Domenica 4 agosto la cerimonia in ricordo della trafila garibaldina, con incontri, video e uno spettacolo sulla vicenda
Anita Garibaldi
Domenica 4 agosto, alla Fattoria Guiccioli di Mandriole, si svolgonoo le tradizionali celebrazioni in ricordo della morte di Anita Garibaldi, occasione anche per commemorare il 170° anniversario della trafila garibaldina nel 1849.
L’evento, che avrà inizio alle 18, sarà introdotto dal vicesindaco Eugenio Fusignani e da Lorenzo Cottignoli, presidente della Federazione delle cooperative della provincia di Ravenna, che presenteranno un breve documentario di fotografie storiche legate alla lunga fuga da Roma verso Ravenna nell’estate del 1849. Il video è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano di Roma.
Le celebrazioni proseguiranno, alle 18.30, con la presentazione di Fulvia Missiroli del libro Storia e mito di Anita Garibaldi, alla presenza dell’autrice Silvia Cavicchioli. Al tramonto, alle 19.30, sarà allestita una sobria cerimonia in ricordo della morte di Anita Garibaldi che vedrà coinvolti il gruppo storico dei garibaldini, coordinati da Pietro Compagni e la banda musicale Città di Ravenna.
In particolare quest’anno, che segna la dodicesima rassegna della Festa della Trafila Garibaldina, alle 21 sarà possibile assistere allo spettacolo Anita Donna dei Due Mondi interpretato da Lucia Vasini, accompagnata dalla fisarmonica di Luciano Titi. Dalle 20 verrà allestito uno stand gastronomico.
Investimento della società Arca di Cesena. Entro fine anno il taglio del nastro in via Aquileia a Ravenna con trenta occupati
Nel panorama della grande distribuzione organizzata a Ravenna una delle prossime novità sarà l’apertura di un nuovo Famila. Dopo quelli già presenti nel capoluogo in via Faentina e in via Argirocastro, ne aprirà uno in via Aquileia negli spazi che fino a qualche mese fa erano marchiati Coop . L’investimento è portato avanti dalla società Arca di Cesena, realtà attiva nel settore da oltre 45 anni: l’azienda di Pievesestina oggi conta più di mille dipendenti, con un centinaio di supermercati tra Romagna e Marche, ed è presente dal 2005 nel Ravennate con i due Famila già ricordati e un Cash and Carry alle Bassette.
«Con Famila siamo presenti nella parte nord della città – ragiona Marcello Amaduzzi, responsabile marketing di Arca – e la chiusura di quel punto vendita Coop ci ha offerto la possibilità di ampliare la nostra rete in un punto della città non ancora presidiato. La dimensione di circa 1.500 mq era perfetta per il nuovo format di punti vendita che stiamo realizzando nell’ultimo periodo e abbiamo ritenuto conveniente prendere la posizione». L’obiettivo è arrivare all’apertura entro il 2019, dopo aver completato l’allestimento: «Sarà un intervento massiccio, anche all’esterno ci sarà un po’ di riqualificazione». Tra corsie e magazzino saranno impiegate circa trenta persone.
Senza entrare nel dettaglio dei numeri specifici, Amaduzzi ci spiega cosa c’è a monte di una decisione aziendale come l’apertura di nuovo punto vendita: «Ci appoggiamo a società di consulenza, facciamo analisi di geomarketing, si analizza il territorio partendo dai dati Istat per capire la popolazione e quanto fatturato si può sviluppare anche in base alla concorrenza già presente. Ravenna finora ci ha dato grandi soddisfazioni, siamo in crescita continua da quando abbiamo aperto».
Alla notizia di nuove aperture di supermercati consegue spesso la lamentela di chi ritiene che siano troppi. Amaduzzi non ha dubbi: «Mi rendo conto che sono di parte ma penso che sia un buon segno se in una fase di crisi ci sono aziende italiane del territorio che vanno bene. In più c’è un altro aspetto: più insegne e più supermercati vogliono dire più concorrenza quindi maggiori vantaggi per il consumatore. A Ravenna si sta prospettando una bella battaglia con nuovi ingressi: nei prossimi anni ci sarà una gara per misurarsi nel confronto e il consumatore non può che beneficiarne».
