mercoledì
10 Settembre 2025

Porto, ecco il progetto da 235 milioni di euro per fondali a 12,5m e nuove banchine

Lunedì la presentazione del documento definitivo al ministero. Via ai lavori nel 2019: durata prevista sei anni per i dragaggi

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La presentazione del progetto Hub Portuale in Provincia

Lunedì, 18 settembre, verrà depositato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il progetto definitivo “Hub portuale di Ravenna“. Si tratta del progetto atteso da anni che ha come obiettivo prioritario quello di approfondire i fondali del canale Candiano per permettere l’ingresso di navi di dimensioni maggiori rispetto alle attuali, oltre che la realizzazione futura del nuovo terminal container e di nuove aree destinate alla logistica.

La prima fase del progetto – presentato alla sala Nullo Baldini della Provincia dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Daniele Rossi alla presenza tra gli altri anche del presidente della Regione Stefano Bonaccini – prevede l’approfondimento dei fondali a -13,50 metri del canale marino e dell’avamporto e fino a 12,50 metri nel canale Candiano vero e proprio, fino alla darsena San Vitale, con il dragaggio di oltre 4.700.000 metri cubi di materiale, oltre che la realizzazione di una nuova banchina, della lunghezza di oltre un chilometro, destinata a terminal container sul lato destro del canale, in Penisola Trattaroli, che sarà raggiunta dalla linea ferroviaria. Il progetto prevede inoltre l’adeguamento strutturale alle normative di oltre 2.500 metri di banchine esistenti, l’approfondimento dei fondali di ulteriori banchine (già adeguate) per uno sviluppo lineare di oltre 4 chilometri e la realizzazione infine di nuove piattaforme logistiche per circa 200 ettari, utilizzando parte del materiale di risulta dai dragaggi, opportunamente trattato.

Questa prima fase di lavori durerà circa quattro anni, periodo nel quale sarà realizzato anche un impianto di trattamento dei materiali di dragaggio. L’Autorità Portuale prevede tempi di istruttoria, dopo la presentazione del progetto definitivo, di circa un anno, con il cantiere vero e proprio quindi che – una volta indetta la gara d’appalto – dovrebbe partire nei primi mesi del 2019.

Questa prima fase dei lavori – a cui ne seguirà, secondo i proponenti, una seconda in cui si completerà l’escavo dei fondali sino a -14,50 metri – prevede un investimento complessivo di 235 milioni di euro, di cui 60 in arrivo dallo Stato grazie alla delibera del Cipe di ormai cinque anni fa, altri 120 ottenuti grazie al finanziamento erogato dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei) e i restanti 55 con fondi propri dell’Autorità Portuale di Ravenna, già disponibili.

Qui l’articolo completo con maggiori dettagli sul progetto.

Tappeto verde e arredi: via Cicognani diventa un parco giochi per una settimana

Chiuso al traffico il tratto di 50 metri davanti alla scuola Don Minzoni: iniziative dedicate alla sostenibilità ambientale

17 09 14 Allestimento Via Cicognani Per Sett. Europea Mobilità 2Per la settimana dal 16 al 22 settembre il tratto di circa 50 metri di via Cicognani a Ravenna di fronte alla scuola media Don Minzoni diventerà zona pedonale ventiquattro ore su ventiquattro con un calendario di appuntamenti aperti alla cittadinanza e accomunati dall’attenzione e dalla sensibilità verso l’ambiente. È l’iniziativa promossa dal Comune in occasione della Settimana europea della Mobilità. Il tratto di asfalto davanti alla scuola sarà allestito, in collaborazione con Azimut e Merli Sport, con un tappeto verde e arredi temporanei realizzati dai ragazzi della scuola, come se lo spazio dei giochi a misura di pedone conquistasse metri a discapito di veicoli e traffico.

La circolazione su via Dradi e su tutte le traverse di via Cicognani non verrà modificata e non subiranno alcuna modifica gli accessi alle attività commerciali, tra cui il forno “Le delizie” di via Cicognani che supporta l’iniziativa.

