 nell’Aula Magna dell’Istituto tecnico Compagnoni di Lugo (via Lumagni 26).

La prima lezione sarà dedicata al riconoscimento delle piante arboree. Il secondo incontro si terrà il 27 gennaio e sarà incentrato sulla “Peonia mia amata”, mentre l’influenza del cambio climatico sulle piante sarà affrontata nel terzo incontro, il 10 febbraio. “Ortensie, nuove selezioni da conoscere e altre varietà di acidofile” è il titolo dell’incontro del 24 febbraio, seguito il 9 marzoda “Il lavoro delle api”. Il 23 marzo, infine, chiusura del corso.

La partecipazione al corso è gratuita. Le iscrizioni chiudono il 31 dicembre e possono essere fatte all’Urp del Comune di Lugo, in largo Relencini 1. Per informazioni contattare il numero 0545 38444, oppure scrivere alla mailcomunico@comune.lugo.ra.it.

L’iniziativa “Flori Cultura Est – Vestiamo la città” è organizzata dalla Consulta di Lugo Est in collaborazione con il Rotary club di Lugo.

Il museo Classis festeggia il primo anno: ingresso gratuito e lancio della guida

L’1 dicembre iniziative dedicate a grandi e bambini

Classis Ravennantica3Il museo Classis a Classe compie un anno e domani, domenica 1 dicembre, la Fondazione Ravennantica propone una serie di iniziative rivolte a grandi e bambini.

Alle 11 nella sala conferenze il direttore del mensile Archeo Andreas Steiner e il presidente di Ravennantica Giuseppe Sassatelli presenteranno la guida cartacea del museo, dialogando tra loro e ripercorrendo, attraverso una serie di racconti e di aneddoti, l’ossatura dell’esposizione attraverso la linea del tempo e alcuni focus tematici.

Edita da Skira e a cura di Giuseppe Sassatelli e Fabrizio Corbara, la guida vede i contributi di: Chiara Pizzirani, Giuseppe Lepore, Fabrizio Corbara, Isabella Baldini, Andrea Augenti, Enrico Cirelli, Rossano Novelli, Claudio Cornazzani, Andrea Mandara e Francesca Pavese.

«Non è frequente, nel nostro Paese, che un Museo pubblichi la propria guida solo un anno dopo la sua inaugurazione – sottolinea Giuseppe Sassatelli. Noi ci siamo voluti impegnare in questa direzione,
creando questa guida breve che ha un duplice scopo: da un lato accompagnare e aiutare il visitatore nel suo percorso di visita, sottolineando e commentando i monumenti e i materiali esposti con cenni anche agli apparati allestitivi (carte e piante, plastici, filmati); dall’altro dare la possibilità a un qualsiasi lettore interessato di ripercorrere attraverso il testo e il ricco corredo delle immagini la lunga storia della città di Ravenna e del suo territorio di cui la guida è un breve, ma solido compendio».

Per il pubblico dei più piccoli, sempre domenica, ma alle 16, la sezione didattica di Ravennantica propone la visita animata “Viaggio in un passato multietnico”. Percorso alla scoperta di Ravenna, città cosmopolita, crocevia di comunità differenti, per bambini dai 6 agli 11 anni. A pagamento. Per info e prenotazioni: tel. 0544 473717.

Per celebrare questa prima importante ricorrenza, inoltre, per tutta la giornata l’accesso al Museo sarà ad ingresso gratuito e la guida sarà proposta al prezzo di 10 euro anziché 12.

Un dottore ravennate alla presidenza dell’associazione medici diabetologi

Paolo Di Bartolo eletto al consiglio nazionale di Padova

Paolo Di BartoloNel corso del ventiduesimo congresso nazionale dell’associazione medici diabetologi (Amd), la più grande società scientifica della diabetologia italiana, che si è chiuso oggi 30 novembre a Padova, il dottor Paolo Di Bartolo di Ravenna è stato proclamato presidente succedendo a Domenico Mannino. Il congresso ha anche eletto il prossimo presidente, che entrerà in carica fra un biennio e che assume da subito il ruolo di  vicepresidente: Graziano Di Cianni. Di Bartolo è direttore della Rete Clinica di Diabetologia dell’Ausl della Romagna e convive con il diabete di tipo 1 dall’età di 17 anni.

«In un contesto caratterizzato da spinte di segno opposto, perché aumentano i pazienti e crescono le possibilità offerte dall’innovazione tecnologica, ma lievitano di conseguenza anche i costi, mentre diminuiscono risorse e medici, sia specialisti sia di Medicina generale, Amd intende mantenere fede al suo impegno: dare al diabete una riposta assistenziale che sia al contempo sostenibile e di alta qualità», dichiara Di Bartolo. «Avvieremo un’operazione di raccordo tra le diverse ‘intelligenze AMD’, facendo dialogare Intelligenza Artificiale e Intelligenza Clinica: l’una governata dalla tecnologia, l’altra dal fattore umano, per sviluppare una vera diabetologia di precisione».

