domenica
03 Agosto 2025

Convenzioni culturali, il dettaglio dei finanziamenti per ogni associazione

Emilia-Romagna Concerti, Bronson e Cantieri Danza le associazioni che guadagnano di più dal nuovo meccanismo. Diecimila euro in meno alla Mariani

Marlene Bronson

E’ stata pubblicata la graduatoria per i contributi alla cultura. Rispetto a quanto previsto, i fondi che saranno erogati sono pari a 602mila euro, 38mila in più di quelli messi a bilancio per il 2018. La graduatoria viene pubblicata in seguito alla rivoluzione voluta da Elsa Signorino e dal nuovo dirigente Maurizio Tarantino che prevede – in sintesi – non più contributi a pioggia ma dei progetti poi giudicati in base ad una graduatoria.

Premiati in particolare Emilia-Romagna Concerti (rispetto al 2017 il contributo è del 294,29 percento superiore e passa da 14mila a 55.200 euro) e Bronson (da 15mila a 48mila euro, +220 per cento). Nell’area arti performative raddoppia anche il contributo  per Cantieri, che passa dai 17.500 euro del 2017 ai 36mila del 2018 (+105,71 percento). Tra chi perde invece c’è l’associazione Mariani (che perde diecimila euro e passa da 85mila euro a circa 75mila euro). L’associazione Mariani rimane comunque quella che guadagna di più tra tutti i soggetti in graduatoria. Qui la graduatoria completa con i fondi nel dettaglio.

In base al regolamento, servivano 60 punti per arrivare in graduatoria. Ha ottenuto i fondi però solo chi ha preso un punteggio dal 65 in su. Il massimo che si poteva ottenere è il 60 percento di quanto richiesto (da 75 punti in su), la seconda fascia (40 percento) era da 70 a 74 punti. Terza fascia quella che va da 65 a 69 punti (20 percento del contributo).  Il Comune ha poi applicato un “bonus-correttivo di continuità” che tiene conto dei progetti che hanno una lunga storia alle spalle. Va aggiunto che il contributo previsto si discosta leggermente da quello effettivo perché, come detto, a bilancio erano stati iscritti 568mila euro. La differenza di 34mila euro sarà oggetto con ogni probabilità di una variazione ma, nel frattempo, i fondi vengono ridotti proporzionalmente a tutti i soggetti.

Queste le realtà che, nelle varie aree tematiche, hanno ottenuto più fondi. Musica: associazione culturale Mariani (74.990 euro); arti performative: società cooperativa E (36mila euro); promozioni letterarie: associazione Onnivoro (24mila euro); arti visive: associazione Mirada (12mila euro); cinema: St/art (29.040 euro). In totale, sono 34 i soggetti che si dividono i fondi pubblici. Nel 2017 erano 29 e la cifra era pari a 446.500 euro, 155mila euro in meno rispetto ad oggi.

Partecipava ad un altro bando invece Ravenna Teatro: quello per l’assegnazione della gestione del teatro Rasi. Ha avuto la stessa cifra del 2017 (465.000 euro) e un punteggio pari a 91/100.

 

Biglietti bruciati in poche ore: tutto esaurito a Ravenna per lo spettacolo di Bolle

La prevendita si è aperta (solo on line) sabato mattina per chiudersi già nel pomeriggio. Appuntamento in luglio al Pala De André

RBolle Ph Giovanni GastelSull’onda del grande successo registrato in prima serata su Rai1 il primo gennaio, sono andati esauriti in poche ore i biglietti per lo spettacolo di Roberto Bolle al Pala De André, annunciato il giorno prima dal Ravenna Festival e che il 22 luglio chiuderà appunto l’edizione 2018 della kermesse. Le prevendite si sono aperte la mattina di sabato, 13 gennaio, e nel pomeriggio i biglietti (da 25 a 110 euro) erano già finiti, con il telefono del Festival mai così caldo.

L’appuntamento è con “Roberto Bolle and Friends”, spettacolo su cui c’è ancora riserbo su cast e il programma che lo stesso Roberto Bolle sta preparando, ma come sempre l’Étoile della Scala – che è anche Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York – non mancherà di coinvolgere alcuni tra i nomi più importanti del panorama tersicoreo internazionale per offrire al pubblico una serata di danza al suo massimo livello.

La campagna degli atei per l’ora alternativa a scuola su manifesti, giornali e bus

«L’idea è quella di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul diritto dei più piccini a crescere senza imposizioni, senza dogmi di alcun tipo»

26232373 1693574003998694 279007024857409379 O«Per farli scegliere da grandi, scegli l’ora alternativa». È questo lo slogan che da oggi e per le prossime tre settimane campeggerà su volantini, manifesti, autobus e giornali locali su iniziativa dei circoli dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar) sparsi su tutto il territorio nazionale.

