domenica
14 Settembre 2025

Scomparso ragazzo 24enne di Ravenna: l’appello del padre

Sono in corso le ricerche per ritrovare Lukas Venturi, uscito in bici mercoledì pomeriggio senza più tornare

Lukas Venturi
Lukas Venturi

Sono in corso ricerche per ritrovare un 24enne ravennate, Lukas Venturi, scomparso dal pomeriggio di mercoledì. Sui social è il padre ad aver lanciato l’appello.

Il 24enne – che studia Ingegneria matematica al Politecnico di Milano – si è allontanato in sella alla sua bicicletta dicendo che sarebbe tornato per cena ma facendo poi perdere le proprie tracce.

Alto 1,75 m, 80 kg di peso, Lukas ha gli occhi azzurri e i capelli castani. «Chi lo avesse visto – scrive il padre Gianni – o avesse sue notizie può rivolgersi alle forze dell’ordine oppure chiamare il numero 3477133152 o il 3400772616».

Collinelli chiude i Giochi olimpici giovanili con un buon settimo posto finale

Ciclismo / A Buenos Aires top ten definitiva per la coppia azzurra nella Combinata femminile dopo il Criterium decisivo dove la ravennate ha chiuso ottava. Il bilancio personale di Sofia è di quattro piazzamenti tra le prime dieci (su cinque prove), tra cui brilla la terza posizione nella cronometro

Sofia Collinelli Giochi Olimpici Giovanili
Sofia Collinelli si è piazzata quattro volte tra le prime dieci nelle cinque prove della combinata

Si chiude con il settimo posto di squadra l’avventura a cinque cerchi di Sofia Collinelli, protagonista in questi giorni ai Giochi olimpici giovanili (YOG) a Buenos Aires, in Argentina. In coppia con la biker Giada Specia (Velociraptors), la classe 2001 e figlia d’arte (papà Andrea è stato campione olimpico nell’Inseguimento individuale ad Atlanta 1996) ha partecipato in questi giorni alla Combinata femminile, una serie di cinque gare (una per giorno) tra strada e off road dove tutte le partecipanti hanno dovuto salire in sella. La somma dei punteggi per ogni nazione formava via via la classifica provvisoria, diventata poi definitiva dopo il Criterium finale.

In quest’ultima prova la ravennate del sodalizio piacentino VO2 Team Pink ha centrato l’ottavo posto, mentre Giada Specia non ha conquistato punti chiudendo 27sima. Alla riga del totale l’Italia ha migliorato di un gradino la graduatoria provvisoria degli ultimi giorni, passando dall’ottavo al settimo posto per nazioni. La vittoria finale è andata alla Danimarca, sul gradino più alto di un podio femminile che contempla anche Austria, seconda, e Ungheria, terza.

L’avventura era iniziata sabato 13 ottobre con la crono a coppie dove le due azzurre avevano chiuso al terzo posto, mentre domenica 14 si era svolta la prova in linea, con Collinelli sesta, mentre Specia era caduta (senza gravi conseguenze) a 400 metri dal traguardo. Lunedì 15 amaro senza punti per l’Italia nella prima prova off road dell’Eliminator (entrambe eliminate al primo turno), mentre martedì 16 erano giunti i due piazzamenti nello Short Circuit, con il nono posto di Sofia, capace di fare meglio della compagna specialista della mountain bike (undicesima). Infine, il Criterium, con Sofia ottava. Per lei, un’Olimpiade giovanile di spessore con quattro top ten su cinque, mentre Specia, oltre al terzo posto nella crono a coppie, è andata a punti solo nello Short Circuit.

Classifica finale: 1. Danimarca (Sofie Heby Pedersen, Mie Saabye) 376 punti; 2. Austria (Laura Stigger, Hannah Streicher) 355 punti; 3. Ungheria (Virag Buzsaki, Blanka Vas) 255 punti; 4. Gran Bretagna (Harriet Harnden, Anna McGorum) 204 punti; 5. Russia (Darya Alexeeva, Aigul Gareeva) 196 punti; 6. Kazakistan (Marina Kurnossova, Svetlana Pachshenko) 149 punti; 7. Italia (Sofia Collinelli, Giada Specia) 138 punti; 9. Nuova Zelanda (Samara Maxwell, Phoebe Young) 134 punti; 10. Polonia (Maria Jaskulska, Wiktoria Kierat) 132 punti.