Il programma della settimana vedrà nelle ore mattutine, la cooperativa sociale Kirecò organizzare attività di animazione con i ragazzi della Don Minzoni, anche in collaborazione con la polizia municipale che si occuperà di educazione stradale; mentre nelle ore pomeridiane si terranno incontri, laboratori creativi, esibizioni sportive a cura delle associazioni del territorio.

Questo il calendario nel dettaglio. Sabato 16 il sindaco Michele de Pascale alle 11.30 nel cortile della scuola inaugurerà il pannello in alluminio riciclato, di 8 metri per 2, con il nome della scuola posto sulla parete della palestra, frutto di un progetto di educazione ambientale realizzato dagli studenti che hanno utilizzato 2.121 lattine. Dalle 12 Start Romagna distribuirà materiale informativo per la promozione del trasporto pubblico e sarà presente con un autobus in esposizione; lunedì 18 alle 17.30 l’associazione sportiva Edera Ravenna eseguirà una performance di ginnastica ritmica; martedì 19 dalle 19 alle 20.30 Invasioni Poetiche porterà la poesia in strada; giovedì 21 alle 18 i ragazzi della scuola Don Minzoni eseguiranno un concerto aperto a tutti; venerdì 22 dalle 15 il Bibliobus farà tappa di fronte alla Don Minzoni per promuovere la lettura tra giovani e adulti, con il proprio carico di oltre duemila tra libri e materiali multimediali; sabato 23 dalle 12 PluService, società che realizza app per la mobilità, presenterà e promuoverà, con coupon sconto, servizi smart per la mobilità, dal pagamento della sosta al biglietto elettronico di autobus e treni direttamente dal proprio smartphone; nella serata di lunedì 25 il Consiglio dell’Area territoriale del centro urbano (ex Prima Circoscrizione) si riunirà per una seduta pubblica.

All’interno della Settimana europea della Mobilità si segnalano, inoltre, le iniziative “Pedalando tra i parchi – alla scoperta degli angoli verdi urbani” che si svolgerà domenica 17 con ritrovo alle 9 ai Giardini pubblici in viale Santi Baldini e l’iniziativa, “PasseggiAmo Ravenna” in programma domenica 24 dalle 9 in piazza Kennedy, per rivivere il centro della città in un percorso che collegherà, a piedi o in bicicletta, tutte le sue porte storiche.

Allerta della protezione civile per «forti temporali» anche nel Ravennate

Fino alla mezzanotte di sabato 16 settembre. «Fissare gli oggetti sensibili al vento»

Temporali

Dalla mezzanotte di oggi, venerdì 15 settembre, alla mezzanotte di domani, sabato 16 settembre, sarà attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 104, per criticità idrogeologica per temporali, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. L’allerta è gialla. In particolare sono previsti «temporali forti» sul settore centro-orientale della regione nella mattinata di sabato.

Il Comune raccomanda «di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso, fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento e della grandine o suscettibili di essere danneggiati».

Olimpia Teodora, buon pareggio nella gara di allenamento con lo Scandicci di A1

Volley A2 femminile / La formazione di Angelini prosegue la sua preparazione in vista dell’inizio della stagione con un test disputato in terra toscana con la quotata Savino del Bene di Arrighetti e Di Iulio. Domani altra amichevole, al PalaCosta (porte chiuse) contro San Giovanni in Marignano

Kajalina
L’opposto estone dell’Olimpia Teodora, Anna Kajalina (foto D. Ricci)

È un’Olimpia Teodora molto convincente quella che torna da Scandicci con un ottimo pareggio per 2-2 nella gara di allenamento disputata mercioledì scorso. Nonostante non si sia trattato di una vera e propria partita (si è spesso giocato a rotazioni bloccate), con le squadre che si sono confrontate in situazioni di gioco diverse e particolari, il punteggio finale di parità sorride alle ravennti. Considerando il valore dell’avversaria, reduce dai quarti di finale di Serie A1 lo scorso anno, il fatto di aver conquistato due set è infatti davvero positivo.