«L’idea è quella di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul diritto dei più piccini a crescere senza imposizioni, senza dogmi di alcun tipo», fanno osservare gli attivisti del circolo Uaar della Provincia di Ravenna. «In particolare abbiamo scelto la data di domani (martedì, ndr) per far partire questo battage in quanto dal, 16 gennaio, fino al 6 febbraio sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2018/19 e i genitori dei piccoli studenti che frequenteranno una prima classe dovranno dunque scegliere se far subire ai propri figli l’insegnamento della religione cattolica oppure – scrive la Uaar – offrire loro una educazione laica. «Chi passerà a una classe successiva della stessa scuola può semplicemente comunicare la propria decisione alla segreteria: meglio farlo entro il termine previsto per le iscrizioni, ma è possibile anche nei mesi successivi. Il nostro invito – continua la nota – è a scegliere l’ora alternativa, ossia le attività didattiche e formative che i dirigenti scolastici sono obbligati per legge a garantire, anche per un solo bambino. Nell’ora di religione è proposto ai bambini e alle bambine, un punto di vista esclusivamente cattolico.  Tant’è che per legge l’insegnamento è impartito da insegnanti in possesso di idoneità riconosciuta dall’ordinario diocesano (il vescovo) e da esso non revocata e pagati dallo Stato. Nella Provincia di Ravenna sta crescendo questa consapevolezza e sempre più genitori scelgono per i propri figli e figlie, l’insegnamento alternativo».

La Uaar segnala inoltre che il Comune di Ravenna, rende disponibile la cedola libraria anche per l’Ora Alternativa. Sarà sufficiente che il Collegio Docenti il prossimo maggio deliberi l’adozione di un libro di testo, così come avviene per le altre materie.

Quella che partirà domani è la seconda fase della campagna “Posso scegliere da grande?” – che prende spunto dall’inglese Please Don’t Label Me – lanciata dall’Uaar in novembre in concomitanza con la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia.

«Due mesi fa ci siamo concentrati sui social network e abbiamo messo a disposizione l’immagine di Sara, una bimba di due anni, che ci interrogava sulla libertà dei bambini di essere educati allo spirito critico e non indottrinati. È stato un successo che è andato al di là delle aspettative, raggiungendo oltre 735mila utenti facebook. A dimostrazione che la questione è sentita. Ora che per Sara è arrivato il momento di iscriversi alla scuola dell’infanzia partiamo con la seconda fase, uscendo dal mondo virtuale per entrare in quello reale. Grazie all’impegno profuso dai vari circoli dell’associazione infatti da oggi le immagini della campagna saranno su bus e manifesti su strada, cui si aggiungeranno volantinaggi e inserzioni su giornali locali. Da Palermo a Udine, da Bari a Genova. Nei piccoli centri come Ispica (RG) alle metropoli come Milano. Siamo certi che la campagna riceverà una buona accoglienza dai nostri concittadini, anche dai credenti, e che i tempi siano un po’ cambiati rispetto alla vicenda “ateo-bus” di qualche anno fa contro cui ci fu persino chi fece obiezione di coscienza, rifiutandosi di guidare».

Alla Rekico basta una fiammata per espugnare Reggio Emilia: quarto posto a due punti

Basket B / Serata perfetta per i faentini, che restano attaccati alla Bmr e piazzano l’allungo nel terzo quarto trascinati da Chiappelli

Reggio Emilia-Faenza 65-76
(19-19, 36-32, 51-57)
BMR REGGIO EMILIA: Malagutti 7, Verrigni 2, Fontanili ne, Bertolini 12, Farioli 12, Losi 5, Dias 3, Motta 13, Manini ne, Germani 11. All.: Eliantonio.
REKICO RAGGISOLARIS FAENZA: Aromando, Perin 19, Silimbani 2, Benedetti, Venucci 13, Iattoni 16, Pagani, Milosevic ne, Chiappelli 19, Brighi 7. All.: Regazzi.
ARBITRI: Sironi e Quadrelli.
NOTE – Uscito per falli Bertolini.

Chiappelli
Gioacchino Chiappelli grande protagonista del match vinto dalla Rekico

Bastano venti minuti di vera Rekico per sbancare il campo della Bmr Reggio Emilia davanti a una cinquantina di tifosi faentini festanti che hanno creato anche in trasferta il clima del PalaCattani. Una vittoria arrivata con grinta e carattere e che vale doppio per la classifica, perchè ora il quarto posto dista soltanto due punti. Una serata davvero perfetta dove brillano tutti i giocatori, ma una menzione particolare è per l’ex di turno Chiappelli, autore di 19 punti conditi da 13 rimbalzi, uscito tra gli applausi dello sportivissimo pubblico reggiano.

