Incontro pubblico per presentare nel dettaglio gli interventi di adeguamento sismico e tecnologico. Aggiornamento sulla tempistica: all’apertura dei lavori il Comune aveva fissato ottobre 2020
«La nostra intenzione è riaprire il teatro entro la fine del 2020». Il sindaco di Lugo, Davide Ranalli, si è espresso così a proposito del Rossini che da luglio è chiuso per lavori di prevenzione sismica e adeguamenti tecnologici e conservativi. La tempistica, fornita dal primo cittadino oggi, sabato 30 novembre, in un incontro al salone Estense della Rocca per illustrare ai cittadini gli interventi strutturali, è un po’ più ampia rispetto alla previsione fornita ufficialmente dalla nota del Comune a giugno alla vigilia dell’apertura del cantiere: ottobre 2020.
Gli interventi previsti nel progetto, con un investimento complessivo di quasi un milione di euro in più anni, di cui oltre 240mila euro di contributo regionale, prevedono opere antisismiche e di restauro. In particolare, le opere antisismiche sono effettuate nella parte superiore delle murature longitudinali esterne (interessando le zone comprese tra il boccascena e la parte retrostante del palcoscenico), nelle murature del foyer del teatro, consolidando le pareti portanti perpendicolari alla facciata principale, e nella struttura del boccascena stesso. Le opere edili e di restauro riguardano il ripristino degli intonaci delle facciate esterne, nelle parti interessate dalle opere antisismiche e, all’interno, il ripristino degli intonaci del foyer e del boccascena con le tecniche del restauro architettonico-artistico.
Inoltre, per garantire la piena funzionalità del teatro sono in corso d’esecuzione opere edili e lavorazioni tecnologiche, di cui, fra le principali, il ripristino dell’impianto di riscaldamento dei quattro piani della zona foyer e di alimentazione delle macchine Uta presenti nel sottotetto del teatro.
Il progetto prevede inoltre opere meccaniche, elettriche, speciali e antincendio nonché relative al miglioramento degli apparati scenotecnici, per garantire l’efficienza degli impianti tecnologici e soddisfare il comfort interno dello storico, settecentesco, teatro comunale tipologicamente definito “barocco all’italiana”. Tutte le opere sono soggette a un “controllo acustico” per non modificare l’attuale resa-acustica del Rossini.
«Il Teatro Rossini è uno dei luoghi più amati dai lughesi – ha dichiarato Davide Ranalli -. L’Amministrazione comunale ha quindi voluto prendersi cura di questo luogo, programmando alcuni interventi indispensabili per il suo futuro. Purtroppo, questo ha significato sospendere la programmazione del teatro, ma lo abbiamo fatto per eseguire i lavori necessari nello stesso momento e non in maniera frammentaria. Una decisione sofferta, ma non più rinviabile. Credo che tra i temi che della cultura ci sia, mai come oggi, quello dell’identità. Il teatro Rossini fa parte dell’identità di Lugo e se il prezzo da pagare per farlo tornare al suo splendore e alla funzione che ha sempre avuto è la sua chiusura per un anno, sono disposto, da amministratore, a pagarlo perché grazie a questo possiamo rilanciare la nostra città e la nostra voglia di crescere culturalmente».

Ha fatto riferimento ai collegamenti ferroviari. Quando avremo le stazioni merci in destra e in sinistra Candiano?







Le ricadute economiche sul territorio ravennate generate nel 2018 dai 3.300 studenti dei corsi universitari dislocati tra Ravenna e Faenza sono stimabili tra 9 e 11 milioni di euro. È un calcolo elaborato dalla Fondazione Flaminia, organizzazione che riunisce pubblico e privato tra i soci per promuovere l’insediamento dell’Università di Bologna a Ravenna sin dall’inizio, nel 1989. In trent’anni di campus, riassume Flaminia, gli studenti avrebbero generato un indotto economico sul territorio tra i 160 e i 197 milioni di euro.
Torna in città a Ravenna il pugilato di alto livello. Il 6 dicembre al Pala De Andrè dalle 20.30 (biglietto intero 8 euro, ridotto 6) dieci incontri di varie categorie e a conclusione il match di cartello tra i professionisti super welter Nicola Quarneti e William Gomes Vargas. Per il secondo anno consecutivo l’associazione “Ravenna Boxe” guidata dal maestro, ex campione europeo, Alberto Servidei, organizza un evento sportivo, che ha il patrocinio del Comune, con l’intento di riportare la grande boxe al centro dell’attenzione del pubblico ravennate. E sul ring c’era proprio Servidei l’ultima volta in cui la boxe riempì il Pala De Andrè: dodici anni fa la conquista del titolo di Campione Europeo dei pesi piuma sul ring di casa.
Le nuove diagnosi di Hiv nel 2018 in provincia di Ravenna sono state 18, con un incidenza di 4,6 ogni centomila abitanti. A livello regionale i casi sono stati 220 (4,9). Numeri divulgati dall’assessorato regionale alla Salute che certificano come siano sempre meno le persone contraggono l’infezione. In Emilia-Romagna in dieci anni, dal 2009 al 2018, le nuove diagnosi tra i cittadini residenti sono quasi dimezzate, passando da 418 a 220 (-47 percento). Calo che si è fatto ancor più rilevante negli ultimi anni, considerando che nel 2015 i nuovi casi erano 291 (in quell’anno l’incidenza provinciale a Ravenna era al 7,9). Le statistiche sono state diffuse in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids in programma domenica 1 dicembre.
J-Ax sarà al centro commerciale Esp di Ravenna il 28 gennaio.
A Lugo tornano i giorni di Dona, la coloratissima e attesa mostra-mercato dell’articolo natalizio e da regalo, che rientra nelle attività organizzate dalla Pro Loco di Lugo e che si avvale del patrocinio del Comune.
Matteo Salvini sarà a Ravenna giovedì 5 dicembre, il giorno dopo
«Al di là di quello interno all’azienda interessata, il preallarme avrebbe dovuto essere trasmesso immediatamente, secondo ragionevolezza, almeno ad un indirizzo di protezione civile locale». Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna, non condivide come le autorità competente abbiano gestito la comunicazione della
Sabato 30 novembre alle 17 inaugura a Lugo il nuovo campo da calcio sintetico dell’impianto sportivo di Madonna delle Stuoie. Al taglio del nastro saranno presenti il sindaco Davide Ranalli, il vicesindaco con delega allo Sport Pasquale Montalti e l’assessore regionale Andrea Corsini.
È accusato di avere per mesi violentato la moglie del padre, sia servendosi di un farmaco per stordirla che minacciandola di mostrare al genitore immagini compromettenti.