Rispetto al match di Osimo la squadra guidata dal tecnico Angelini, in cui militano le due ex Savino del Bene Scacchetti e Menghi, hanno dimostrato maggior brillantezza sia in attacco che in difesa, sfruttando anche il minor carico di lavoro effettuato durante la settimana. Un buon test, quindi, anche se bisogna ricordare che nelle fila delle toscane allenate da Parisi (il suo assistente è l’ex Olimpia, Simone Bendandi) non erano presenti Samadova, Bosetti, De La Cruz e Carlini, tutte impegnate con le rispettive Nazionali, più Da Silva, che ha assistito all’allenamento dalla tribuna.

Il prossimo appuntamento della pre stagione è in programma per sabato 15 settembre alle 15 al PalaCosta, ma a porte chiuse, contro San Giovanni in Marignano, in quello che sarà il primo antipasto di campionato di Serie A2.

Le formazioni

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Di Iulio, Ferrara, Arrighetti, Mancini, Haak, Bianchini, Papa, Merlo (L). All.: Parisi.

OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Bacchi,  Neriotti, Ceroni, D’Odorico, Aluigi, Scacchetti, Torcolacci, Menghi, Kajalina, Vallicelli, Drapelli, Paris (L), Panetoni (L). All.: Angelini.

«La mala gestione del traffico è più utile delle fioriere contro il terrorismo»

Fa discutere la foto scattata dal consigliere comunale di Forza Italia Alberto Ancarani. «E un veicolo può percorrere a gran velocità tutta via Cavour»

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La foto scattata da Alberto Ancarani tra via Cavour e via Salara

La foto scattata dal suo studio sulla centralissima via Cavour (incrocio via Salara) rappresenta una situazione piuttosto abituale purtroppo, in centro a Ravenna, ma in queste ore di polemiche per le fioriere antiterrorismo (installate nei giorni scorsi) fa un certo effetto vedere tre furgoni per vari motivi in pochi metri quadrati di area pedonale. Il neoavvocato Alberto Ancarani, consigliere comunale di Forza Italia, non si dice contrario per principio alle fioriere, anzi. Ma distrugge le barriere antiterrorismo ravennati con una battuta: «La malagestione del traffico dei fornitori e probabilmente di coloro che non hanno un titolo a occupare una strada pedonale in orario centrale della giornata sembra essere molto più utile a contrastare il terrorismo rispetto alle fioriere».

Ancarani fa inoltre notare come al momento un furgone di un ipotetico terrorista possa tranquillamente entrare su via Cavour (ostruita da fioriere posizionate in modo tale da far passare, appunto, i veicoli dei fornitori dei negozi senza problemi) e arrivare indisturbato fino a piazza Costa, attraversando magari a tutta velocità la principale via dello shopping del centro di Ravenna.

Dall’ospedale scrisse: “In camera con le scimmie”. Querelato per il post razzista

Il caso, su Facebook, giunse alla ribalta nazionale grazie all’intervento della blogger Selvaggia Lucarelli. L’autore prima inventò una scusa, poi si scusò

Xz 3“Ci hanno trasferito allo zoo e siamo in camera con le scimmie”, così aveva scritto su Facebook a corredo di una foto pubblicata da una stanza dell’ospedale di Ravenna con riferimento alla donna di colore, e ai suoi familiari in visita, nel letto accanto a quello della moglie che aveva appena partorito. L’autore di quel post razzista pubblicato a giugno è stato querelato per diffamazione dalla donna apostrofata come scimmia. Lei è già stata sentita e lui verrà sentito a breve. Gli avvocati sono all’opera per trovare un accordo su un eventuale risarcimento, prima di arrivare davanti a un giudice.

Lo sviluppo della vicenda – giunta all’epoca dei fatti alla ribalta nazionale per l’intervento della blogger Selvaggia Lucarelli che aveva criticato duramente l’autore (a questo link la nostra intervista alla Lucarelli) – è riportato dalle pagine delle edizioni odierne dei quotidiani Resto del Carlino e Corriere Romagna.