La Rekico entra in campo con grande determinazione, ma non riesce a imporre il proprio ritmo, e soprattutto ha troppi cali di tensione. Dopo un primo mini allungo (17-19) nella prima frazione arrivano due errori difensivi e Reggio Emilia ne approfitta, mostrandosi più cinica nei momenti caldi, tanto che all’intervallo comanda 36-32. I Raggisolaris devono recriminare per le basse percentuali offensive e per le palle perse, ma la sensazione è che basti poco per prendere in mano l’inerzia. Il campo lo conferma e infatti il secondo tempo vede una Rekico grintosa e aggressiva. Da tre punti Perin e Chiappelli sono una sentenza, a rimbalzo è un dominio e così dal 40-35 arriva un break di 12-0 per il 40-47, allungo che in pratica chiude i conti. Dopo aver preso in mano l’inerzia e aver impostato i propri ritmi di gioco, la Rekico non soffre nel mantenere un buon margine di vantaggio fino alla fine, riuscendo a rispondere a ogni tentativo di rimonta degli avversari. Quando Perin è costretto a uscire per un problema muscolare per fortuna non grave, entra in scena Venucci, mai messosi in luce in precedenza. Il play segna 10 punti in pochi minuti, spegnendo le ultime velleità reggiane. La Rekico giocherà domenica 21 gennaio alle 15 al PalaCattani contro il Green Basket Palermo.

Risultati (17ª giornata): Bakery Piacenza-Gimar Basket Lecco 72-68, Tigers Forlì-Virtus Padova 80-66, Gordon Nuova Pall. Olginate-Lissone Interni Bernareggio 63-72, Green Basket Palermo-Orva Lugo 76-90, Bmr Basket 2000 Reggio Emilia-Rekico Faenza 65-76, NTS Informatica Rimini-Tramarossa Vicenza 95-85, Pallacanestro Crema-Pallacanestro Aurora Desio 43-53, Baltur Cento-Iseo Serrature Costa Volpino 67-66.

Classifica: Baltur Cento 32 punti; Bakery Piacenza 28; Pallacanestro Crema 24; Gimar Basket Lecco 22; Tramarossa Vicenza, Rekico Faenza e Tigers Forlì 20; Virtus Padova, Orva Lugo e Pallacanestro Aurora Desio 16; Lissone Interni Bernareggio, NTS Informatica Rimini e Gordon Nuova Pall. Olginate 14; Green Basket Palermo e Bmr Basket 2000 Reggio Emilia 6; Iseo Serrature Costa Volpino 4.

La Bunge stecca lo scontro diretto con Milano: al “De André” netto ko in tre set

Volley Superlega / A decidere la sfida è soprattutto il secondo periodo, condotto a lungo dai ravennati, che però non stati in grado di chiudere a causa di un muro dei milanesi diventato insuperabile. Soli: «È un peccato, perché avevamo iniziato la gara con lo spirito giusto»

Ravenna-Milano 0-3
(21-25, 25-27, 20-25)
BUNGE RAVENNA: Marechal 17, Georgiev 4, Buchegger 8, Poglajen 8, Diamantini 3, Orduna 1, Goi (L); Vitelli, Raffaelli 2, Gutierrez. Ne: Mazzone, Pistolesi, Marchini. All.: Soli.
REVIVRE MILANO: Sbertoli 1, Klinkenberg 2, Averill 2, Abdel-Aziz 13, Cebulj 17, Piano 8, Fanuli (L); Schott 1, Perez Rivera, Galassi 1. Ne: Piccinelli (L), Tondo, Preti. All.: Giani.
ARBITRI: Pasquali di Ascoli Piceno e Zavater di Roma.
NOTE – Ravenna: bs 19, bv 5, errori 13, muri 3; Milano: bs 15, bv 4, errori 8, muri 6; Durata set: 27’, 32’, 25’ (tot. 84’). Spettatori: 1911 (incasso 9549 euro). Mvp: Cebulj.

VOLLEY PALLAVOLO. BUNGE RAVENNA REVIVRE MILANO.
Lo schiacciatore argentino della Bunge Cristian Poglajen

Al Pala De André esulta la Revivre, vittoriosa in tre set al termine di un match lottato in particolare nelle prime due frazioni. A decidere la sfida è soprattutto il secondo periodo, condotto a lungo dalla Bunge, che però non è riuscita a chiudere a causa di un muro dei milanesi diventato insuperabile. Sugli scudi c’è l’ex Cebulj, mvp con 17 punti, che ha trascinato la squadra di Giani assieme a Piano e Abdel-Aziz. Mercoledì è però già tempo di tornare in campo per Orduna e compagni, che al Pala De André sfideranno i cechi del Volejbal Brno nella gara di andata degli ottavi di finale di Challenge Cup.