Richiedente asilo trova portafoglio con 70 euro e lo fa riavere al proprietario

E il faentino che lo aveva smarrito gli ha regalato i soldi e lo coinvolgerà in un progetto di integrazione

PortafoglioNella mattinata di mercoledì 10 ottobre un cittadino (italiano) si è presentato al commissariato di polizia di Faenza per denunciare lo smarrimento del proprio portafoglio.

Durante la stesura dell’atto, però, è arrivato in commissariato un nigeriano richiedente asilo che ha consegnato agli agenti un portafoglio che aveva rinvenuto pochi minuti prima. Si è poi scoperto che si trattava del portafoglio denunciato dal faentino con ancora l’intera somma di denaro, circa 70 euro, che l’uomo ha deciso di donare in segno di riconoscenza al richiedente asilo. Lo stesso faentino ha poi dichiarato di voler coinvolgere lo straniero in un progetto di integrazione tramite la società sportiva di cui è tra i responsabili.

Cavezzali ospite in Rai da Corrado Augias per presentare il suo libro su Gardini

Matteo Cavezzali Con Daria Bignardi E Corrado Augias
Matteo Cavezzali con Daria Bignardi e Corrado Augias

Si parlerà di Ravenna su Rai 3, dove Matteo Cavezzali sarà ospite di “Quante Storie”, la trasmissione condotta da Corrado Augias, in onda venerdì 19 alle 12.45 per discutere del suo romanzo “Icarus. Ascesa e caduta di Raul Gardini” (minimum fax).

Il libro, giunto alla terza ristampa in pochissimo tempo ha al centro la Ravenna dei primi anni ’90 e l’epopea della famiglia Ferruzzi, ma ha molti rimandi anche alla storia del passato di Ravenna, quando era capitale dell’impero romano e poi del regno di Teodorico.

Matteo Cavezzali collabora con diversi giornali nazionali e locali, tra cui il nostro Ravenna&Dintorni. È direttore artistico del festival ScrittuRa che si svolge a Ravenna e Lugo nel mese di maggio.

Di “Icarus” hanno scritto: “Cavezzali fa della storia di Gardini una trama Shakesperiana” (la Repubblica); “Un libro intenso, meticcio – vi vengono usati molti generi: l’inchiesta, la testimonianza, il racconto. Un libro suggestivo che racconta i sogni spregiudicati della Prima Repubblica” (Il Sole24Ore); “Cavezzali, figlio anche lui di Ravenna, compone il ritratto di un uomo dai grandi appetiti e dai grandi sogni, che ha sbattuto contro un sistema economico politico-corrotto” (Internazionale); “Sospeso tra indagine, saggio e romanzo, Icarus ci costringe a tenere gli occhi fissi in quel buio. È la sfida a una verità che si sposta di continuo” (Il Venerdì); “Da leggere per capire alcuni passaggi fondamentali della storia recente del nostro paese” (Il Foglio).

Il Ravenna non concretizza nel primo tempo, ma torna a casa con un buon punto

Calcio C / In terra lombarda i giallorossi non sfruttano alcune palle gol soprattutto con Galuppini e vanno sotto nella ripresa su rigore, ma il neoentrato Magrassi firma il pareggio contro il Giana Erminio

Giana Erminio-Ravenna 1-1
GIANA ERMINIO: Leoni, Perico, Bonalumi, Montesano, Lanini, Piccoli (29′ st Mandelli), Pinto (1′ st Dalla Bona), Chiarello, Seck, Perna, Rocco (28′ st Mutton). A disp.: Sanchez, Taliento, Marzeglia, Rocchi, Ababio, Pirola, Capano, Sosio. All.: Bertarelli.
RAVENNA: Venturi, Pellizzari (17′ st Eleuteri), Lelj, Jidayi, Boccaccini, Maleh (17′ st Magrassi), Papa, Selleri, Bresciani (36′ st Barzaghi), Galuppini (17′ st Siani), Nocciolini (25′ st Martorelli). A disp.: Spurio, Ronchi, Scatozza, Raffini, Sabba, Trovade. All.: Foschi.
ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria.
RETI: 9′ st (rig.) Perna., 20′ st Magrassi.
NOTE: ammoniti Pinto, Lanini, Pellizzari, Bonalumi, Piccoli, Martorelli, Barzaghi.