Lui si scusò pubblicamente con una lettera inviata ai giornali. Inizialmente via Facebook aveva spiegato la cosa facendo riferimento allo scherzo di un gruppo di adolescenti che gli avrebbero rubato il telefonino per alcune ore. In seguito disse che quella scusa era inventata.

Gene Gnocchi torna alla Notte d’Oro. Su La7 il comico faentino ha sostituito Crozza

Atteso sabato 7 ottobre al pala congressi di Ravena, nella kermesse dove si era già esibito nel 2011

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Gene Gnocchi durante la sua prima Copertina a “DiMartedì”

Gene Gnocchi sarà (al pala congressi di Largo Firenze, per Ravenna Poesia) l’altro grande ospite della Notte d’Oro di Ravenna (dove era stato anche nel 2011), in programma sabato 7 ottobre, oltre ad Arisa, che come noto sarà invece la protagonista del concerto in piazza del Popolo.

Il celebre comico – ormai faentino d’adozione – è tornato sul piccolo schermo in questi giorni avendo preso il posto di Maurizio Crozza nello spazio satirico in apertura del talk show politico di La7 condotto da Giovanni Floris, “DiMartedì”.

Arisa in concerto in piazza per la Notte d’Oro 2017

Un anno dopo e con sette mesi di ritardo riapre il ponte dell’Albergone

Alle porte di Bagnacavallo torna alla normalità la circolazione sul fiume Lamone

AlbergoneConclusi i lavori e superato il collaudo, il ponte Albergone sul fiume Lamone – alle porte di Bagnacavallo, in direzione Ravenna  sulla provinciale 253 San Vitale – è stato definitivamente riaperto ieri – in entrambi i sensi di marcia, a un anno dalla chiusura e con un ritardo di diversi mesi rispetto alle previsioni.

Il cantiere per l’adeguamento statico, sismico e funzionale del ponte aprì infatti a settembre con la previsione di arrivare a conclusione entro febbraio 2017. In maggio l’apertura a senso unico alternato, dopo la risoluzione consensuale del rapporto con la ditta Pinciara di Milano e l’affidamento dei lavori da parte della Provincia, in marzo, alla seconda classificata al bando del 2014, l’impresa consortile Arco Lavori di Ravenna.

A Bagnacavallo oltre 200 opere dei grandi cicli incisori di Goya

Dal 16 settembre al 19 novembre al museo delle Cappuccine. L’anno scorso in 6mila per Chagall

Follia Della StupiditaSarà inaugurata alle 18 di sabato 16 settembre al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo la mostra Goya. Follia e ragione all’alba della modernità, curata da Diego Galizzi, direttore del museo, e da Patrizia Foglia, storica d’arte.

La mostra, che con più di 200 opere esposte realizzate ad acquaforte, acquatinta, puntasecca e bulino riunisce i quattro grandi cicli incisori di Goya (i Capricci, i Disastri della guerra, le Follie e la Tauromachia), è stata presentata in municipio dal direttore Diego Galizzi e dall’assessore alla Cultura Enrico Sama.

«Il lavoro svolto in questi anni dal Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo è intenso, prezioso e lungimirante – ha esordito l’assessore Sama. – Ci auguriamo che questa mostra possa incontrare l’interesse del pubblico come è accaduto con quella dedicata a Chagall nel 2016, con oltre seimila visitatori, e siamo sempre più convinti che investire in cultura sia un arricchimento per tutti».

Diego Galizzi
Diego Galizzi

«Tra tutti i grandi artisti europei, Francisco Goya, genio innovatore e anticonformista, è uno dei pochi esempi di maestro la cui grandezza si rivela pienamente nelle incisioni – ha aggiunto il direttore Galizzi –. Non sarebbe stato infatti possibile per Goya raggiungere le vette della notorietà mondiale se non ci avesse lasciato i suoi capolavori grafici. Con questa mostra, per noi ambiziosa, vogliamo proseguire con determinazione il nostro impegno rivolto alla divulgazione della grafica d’arte, con la quale siamo convinti che si possano realizzare eventi di grande qualità.»