Sestetti iniziali La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli vede il palleggiatore Orduna in diagonale con Buchegger, Diamantini e Georgiev al centro, Marechal e Poglajen di banda, Goi in seconda linea. Il tecnico della Revivre Giani risponde con Sbertoli in regia, Abdel-Aziz opposto, Averill e Piano centrali, Klinkenberg e l’ex Cebulj schiacciatori, Fanuli libero.

Primo set Il primo break della partita porta la firma di Cebulj, che mette a terra il difficile pallone del 7-9, ma la Bunge reagisce subito pareggiando il conto con Poglajen (9-9) e andando in corsia di sorpasso grazie a una schiacciata fuori dello sloveno ex Cmc: 11-10. Abdel-Aziz realizza l’ace dell’11-12, ma Marechal non sbaglia la successiva palla break: 13-12. Le squadre proseguono di pari passo fino al 19-19, quando i milanesi si allontanano sul 19-22 sul turno in battuta di Cebulj. Poglajen spezza la striscia avversaria (20-22), la Revivre aumenta il gap (20-24), Marechal annulla il primo set ball, ma sul secondo Abdel-Aziz (83% in attacco nella prima frazione) elude il muro ravennate: 21-25.

Secondo set Klinkenberg e Piano spingono sul 5-7 la Revivre, ripresa in modo immediato dall’ace di Orduna (7-7) e sorpassata a muro da Buchegger, che stoppa Abdel-Aziz nel boato del Pala De André: 11-9. L’austriaco si ripete sulla linea di battuta, portando a +3 la Bunge (13-10), ma Cebulj la riacciuffa subito: 13-13 e time out Soli. La risposta dei ravennati arriva da Poglajen, che realizza due servizi vincenti per il 16-13, e in seguito da Georgiev, con il muro su Abdel-Aziz, Marechal (ace) e ancora l’argentino, con un palleggio beffardo: 22-16. Klinkenberg spara in rete il servizio (24-18), Milano però è impenetrabile a muro annulla ben sei set ball, andando addirittura avanti con Cebulj: 24-25. Poglajen pareggia il conto, ma alla seconda occasione è un’invasione di Marechal a far esultare gli ospiti: 25-27.

Terzo set La battuta vincente di Galassi vale il 2-5, quella di Cebulj il 4-9, con la Revivre che fugge sul +6 con Abdel-Aziz: 4-10. Il muro di Diamantini riduce il gap (7-11), che diminuisce in modo ulteriore grazie a un errore dell’opposto avversario: 9-12. Le schiacciate fuori di Klinkenberg e Galassi portano a -2 la Bunge (16-18), ma i troppi servizi sbagliati permettono a Milano di chiudere la partita al secondo match ball con Cebulj (20-25).

Le dichiarazioni del dopo-gara
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Abbiamo giocato in modo straordinario per quasi tutto il primo set e fino al 24-18 del secondo, dove purtroppo non siamo stati in grado di realizzare un punto che ci avrebbe permesso di pareggiare il conto. Poi nella terza frazione si è rivista la paura che caratterizza le nostre prestazioni negli ultimi tempi, a partire dalla battuta. È un peccato, perché avevamo iniziato la gara con lo spirito giusto, mettendo in difficoltà una signora squadra. Adesso dobbiamo ripartire dalle cose buone viste oggi, con la speranza di essere più determinati nei momenti importanti dei prossimo incontri».

Risultati (quinta giornata di ritorno): Gi Group Monza-Sir Safety Conad Perugia 0-3, Diatec Trentino-Cucine Lube Civitanova 1-3, Azimut Modena-Calzedonia Verona 3-0, Wixo LPR Piacenza-Taiwan Excellence Latina 3-2, Biosì Indexa Sora-Kioene Padova 1-3, Bunge Ravenna-Revivre Milano 0-3, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-BCC Castellana Grotte 3-2.

Classifica: Perugia 48; Civitanova 47; Modena 42; Verona* 32; Trentino* 30; Padova 29; Milano 28; Piacenza 27; Ravenna 25; Latina* 19; Monza 18; Vibo Valentia 12; Castellana Grotte* 8; Sora 7 (* una gara in meno).

«Beppe Grillo contro il liscio? La sua è ignoranza musicale: discrimina la Romagna»

Il patron del Mei contro il leader dei 5 Stelle, che aveva dichiarato: «Per me lasciare il Movimento sarebbe come per un jazzista darsi al liscio»

Giordano Sangiorgi
Giordano Sangiorgi

«Per me lasciare il Movimento (5 Stelle, ndr) sarebbe come per un jazzista darsi al liscio. Praticamente mi stanno dando dello scemo», ha dichiarato Beppe Grillo in queste ore. E la Romagna non ci sta, tanto che il fondatore dello storico Naima Jazz Club di Forlì, Michele Minisci, definisce la dichiarazione del comico e leader del Movimento 5 Stelle come «discriminatoria». E a lui si accoda Giordano Sangiorgi, patron del Mei, il Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza.

