La pellicola è una una spy story. Oltre che in città vede realizzare alcune scene tra l’altro a Firenze, San Marino e Bellaria
Si girano in questi giorni al Terminal Container Tcr del porto di Ravenna, alcune scene del film cinese dal titolo “Dimmi chi sono” prodotto dalla società Zhejiang Insane Hall Film di Pechino e curata per la parte Italiana dalla società Lisola srl di Milano rappresentata da Riccardo Pintus. Nel complesso le riprese hanno mobilitato un centinaio tra attori e operatori cinesi ed italiani che per tutta la giornata di oggi hanno occupato per girare una parte di Tcr trasformata per l’occasione in location cinematografica.
Il film, una spy story ambientata sia in terra cinese che italiana, oltre che al porto di Ravenna vede realizzare alcune scene tra l’altro a Firenze, San Marino e Bellaria. Ad accogliere gli attori, il regista ed i rappresentanti della produzione, i tecnici di Tcr e il presidente Giannantonio Mingozzi che ha incontrato alcuni protagonisti: «È positivo che un film cinese, che verrà distribuito in tutta l’Asia e probabilmente anche in Europa coinvolga il nostro Terminal, società partecipata da Sapir e Contship Italia, ed il porto di Ravenna perché, se pur con modalità originali, permetterà di fare conoscere maggiormente la nostra realtà. Abbiamo intenzione, in accordo con la produzione, di prendere parte alla proiezione della prima del film in terrà cinese e anche in quella occasione sarà utile promuovere il porto di Ravenna». Il film è diretto dal regista Li Chengpeng e vede come protagonisti gli attori Pan Yueming e Ma Su.
Il sindaco Coffari: «Rispetto la sentenza ma non la condivido. Andremo avanti a testa alta e senza paura»
Luca Coffari, sindaco di Cervia
Ieri ho visto un film in cui un bodyguard prende una pallottola al posto del presidente. Prenderai tu questa pallottola? E ne vale la pena per salvare quella persona?. Questo il testo del messaggio che nel 2016 venne inviato ad un dirigente del Comune di Cervia. Era finita con una denuncia, come emerse nel maggio scorso. Ad inviarlo fu un tecnico privato. Tutto è finito con un’assoluzione, nonostante la richiesta di condanna di due anni fatta dalla procura. Il sindaco Luca Coffari commenta: «Rispettiamo ovviamente la sentenza, ma non la condividiamo».
Parallelamente – dice il sindaco – «prendiamo atto di una cosa che in verità forse sapevamo già: gli amministratori pubblici in prima linea sono sempre più soli di fronte alle minacce, attacchi e falsità. Ormai siamo ad una vera e propria deriva culturale dove si può scrivere di tutto e non rispondere di niente arrivando perfino a minacciare impunemente pubblici ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni. Ricordiamo infatti che il dirigente aveva ricevuto un sms di minacce in forma anonima e senza particolari specificazioni. Visto il tenore, aveva doverosamente presentato denuncia alle autorità inquirenti che ne avevano identificato l’autore, interessato personalmente ad un procedimento seguito dal dirigente, avviando nei suoi confronti il procedimento d’ufficio».
Continua il sindaco: «Nell’esprimere rammarico per la decisione e nel ringraziare le autorità competenti per il solerte lavoro d‘indagine, confermiamo che andremo avanti come sempre a tasta alta e senza timore facendo le azioni che riteniamo giuste per il bene comune e della nostra città anche se riceveremo altri messaggi, pressioni o minacce». Conclude il primo cittadino cervese: «Le procedure rispetto agli accordi urbanistici sono tutti rispettosi delle normative vigenti oltre che aver portato alla collettività, senza costi per i cittadini, importanti opere pubbliche» .