Magrassi Samb
L’attaccante del Ravenna Andrea Magrassi

L’inedita sfida di Gorgonzola termina in parità, con i giallorossi che impattano 1-1 il match contro i lombardi del Giana Erminio grazie a una rete a metà ripresa del neoentrato Magrassi. Primo tempo con un Ravenna più pericoloso, ma non al punto di passare in vantaggio, seconda frazione che si apre con il vantaggio su rigore dei i padroni di casa, ma il tecnico Foschi azzecca tutte le mosse e i suoi cambi in soli due minuti portano al pareggio: un buon punto conquistato dai giallorossi che continuano a stazionare nelle zone altissime della classifica.

Primo tempo La partita si apre con un Ravenna pungente, con due squilli dalle parti di Leoni, prima Nocciolini che apre su Pellizzari, il cui tiro viene ribattuto dal portiere sui piedi di Selleri che poco fuori area non riesce a centrare la porta. Passa un minuto e Maleh pesca in profondità Galuppini, ma Leoni fa ancora buona guardia. Il Giana Erminio non riesce a sfondare e il Ravenna si fa pericoloso quando riparte, al 28′ Selleri trova Galuppini, ma la conclusione di esterno è alta sopra la traversa. Lo stesso Galuppini impegna di nuovo il portiere dalla distanza al 30′, ma la palla non vuole entrare.

Secondo tempo La ripresa si apre con l’episodio che cambia la partita, palla in profondità per Rocco, che scatta davanti a Venturi e gli ruba il tempo, il fallo del portiere giallorosso è netto e anche il rigore. Dal dischetto un freddissimo Perna si presenta e non sbaglia per il vantaggio casalingo. Foschi cambia il Ravenna con l’ingresso di Eleuteri, Siani e Magrassi, e proprio i tre neoentrati ricamano l’azione del pareggio ospite. Eleuteri vola sulla fascia e crossa sul secondo palo sul quale arriva Siani, Leone fa un miracolo sull’incornata della punta, ma Magrassi è il più lesto a ribadire in rete. La partita prosegue molto combattuta a centrocampo, con il Giana Erminio che cerca il vantaggio e il Ravenna che difende con ordine: gli ultimi brividi arrivano dalla distanza con Selleri che stocca dai 25 metri ma Leone riesce a respingere e Dalla Bona che sugli sviluppi di un calcio d’angolo prova a sorprendere Venturi ma il suo tiro da solo l’illusione del gol ai tifosi brianzoli.

Dichiarazioni del dopo gara
Luciano Foschi (allenatore Ravenna): «Il primo tempo abbiamo sbagliato troppo davanti al portiere non riuscendo a concretizzare le varie occasioni che ci sono capitate, sono situazioni che gestite meglio ci avrebbero permesso di fare male al Giana Erminio. Nel secondo tempo siamo calati, ma non abbiamo subito gli avversari. Era un momento in cui la partita poteva essere determinata dagli episodi e così è stato. E’ stata una partita difficile, con un risultato giusto dato che non siamo riusciti ad andare in vantaggio nel primo tempo».

Risultati (settima giornata): FeralpiSalò-Rimini 2-0, Giana Erminio-Ravenna 1-1, Gubbio-Fermana 2-0, Renate-Virtus Verona 0-1, Sambenedettese-Imolese 2-1, Sudtirol-Triestina 2-0, Teramo-Fano 2-1, Ternana-AlbinoLeffe 1-0, Pesaro-Pordenone 1-2, Vicenza-Monza 3-0.

Classifica: Pordenone 15 punti; Vicenza 13; Sudtirol 12; Triestina, Ravenna, Monza e Fermana 11; Imolese e FeralpiSalò* 10; 9; Ternana*** e Pesaro 8; Gubbio, Rimini* e Teramo 7; Fano*, Giana Erminio, Sambenedettese e Virtus Verona 6; Renate 5; AlbinoLeffe 4 (* una gara in meno).

“Magnificat”, profilo di Maria sul filo incandescente della poesia

La compagnia Anagoor porta in scena la madre di Gesù svelata dai versi di Alda Merini. Al Teatro Rasi il 6 aprile 2019


Una donna incendiata dalla poesia come Alda Merini scrive un componimento su Maria, la madre di Gesù, aprendo un nuovo varco nell’immagine di colei che «ha portato i coltelli della sapienza in grembo». La vede fanciulla, adolescente, madre; creatura di luce e carne, fragile, impaurita e resa donna dall’amore di Dio. Questa Maria con voce delicata viene presa per mano dal teatro e vi cammina come sul confine labile tra umano e divino, tra sacro e profano, senza biografismi, né agiografia, in un dialogo narrativo modulato dalla grazia.