Ma cosa contraddistingue il nuovo format Famila? «Storicamente per noi ha grande importanza il reparto dei freschi e sarà così in maniera ancora più significativa. L’ortrofrutta è all’entrata, con prodotti da fornitori locali che proprio per le caratteristiche possono fornire solo due o tre punti vendita. E poi non mancherà la cucina interna per il banco gastronomia con cibi preparati e pronti solo da riscaldare».
Perché dall’osservatorio Arca è questa la tendenza sempre più marcata del consumatore: «Il cliente cerca sconti e prezzi vantaggiosi ma è disposto a spendere qualcosa in più per il prodotto pronto, sia per la qualità che per la comodità di chi sicuramente a fine giornata ha poco tempo per cucinare ai fornelli».
Parla il nuovo presidente Giorgio Guberti: «Per l’accorpamento con Ferrara attendiamo il responso della Corte costituzionale»
Se volete metterla giù in termini da leguleio dovete ricorrere al latino prorogatio, se volete essere molto più prosaici basta dire che si va avanti senza sapere il proprio destino. È quanto sta vivendo la Camera di Commercio di Ravenna, ancora in attesa di sapere se dovrà accorparsi con quella di Ferrara. Intanto gli organi dirigenziali sono in carica da un anno oltre la scadenza del mandato quinquennale. E nei giorni scorsi Giorgio Guberti è stato nominato nuovo presidente dopo le dimissioni di Natalino Gigante.
Guberti, ha fatto sei anni da vice e ora è al vertice. Conosce bene la situazione che state vivendo. Riepiloghiamo…
«Siamo in attesa di una decisione della Corte costituzionale che deve pronunciarsi sulle novità arrivate dopo la legge Madia del 2015 che prevedeva la riforma delle Camere: quelle con meno di 75mila imprese iscritte (Ravenna ne ha 48mila, ndr) dovevano accorparsi per averne al massimo 60 in Italia dalle circa 105 che erano. In Emilia-Romagna questo doveva significare Ravenna-Ferrara e Parma-Reggio-Piacenza. Sei Camere in Italia hanno fatto ricorso al Tar e il Tar, ravvisando estremi di incostituzionalità della legge, si è rivolto alla Corte. In attesa del giudizio, la Regione ha sospeso gli accorpamenti».
Intanto non si è mosso nulla?
«Abbiamo incontrato il Mise per risolvere la situazione, è in corso un confronto con l’Unioncamere per vedere se c’è la possibilità della volontarietà degli accorpamenti o di alzare il numero massimo delle Camere in Italia. Già oggi siamo arrivati a circa 80 per volontarietà».
Che ricadute ha questa situazione?
«Non possiamo bandire alcun concorso per assunzioni: la pianta organica contava 71 dipendenti nel 2013 e oggi siamo a 56. Nonostante questo la Camera di Ravenna è perfettamente funzionante e di questo devo fare un plauso a tutti i funzionari che si adoperano per il risultato. E bisogna fare i conti con le riduzioni delle quote associative, la principale entrata: gradualmente dal 30 percento si è arrivati al 50 percento di riduzione».
Pur in questa situazione c’è stato modo di erogare negli ultimi sei anni 23,5 milioni di euro. Tra questi, 3 andranno per il nuovo palazzetto dello sport. È una destinazione corretta?
«Un intervento di quel tipo non va visto solo per l’aspetto sportivo ma piuttosto sotto il profilo culturale e congressuale: uno spazio di quel genere dovrà attrarre molte iniziative che portano persone e indotto a Ravenna, quindi nell’interesse delle imprese. Prima di decidere sono state sentite le associazioni di categoria e hanno risposto positivamente».
Nel suo discorso di insediamento ha sottolineato la necessità delle infrastrutture per il territorio. L’aeroporto di Forlì è una scelta vincente?
«Un aeroporto in più a 25 km da noi credo che male non possa fare, soprattutto per il turismo. Ma anche per collegamenti merci. E poi non c’è investimento del pubblico ma una cordata di privati».
Il problema forse è come percorrere quei 25 km…
«Ecco, questo è un tema cruciale. Nuovo tracciato o sistemazione dell’attuale non spetta alla Camera dirlo ma l’importante è che la situazione venga risolta e la strada venga aperta. Poi manca il collegamento con il nord. E abbiamo visto quanto pesi la E45 per il nostro territorio».
Nell’ambiente lavorativo l’uomo era descritto come “persona dai modi volgari e prepotenti, soprattutto con le donne”
La Polizia di Stato, in seguito alle indagini condotte dalla Squadra Mobile, nel pomeriggio dell’1 agosto ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa delle misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla parte offesa, emessa dal Gip del Tribunale di Ravenna il 31 luglio, nei confronti di un uomo bolognese indiziato del delitto di violenza sessuale.