Volley A2 femminile / Netta vittoria delle ravennati al PalaCosta al termine di una partita equilibrata solo nella prima frazione. Esordio in maglia biancorossa per l’opposta Zamora, protagonista di una prestazione in crescendo
Bella vittoria della Conad, che nell’anticipo della quarta giornata batte in tre set le venete della Sorelle Ramonda davanti ai 450 spettatori del PalaCosta. C’è partita solo nel primo periodo, il più combattuto, mentre la seconda e la terza frazione le ravennati piegano senza particolari problemi le avversarie, in virtù anche delle brillanti prestazioni di Bacchi, Gioli e Aluigi. Grazie a questo successo l’Olimpia Teodora si porta a sei punti in classifica e resta in attesa di vedere i risultati delle altre gare. Prima dell’inizio del match viene osservato un minuto di silenzio e raccoglimento in memoria di Sara Anzanello, oro ai Mondiali del 2002 con la nazionale azzurra, scomparsa due giorni fa dopo una lunga e terribile malattia.
Sestetti titolari Al fischio d’inizio Caliendo schiera lo starting six composta da capitan Bacchi e Aluigi sulle bande, Zamora che esordisce come opposto, Agrifoglio al palleggio, Torcolacci e Gioli centrali, Rocchi libero. Dalla parte opposta del taraflex Beltrami dispone in campo Pomio e Michieletto in attacco, Carletti opposto, Giroldi al palleggio, Bovo e Fiocco centrali e Pericati libero.
Primo set In avvio sono le ospiti a sembrare più brillanti e a portarsi subito sull’1-3 prima e sul 5-8 poi. Dal 6-9 Ravenna però cambia marcia, Calisesi con l’ace suona la carica e i primi due punti in maglia Conad di Zamora valgono il sorpasso sul 10-9. Il parziale delle padrone di casa prosegue grazie ad Aluigi e a due punti consecutivi di Gioli, a muro e con l’attacco del 14-10. Bacchi firma il 16-11, ma Montecchio reagisce e ritrova la parità a quota 18 con l’ace di Michieletto. Le ospiti sorpassano sul 18-19 e Caliendo sceglie di cambiare regia inserendo Vallicelli per Agrifoglio. La scossa arriva immediata e due punti consecutivi di Aluigi valgono il contro-sorpasso sul 22-21. La banda numero 14 è la vera mattatrice del primo set e il suo nono punto personale allunga il vantaggio sul 23-22, prima che Bacchi chiuda i conti sul 25-23.
Secondo set L’Olimpia Teodora con due muri di Torcolacci scappa subito sul 5-2. Ancora Torcolacci firma il 7-3, poi è Gioli a mettere a segno il muro dell’11-5. La capitana Bacchi la imita per il 14-6 e il secondo parziale diventa un monologo della Conad. Montecchio prova una piccola reazione sul 14-8, ma è ancora un muro di Torcolacci ad ampliare le distanze sul 17-10. Aluigi firma il 19-11, poi qualche errore avversario rende ancora più facile la vita a Ravenna, che si porta a casa il set del 2-0 per 25-16.
Terzo set Dopo una prima fase in quilibrio la Conad cambia marcia grazie a tre punti consecutivi di Gioli, che con il muro firma il 10-7. Le ospiti provano un’ultima reazione e tornano a contatto sul 10-9, ma un parziale di 7-0 guidato da Bacchi chiude la partita per l’Olimpia Teodora che si porta avanti 17-9. Ancora la coppia d’esperienza Gioli e Bacchi mantiene il vantaggio sul 20-13 e le “leonesse” chiudono il match per 25-17 grazie al decimo punto di Zamora, che, nonostante i pochi allenamenti con le nuove compagne, griffa così una prestazione in costante crescita nell’arco dei tre set.
Le dichiarazioni del dopo-gara
Simona Gioli (centrale Conad Ravenna): «Questa volta sono contenta. Abbiamo affrontato una squadra di giovani talentuose e abbiamo vinto proprio bene, giocando unite. Avevamo anche il nuovo ingresso di Zamora e anche per lei non era facile rompere il ghiaccio. Con il suo innesto è sembrato tutto più fluido, eravamo sempre tutte entusiaste, lucide e tranquille. Mi dispiace per Agrifoglio che è scesa ma sono contenta per Vallicelli che è un po’ che non giocava. Di sicuro entrare e vincere 3-0 in casa, perché Ravenna per lei è proprio casa, penso che sia stata una grande emozione. Insomma sono super contenta perché una vittoria così netta ci voleva».