Sul palcoscenico del Teatro Rasi il 6 aprile 2019 per “La Stagione dei Teatri 2018-19”
Abbonamenti fino a mercoledì 24 ottobre. Info www.ravennateatro.com

La Regione fa ricorso alla Corte Costituzionale per i fondi del Bando Periferie

Contro la norma del decreto Milleproroghe che ha cancellato quasi 120 milioni di euro di investimenti in Emilia-Romagna, tra cui i 12 milioni di euro per la Darsena di Ravenna

De Pascale Darsena Pop Up
Le persone accorse nelle scorse settimane in Darsena Pop Up per firmare la petizione contro la cancellazione dei fondi per la Darsena di Ravenna

La Regione Emilia-Romagna ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la norma del decreto Milleproroghe che ha di fatto cancellato le risorse destinate al recupero delle periferie (tra cui i 12 milioni di euro inizialmente stanziati per la riqualificazione della Darsena di Ravenna).

Lo ha annunciato il Presidente Stefano Bonaccini in un posto sulla sua pagina Facebook. «Abbiamo atteso che si arrivasse a un’intesa, come più volte promesso dal Governo – spiega il Governatore –, ma ad oggi gli impegni sono stati disattesi e non possiamo né vogliamo ignorare la sacrosanta protesta montata dai Comuni e dai sindaci di ogni schieramento politico. Se è vero che i Comuni non possono adire direttamente alla Consulta è vero però che possono farlo le Regioni e noi lo facciamo. Perché quasi 120 milioni di euro di investimenti negati in una notte al territorio regionale sono un oggettivo danno all’Emilia-Romagna, in particolare alla parte più fragile delle nostre città, dove più c’è bisogno di investimenti di riqualificazione, di sicurezza e di servizi. C’è poi un tema istituzionale: come ripeto da mesi è necessario un rapporto di leale e corretta cooperazione tra le istituzioni; un Governo non può fare carta straccia dei provvedimenti adottati e degli impegni assunti». Bonaccini auspica «che questa iniziativa induca il Governo a una correzione, a rispettare gli impegni presi. Se ci sarà saremo i primi a prenderne atto e a ritirare il ricorso. Ma fino a quel momento andremo avanti e non lasceremo soli i sindaci e i Comuni».

A esprimere soddisfazione è quindi il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, nella veste anche di presidente Anci Emilia-Romagna: «Apprezziamo molto la decisione del presidente Bonaccini di sostenere i Comuni dell’Emilia-Romagna nell’impegno per ripristinare i fondi dovuti dallo stato per la vivibilità, la qualità e la sicurezza delle periferie delle nostre città. Stiamo difendendo gli interessi dei cittadini – continua De Pascale – e lo facciamo come sindaci appartenenti a tutti gli schieramenti politici. Spero che presto il Governo compia un ravvedimento operoso di questo taglio di risorse dannoso e illegittimo, come aveva promesso il Presidente del Consiglio Conte senza che la cosa fin qui abbia avuto seguito. Dall’assemblea nazionale dell’Anci di Rimini rilanceremo questo appello al Governo».

Apre a Ravenna il 1° mercato coperto degli agricoltori di Campagna Amica in Romagna

L’inaugurazione della sede fissa della rete di aziende Coldiretti in novembre in via Bovini

Mercato2Aprirà in novembre a Ravenna il primo mercato coperto in Romagna degli agricoltori aderenti a Campagna Amica, la rete di aziende – promossa da Coldiretti – che punta sulla valorizzazione della filiera corta, cioè sul rapporto diretto tra produttore e consumatore.

Mercato1Forse anche sull’onda del successo che stanno riscuotendo i cosiddetti “mercati contadini” che si svolgono in maniera itinerante nelle piazze del territorio, è nata così l’idea di aprirne uno (che non resterà però aperto in concomitanza con quelli itineranti) in una sede fissa (e coperta) in via Bovini, nel locale con grandi vetrate affacciato su piazza dei Carabinieri.

Moni Ovadia, Gad Lerner e Arrigo Sacchi tra i protagonisti degli incontri del Mar

Le iniziative collaterali nell’ambito della mostra “War is over”

Arrigo SacchiIn occasione della grande mostra “?War is over – Arte e conflitti tra mito e contemporaneità” il Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna propone una serie di incontri (ribattezzati “Effetti collaterali”) volti ad approfondire le tematiche dell’esposizione coinvolgendo alcuni tra i grandi protagonisti della vita sociale e culturale, sia locale che nazionale.