«Spiace leggere una dichiarazione simile – continua, in una nota inviata alla stampa, Sangiorgi, che è anche organizzatore della Notte del Liscio –. Trattasi di ignoranza musicale. Pochi sanno che dalle musiche di Secondo Casadei fino a quelle di Extraliscio dietro vi sono grandi talenti musicali che avrebbero ben figurato nelle migliori orchestre mondiali. Purtroppo molte orchestrine con le basi hanno distrutto la grande professionalità, maestria e competenza di tanti grandi del Liscio che non sto qui ad elencare e che celebriamo da due anni alla Notte del Liscio. Si tratta di una dichiarazione purtroppo però profondamente ignorante e discriminatoria verso un genere musicale, i suoi musicisti e la loro terra».

Sangiorgi infine, invita Beppe Grillo «a una grande serata con le migliori orchestre vecchie e nuove di liscio per fargli cambiare parere, organizziamo noi».

[+++AGGIORNAMENTO+++ Dopo le polemiche arrivate dalla Romagna, Beppe Grillo ha postato su Facebook un breve video in cui si esibisce alla fisarmonica e quattro parole esplicite: «Io amo il liscio!»]

Anche una famiglia ravennate nel condominio travolto da una slavina a Sestriere

Angelo Accardi: «Tanta paura, ma per fortuna possiamo raccontarlo». L’auto sepolta per giorni dalla neve

Slavina SestriereC’era anche una famiglia ravennate tra le 29 persone evacuate dal condominio di Sestriere, in Piemonte, travolto lunedì sera (8 gennaio) da una slavina. La neve è entrata nella struttura, distruggendo porte e finestre, rievocando così la tragedia di un anno prima a Rigopiano, in Abruzzo, dove la valanga aveva causato 29 morti. In questo caso fortunatamente la tragedia è stata solo sfiorata e non ci sono stati feriti.

Angelo Accardi
Il ravennate Angelo Accardi (a sinistra) di fronte alle telecamere di Sky

«Abbiamo sentito un boato mentre stavamo cenando, ci siamo affacciati al piano inferiore e abbiamo visto la neve dappertutto, così siamo scesi di corsa per capire se c’era qualcuno che aveva bisogno di aiuto. Per fortuna è andato tutto bene e oggi possiamo raccontare di quella volta che una slavina ha travolto il condominio dove eravamo in vacanza…». A raccontarlo è il ravennate Angelo Accardi, arrivato alcuni giorni prima per un po’ di relax sulla neve con la famiglia. «I bambini si sono spaventati, come tutti noi, si ricorderanno sempre quel boato come il rumore più forte mai sentito». Angelo era ospite del cognato, sardo, cuoco stagionale al Sestriere, che in inverno abita in un appartamento del condominio ricoperto dalla neve, al momento naturalmente inagibile. «Dopo la slavina ci hanno ospitato in alberghi della zona, i soccorsi hanno funzionato alla perfezione», continua Angelo, che sarebbe dovuto andare via il giorno prima, domenica, e che invece è stato costretto a tornare solo il venerdì successivo. «Domenica nevicava e abbiamo deciso di ritardare la partenza (molti turisti erano invece ripartiti il sabato e il condominio era fortunatamente semivuoto, ndr). Poi, dopo la slavina, la nostra auto è rimasta sepolta dalla neve e solo giovedì sera è stata liberata».

Alcuni oggetti personali della famiglia sono ancora nel condominio, ma niente di valore è andato perduto. «Torneremo a prendere le nostre cose quando avranno sistemato tutto. E se sarà possibile, torneremo anche in vacanza nel condominio. Senza dubbio, in ogni caso, sulla neve ci torneremo…».

Una settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, all’insegna dei Caraibi

Il calendario degli appuntamenti. In programma anche una giornata di dialogo ebraico-cristiano

Santo Spirito Ravenna
La chiesa di Santo Spirito, a Ravenna

Al via la Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani. “Potente è la tua mano, Signore” è il tema scelto per guidare la preghiera comune tra cristiani di confessioni diverse a livello territoriale. Quest’anno, in particolare, il sussidio che si utilizzerà anche a Ravenna è stato redatto dalle Chiese dei Caraibi. Tra le novità di quest’anno la presenza al principale momento di preghiera comune, mercoledì 24 gennaio nella parrocchia romena di Santo Spirito, della ortodossa moldava che da qualche mese può contare a Ravenna su di un sacerdote, padre Alexei Boenciuc. Diversi gli appuntamenti e i momenti di preghiera organizzati dal Centro ecumenico diocesano dal 18 al 25 gennaio.

