«Manutenzione al Rossini indispensabile, studieremo alternative per gli eventi»

La giunta comunale replica al presidente della fondazione del teatro che si scusa con la cittadinanza per la mancanza della prossima stagione dovuta alla chiusura dell’edificio per adeguamento sismico

Il Teatro Rossini (1)«Ci uniamo al dispiacere del vicepresidente della fondazione Teatro Rossini, Domenico Randi, per questo anno di pausa forzata ma la manutenzione straordinaria e il consolidamento sismico sono interventi indispensabili per la sicurezza dell’edificio. È impensabile poter disporre di un altro luogo all’altezza del nostro teatro, studieremo alternative adatte al contesto». Le assessore comunali di Lugo Veronica Valmori (Patrimonio) e Anna Giulia Gallegati (Cultura) intervengono in merito alla chiusura forzata del teatro lughese dopo la lettera aperta di Randi che si scusa con la cittadinanza per la mancanza di una stagione teatrale.

I lavori relativi alla sismica sono eseguiti dalla Iton di Reggio Emilia, mentre le opere di restauro sono affidate al Laboratorio del restauro di Ravenna. Gli interventi prevedono un investimento complessivo di quasi 570mila euro. «Si tratta di interventi, sempre condivisi con la direzione della fondazione, che non potevamo rimandare, necessario e indispensabile per la nostra città, nonché un atto di responsabilità verso il nostro patrimonio». Gallegati assicura che «questo non significa che la nostra città non vedrà eventi culturali di rilievo per un anno, significa piuttosto che studieremo alternative adatte al contesto».

Il termine dei lavori è previsto per ottobre 2020. In particolare, le opere antisismiche saranno effettuate nella parte superiore delle murature longitudinali esterne (interessando le zone comprese tra il boccascena e la parte retrostante del palcoscenico), nelle murature del foyer del teatro, consolidando le pareti portanti perpendicolari alla facciata principale, e nella struttura del boccascena medesimo. Le opere edili e di restauro riguarderanno il ripristino degli intonaci delle facciate esterne, nelle parti interessate dalle opere antisismiche e, all’interno, il ripristino degli intonaci del foyer e del boccascena con le tecniche del restauro architettonico-artistico. Il progetto prevede inoltre opere meccaniche, elettriche, speciali e antincendio nonché relative al miglioramento degli apparati scenotecnici, per garantire l’efficienza degli impianti tecnologici e soddisfare il comfort interno dello storico, settecentesco, teatro comunale in stile “barocco all’italiana”.

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