Dalle indagini effettuate è emerso che l’uomo, a metà dello scorso giugno, ha costretto la vittima, a subire atti sessuali. Gli approfondimenti investigativi avviati a seguito della denuncia della giovane, consistiti in acquisizioni di chat whatsapp ed escussioni di testimonianze, hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dalla procura della Repubblica di Ravenna, di raccogliere importanti elementi di riscontro circa il racconto della ragazza, nonché delineare il profilo dell’indagato, descritto nell’ambiente lavorativo come persona dai modi volgari e prepotenti, specialmente con le donne, e con problemi nel contenere la “smania di allungare le mani” che veniva attuata dall’uomo con il ricorso a viscidi abbracci e strusciamenti per palpeggiare la preda di turno.
Il provvedimento coercitivo prescrive all’indagato di mantenere dai luoghi indicati una distanza non inferiore ai 500 metri ed il divieto di comunicare con la vittima.
Diffusa la foto di un uomo che potrebbe avere informazioni su quanto accaduto il 20 luglio in via Sant’Alberto
La polizia locale ha diffuso ai mezzi di informazione la foto qui pubblicata in cerca di testimonianze. In particolare, si legge, cerca collaborazione per rintracciare la persona a bordo dello scooter che non indossa il caso perché “potrebbe fornire particolari importanti relativi all’incidente fra auto e moto avvenuto il 20 luglio alle 00,16 sulla via Sant’Alberto in corrispondenza dell’incrocio con la via Guiccioli, in cui ha perso la vita un motociclista”. La vittima era un noto imprenditore di Cesena: Maurizio Borghetti di 62 anni. Qualora qualcuno fosse in grado di fornire informazioni in merito è pregato di contattare la Polizia Locale di Ravenna al numero delle urgenze 0544/219219.
La Fondazione Flaminia ha acquistato altri tre appartamenti per soddisfare le richieste di alloggio degli studenti
Aumentano i posti letto per studenti universitari messi a disposizione da Fondazione Flaminia per l’anno accademico 2019/2020: da 60 passano a 74.
Per far fronte all’aumento di richieste di alloggio, Fondazione Flaminia ha di recente acquisito 3 nuove unità immobiliari da destinare agli studenti portando a 13 gli appartamenti disponibili in via Nino Bixio, più i 4 in via Le Corbusier di proprietà del Comune di Ravenna.
Al tradizionale bando di assegnazione posti alloggio, a cui possono concorrere indistintamente tutti gli studenti iscritti ai corsi di laurea del Campus di Ravenna, dell’Accademia di Belle Arti e dell’Istituto superiore di Studi Musicale Verdi, è stato inoltre necessario aggiungere un secondo bando riservato esclusivamente agli studenti internazionali. L’utenza internazionale risulta infatti quella in maggiore difficoltà nel reperimento di posti letto e negli ultimi anni in forte crescita nel Campus di Ravenna.
Questo secondo bando si è chiuso a fine giugno con 33 domande pervenute per un totale di 14 posti disponibili ed è la conseguenza della rinnovata convenzione per la gestione del servizio abitativo tra Comune di Ravenna e Fondazione Flaminia approvata nel 2018 che riconosce l’importanza di potenziare la capacità di accoglienza degli studenti universitari.
Il bando alloggi destinato a tutti prevede invece l’assegnazione di 60 posti letto e resterà aperto fino al 28 agosto.
Le domande di partecipazione (su www.fondazioneflaminia.it) dovranno pervenire a Fondazione Flaminia, in via Baccarini 27, Ravenna, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30; il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 17.30 (tel. 0544 34345/fax 0544 35650).
Il prezzo della retta è, nel caso di via Nino Bixio, 250 euro mensili per la stanza singola e 210 per la stanza doppia più le spese; nel caso di via le Corbusier, 165 euro mensili per la stanza singola e 140 per la stanza doppia più le spese.
Interventi al centro tennis di via Marani, all’ex ippodromo, a Fosso Ghiaia e a Savarna
Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici e Sport Roberto Fagnani, la giunta ha approvato interventi straordinari negli impianti sportivi per oltre 92 mila euro.