Da sabato 20 ottobre presso la Sala Martini del Mar prende avvio una serie di conversazioni intorno ai temi della mostra e che vede protagonisti personaggi del calibro di Moni Ovadia, Gad Lerner, Arrigo Sacchi, Giuseppe Antonelli, Maurizio Maggiani, Eugenio Spreafico e Giovanna Montevecchi, Alessandro Campi e Michele Marchi.
Il primo appuntamento (20 ottobre alle 17.30) sarà con Moni Ovadia, a cui seguirà il 27 alla stessa ora Gad Lerner.

Antonio Patuelli (presidente Abi e del gruppo Carira), Michele de Pascale (sindaco di Ravenna), Lia Biscottini e Ermanno Cicognani (avvocati del foro di Ravenna), Lorenzo Ghizzoni (Arcivescovo di Ravenna e Cervia), Franco Fussi (foniatra) e Stefano Falcinelli (presidente ordine dei medici di Ravenna) saranno invece i protagonisti di “Critico per una sera”, una visita guidata in compagnia dell’ospite che veste i panni di un “novello Cicerone”, descrivendo un’opera della mostra che più lo ha colpito. La serata si conclude con un aperitivo negli spazi del museo. In questo caso il primo appuntamento è con Patuelli il 25 ottobre alle 18.

Tra gli eventi in programma anche una “Cena in tempo di guerra”, il 17 novembre, occasione per degustare un originale menù a tema, elaborato dal critico enogastronomico e storico Alberto Sorbini che ne commenterà le portate (organizza il ristorante La Campaza).

I curatori Angela Tecce e Maurizio Tarantino presentano il 16 novembre alle 18 alla Sala Muratori della Biblioteca Classense, il catalogo della mostra, edito da Sagep.

Non mancano le visite guidate dedicate alla famiglia con gli appuntamenti “genitori&bambini”, tutti i sabati alle 16, e le visite guidate del sabato e della domenica alle 16.30.

 

Il sindaco e la rievocazione: «Non sono d’accordo con le femministe. Ma Ancarani…»

De Pascale entra nella polemica sollevata dalla Casa delle Donne e risponde al consigliere di Forza Italia

Corteo Legio I 3«Non condivido la riflessione sollevata dalla Casa delle Donne relativa alla rievocazione storica dello scorso fine settimana». Lo dichiara il sindaco Michele de Pascale, tirato in ballo dalle stesse femministe ravennati in una lettera aperta che contestava la rievocazione organizzata per lanciare l’apertura del nuovo museo Classis e la mostra in corso al Mar.

«L’iniziativa – scrive De Pascale – ha avuto un importante ruolo storico-documentale e fa parte del programma della mostra in corso al Mar che indaga appunto il tema della guerra in maniera ampia, in tutti i suoi aspetti, non solo relativi a come è stata interpretata dall’arte, ma anche storici, etici ed estetici. Ci farebbe piacere confrontarci con le rappresentanti della Casa delle Donne dopo aver visitato la mostra insieme ai curatori».

Allo stesso tempo, come prevedibile, De Pascale ritiene «un errore molto più grave l’attacco del consigliere Ancarani alla Casa delle Donne. Mi spaventa – termina il sindaco – l’idea che gli spazi pubblici debbano venire concessi sulla base della condivisione o meno delle politiche dell’amministrazione. Mi preme sottolineare che qualsiasi associazione deve sentirsi totalmente libera di esprimere la sua opinione – naturalmente, come in questo caso, nel rispetto delle norme che regolano il vivere civile – e di criticare le scelte di questo Comune senza temere che questo possa determinare vendette o ripicche».

 

La mostra sulla ceramica contemporanea del Mic di Faenza chiude con 15mila ingressi

Acquisite dieci opere in mostra. Per il museo «un plusvalore di un milione e mezzo di euro»

 AP 2870“Ceramics Now” la mostra che ha celebrato gli 80 anni di vita del Premio Faenza, ha chiuso i battenti registrando (dal 30 giugno al 14 ottobre) 15mila gli ingressi, oltre trecento le segnalazioni sulla stampa nazionale e internazionale e dieci opere acquisite per un “plusvalore” totale che il Mic stima in circa un milione e mezzo di euro.