Nello Caliendo (tecnico Conad Ravenna): «È stata un’ottima prestazione della squadra, anche se secondo me possiamo fare ancora meglio come livello di gioco, dobbiamo crescere ancora e fare qualche errore in meno. Ora ci proiettiamo verso questa settimana importante e particolare perché giochiamo giovedì a Sassuolo e domenica in casa con San Giovanni in Marignano. Cerchiamo allora di recuperare le forze e preparare questi due incontri al meglio».
Simona Rinieri (ex schiacciatrice ravennate, campionessa del mondo nel 2002, che ha voluto ricordare Sara Anzanello): «E’ stata una botta. C’eravamo sentite da poco, sapevo che stava facendo le cure però non ci aspettavamo che potesse avere un peggioramento così repentino e terribile perché sapevamo che tutto stava andando abbastanza bene. Ho avuto modo di rivederla un paio d’anni fa e vivere con lei un po’ di giorni a un camp che aveva lei stessa organizzato. Sembra ancora impossibile che non ci sia più. Aveva ancora tanto da dire, da trasmettere e da fare per questo sarà nostro compito continuare a raccontare ciò che lei era e la sua essenza, la sua gioia di vivere, e la sua voglia di uscire dalle difficoltà».
Risultati (quarta giornata): Conad Ravenna-Ramonda Montecchio 3-0, Bartoccini Perugia-Barricalla Cus Torino 3-0, Cuore di Mamma Cutrofiano-Omag San Giovanni in Marignano, Sigel Marsala-Canovi Sassuolo. Riposa: Delta Trentino.
Classifica: Perugia° 10 punti; Sassuolo 9; Trentino e Ravenna° 6; San Giovanni in Marignano* e Cus Torino 3; Marsala* e Cutrofiano 2; Montecchio° 1 (* una gara in meno; ° una gara in più).
E’ scattato l’allarme quando è uscita ma lei ha dichiarato che i prodotti che aveva in borsa erano stati acquistati la mattina dalla madre
Una 19enne italiana è stata indaga per furto in un esercizio commerciale di via IV Novembre. La titolare del negozio, ha dichiarato agli agenti, che poco prima, una giovane che aveva pagato alcuni articoli si era diretta verso l’uscita e nell’attraversare le barriere antitaccheggio, aveva fatto scattare l’allarme.
Sempre secondo le dichiarazioni della proprietaria, la ragazza è stata fatta rientrare nel negozio e invitata a mostrare la merce in suo possesso. Alcuni degli articoli esibiti dalla giovane non risultavano tra quelli pagati poco prima, ma secondo quanto dichiarato alla cassiera, sarebbero stati acquistati la stessa mattina dalla di lei madre. Quanto dichiarato non ha trovato riscontro nell’esame degli scontrini emessi nel corso della mattina.
Un cinquantenne e un cinquantacinquenne, entrambi comacchiesi, sono stati controllati in via Cilla. Divieto di ritorno per tre anni in città
Nel primo pomeriggio di ieri, in via Cilla a Ravenna, nei pressi della scuola elementare Ricci, una Volante ha proceduto al controllo di un autovettura con a bordo due uomini. Sul tappetino sono stati notati degli involucri di plastica, simili a quelli usati per confezionare le dosi di sostanza stupefacente.
Da una successiva perquisizione personale, un cinquantenne – residente a Comachcio – è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico , della lunghezza complessiva di 16 centimetri, di cui 7 di lama, mentre l’altro soggetto. Il 55enne che era con lui, sempre di Comacchio, è stato trovato con 0,71 grammi di cocaina. Il primo è stato denunciato per porto di armi, il secondo segnalato alla prefettura come assuntore di cocaina. Il questore ha disposto per loro il divieto nel ritorno nel comune di Ravenna per tre anni.