All’inaugurazione ufficiale di sabato interverranno il sindaco Eleonora Proni, l’assessore Sama e i curatori della mostra. Poi, alle 19.45, il museo ospiterà il concerto La follia in musica. Omaggio a Francisco Goya, curato da Emilia Romagna Concerti, con musiche di Corelli, Tartini, Vitali; al violino Roberto Noferini, al clavicembalo Chiara Cattani.

In un percorso intenso e incalzante si attraversano le ottanta incisioni dei Capricci (1799), una feroce e fantasmagorica messinscena grottesca che nel colpire i vizi e le superstizioni della società spagnola dà loro sostanza visiva, spesso in forma di streghe, demoni o fantasmi, e dove Goya porta alla luce quei territori nascosti dell’inconscio di ognuno di noi dove si annidano i sogni, gli incubi e le passioni che fanno di noi degli esseri incoerenti, in preda a pulsioni e desideri contraddittori.

Nelle ottanta tavole dei Disastri della guerra (1810-20), una cruda sequenza di brutalità e violenze ispirate dalla “guerra di indipendenza” spagnola (1808-14), ci si imbatte invece nel concretizzarsi nella realtà quotidiana di quel mondo di fantasmi e demoni a cui aveva dato forma nei Capricci: tra uomini e demoni non vi è più alcuna differenza, la follia si è liberata nel mondo, risiede ovunque, nella spietatezza dei soldati così come nel delirio della gente comune. A proposito di questo ciclo, nel 1979 Fred Licht ha scritto: «Chiunque abbia letto, anche frettolosamente, i giornali degli ultimi cinquant’anni constaterà che le notizie più significative erano state illustrate da Goya più di un secolo e mezzo fa».

 

Ricca di quaranta tavole, la Tauromachia (1815 ca.) si presenta come una lunga e travolgente carrellata di immagini che ci racconta con straordinaria vitalità alcuni momenti, sospesi tra storia e leggenda, della fiesta de toros, un rituale eroico e folle insieme, che rappresenta come null’altro lo spirito più autentico dell’hispanidad.

Quasi un preludio di quello spettacolo oscuro e delirante che sono le celebri pitture nere della “Quinta del sordo” è il ciclo delle Follie (1816-19 ca.), dove Goya, sempre più rinchiuso nella sordità e nell’isolamento interiore, dà vita a scene di difficile interpretazione che presentano visioni da incubo, attraverso le quali Goya fa ancora una volta riemergere quella che lui sente essere la vera essenza dell’uomo: il caos delle passioni, delle paure e delle follie umane.

La mostra, patrocinata dall’Istituto Beni Culturali dell’Emilia Romagna e realizzata con il contributo di Edison Stoccaggio, rappresenta un’importante occasione per ammirare tutti insieme i capolavori grafici con i quali, con l’aprirsi dell’Ottocento, l’artista spagnolo ha spalancato la strada ad un nuovo modo di intendere l’arte e di guardare il mondo. In sostanza, a una nuova epoca.

“Goya. Follia e ragione all’alba della modernità” rimarrà aperta dal 16 settembre al 19 novembre 2017.
Orari: martedì e mercoledì: 15-18; giovedì: 10-12 e 15-18; venerdì, sabato e domenica: 10-12 e 15-19. Chiusa il lunedì e post-festivi.
Aperture serali speciali (fino alle 23.30) dal 28 settembre all’1 ottobre. Ingresso gratuito.
Il Museo Civico delle Cappuccine è in via Vittorio Veneto 1/a a Bagnacavallo.
Per info e visite guidate per gruppi: 0545 280911; centroculturale@comune.bagnacavallo.ra.it e www.museocivicobagnacavallo.it

 