Il calendario degli appuntamenti
Gli appuntamenti della Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani inizieranno giovedì 18 gennaio a San Biagio, con la messa delle 18.30 presieduta da monsignor Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia.
Lunedì 22 gennaio alle 18 al monastero di San Stefano degli Ulivi (via Guaccimanni) delle monache Carmelitane, preghiera ecumenica e proiezione del filmato “La preghiera che unisce: Liturgia bizantino slava”.
Mercoledì 24 gennaio alle 19 nella basilica dello Spirito Santo è in programma la recita del vespro come momento di preghiera comune con le Chiese Ortodosse. Saranno presenti monsignor Lorenzo Ghizzoni per la Chiesa cattolica, padre Daniel Vesea per la Chiesa ortodossa rumena, padre Serafim Valeriani per la Chiesa ortodossa russa e padre Alexei Boenciuc per la Chiesa ortodossa moldava.
Giovedì 25 gennaio alle 18.30 a San Paolo, monsignor Lorenzo Ghizzoni celebrerà la Santa Messa di chiusura della Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani.

Giornata del dialogo Ebraico-cristiano
Sarà il rabbino capo della comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, Rav Beniamino Goldstein, a guidare la conferenza, in occasione della ventinovesima Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, mercoledì 17 gennaio alle 18.30 in seminario. La conferenza avrà al centro il libro delle Lamentazioni.

È morto Casalboni, noto imprenditore ed ex dirigente del Ravenna Calcio

Aveva 68 anni. Nel 2016 la condanna per tentate molestie sessuali nei confronti della “nipotina” di 11 anni

Casalboni PiccolaÈ morto nei giorni scorsi a 68 anni l’imprenditore cesenate, ma ravennate d’adozione, Ido “Werther” Casalboni. Nome noto in città per alcune importanti operazioni immobiliari e per il suo ruolo al vertice del Ravenna Calcio, di cui è stato vicepresidente e, per poche settimane prima della cessione ad Aletti, anche presidente.

Ormai quasi due anni fa, poi, fece scalpore in città la sua condanna in abbreviato a 2 anni e 2 mesi di carcere per tentate molestie sessuali nei confronti della figlia dell’ex compagna, una ragazzina che all’epoca di fatti, nell’estate del 2014, doveva ancora compiere 12 anni.

Un hotel e un parco al posto dell’ex caserma Alighieri, in centro a Ravenna

La struttura ricettiva verrà realizzata dalla Cassa Depositi e Prestiti, controllata dal ministero dell’Economia

01 120 700x525
Uno scorcio dall’interno della caserma Alighieri

Verrà realizzato un hotel nell’ex caserma Dante Alighieri di Ravenna. Ormai sembrano non esserci più dubbi, almeno secondo quanto riportato dal Carlino Ravenna in edicola oggi. A costruirlo (per poi darlo in gestione a terzi) sarà la Cassa Depositi e Prestiti, società per azioni controllata dal ministero dell’Economia, che ha acquistato la struttura poche settimane fa, tramite il fondo immobiliare utilizzato per investire in strutture ricettive.

Secondo quanto riportato dal Carlino (per i dettagli è in programma una riunione nei prossimi giorni), il Comune dovrebbe incassare il 15 percento di quanto versato dal fondo immobiliare al Demanio per acquistare la caserma, con cui realizzerà un parco pubblico nella stessa area, dove dovrebbero partire anche gli scavi archeologici per far venire alla luce reperti che, secondo gli esperti, potrebbero essere di valore risalenti al periodo bizantino.

La Conad lotta per tutto il match ma alla fine torna a casa senza nemmeno un punto

Volley A2 femminile / Generosa prestazione delle ravennati, che sul campo del forte Chieri danno battaglia ma vengono piegate in quattro set

Chieri-Ravenna 3-1
(25-19, 25-23, 23-25, 25-21)
FENERA CHIERI ‘76: Perinelli 10, Lualdi 11, Manfredini 11, Angelina 23, Akrari 14, De Lellis 2, Bresciani (L); Sandrone, Moretto. Ne: Mezzi, Colombano, Dell’Amico, Salvi. All.: Secchi.
CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Vallicelli, Bacchi 14, Menghi 12, Aluigi 3, D’Odorico 7, Torcolacci 9, Paris (L); Scacchetti 1, Panetoni, Kajalina 13. Ne: Ceroni. All.: Angelini.
ARBITRI: Cavicchi di La Spezia e Rossi di Imperia.
NOTE – Chieri: bs 10, bv 2, errori 19, muri 7; Ravenna: bs 7, bv 1, errori 20, muri 11. Durata set: 24′, 28′, 27′, 28′ (tot. 107′).