Basket A2 / Reduci dal convincente successo su Cento, domani (domenica 28 ottobre, ore 18) Masciadri e compagni provano a riptersi nella complicata trasferta in terra friulana. Mazzon: «Cercheremo di continuare il nostro miglioramento»
Il capitano dell’OraSì Stefano Masciadri
A tre giorni dalla vittoria su Cento l’OraSì torna domani, domenica 28 ottobre, sul parquet per una trasferta molto impegnativa a Udine contro la Gsa (inizio alle 18). I padroni di casa dopo gli ingaggi dei vari Cortese e Powell sono stati accreditati alla vigilia per un campionato di primo piano e sono reduci dalla prova sul campo della Fortitudo che li ha visti comandare per tutto il primo tempo. Ecco la presentazione del match da parte del coach Andrea Mazzon: «Andiamo a giocare con una candidata alla promozione e un grande club, con storia e tradizione. Cercheremo di continuare il nostro miglioramento sopperendo ad alcuni problemi fisici con il coinvolgimento di tutti. I ragazzi più giovani stanno migliorando e sono sicuro che saranno importanti a udine come lo sono stati con Cento. È chiaro che giocare tre gare in una settimana con due trasferte lunghe non è facile ma sarà molto formativo e stimolante».
Ecco come il capitano Stefano Masciadri traccia la via verso l’impegno in terra friulana: «A Udine andremo per ripetere le cose buone fatte difensivamente nella partita contro Cento. Sappiamo bene che la Gsa è una squadra costruita per vincere e con rotazioni profonde. Dobbiamo andare lì e fare la nostra partita come è successo con Cento, cercando di limitare le palle perse e aumentando i giri in difesa».
Calcio C / Domani, domenica 28 ottobre (ore 14.30), i giallorossi sfidano in trasferta gli abruzzesi con l’obiettivo di portare a sei le partite senza sconfitte. Foschi: «Dovremo essere bravi a capire subito il tipo di match che sarà e affrontarlo di conseguenza»
Il laterale giallorosso Roccardo Barzaghi
Ancora in attesa dei verdetti sulla Serie B, domani (domenica 28 ottobre, alle ore 14.30, arbitro Petrella di Viterbo) il Ravenna affronta il Teramo in una delle trasferte più lunghe del girone B, in uno stadio “Bonolis” per tradizione molto caldo, ostico (otto sconfitte su nove precedenti) e contraddistinto da un fondo sintetico che rappresenta un’incognita. L’undici di Foschi è intenzionata ad allungare la striscia positiva, che dura da ben cinque turni, caratterizzata da tre vittorie e due pareggi. Dopo il cambio dell’allenatore (Maurizi al posto di Zichella) quella abruzzese è una squadra che vive un buon momento di forma ed è reduce da due vittorie consecutive, nell’ordine contro Fano e Monza. Formazione esperta che affronta la categoria dal 2012, i “diavoli” nei quali milita il ravennate Caidi hanno rinforzato la squadra dell’anno scorso con la punta ex Santarcangelo Piccioni, che con ogni probabilità sarà il partner d’attacco di Bacio Terracino. In difesa e a centrocampo sono arrivati alcuni rinforzi dalla vicinanza con il Pescara come Ventola e Proietti. L’anno scorso il risultato non sorrise al Ravenna, sconfitto per 3-2 dai padroni di casa in un match molto equilibrato.
Il tecnico del Ravenna Luciano Foschi
Dal canto suo il Ravenna si appresta alla trasferta con l’infermeria vuota e con un buon morale frutto delle prestazioni positive delle ultime partite, ma con la rabbia di chi ha visto sfumare qualche punto rispetto al gioco espresso che avrebbe proiettato i giallorossi nell’olimpo delle classifica. A questo l’allenatore del Ravenna Luciano Foschi non vuole pensare: «Ogni volta che vado a vedere gli avversari mi rendo conto che squadre semplici non ce ne sono. Noi siamo una squadra che vuole farsi valere e soprattutto ritagliarsi un ruolo importante in questo campionato, il che vuol dire raggiungere la salvezza prima possibile. Incontriamo una squadra che ha i nostri stessi obiettivi, né più, né meno. Inoltre siamo meno abituati dei nostri avversari a giocare sul sintetico, pur essendoci allenati in settimana. Sono in salute, quindi dovremo essere bravi a capire subito il tipo di partita che sarà ed affrontarla di conseguenza, mantenendo le giuste distanze e gli equilibri tra i reparti».