Di Bartolo si è laureato con il massimo dei voti alla Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Bologna, discutendo la tesi “Ruolo della microalbuminuria nella diagnosi precoce di nefropatia diabetica”. Si è specializzato in Diabetologia e Malattie del Ricambio presso l’Università degli Studi di Parma. Nella propria attività clinico-assistenziale ha sempre posto particolare attenzione alle tecnologie per il trattamento e la diagnostica del diabete di tipo 1 (microinfusori, sistemi per il monitoraggio continuo della glicemia, cartelle cliniche informatizzate, telemedicina, ecc), e per questo ha promosso la nascita del Gruppo di Studio intersocietario AMD-SID-SIEDP “Tecnologia e diabete”, che ha coordinato fino al 2009. Ha contribuito a gruppi di lavoro diabetologici istituzionali, in seno alle società scientifiche, ha partecipato ad attività di formazione e alla realizzazione di molteplici pubblicazioni, nazionali e internazionali, in ambito diabetologico.

Le sardine spostano la data del raduno allo stesso giorno della visita di Salvini

Il movimento di piazza nato a Bologna aveva annunciato il ritrovo a Ravenna per il 4 dicembre e in seguito il leader della Lega aveva scelto il 5. Ora la sfida degli organizzatori: “Attirando l’attenzione dei social, dei giornali e dell’Italia intera su di noi gli toglieremo l’unico elemento che lui necessita: visibilità”. Confermato il ritrovo in darsena

Cq5dam.web.738.462Il movimento delle Sardine ha deciso di spostare la data già annunciata del raduno a Ravenna dal 4 al 5 dicembre in modo che avvenga lo stesso giorno in cui Matteo Salvini sarà in città a inaugurare la sede della Lega per la campagna elettorale di Lucia Borgonzoni alle Regionali del 26 gennaio. “Gli daremo il benvenuto che si merita – scrivono gli organizzatori sulla pagina ravennate del movimento nato a Bologna in piazza – attirando l’attenzione dei social, dei giornali e dell’Italia intera su di noi privandolo dell’unico elemento che lui necessita: visibilità”. Restano confermati orario e luogo di ritrovo: alle 19 in Darsena. Il leader del Carroccio invece sarà allo stesso orario in via Gioacchino Rasponi.

Nel duello a distanza fra Sardine e leghisti, erano state le prime a fissare la data del 4. A stretto giro di posto l’annuncio della Lega per il giorno successivo. A quel punto, dopo ore di dibattito online, le Sardine hanno modificato la data: “Vediamo se scappano nuovamente cambiando data come hanno fatto in altre città”. E poi l’appello oltre i confini ravennati: “Non solo Ravenna ma l’intera Romagna è chiamata ad essere presente alla manifestazione”.

La scelta della darsena ha una motivazione prettamente logistica: «Le piazze del centro sono occupate da strutture installate per il periodo natalizio. Loro saranno 4 gatti, noi saremo migliaia. La sicurezza di tutti noi viene prima di ogni altra cosa».

Il ponte sul canale Torricchia sarà abbattuto e rifatto per l’adeguamento idraulico

Progetto da 180mila euro all’incrocio tra via Nuova e via Dismano

Schermata 2019 11 30 Alle 15.10.42Il ponte sul canale Torricchia a San Zaccaria, in corrispondenza dell’incrocio tra via Dismano e via Nuova, sarà demolito e ricostruito con un progetto da 180mila euro sostenuti in parti uguali da Comune di Ravenna, Consorzio di bonifica della Romagna e Provincia di Ravenna.

L’intervento si inserisce nella progettazione di messa in sicurezza di quella parte di territorio a seguito dell’evento alluvionale del 2015 che provocò significativi allagamenti. Per porre soluzione alla problematicità idraulica sono state messi in campo diverse azioni e tra queste l’adeguamento idraulico del ponte sullo scolo consorziale Torricchia.

L’intervento consiste nella demolizione del ponticello esistente e nella formazione di un nuovo attraversamento utilizzando una canalizzazione in elementi prefabbricati scatolari; nel miglioramento della funzionalità dell’incrocio tra via Nuova e la Dismano; la razionalizzazione della raccolta e dello smaltimento delle acque meteoriche, il ripristino della banchina a margine con parziale tombinamento del fosso e l’estensione della rete di pubblica illuminazione con la posa di tre nuovi corpi illuminanti.

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