Due Open day del Porto Robur Costa per i baby che vogliono giocare a minivolley

Volley giovanile / La società ravennate organizza due giornate speciali indirizzate alle bambine e ai bambini nati dal 2006 al 2011: sabato 16 settembre (ore 15) alla “Montanari”, domenica 24 settembre (ore 10.30) al PalaCosta. Il presidente Casadio: «La nostra speranza è far vivere anche a loro le stesse sensazioni che abbiamo vissuto noi da giovani»

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La locandina del Porto Robur Costa sugli Open Day

Due giornate speciali dedicate ai bambini e alle bambine che vogliono avvicinarsi al mondo della pallavolo. Il Porto Robur Costa organizza due “Open Day” di minivolley, indirizzati ai giovanissimi nati dal 2006 al 2011, durante i quali gli allenatori e gli istruttori del vivaio insegneranno le prime basi di questo sport, ovviamente in un contesto di puro gioco e divertimento. Il primo dei due appuntamenti è in programma per sabato 16 settembre, alle ore 15, alla palestra della scuola Montanari, in via Aquileia 29. La seconda data è fissata per domenica 24 settembre, alle ore 10.30, al PalaCosta in piazza Caduti sul Lavoro 13. Nel corso dei due Open Day saranno consegnati ai partecipanti dei coupon che daranno diritto all’estrazione a sorte di due biglietti gratuiti per assistere alla prima partita di campionato di Superlega in programma il 15 ottobre, con la Bunge che al Pala De André affronterà Piacenza. Per ulteriori informazioni chiamare dal lunedì al venerdì (ore 10-13) al numero della sede del Porto Robur Costa (0544.421032), oppure al 335.8185487.

«Siamo orgogliosi – afferma il presidente del Porto Robur Costa, Luca Casadio – di dare la possibilità a questi bambini di provare a giocare a uno sport meraviglioso come la pallavolo, di cui Ravenna è una delle capitali italiane. La nostra speranza è far vivere anche a loro le stesse sensazioni che abbiamo vissuto noi da giovani. Abbiamo la fortuna di poter contare su un direttore generale come Marco Bonitta e un responsabile del vivaio come Pietro Mazzi, che rendono ancora più qualificata e professionale la nostra attività giovanile. Nella passata stagione abbiamo partecipato a ben cinque finali nazionali ed è da quando siamo nati, dal 2004, che piazziamo sempre almeno una squadra alle fasi tricolori e non penso ci siano altre società in Italia che possano vantare un simile risultato. Questo è anche il frutto della collaborazione con il Romagna In Volley, del quale consorzio facciamo parte in maniera paritaria come altri club del territorio».

Rom con soldi e Rolex nella casa dell’Asp: «L’alloggio era per il bambino malato»

Il sindaco si difende dagli attacchi politici e annuncia querele per i commenti su Facebook, anche contro Faenzanet. «Le condizioni di salute segnalate obbligavano l’Amministrazione a trovare una soluzione. Viviamo in uno stato di diritto»

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Il post incriminato su Facebook di Faenzanet

A Faenza nel giorno del corteo “contro le politiche dell’Amministrazione sul tema rom e sulla gestione delle case popolari” (in programma giovedì 14 settembre dalle 20.30) il clima politico si scalda anche a causa dell’ultima notizia di cronaca, riguardante il sequestro di Rolex e 11mila euro in contanti nell’abitazione di una famiglia rom e l’ipotesi ricettazione.

L’ex candidato sindaco della Lega Nord alle Amministrative di Faenza, Gabriele Padovani, su Facebook infatti sottolinea che «anche a questo nucleo famigliare rom è stata assegnata la casa dal Comune tramite Asp» e sui social monta la protesta. Tanto che nel pomeriggio il sindaco Giovanni Malpezzi e l’amministrazione di centrosinistra inviano una nota ai giornali.