Time Out Olimpia
Il tecnico Simone Angelini e la sue giocatrici durante un time out

Stesso risultato dell’andata per la Conad, che a Chieri contro le piemontesi della Fenera cade ancora 3-1 al termine di un match combattuto in particolare nelle ultime tre frazioni. Perso in modo netto il primo set, nell’anticipo della seconda giornata di ritorno le ravennati lottano ma cedono anche nel secondo per vincere in volata il terzo, ma infine nel quarto periodo le padrone di casa chiudono la sfida. Al fischio d’inizio Angelini schiera uno starting six un po’ rimaneggiato rispetto al solito con Bacchi e D’Odorico in attacco, Vallicelli al palleggio, Torcolacci e Menghi centrali, Aluigi opposto e Paris libero. Dall’altra parte del taraflex rosa, il coach Secchi dispone in campo Bresciani libero, Perinelli e Angelina in attacco, Manfredini opposto, Akrari e Lualdi centrali e capitan De Lellis al palleggio.

Il primo set appare da subito appannaggio delle padrone di casa che partono forte mettendo in difficoltà Ravenna (5-2). Un attacco a terra di Aluigi e l’Olimpia Teodora accorcia le distanze (5-3)  anche se poi è di nuovo Chieri ad allungare. D’Odorico e Bacchi riportano la Conad in partita (13-9). Le fasi successive vedono le due squadre contendersi con grinta ogni punto. Prima Bacchi, poi Aluigi mantengono il distacco dalle piemontesi sotto controllo (13-9). La parte centrale del set vede però le ragazze guidate da Secchi allungare le distanze (19-13). Angelini prende provvedimenti e inserisce Scacchetti e Kajalina per Vellicelli e Aluigi. Si va al finale della frazione con Ravenna che tenta il tutto per tutto e cerca di rifarsi sotto (23-19). Le padrone di casa però non si fanno per niente intimidire e chiudono perentoriamente il set con il punteggio di 25 a 19 a loro favore.

All’avvio del secondo set Angelini parte con il sestetto con cui ha concluso la precedente frazione di gioco, mentre dall’altra parte della rete Chieri ripropone lo starting six iniziale. Ravenna ci crede e non molla il colpo, dando vita a una serie di scambi combattuti. Parte avanti e viene ripresa poi di nuovo effettua il sorpasso con un muro di Menghi (2-3). Con Menghi, Kajalina e un’invasione fischiata a Chieri, la Conad ritrova la parità (9-9). Quando sembra che le padrone di casa stiano riconquistando il dominio del gioco, è l’Olimpia Teodora a inanellare un parziale di 0 a 3 e a costringere coach Secchi a chiamare il primo time out (15-16). Muro, alzata e ancora muro di Kajalina e Ravenna prende il volo (16-19). Le padrone di casa reagiscono con autorevolezza, si riportano a stretto contatto (19-20) e Angelini chiama il time out. Finale al fulmicotone con le piemontesi che si ritrovano la parità (22-22), poi Kajalina riconquista il vantaggio. Tuttavia Chieri è più lucida e con grande determinazione prima riaggancia, poi chiude il set (25-23).

Nel terzo set si giocano in parte le sorti dell’incontro. L’avvio è di marca piemontese (4-1) e Angelini chiama un salutare time out per ricompattare le fila. Protagonista capitan Bacchi, Ravenna infila 5 punti consecutivi (4-6) e si porta avanti. Un po’ di nervosismo in campo, con errori da un lato e dell’altro del taraflex, e Ravenna mantiene il vantaggio (11-13). Nella parte centrale della terza frazione di gioco le padrone di casa riacciuffano la parità (15-15). Si procede punto a punto e ci si avvia alle fasi finali del set. Ravenna ritrova il vantaggio ed è avanti di due punti (21-23). Kajalina mette a terra la palla del 22-24. Il primo set point dell’Olimpia Teodora viene annullato da Chieri ma al secondo tentativo Ravenna mette la palla a terra e ottiene la possibilità di giocare il quarto set (23-25).

Parte in affanno Ravenna nel quarto set e finisce subito sotto di quattro lunghezze (9-5). Capitan Bacchi chiama la carica e prende l’iniziativa. Infila due attacchi consecutivi (9-8) e riporta l’Olimpia Teodora in partita. Ci pensa Kajalina a riportare in equilibrio il punteggio (9-9). Un errore in attacco di Chieri e Ravenna passa avanti (9-10). Di nuovo si procede punto a punto. Nella fase centrale del set Chieri ricomincia a macinare gioco e si porta avanti (14-13). Prendono di nuovo sicurezza le padrone di casa e allungano (20-17). Con un attacco di Kajalina e un muro di Menghi Ravenna dimostra di essere ancora reattiva (20-19) e di provare a lottare fino in fondo. Le ragazze dell’Olimpia Teodora non riescono però a mutare le sorti del set che volgono a favore delle padrone di casa (25-21) che ottengono così anche i tre punti.