La mostra ha portato a simposio a Faenza i più importanti artisti contemporanei che lavorano con la ceramica, ricollocando il Museo delle Ceramiche e la città di Faenza al centro del dibattitto internazionale dell’arte e della ceramica.

Fin dagli inizi, dal 1938, il concorso è stato importantissimo per l’aggiornamento delle collezioni contemporanee del Mic.  Opere in mostra al museo come quelle di Lucio Fontana, Leoncillo Leonardi, Angelo Biancini, Guido Gambone, Pietro Melandri, Carlo Zauli, Fausto Melotti, Mario Ceroli, Eduard Chapallaz, Sueharu Fukami  sono entrate a fare parte delle collezioni come donazioni dopo la mostra del Concorso.

E anche grazie a questa 60esima edizione ben dieci opere presenti in mostra – grazie alla generosa donazione dei loro autori (Fernando Casasempere, Alessandro Gallo, Efrat Eyal, Satoru Hoshino, Tsubasa Kato, Johannes Nagel, Eva Pelechova, Kathy Ruttenberg, Johan Tahon, Antonio Violetta) – rimarranno al Mic ed entreranno a fare parte del percorso di visita permanente del museo.

«Inutile nascondere la soddisfazione per questo risultato eccezionale che premia tre anni di lungo lavoro assieme a curatori internazionali. – spiega la direttrice del Mic Claudia Casali -. Questa mostra ha avuto il merito di riportare Faenza e il suo prestigioso Museo al centro della riflessione contemporanea, con protagonisti assoluti che raramente partecipano a competizioni. Le tante significative donazioni di pezzi esposti vanno ad accentuare il valore del progetto proposto. Il Mic è luogo considerato di primaria importanza nel panorama internazionale, questa apertura alla contemporaneità ne sottolinea ancora di più la rilevanza in un’ottica di valore critico fondamentale. Le opere donate saranno subito esposte nella Collezione permanente, quale riconoscimento alla generosità degli artisti».

Si festeggia la liberazione di Cervia: rievocazione con mezzi bellici d’epoca

Appuntamento il 21 ottobre. L’associazione “Gotica Romagna” entrerà in città con veicoli risalenti alla seconda guerra mondiale

RievocazioneDomenica 21 ottobre dalle ore 10 alle 15  in Piazza Garibaldi si svolgerà il ricordo della liberazione di Cervia. Alle 10, infatti, in piazza Garibaldi a cura dell’associazione “Gotica Romagna” si svolgerà una rievocazione storico didattica della “Liberazione di Cervia” con veicoli e mezzi risalenti alla seconda guerra mondiale ed equipaggi d’epoca.

L’ingresso in Cervia vedrà protagonisti rari mezzi dell’epoca incluso cingolati, corazzati, ambulanze, jeep, moto. Inoltre è prevista una suggestiva ricostruzione narrata degli accadimenti storici durante l’ingresso dei circa quaranta figuranti e dei veicoli che sosteranno in Piazza Garibaldi per la mostra al pubblico. Verranno utilizzati veicoli ex militari originali in tutte le loro parti, e uomini in divise storiche appartenuti prevalentemente agli schieramenti della 8° armata inglese, creando così un vero e proprio “museo a cielo aperto ” che resterà in Piazza Garibaldi fino alle ore 15.00.

L’Associazione “Gotica Romagna” si occupa di attività di ricerca, tutela, promozione e valorizzazione dei siti e dei manufatti d’interesse artistico e storico presenti sul territorio, risalenti al periodo dell’ultimo conflitto mondiale di interesse, e di promuovere eventi a scopo didattico e culturale per la conservazione della memoria storica. Ad accogliere la sfilata, il tradizionale Concerto del Corpo bandistico “Città di Cervia”.

Alle ore 10,30 si terrà il Corteo per la deposizione delle corone alle lapidi del centro storico. Al termine del corteo il Sindaco consegnerà ufficialmente alla famiglia Valmori di Savio di Cervia, il ritrovato piastrino di riconoscimento dell’artigliere Domenico Valmori  disperso sul fronte russo nel 1943. Il piastrino, donato dall’Unione Nazionale Italina Reduci di Russia, è stato fatto pervenire al Sindaco di Cervia tramite Antonio Respighi, socio del Gruppo Alpini di Abbiategrasso, Sezione di Milano.

 

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