«Il Comune di Faenza – si legge nel comunicato – respinge qualsiasi interpretazione dei fatti che tenda a speculare politicamente su quanto accaduto, così come sta accadendo in queste ore soprattutto tramite i social network. La famiglia in questione infatti- è in affitto in un alloggio dell’Azienda di servizi alla persona della Romagna Faentina in virtù di una emergenza sanitaria segnalata dall’Asl di competenza, relativa a gravi problemi medico-sanitari di un minore – all’epoca neonato e oggi di appena due anni – appartenente al nucleo familiare in questione. Le condizioni di salute segnalate obbligano l’amministrazione pubblica (in questo caso specifico il Comune in collaborazione con l’Asp) a individuare soluzioni abitative idonee al caso come assoluta priorità su tutto il resto. Un dovere e un principio che valgono per chiunque, senza distinzione di nazionalità o di provenienza. Se l’ente pubblico non tutelasse in primis la salute di un minore rispetto alle eventuali colpe dei genitori, non vivremmo in uno stato di diritto ma di barbarie; oltre al fatto che il Comune sarebbe esposto ad eventuali gravi responsabilità civili e penali, nel caso in cui non facesse fronte alle emergenze sanitarie segnalate».

«Sul tema della legalità, invece – continua la nota del portavoce del Primo Cittadino – il sindaco Malpezzi in persona ha chiesto in più occasioni alle Forze dell’Ordine il massimo rigore. Anche stavolta il primo cittadino esprime perciò la propria gratitudine all’Arma dei Carabinieri per la brillante operazione messa in atto. Il sindaco infine, valutati alcuni commenti violenti sui social network, ha deciso di sporgere denuncia nei confronti degli autori. A differenza del passato in cui altre denunce-querele promosse dal primo cittadino si sono concluse con il ravvedimento e le scuse degli autori, in questa occasione non vi sarà alcuna remissione della relativa querela e il sindaco Malpezzi chiederà una severa condanna per gli autori e i responsabili della divulgazione, in primis la pagina facebook Faenzanet per non aver filtrato i commenti».

 

Ristoratori di Milano Marittima se ne vanno con i mobili del franchising, denunciati

Ritrovate pentole e stoviglie in un altro locale. A uno dei quattro revocata anche la licenza per “falsità materiale in atto pubblico”

Mr CotolettaAvevano aperto un ristorante da asporto in franchising a Milano Marittima (Mr. Cotoletta) e prima di chiuderlo definitivamente si erano portati via arredamenti e attrezzature varie ottenuti in comodato d’uso: dai frigoriferi ai forni, dalle pentole fino addirittura ai vasi di fiori, per un valore stimato di migliaia di euro. Pentolame e stoviglie sono stati recuperati in queste ore dai carabinieri in seguito al decreto di perquisizione emesso dalla procura di Ravenna alla luce dell’articolata indagine eseguida nei mesi dagli stessi militari della stazione di Milano Marittima.

A finire nei guai, denunciati per concorso nel reato di “appropriazione indebita” sono stati i quattro gestori: padre e figlio di 55 e 26 anni, entrambi pregiudicati, gestori oggi di un noto ristorante di Lido di Savio; un 26enne (risultato nullafacente) di Cesenatico e un 38enne pregiudicato invece gestore “de facto”, secondo i carabinieri, di alcuni ristoranti di Milano Marittima. Quest’ultimo è stato denunciato anche per il reato di “falsità materiale commessa da privato in atto pubblico”, poiché nel corso delle indagini è emerso che per ottenere la licenza per la gestione di un ristorante di Milano Marittima aveva presentato una Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) allo sportello unico delle attività produttive del Comune di Cervia, attestando il possesso dei necessari requisiti soggettivi nonostante fosse pluripregiudicato (soprattutto per reati contro il patrimonio e frode) e addirittura sottoposto a misura di prevenzione dell’avviso Orale comminatogli dal Questore della Provincia di Ravenna a fine 2015. Dopo la denuncia alla Procura della Repubblica il Comune di Cervia, a seguito della formale comunicazione avanzata dai carabinieri, ha emesso ordinanza dirigenziale di annullamento della Scia, revocando quindi la licenza.

Il 26enne è stato anche denunciato invece per i reati di “ricettazione” e “detenzione sostanze stupefacenti” poiché trovato anche in possesso di farmaci anabolizzanti, tra cui alcuni a base nandrolone.

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