Il programma (nona giornata): Fano-Monza, FeralpiSalò-Gubbio, Pordenone-Fermana, Renate-Triestina, Rimini-Sudtirol, Teramo-Ravenna, Pesaro-Imolese, Giana Erminio-AlbinoLeffe, Vicenza-Virtus Verona. Rinviata Ternana-Sambenedettese.
Classifica: Pordenone 18 punti; Fermana 14; Vicenza, Imolese e Sudtirol 13; Triestina e Ravenna 12; FeralpiSalò*, Pesaro e Monza 11; Teramo 10; Ternana*** e Giana Erminio 9; Gubbio 8; Fano*, Rimini* e Sambenedettese 7; Virtus Verona 6; Renate 5; AlbinoLeffe 4 (* una gara in meno).
L’associazione: «Istituzione molto positiva ma il governo finora non si è certo distinto per i diritti civili»
Una manifestazione Lgbt a Roma
Con decreto firmato il 22 ottobre il sottosegretario Vincenzo Spadafora con delega alle pari opportunità ha istituito il tavolo permanente sulle politiche LGBT «al fine di favorire informazioni e scambio di conoscenze, dati, best practices ed elaborare proposte di azione volte a contrastare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, promuovere un clima di rispetto della dignità delle persone Lgbt e divulgare la cultura delle differenze».
Arcigay Ravenna è stata invitata a partecipare ai lavori di questo importante tavolo tecnico governativo. «Riteniamo molto positivo – scrive l’associazione – che questo governo, il primo di sempre, abbia istituito un formale tavolo di confronto e di lavoro sulle questioni Lgbt, ma bisogna anche evidenziare che finora non si è distinto per rispetto dei diritti civili e rispetto sociale. Al contrario è estremamente preoccupante, per esempio, il tentativo di sabotaggio della legge sul divorzio portato avanti dal senatore leghista Gandolfini con il consenso dell’attuale maggioranza di governo»
La presenza di Arcigay Ravenna in questi tavoli governativi «non si limiterà allo sviluppo di buone pratiche concrete, ma sarà anche una postazione di osservazione e di denuncia di eventuali altri tentativi di manomissione al ribasso di diritti civili conquistati in Italia con decenni di lotte. Parliamo di tutti i diritti civili».
«La nostra idea di società – conclude l’associazione – è infatti quella dove ogni persona ha la stessa dignità di fronte allo Stato, in cui i diritti di ognuno sono i diritti di tutti. Per questo intendiamo la nostra partecipazione come un contributo per il progresso della cultura sociale, e non accetteremo in nessun caso di essere una foglia di fico sulla eventuale retrocessione sui diritti e la dignità sociale di ogni cittadina e cittadino».
Il Lady Godiva Teatro di Eugenio Sideri affronta, con una testimonianza inedita, l’inaudito della Shoah. In scena al Teatro Rasi di Ravenna il 20 febbraio 2019
Il teatro è luogo privilegiato per la ricerca di un linguaggio che possa tramandare la memoria dei campi di sterminio nazisti, offrendo al racconto e alla testimonianza di quell’orrore una possibilità di immaginazione dell’inimmaginabile, di comprensione dell’incomprensibile, di conoscenza del male. Questo è Kaninchen, di Antonella Gullota, messo in scena da Eugenio Sideri, interpretato da Elio Ragno: un “viaggio” nel campo di Dachau che scava nei ricordi lucidi di un sopravvissuto e nell’abisso di sofferenze inaudite, portando la memoria personale a farsi memoria collettiva.
Sipario al Teatro Rasi, mercoledì 20 febbraio 2019, per la Stagione dei Teatri 2018/2019.
Biglietti già disponibili in prevendita. Info www.ravennateatro.com
L’organizzazione agricola ritiene il loro apporto necessario. «Collaborazione a tutto campo per garantire il rispetto della legalità»
«I lavoratori stranieri contribuiscono in modo strutturale e determinante all’economia agricola della nostra provincia e dell’Italia intera e rappresentano una componente indispensabile per garantire i primati del Made in Italy alimentare nel mondo, al tempo stesso è indispensabile garantire la legalità per combattere quegli inquietanti fenomeni malavitosi che umiliano gli uomini e il proprio lavoro e gettano una ombra su un settore, quello agricolo, che ha scelto con decisione la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale»: questo il commento di Coldiretti Ravenna alla luce dei dati diffusi dal Dossier statistico Immigrazione 2018 Idos, alla cui redazione ha contributo la stessa organizzazione agricola. Nei campi ravennati lavorano 8.996 stranieri.
Dall’analisi emerge chiaramente come sia proprio il territorio ravennate a guidare la classifica regionale per presenza di stranieri impegnati in agricoltura. Nella nostra provincia, cuore del distretto ortofrutticolo romagnolo, si concentra il 2,6% dei 346mila immigrati che trovano occupazione regolarmente nei campi d’Italia e che sono provenienti da ben 155 Paesi diversi. La nazionalità di gran lunga più rappresentata è quella romena, seguita da marocchini, polacchi, bulgari, tunisini e slovacchi. Nella nostra regione, prima in Italia per numero di rapporti di lavoro agricoli con cittadini ‘stranieri’, ben 44.468, Ravenna precede Ferrara e Forlì-Cesena in quanto a presenza di lavoratori immigrati in agricoltura.
«L’apporto dei lavoratori stranieri in agricoltura è indubbiamente fondamentale per il nostro distretto agricolo provinciale, allo stesso tempo – commenta il Direttore di Coldiretti Ravenna, Walter Luchetta – è fondamentale controllare e garantire il rispetto della legalità. Su questo aspetto siamo i primi a ritenere positiva una collaborazione a tutto campo volta a prevenire e sanzionare eventuali fenomeni illegali e ad invitare chi fosse a conoscenza di irregolarità a denunciare per contribuire a stanare chi non rispetta la legge».
Ma la repressione, da sola, non è sufficiente, secondo Luchetta, infatti, occorre «affiancare le norme sul caporalato all’approvazione delle proposte di riforma dei reati alimentari presentate dall’apposita commissione presieduta da Giancarlo Caselli», presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie promosso dalla Coldiretti, «solo così – conclude – sarà possibile spezzare la catena dello sfruttamento che si alimenta dalle distorsioni lungo la filiera, dalla distribuzione all’industria fino alle campagne dove i prodotti agricoli pagati sottocosto pochi centesimi spingono all’illegalità».
Trasferta a Venezia: il docente si è intrattenuto con gli studenti alla fine e ha risposto a tutte le domande dei ragazzi
Mercoledì 24 ottobre, all’Università Ca’ Foscari di Venezia, un gruppo di studenti dell’Itis Nullo Baldini di Ravenna ha incontrato Martin Karplus, premio Nobel per la Chimica nel 2013. Il professor Karplus, a cui è stato conferito dalla Ca’ Foscari l’Honorary Fellowship, ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo “Motion: The Hallmark of Life. From Marsupials to Molecules”. Protagonisti della lezione sono stati complessi meccanismi biochimici: strane ma efficienti nanomacchine molecolari, di cui si sono potuti ammirare i diversi modelli animati al calcolatore.
Il premio Nobel si è poi intrattenuto con gli studenti del quarto anno di chimica di Ravenna, rispondendo a domande sulla scienza, ma anche su personali scelte di vita, orientate sin dalla giovane età alla ricerca in settori di frontiera della biochimica e della chimica-fisica.
Gli studenti dell’Itis Nullo Baldini di Ravenna, accompagnati dai professori Angelini, Grammantieri, Triossi, sono stati invitati a partecipare all’evento dal professor Carlo Bucci, in quanto vincitori del concorso nazionale “Torricelli Web”, sui temi della “Green Chemistry”, la chimica che studia strategie e soluzioni per promuovere lo sviluppo sostenibile. La trasferta veneziana degli studenti dell’Itis di Ravenna si è conclusa con i saluti del rettore dell’Università Ca’ Foscari, il professor Michele Bugliesi, e del professor Achille Giacometti, docente di Fisica della materia condensata, che si sono congratulati per i brillanti risultati fin qui conseguiti nel loro percorso di studi.
Già dagli anni Settanta, quando i calcolatori avevano dimensioni e potenze di calcolo ben diverse da quelle odierne, Karplus è stato uno dei pionieri nella creazione di modelli matematici e software di grafica molecolare. In particolare, con il suo gruppo di ricerca, è il padre del pacchetto software di bioinformatica Charmm, un antesignano dei software di modellazione e dinamica molecolare di strutture complesse, tuttora aggiornato ed ancora utilizzato nel suo settore.
Significativi sono, inoltre, i contributi di Martin Karplus in molti campi della chimica-fisica, tra cui la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare e la chimica quantistica: proprio come il suo mentore, il Prof. Linus Pauling, anche il Prof. Karplus ha dato il suo nome ad un’equazione, utilizzata, appunto, nella spettroscopia di risonanza magnetica nucleare.
Dopo il dissequestro si lavora per riaprire la strada tra Ravenna e Forlì e mettere in sicurezza il fiume. Il punto in una riunione in prefettura
Si è tenuta venerdì sera in Prefettura, presieduta dal Prefetto Enrico Caterino, alla presenza del presidente della Provincia e sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, del responsabile del servizio Sicurezza del territorio e protezione civile della Regione Mauro Vannoni, dei rappresentanti delle forze di polizia e del comando dei vigili del fuoco, una riunione per fare il punto sulla situazione venutasi a creare a seguito del parziale crollo della chiusa di San Bartolo sul fiume Ronco.
Il prefetto ha introdotto la riunione evidenziando la necessità di un coordinamento tra gli enti per affrontare nel modo più rapido possibile le criticità venutesi a creare a seguito di tale evento e l’esigenza di una tempestiva messa in sicurezza dello stato dei luoghi e il ripristino della normale viabilità.
L’ingegner Vannoni ha assicurato che è già attivo da venerdì, dalle ore 15.30, il cantiere per avviare i lavori, proprio allo scopo della messa in sicurezza dell’area, con la collocazione di barriere protettive, che avranno la funzione di migliorare la regimazione idraulica e ad evitare ulteriori smottamenti che possano pregiudicare l’erosione dell’argine.
I lavori, che proseguiranno durante il fine settimana, si presume possano realizzarsi nel giro di alcuni giorni. Al momento la viabilità è interrotta e gli enti interessati, per i profili di competenza, si sono prontamente attivati e stanno valutando ogni possibile soluzione che consenta la riapertura della strada e la ripresa della normale circolazione.
Le modifiche alla viabilità In seguito alla frana alla chiusa di San Bartolo, l’Anas ha disposto la chiusura della strada statale 67 “Tosco-Romagnola” all’altezza della località Longana. La chiusura della strada – scrive la Provincia – sarà mantenuta fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza per la circolazione stradale. Il traffico di pertinenza della Ravegnana è stato quindi dirottato all’altezza della località Longana sulla strada provinciale 45, verso l’abitato di San Marco, per chi proviene da Forlì’ verso Ravenna, e sulla strada provinciale 27, verso gli abitati di Madonna dell’Albero e San Bartolo, per chi proviene dalla Statale 16 verso Forlì.
A scopo precauzionale, visto l’incremento dei volumi di traffico sulla strada provinciale 45, il ponte sul fiume Montone, posto all’altezza dell’incrocio con la strada provinciale 68, è stato oggetto di verifica da parte dei tecnici della Provincia. Lungo la strada provinciale 68 “San Marco”, possibile alternativa in direzione Ravenna, per permettere un miglior deflusso veicolare in entrambi i sensi di marcia, è stata modificata l’esistente ordinanza sui limiti di portata degli autocarri che passa da 30 a 3,5 tonnellate.
In caso di elevati volumi di traffico si invitano gli utenti della strada statale 67 diretti a Ravenna ad imboccare la strada provinciale 5 poco dopo l’abitato di Ghibullo.