Il primo intervento riguarda il centro tennis di via Marani dove verrà sistemato il muro di recinzione verso le aree private confinanti. I lavori ammontano a 43mila400 euro.
Il secondo intervento è relativo alla sistemazione dei terreni dei campi gioco ex ippodromo, delle recinzioni dei campi di calcio a Fosso Ghiaia e a Savarna e della gabbia di lancio del martello nel campo della scuola comunale di via Falconieri.
Le opere, il cui valore ammonta a 49mila290 euro, sono mirate a migliorare gli impianti dal punto di vista funzionale e della sicurezza.
Nel cda anche Gianni Cortesi e Francesca Benini. Gardelli è stata capo di Gabinetto di Luca Coffari e assessore sempre a Cervia
Fabiola Gardelli
L’Assemblea dei Soci dell’Azienda di Servizi alla Persona “Asp Ravenna Cervia e Russi”, composta dai
Sindaci dei tre Comuni, ha nominato i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione nelle persone di:
Gianni Cortesi, Fabiola Gardelli e Francesca Benini.
«Nella designazione – si legge in una nota inviata dall’Asp – i Sindaci hanno tenuto conto dei requisiti generali, professionali e morali nonché dei curriculum che evidenziano il possesso di competenze, professionalità ed esperienze specificatamente
attinenti all’incarico da ricoprire».
Nella seduta di insediamento, presieduta dal Presidente dell’Assemblea dei Soci, il Sindaco Michele de Pascale, il cda. ha condiviso le indicazioni formulate dal Presidente e ha nominato all’unanimità l’Avv. Fabiola Gardelli Presidente e Francesca Benini Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Asp.
«Anche a nome dei sindaci di Russi, Valentina Palli e di Cervia Massimo Medri – ha dichiarato il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, presidente dell’assemblea dei soci – auguro un buon lavoro alla neo presidente Fabiola Gardelli, alla vice presidente Francesca Benini e a tutti i componenti del nuovo Consiglio d’amministrazione di Asp. Sono certo che sapranno offrire con competenza e professionalità un contributo importante a servizio delle nostre comunità».
L’Avvocato Fabiola Gardelli, Capo di Gabinetto dell’ex Sindaco di Cervia Luca Coffari, aveva ricoperto il ruolo di Assessore alle Politiche socio- sanitarie del Comune di Cervia dal 2004 al 2014 e di Presidente del Distretto Sanitario di Ravenna, Cervia e Russi dal 2011 al 2014.
Domenica 4 agosto si recupera anche l’evento Alice e la luna nel pozzo al Parco del Cardello
Max Paiella
Sabato 3 e domenica 4 agosto Casola è una Favola si tinge di musica, ironia, profumi, passeggiate, poesia e racconti. Diversi appuntamenti attenderanno infatti il pubblico adulto e quello delle famiglie, in alcuni dei luoghi più suggestivi del paese collinare di Casola Valsenio.
Sabato 3 agosto saranno due gli eventi principali della manifestazione: alle ore 21 presso la splendida cornice del Parco del Cardello saranno protagonisti Luigi D’Elia e i Bevano Est con lo spettacolo Preludi all’amore. Lo spettacolo è un incontro di musiche e parole. Si parte da Torre Guaceto, un angolo di Puglia senza tempo, dai racconti dei suoi contadini, dalla voce delle stelle, dal battito delle sue acque, dai suoi abitanti. Un affresco di un tempo antico, raccontato dalla voce dell’attore e narratore Luigi D’Elia, accompagnato dalle splendide note dei Bevano Est, Stefano Delvecchio (fisarmonica bitonica), Giampiero Cignani (clarinetto) e Davide Castiglia (violino). Ingresso unico adulti euro 12, risotto studenti, under 25, over 65 e residenti euro 10, gratuito under 18.
Al termine dello spettacolo al Giardino delle Erbe Rinaldi Ceroni si svolgerà la passeggiata notturna sensoriale a piedi nudi “Giardino di traverso”. Le erbe lunatiche crescono dove non dovrebbero, così come i pensieri e le inquietudini svegliono la mente e permettono la visione della realtà. Un progetto ideato dal Teatro del Drago (Roberta Colombo), il Giardino delle Erbe (Sauro Biffi) e RavennArte (Sabina Ghinassi) in collaborazione con Rete Almagià- Appunti per un terzo paesaggio. Turni al max di 10 persone, ogni mezz’ora a partire dalle ore 23, biglietto euro 5 a persona.
Domenica 4 agosto alle 16.30 (biglietteria aperta dalle ore 16) presso il Parco del Cardello si recupererà l’evento per le famiglie di domenica 28 luglio (saltato per il maltempo) Alice e la luna nel pozzo (euro 5 a persona), da un’idea di Elisa Linguerri e Sonia Bernardi. Un viaggio nel gioco del teatro attraverso le pagine del capolavoro di Lewis Carroll. Entrare da protagonisti, costruire emozioni, mettersi in gioco grandi e piccoli insieme. Evento itinerante in collaborazione con il Teatro del Drago. Al termine una gustosa merenda offerta da Il Cardello Locanda.
Alle ore 21 ci si sposterà nella centralissima Piazza Sasdelli, ospite l’attore Max Paiella in Live Concert. Uno spettacolo divertente, satirico, tra parodie e cover attualizzati in chiave comica dalla verve dell’attore. In questo racconto non mancheranno gli storici personaggi della trasmissione di Radio2, Il Ruggito del Coniglio. Ingresso unico adulti euro 12, risotto studenti, under 25, over 65 e residenti euro 10, gratuito under 18.
Per concludere la serata, ultimo appuntamento alle ore 22.30 con Cristiano Cavina e Chi ha paura del buio?, questa volta dedicato alla figura del demone e alla grande storia dei vampiri. (euro 5 a persona, ritrovo presso la Biblioteca Pittano di Casola Valsenio).
“Casola è una Favola” è una manifestazione del Comune di Casola Valsenio diretta ed organizzata da Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli, in collaborazione con: Pro Loco Casola Valsenio, A.N.P.I di Casola Valsenio, IF Imola Faenza tourism company, Unione della Romagna Faentina, Il Giardino delle Erbe Augusto Rinaldi Ceroni, Fondazione Casa di Oriani, Scuola di Musica di Casola Valsenio.
Con il contributo della Regione Emilia- Romagna e del Mibac
Con il patrocinio di: Unima Italia, Italia Festival e ATF.
Ritrovati dall’Enpa ora sono adottabili. Hanno circa due mesi di età ed erano rinchiusi in uno scatolone
L’Enpa segnala che nella mattinata di giovedì 1 agosto a Russi sono stati rinvenuti quattro gattini in stato di abbandono. «Il fatto che in noi desta profondo ribrezzo – scrivono dall’associazione che si occupa di animali – è che i felini fossero rinchiusi in uno scatolone collocato a ridosso di un cassonetto per la raccolta dell’immondizia. I mici dall’età di circa due mesi possono essere adottati già dai prossimi giorni, dopo che sono stati espletati gli accertamenti del caso. Con l’occasione vogliamo rimarcare il nostro profondo disprezzo per chi ha commesso un delitto così vile ed insopportabile. Purtroppo simili episodi si ripropongono di tanto in tanto a causa dell’ignoranza e dell’insensibilità di talune persone le quali non comprendono ancora l’importanza di ricorrere alla sterilizzazione del proprio animale e di trovare più comodo sbarazzarsi delle cucciolate come se fossero immondizia».
Si ricorda che chi fosse interessato ad adottare i gattini ed a fornire un aiuto per la cura ed il mantenimento dei tanti gatti randagi di cui l’Enpa Sezione di Ravenna si fa carico quotidianamente, può contattare l’ufficio al numero 0544 36944 (dal lunedì al venerdì), oppure seguirci sulla nostra pagina facebook https://www.facebook.com/enparavenna/ oppure inviarci una mail a ravenna@enpa.org.
La relazione dell’esperta Maioli sull’area dove nascerà il nuovo parco commerciale e l’appello di Ave Ravenna. L’interrogazione dei consiglieri Manzoli, Maiolini e Panizza
Mentre a San Pietro in Vincoli sono stati parzialmente sospesi i lavori per il nuovo Conad a causa del ritrovamento di reperti archeologici, c’è chi chiede un’attenta verifica anche a Ravenna, nell’area dove sempre Conad costruirà un parco commerciale, tra via Stradone e via Antica Milizia.
In particolare abbiamo ricevuto una relazione dettagliata di Maria Grazia Maioli – già archeologo direttore e coordinatore presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna – in cui, sulla base di alcune foto aeree e di considerazioni frutto dell’analisi storica di quella parte della città, si parla della possibile presenza nel sottosuolo nell’area di «un edificio rettangolare allungato, presumibilmente dotato di una appendice, forse a forma semicircolare o rettangolare».
«Si potrebbe ipotizzare l’esistenza – scrive Maioli – di un edificio o una chiesa di dimensioni medio-grandi, costruito in epoca post-bizantina o medioevale, in un’area che certamente doveva rivestire un notevole interesse». Secondo Maioli infatti ci sarebbero indicazioni «su un possibile insediamento in loco, costruito con materiale deperibile (come il legno)». L’archeologa auspica quindi «che nell’area vengano eseguiti sondaggi conoscitivi, anche solo allo scopo di evitare eventuali fermi dei lavori successivi. Nell’area segnalata in rosso (vedi foto, ndr) è necessario un sondaggio eseguito per strati, in modo da evidenziare le vere caratteristiche della struttura e decidere di conseguenza; nell’altro terreno potrebbe bastare una sola serie di trincee, in modo da escludere, o accertare effettivamente l’esistenza o meno di strutture di interesse».
«Considerando l’inizio lavori l’anno prossimo – a dare man forte a Maioli è, in questa nota che riceviamo e pubblichiamo, Marina Giusti del comitato Ave Ravenna – nulla ostacolerebbe una serie di sondaggi. Memori di quanto è ultimamente successo in piazza Kennedy, con la definitiva tombatura di Sant’Agnese, della dispersione delle tombe della necropoli nell’area del Lidl di Ponte Nuovo, della definitiva cementificazione del più ricco cimitero antico ravennate in viale Europa, con il Despar nell’area ex Francia (come dimostra la relazione di scavo e l’elenco dei monili rinvenuti, firmati dalle dottoresse Valentina Manzelli e Giovanna Montevecchi) e della fresca distruzione delle mura romane di Ravenna nel cantiere per il nuovo sottopasso della stazione, siamo estremamente preoccupati per quanto potrebbe nuovamente verificarsi. Sarebbe cosa gradita che le notizie relative agli scavi archeologici ravennati non fossero più così gelosamente elitarie ma diventassero di fruibilità collettiva. Vogliamo inoltre sottolineare che se la scoperta fosse concreta, sarebbe un valore aggiunto, considerando la vicinanza di via Antica Milizia all’area archeologica di Classe».
A dar man forte a questo studio sono arrivati anche il consigliere di Ravenna in Comune Massimo Manzoli e i consiglieri del Gruppo misto Emanuele Panizza e Marco Maiolini con’interrogazione al sindaco dove si legge: «Abbiano intenzione di richiedere un blocco urgente dei lavori, affinché la soprintendenza possa rapidamente iniziare ad indagare su quanto indicato dalla dottoressa Maria Grazia Maioli, e da Marina Giusti del comitato Averavenna alla stampa (il riferimento è al nostro settimanale R&D in distribuzione dall’1 agosto), abbiano anche intenzione di individuare fondi nazionali e/o europei per avviare approfonditi scavi nella suddetta zona, ed evitare la definitiva tombatura, come succede con quasi ogni ritrovamento archeologico emergente, o emerso in città. Inoltre chiediamo come si intenda procedere in caso di rinvenimenti di strutture archeologiche importanti meritevoli di essere conservate e tutelate in via Antica Milizia».
Calcio femminile B / La giocatrice classe 1997 con caratteristiche offensive proviene da un’ottima stagione con la maglia biancoceleste della Lazio
La centrocampista classe ’97 Miriam Picchi
Il Ravenna Women Fc ha raggiunto l’accordo con Miriam Picchi per il suo passaggio in giallorosso. La centrocampista classe 1997 con caratteristiche offensive proviene da un’ottima stagione con la maglia biancoceleste della Lazio, collezionando 22 presenze coronate da 1 gol. Un passato importante quello di Miriam, che la vede impegnata per 54 partite, segnando 3 gol, con la maglia della Res Roma nel campionato di Serie A nel triennio 2015/2018. Da evidenziare anche nel 2016 la convocazione in U19 per le qualificazioni all’europeo di categoria. Alla firma del contratto la neo giallorossa si dice «pronta a dare il massimo per aiutare la squadra e per raggiungere gli obiettivi che la società si è posta. Sono molto grata per l’interesse dimostrato nei miei confronti, mi ha convinto fin da subito il progetto che mi è stato proposto. È un progetto ambizioso e spero di poter vincere il più possibile insieme alle mie nuove compagne».