Risultati (19ª giornata): Fenera Chieri-Conad Olimpia Teodora Ravenna 3-1 (giocata sabato 13 gennaio), Delta Informatica Trentino-LPM Bam Mondovì 1-3 (giocata sabato 13 gennaio); domenica 14 gennaio, ore 17, P2P Givova Baronissi-Club Italia Crai, Sigel Marsala-Battistelli San Giovanni in Marignano, Volley Soverato-Savallese Millenium Brescia, Golden Tulip Volalto Caserta-Golem Olbia, Bartoccini Gioiellerie Perugia-Barricalla Collegno, Zambelli Orvieto-Ubi Banca San Bernardo Cuneo. Riposa: Sorelle Ramonda Ipa Montecchio.

Classifica: Mondovì° 43 punti; Chieri° 42; Cuneo 40; San Giovanni Marignano 38; Brescia 36; Trento° 35; Soverato 32; Collegno 29; Ravenna° 27; Club Italia 23; Orvieto 21; Baronissi 19; Montecchio 17; Perugia 14; Olbia 9; Marsala 7; Caserta* 6 (*una gara in meno, °una gara in più).

Roseto senza spine per l’OraSì, che pesca un’ampia vittoria e sale al terzo posto

Basket A2 / Al Pala De André i ravennati sconfiggono gli abruzzesi al termine di un match mai in discussione. Bella prova globale del gruppo, 20 punti per Rice

Ravenna-Roseto 98-73
(25-14, 48-36, 71-53)
ORASI’ RAVENNA: Giachetti 6, Vitale 5, Rice 20, Masciadri 11, Grant 13, Montano 14, Chiumenti 9, Sgorbati 10, Raschi 5, Cinti 3, Esposito 2. All.: Martino.
ROSETO SHARKS: Marulli 4, Carlino 13, Casagrande 7, Lupusor 6, Ogide 16, Contento 14, Di Bonavrntura 4, Infante 9, Lusvarghi, Zampini. All.: Di Paolantonio.
ARBITRI: Pierantozzi, Salustri, Martellosio.
NOTE – Spettatori: 2400. Ravenna: tiri da due 22/39, da tre 13/27, liberi 15/18, rimbalzi 43. Roseto: tiri da due 16/39, da tre 8/28, liberi 17/24, rimbalzi 38.

Orasi Gioia
La gioia dei giocatori dell’OraSì

Dopo aver terminato alla grande il girone di andata l’OraSì scatta molto bene dai blocchi anche in quello di ritorno. Non è mai in discussione, infatti, la vittoria infine larga (98-73) su Roseto, che al Pala De André ha provato ad opporre qualche resistenza con i tiri di Carlino e la prestanza di Ogide sotto le plance ma poco ha potuto contro una buona prova d’orchestra della squadra di Martino.

Avvio del primo quarto combattuto e punto a punto, Roseto inizia discretamente da tre mentre Matt Carlino è controllato bene dal duo Giachetti-Vitale che lo lascia a secco (arriverà senza punti alla fine del parziale). Poi entrano in scena le triple di Masciadri e Raschi per il primo allungo (18-12), rinforzato poi da Grant e Rice (22-12) per un quarto da 25 in controllo. Seconda frazione e parte Carlino, con due triple che dimezzano il distacco abruzzese. Accelerano però Rice e Giachetti e l’OraSì torna velocemente in margine di sicurezza (37-25) fino all’intervallo lungo.

Terzo quarto con Ravenna che inizialmente stenta a ritrovare la via del canestro, poi però ingrana Montano e con tre triple ravvicinate propizia un ulteriore allungo (62-45). Ultimo periodo che vede Sgorbati in evidenza con una serie di canestri e Ravenna che mantiene a lungo il secondo quintetto in campo, poi c’è la soddisfazione dell’ingresso per il giovanissimo Cinti che alla fine fa esplodere il De Andrè con la bomba che di fatto sigla un’altra bella serata per il basket giallorosso, confortata anche dal solito, grande pubblico di Ravenna.

Risultati (16ª giornata): Consultinvest Bologna-GSA Udine 76-67 (giocata venerdì 12 gennaio); sabato 13 gennaio, ore 20.30, De’ Longhi Treviso-Assigeco Piacenza 93-53, OraSì Ravenna-Roseto Sharks 98-73; domenica 14 gennaio, ore 12, XL Extralight Montegranaro-Bondi Ferrara; ore 18, Andrea Costa Imola Basket-Unieuro Forlì, Tezenis Verona-Termoforgia Jesi, Dinamica Generale Mantova-Bergamo, Alma Pallacanestro Trieste-Agribertocchi Orzinuovi.

Classifica: Trieste 26 punti; Bologna° 24; Ravenna° 22; Montegranaro e Udine° 20; Verona e Mantova 18; Treviso° 16; Imola, Ferrara e Jesi 14; Forlì e Piacenza° 12; Orzinuovi e Bergamo 6; Roseto° 4 (°una gara in più).

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi