lunedì
18 Agosto 2025

Torna il Festival delle Culture, undicesima edizione: il tema è l’accoglienza

Dal 9 giugno tra Almagià e banchine del Candiano tre giorni tra spettacoli, cibo, concerti, seminari e incontri

Saodaj
La band Saodaj

Torna il Festival delle Culture di Ravenna, giunto alla XI edizione, che si terrà il 9, 10, 11 di giugno nella Darsena di città. La kermesse, promossa dall’assessorato alle Politiche per l’immigrazione del Comune di Ravenna, vedrà alternarsi concerti di etno e world music, danze popolari, rappresentazioni di teatro-danza che avranno come scena le Artificerie Almagià, mentre la zona circostante, compresa la banchina del canale Candiano, sarà animata da dibattiti, mostre, installazioni, laboratori, mercatino, con la possibilità di cenare in uno dei 7 punti ristoro con cucina dai diversi continenti. Tra gli obiettivi che il Festival si pone ci sono quelli di praticare l’intercultura, valorizzare il pluralismo culturale, favorire il protagonismo e la partecipazione dei migranti, sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’accoglienza e dell’antirazzismo. In questo senso è centrale il processo che ha portato all’organizzazione della manifestazione, in cui è stato confermato il metodo della progettazione partecipata in cui decine di volontari, autoctoni e immigrati, membri di associazioni e singoli cittadini, hanno lavorato insieme sin dal mese di novembre. Il tema portante, quanto mai di attualità, su cui ha lavorato il gruppo è quello dell’accoglienza.

L’apertura sarà come sempre affidata come di consueto alla Fiumana (Atto VIII): venerdì 9 giugno alle 17, in Piazza San Francesco, dopo i saluti di Valentina Morigi, Assessora all’immigrazione del Comune di Ravenna, avrà il via la parata inaugurale che scorrerà fino alle Artificerie Almagià e sarà aperta da “Senza confini. Azione per l’accoglienza”: performance di teatro di strada di attori e non attori con il Teatro due mondi di Faenza. Tra gli appuntamenti della prima serata, alle 20 la presentazione della “grande rete dell’accoglienza”: scenografia ad opera compartecipata: sul palco Abra Degli Esposti, artista e presidente dell’associazione Ribellarti, con gli autori dell’installazione Festival 2017 che si potrà ammirare all’esterno dell’Almagià. Nello spazio dibattiti alle 20.45, allestito all’esterno dei locali Dock 61 e Tabeerna, il primo incontro dal titol “Corridoi umanitari e fortezza europa”. Partecipano: Mouhamed Ba (scrittore, attore e regista), Alessandra Ballerini (avvocata difensore della famiglia Regeni), Stefano Bleggi (Progetto Melting Pot Europa), Federica Brizi (Mediterranean Hope (MH) – Federazione delle Chiese Evangeliche), Valentina Morigi. Gruppo di punta della serata, alle  22.30 sul palco dell’Almagià, i Saodaj’ in concerto.

La seconda giornata inizia già alle 9 con il convegno al Palazzo Rasponi dalle Teste (via Luca Longhi 9)  “Il diritto d’asilo nell’arcipelago Europa”, organizzato insieme all’Università di Bologna, Campus di Ravenna, e a Fondazione Flaminia. Tra i realtori Chiara Favilli (Università di Firenze, Asgi), Cecilé Kyenge (Europarlamentare, Gruppo socialisti europei), Domenico Manzione (Sottosegretario del Ministero dell’Interno), Paolo Mengozzi (Avvocato generale presso la Corte di Giustizia europea), Luca Pacini (Responsabile Area Welfare e Immigrazione Anci), Carmelo Zuccaro (Procuratore generale di Catania). La partecipazione è libera, si prega di inviare una mail di iscrizione a crossi@fondazioneflaminia.it.

Gli spettacoli all’Almagià incominciano alle ore 18.30 con i Balli dell’antica Persia e nella serata si esibirà anche la Banda della Darsa e ci sarà la “balera rumena”. Lo spazio dibattiti Dock 61 / Tabeerna, alle 20.30, vede un incontro dal titolo “Immagine dell’Islam in Italia: laicità, costruzione mediatica, pratica quotidiana”. Un confronto, condotto dallo scrittore Tahar Lamri, fra Maji Daoudagh (Presidente PUS – Partito unificato Socialista del Marocco Sezione Italia), Mariam Ismaili (rappresentante della comunità somala), Mustapha Toumi (Cofondatore del Centro di cultura e studi islamici della Romagna) e in serata anche la consegna del Premio Intercultura Città di Ravenna 2017.  Chiude la serata, alle 23.00, sul palco dell’Almagià, l’Orchestra di musica tradizionale di Testaccio.

L’ultimo giorno il Festival si sposta a Punta Marina dove alle  10.30, all’Adriano Camping Village si terrà un workshop di danze africane condotto da Fransisca Saloni (insegnante di danza) e Mauro Casadio (percussionista). All’Almagià gli spettacoli incominceranno alle 19 con “Invasione 1897” e alle 20 ci sara “Una balera ucraina”.
Alle ore 21 nello spazio dibattiti  ci sarà “Le scarpe dei caporali”. Si tratta di un monologo del collettivo Mamadou di Bolzano. Sul palco dell’Almagià, dopo la premiazione dei due piatti più graditi del Festival (Master Chef il terzo mondo) che avverrà alle 21, alle 22 si esibirà JackguitarManzoni con un coro di giovani richiedenti asilo e rifugiati che proporranno un repertorio di canzoni di Bob Marley.

In chiusura, dopo il rito collettivo dell’abbattimento di un muro che avverrà alle 22.30 in via dell’Almagià, sul palco delle Artificerie, alle 23, salirà la Eyo’nlé Brass Band, dal Benin. Come sempre mostre, laboratori e cibo faranno da cornice alla tre giorni.

Ravenna da record: due squadre promosse in A2, ora si tratta per unire le forze

B1 femminile / L’Olimpia ha raggiunto le cugine della Teodora nella seconda serie nazionale, entrambe attraverso il percorso playoff. Il Comune preme per arrivare a una società unica

Su richiesta dell’amministrazione comunale di Ravenna, le due società ravennati di pallavolo femminile che hanno conquistato la promozione in A2 (Conad Sìcomputer Teodora e Olimpia Cmc) hanno avviato i colloqui per unire le forze e presentarsi con un unico sodalizio al via della prossima stagione 2017-18 nella seconda serie nazionale, un campionato impegnativo sotto il profilo sportivo ed economico. La città che può vantare il record di undici scudetti consecutivi con la Teodora di Sergio Guerra dal 1981 al 1991, ora aggiunge un altro risultato storico con la doppia promozione nella stessa stagione.

Francesca Babbi, capitano dell’Olimpia Cmc (B1)

Nel roster della prossima stagione non ci sarà di sicuro Francesca Babbi, capitano dell’Olimpia e ravennate doc: «Un anno fa avevo pensato di smettere di giocare, poi è arrivata la proposta dell’Olimpia e non ho potuto dire di no. Ora, però, per me è arrivato davvero il momento di smettere e debbo dire che sono davvero felicissima di poterlo fare dopo una vittoria così importante per me e per la città di Ravenna».

Giocattoli senza marchio Ce: sequestrati palloni e pupazzi, verbale da 3mila euro

Intervento dei vigili urbani in un negozio in zona stazione: il titolare aveva le autorizzazioni per l’attività ma i prodotti in due scatoloni non erano conformi alle disposizioni europee

Palloni in simil cuoio e pupazzi di peluche, in totale un’ottantina di giocattoli, sono stati sequestrati dalla polizia municipale di Ravenna in un negozio nel quartiere stazione perché sprovvisti del marchio Ce che garantisce il rispetto delle normative europee in materia di sicurezza. Gli agenti dell’ufficio Commerciale e Tutela del Consumatore, dopo aver verificato le autorizzazioni in possesso del titolare, un 38enne del Bangladesh, hanno notato la presenza di due scatoloni/espositori, contenenti i prodotti. Per il commerciante è arrivato un verbale da tremila euro.

Forza Italia: «Da 5 mesi aspettiamo le decisioni sul vano tecnico di piazza Kennedy»

Il consigliere comunale Ancarani ricorda l’impegno preso dal sindaco in municipio: annunciò la rimozione dei bagni pubblici (realizzata) e un miglioramento dell’impatto visivo del padiglione funzionale per gli spettacoli

Cinque mesi fa il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, in consiglio comunale annunciò l’imminente rimozione dei bagni pubblici appena installati in piazza Kennedy e la successiva sostituzione anche del padiglione adibito a locale tecnico per gli spettacoli da svolgersi nell’area con qualcosa di meno impattante dal punto di vista visivo: i bagni se ne sono andati ma il locale tecnico è ancora lì. «È confermata la volontà di intervenire e con quali tempi?», si chiede il consigliere comunale Alberto Ancarani (Forza Italia) che ha presentato un’interrogazione al primo cittadino.

«Tuttora – scrive Ancarani – il sito istituzionale del Comune riporta le dichiarazioni rese da De Pascale in municipio: “Siamo già al lavoro per trovare una soluzione efficace per il vano tecnico, che sarà anch’esso rimosso in un tempo ragionevole e sostituito da un intervento non impattante ma di qualità e funzionale e che consenta di non disperdere il patrimonio di sotto-servizi di cui la piazza è dotata”. Il locale tecnico è impattante quanto i bagni, risulta ancora nella stessa posizione e non sono arrivate comunicazioni di sorta circa il suo destino. Se il sindaco ha cambiato idea rispetto alle sue dichiarazioni dovrebbe avere la compiacenza di annunciarlo con analoghe modalità senza sperare che quanto detto venga eventualmente dimenticato dai cittadini».

Celebrazioni Dante 2021, dal ministero un contributo di solo 1,15 milioni in 4 anni

In discussione al Senato il Ddl che prevede l’istituzione di un comitato nazionale di 15 membri sotto la sorveglianza del ministero dei Beni culturali. I progetti iniziali prevedevano contributi molto superiori. L’ex assessore e editore Simonini scrive al sindaco: «Ci scippano i soldi di Dante»

Alessandro Pautasso IdDantePer le celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna nel 1321, un disegno di legge prevede lo stanziamento di 1,15 milioni di euro spalmati nel periodo 2018-2021. Verrà istituito un comitato nazionale (sotto la vigilanza del ministero per i Beni culturali) che potrà disporre di 150mila euro nel 2018 e 333mila all’anno dal 2019 al 2021. A comporre il comitato non potranno essere più di quindici persone, compreso il presidente, selezionati tra gli esponenti della cultura italiana e internazionale di comprovata competenza e conoscenza della figura da celebrare ma anche rappresentanti di soggetti pubblici e privati che operano nel settore culturale e che hanno maturato una speciale competenza. La nomina dei membri – che hanno diritto solo a un rimborso spese ma nessun compenso – avviene con decreto ministeriale.

Il Ddl in questione è stato trasmesso al Senato all’inizio di maggio dopo l’approvazione alla Camera e comprende anche altre due ricorrenze: i cinquecento anni dalla morte di Leonardo (2019) e di Raffaello (2020) che avranno i rispettivi comitati costituiti secondo le stesse caratteristiche e potranno disporre dei medesimi finanziamenti. Il ministro alla Cultura, Dario Franceschini, si è detto soddisfatto per l’approvazione di un Ddl che arriva con necessario anticipo: «Tre grandi eventi internazionali, importantissimi per l’Italia».

Esiste anche un Ddl precedente che prevede la concessione di un contributo straordinario da mezzo milione annuo per ogni anno dal 2016 al 2021 a ciascuno dei Comuni di Ravenna, Firenze e Verona per la promozione di iniziative funzionali alle celebrazioni del settimo centenario dalla morte di Dante. Il provvedimento potrebbe essere assorbito nei contenuti in quello che ora è in discussione al Senato ma le indicazioni che arrivano dagli ambienti romani è che non verranno stanziati i fondi. Del resto solo questo Ddl specifico per Dante richiederebbe una copertura totale ben superiore a quella del Ddl che invece riguarda tre comitati per tre personaggi.

Sulla vicenda riceviamo una lettera aperta inviata da Ivan Simonini, editore ed ex assessore e ora presidente del parco letterario Terre di Dante, al sindaco Michele de Pascale: «Nella primavera 2016 alcuni senatori presentarono un disegno di legge per assegnare 7,5 milioni di euro alle città dantesche di Firenze, Ravenna e Verona. Qualche mese fa il ministro Franceschini presentò invece al Governo un disegno di legge che, per le Celebrazioni dei Centenari di Leonardo 2019, Raffaello 2020 e Dante 2021, garantiva sì un finanziamento speciale di 7,5 milioni di euro ma da suddividersi tra le tre celebrazioni e da spalmare negli anni 2018, 2019, 2020, 2021. I contributi statali sono stati drasticamente ridotti e più che dimezzati: da 7.5 a 3,5 milioni di euro. Questi tre milioni e mezzo saranno spartiti per le tre celebrazioni ed erogati in quattro anni ai tre comitati nazionali. La “nazionalizzazione” del comitato per Dante lascia pensare – per come si presume sarà formato – che tali risorse, prima di arrivare a Ravenna, si fermeranno a Roma o altrove. I criteri di composizione non prevedono rappresentanti delle “Città Dantesche” e ognuno di noi sa fare due più due: alla fine, per Dante a Ravenna, ci sarà poco più di niente. Nei suoi incontri romani cioè, il Comune di Ravenna – ammesso che ci abbia provato – non è riuscito a far valere le sue prerogative storiche e culturali. Se si celebra il Centenario della nascita di Dante è persino ovvio che la città capofila delle Celebrazioni sia Firenze. Ma se si celebra il Centenario della morte di Dante, la logica vuole che la città capofila sia Ravenna, come avvenne, e gloriosamente, nel 1921. Perciò, che il sindaco di Ravenna (o suo delegato) non sia d’ufficio nel Comitato Nazionale, è una bestemmia che grida vendetta. Ora, invece, se Ravenna sarà rappresentata nel Comitato Nazionale per Dante (e ci mancherebbe il contrario), lo sarà per grazia ricevuta dal Ministero della Cultura e del Turismo o dal Ministero dell’Università o dalla Conferenza delle Regioni. Con quale impalpabile peso è facile intuire. Non ci saranno città capofila, ma un capofila ci sarà: il Ministro che si è rimangiato la parola. Il disegno di legge approvato alla Camera è ora in Senato e, per quanto sia un po’ tardi per modifiche in quella sede, una svolta positiva è ancora formalmente possibile. Il Comune di Ravenna e la Regione Emilia Romagna contano qualcosa per i Senatori emiliano-romagnoli del Pd e degli altri partiti? Se sì, quei Senatori, correttamente e rapidamente sensibilizzati, potrebbero decidere di muoversi per far ripristinare in aula i 7,5 milioni prima sbandierati, se non per destinare a Ravenna l’intero stanziamento per Dante, come – ripeto – vorrebbero logica, storia, cultura e tradizione nazionale, oltre che gli elementari principi del buon governo che sconsigliano di disperdere in molti rivoli gli scarsi denari a disposizione. Sempre che, carissimo Sindaco, a Palazzo Merlato, di Dante, gliene importi qualcosa a qualcuno. E comunque, al risveglio dalla solenne dormita, i ghiri beati almeno protestino!».

 

Acquisti in un negozio e hai lo sconto in un altro: gioco di squadra a Solarolo

Per mantenere vivo il paese e valorizzare «il centro commerciale naturale»

Solarolo Via Mazzini 01I commercianti di Solarolo fanno squadra per fidelizzare la propria clientela e attrarre nuovi acquirenti dalle zone limitrofe. Promossa dal Comitato dei commercianti “Solarolo da Vivere”, l’1 giugno è partita l’iniziativa che consente di ottenere buoni sconti e omaggi acquistando in 26 esercizi solarolesi (la quasi totalità di quelli presenti nella piccola cittadina).

L’obiettivo è di promuovere e valorizzare il “centro commerciale naturale di Solarolo” per mantenere vivo il paese. Facendo la spesa in un negozio, si ottiene un buono per uno sconto o un omaggio da usufruire in un’altra attività. Insomma, un gioco di squadra, in cui ogni commerciante si fa promotore dei colleghi, creando una rete di reciproca valorizzazione.

L’iniziativa, patrocinata del Comune di Solarolo e sostenuta da Confesercenti, Confcommercio, Cna e Confartigianato, si protrarrà fino al 31 luglio.

La “prima” Notte Rosa di Ravenna. Ecco gli eventi e le novità dell’estate sui lidi

La parata gay-friendly, Paola Turci e lo spettacolo di luci sulle piattaforme per il weekend più atteso
La stagione 2017 vedrà anche il ritorno delle Frecce Tricolori, fuochi d’artificio in luglio e l’arrivo di Sky

Un’estate di eventi sui lidi ravennati, come una sorta di nuovo inizio a detta dell’Amministrazione di Ravenna che investe quest’anno nella programmazione circa 150mila euro, di cui la metà in arrivo dalla Regione Emilia-Romagna, tra le risorse destinate ai Comuni turisticamente rilevanti.

Il clou sarà il weekend di quella che potrebbe essere definita come la prima vera Notte Rosa ravennate, a spezzare una tradizione che vedeva solitamente la manifestazione da queste parti esaurirsi esclusivamente con le tradizionali feste in spiaggia degli stabilimenti balneari. Quest’anno invece sabato 8 luglio l’appuntamento sarà con Marina Love Parade, spettacolo gay-friendly organizzato dall’associazione Marina Flower (con tanto di parata fino agli stabilimenti balneari) nell’ambito del quale salirà sul palco di piazza Dora Markus  la nota cantautrice Paola Turci. «L’anno scorso avevo detto che così com’era, a Ravenna, la Notte Rosa non aveva molto senso. Abbiamo deciso di invertire la rotta», dichiara soddisfatto l’assessore al Turismo del Comune, Giacomo Costantini, annunciando l’altro evento che caratterizzerà il weekend, lo spettacolo di luci a cura della Neo Project di Andrea Bernabini (noto in città per aver curato anche i videomapping sui monumenti ravennati) sulle due piattaforme Eni più vicine alla costa (Pcw-T e Angela Angelina) dalle 21 all’1 di notte di venerdì 7 e sabato 8 luglio, una sorta di «aurora boreale rosa» sul mare, per usare le parole di Costantini, visibile anche in diretta streaming (nella gallery qui sotto alcuni scatti dalle prove in mare).

Sempre nel weekend della Notte Rosa («Il prossimo anno speriamo di poterlo organizzare in giugno per evitare la concomitanza», ci dice l’assessore) torneranno poi a Punta Marina le Frecce Tricolori nell’ambito della manifestazione Valore Tricolore (dedicata al decimo anniversario della morte del comandante Andrea Golfera): dimostrazioni, esercitazioni, esposizioni di mezzi militari, attività sportive e attrazioni animeranno le due giornate (8 e 9 luglio), che culmineranno con l’esibizione della pattuglia acrobatica, «che stenderà sul cielo il tricolore più grande al mondo», assicurano gli organizzatori.

Altra novità dell’estate saranno i fuochi d’artificio in programma il 22 luglio per il patrono di Ravenna, che cade il giorno successivo, con cinque punti di fuoco lungo la costa, per una «piccola sperimentazione legata anche al turismo dal mare, penso alle barche che potrebbero anche attraccare a Marinara per godersi lo spettacolo», dice Costantini. In quei giorni sarà per la prima volta a Marina anche il tour di Comedy Central, il canale dedicato alla comicità sulla piattaforma Sky che sarà il 21 e 22 luglio in piazzale Adriatico per le registrazioni della puntata che andrà poi in onda in agosto.
E sempre su Sky Ravenn sarà protagonista già il 14 giugno quando andrà in onda il primo dei tre episodi di “Vai col liscio – l’epopea del liscio romagnolo in tre atti”, la mini serie che Sky Arte dedica al folklore romagnolo e che sarà presentata il 9 giugno nel primo appuntamento della Notte del Liscio (ne parliamo nel dettaglio qui). Restando nell’ambito della riscoperta del liscio romagnolo, l’assessore sottolinea anche l’evento del 14 agosto a Lido di Savio con l’omaggio fin dal mattino (e con tanto di “silent party”) a Raoul Casadei, che il giorno dopo festeggia gli 80 anni e che sarà celebrato anche dal concerto dell’orchestra del figlio Mirko. Infine, da ricordare anche un’altra prima volta a Marina, quella della Color Vibe, la celebre corsa-camminata di 5 chilometri all’insegna del divertimento dove i partecipanti vengono colorati a ogni chilometro percorso.

A Pezzolo di Russi tornano i motori e il fast pulling

Per quattro giorni la “Festa de Mutor”

Festa De MutorA Pezzolo di Russi con la Festa de Mutor per quattro giornate – dal 9 al 12 giugno – si celebra la passione per gli sport motoristici con esibizioni dedicate alle due, tre e quattro ruote. I festeggiamenti iniziano il venerdì sera con i funambolici riders del motocross che uniti agli acrobati del freestyle lasciano senza parole i tanti appassionati con i loro trick da cardiopalma nell’area motori.

Il momento clou è lo show del sabato sera, con il Fast Pulling; in gara, nella Pulling Arena, oltre a trattori e camion elaborati, ci sono prototipi mossi da propulsori da aereo, da dragster o carro armato con potenze che arrivarono ai novemila cavalli.

Domenica 11 giugno invece sono protagonisti nell’area motori le esibizioni di Flat Trak e Dirt Kart in cui singoli piloti si fronteggiano sul circuito non asfaltato.

Il lunedì sera, infine, l’area motori si trasforma in un circuito dove i driver concorreranno alla particolare gara di Motocross Vintage. Sul fronte musicale tutte le sere musica che va dal rock al liscio e stand gastronomici.

Mirabilandia, festa delle scuole con sfida al guinness: dj set a 90 metri di altezza

Il ravennate Geo from Hell, alias Andrea Georgiou, salirà sulla ruota panoramica del parco divertimenti la sera del 10 giugno per far ballare gli studenti alla fine dell’anno scolastico

Eurowheel Low
La ruota panoramica del parco divertimenti Mirabilandia

La ruota panoramica di Mirabilandia e il dj Geo from Hell, nome d’arte del ravennate Andrea Georgiou, saranno i protagonisti di un tentativo di stabilire un nuovo guinness dei primati: un dj set da 90 metri di altezza. L’appuntamento è per sabato 10 giugno quando il parco divertimenti alle porte di Ravenna festeggerà dalle 21.30 alle 23.30 in piazza della Fama la fine della scuola con una festa dedicata ai giovanissimi e curata dallo staff di Villapapeete.

Geo from Hell, skater e dj di Sony Music che ha suonato nei club più famosi di tutto il mondo, dopo la vittoria del programma televisivo Top Dj su Skyuno è diventato un punto di riferimento per clubbers e dj che ne apprezzano la tecnica e la capacità di esibirsi in veri e propri show, ricchi di virtuosismi.

Il biglietto serale di ingresso a Mirabilandia durante la festa delle scuole avrà il costo di 9,90 euro, attivabile inserendo mirachefesta nell’apposito spazio sconto di Mirabilandia.it al momento dell’acquisto del biglietto o comunicando la stessa “parola d’ordine” alle casse di entrata del parco.

Una pedalata lungo le acque antiche di Ravenna

Si parte (e si arriva) all’antico porto romano, davanti al carcere

Antico Porto Classe
L’Antico Porto di Classe

Venerdì 9 giugno alle 17 si svolgerà una una pedalata alla scoperta di luoghi insoliti della città, seguendo le tracce delle acque di Ravenna tra età romana e medioevo.

L’evento è organizzato dalla Scuola Superiore di studi sulla città e il territorio della Università di Bologna con Fondazione RavennaAntica, Fondazione Flaminia e Trail Romagna e avrà come punto di partenza l’antico porto romano di Ravenna (via Port’Aurea, davanti l’ingresso del carcere) e come luogo d’arrivo l’Antico porto di Classe.

L’iscrizione è gratuita, ma i posti sono limitati. Per info e prenotazioni: Maria Grazia Petranca scuolasuperiore@unibo.it 0544 936715.

Al PalaCosta l’Olimpia Cmc batte il Montella e conquista la promozione in A2

Volley Serie B1 femminile / Le ravennati compiono la grande impresa, aggiudicandosi i playoff di Serie B1 grazie alla seconda vittoria sulle campane dell’Acca, piegate al tiebreak al termine di una lunghissima partita

Olimpia Cmc Ravenna-Montella 3-2
(25-14, 21-25, 21-25, 25-19, 15-10)
OLIMPIA CMC RAVENNA: Rossini 17, Neriotti 10, Benazzi 24, Babbi 16, Assirelli 11, Lancellotti 1, Panetoni (L); Peretto 1, D’Aurea, Bandini. Ne: Laghi, Dametto. All.: Breviglieri.
ACCA MONTELLA: Ventura 13, Piscopo 9, Mauriello 15, Boccia 10, Diomede 5, Saveriano 3, Giacomel (L); Devetag, Zonta. Ne: Granese, Negro, Maffei. All.: Guadalupi.
ARBITRI: Donati e Micali
NOTE – Olimpia Cmc: bs 16, bv 5, errori 22, muri 7; Montella: bs 7, bv 3, errori 21, muri 8. Durata set: 28’, 30’, 32’, 36’, 19’ (tot. 145’).

Olimpia Cmc Ravenna Acca Avellino
La grande gioia delle giocatrici dell’Olimpia Cmc al termine della partita

Finisce con l’urlo del PalaCosta, che esulta festante per il punto della vittoria firmato da Neriotti, che consegna la promozione in Serie A2 all’Olimpia Cmc al termine di una stagione lunghissima. Il tredicesimo successo di fila, tra regular season e playoff, è quello più bello e più sofferto, frutto di un’altalena emozionante che solo la pallavolo può regalare. Avanti di un set, rimontata e superata da un Acca Montella che non si è mai arreso, difendendo palloni su palloni destinati a finire a terra, la squadra di Breviglieri non perde la lucidità e tira fuori l’orgoglio e le ultime forze utili per ribaltare di nuovo il risultato. Il tiebreak vinto è un po’ l’immagine della stagione dell’Olimpia Cmc, che compie un salto di categoria meritato, riuscendo a spuntarla in un campionato davvero difficile ed equilibrato.

Sestetti titolari Il tecnico dell’Olimpia Cmc Breviglieri schiera Lancellotti al palleggio, Benazzi opposto, Rossini e Babbi schiacciatrici, Assirelli e Neriotti al centro e Panetoni in seconda linea. L’Acca del coach Guadalupi risponde con la regista Saveriano in diagonale con Mauriello, le bande Ventura e Boccia, le centrali Piscopo e Diomede e il libero Giacomel.

Olimpia Cmc Ravenna Acca Avellino
Una esultanza della centrale Assirelli e del libero Panetoni

Primo set L’Olimpia Cmc parte fortissimo, piazzando un break di 7-0 sul turno al servizio di Babbi (anche un ace per il capitano) che la spinge sul 10-3. Un’invasione delle avversarie provoca il 12-4, poi due punti di Ventura avvicinano l’Acca: 12-7 e time out Breviglieri. Benazzi riporta a +7 le ravennati (14-7), poi l’opposto si ripete al servizio che vale il 18-10. Una schiacciata fuori di Ventura, tre punti di Rossini e un’invasione delle campane scavano un divario ancora più ampio (24-13), con Neriotti che chiude il primo set alla seconda occasione: 25-14.

Secondo set La squadra di Breviglieri scatta sul 4-2 grazie all’ace di Rossini, ma le ospiti reagiscono e con un muro di Mauriello e una schiacciata fuori di Rossini effettuano il sorpasso: 6-8. Una mancata ricostruzione vale il +3 di Montella (7-10), che grazie a Boccia e Mauriello si allontana in modo ulteriore: 7-13 e Breviglieri ferma il match (in precedenza il coach aveva sostituito Rossini con Peretto). Babbi e un’alzata sbagliata di Saveriano riducono il gap (12-15), con il coach Guadalupi che utilizza il primo time out, ma il capitano con due punti consecutivi e Mauriello con un lob in rete riportano la sfida in parità: 15-15. Ventura rilancia l’Acca sul 16-19, Assirelli a muro e Rossini rispondono (18-19), ma Piscopo e Mauriello ricacciano indietro le ravennati: 18-21. Mauriello e Boccia non sbagliano le palle break (20-24) e al terzo set point è la battuta in rete di Rossini a regalare la frazione alle campane: 21-25.

Olimpia Cmc Ravenna Acca Avellino
Il Direttore generale Marco Bonitta mentre festeggia a fine match

Terzo set L’inerzia del match non cambia, con Ventura (3-6) e Mauriello (4-8) che esaltano Montella, poi Lancellotti al servizio dimezza lo svantaggio: 6-8. Un’invasione spedisce ancora sul +4 le irpine (6-10), trascinate dal loro opposto, che firma anche il 7-12. Ventura spinge le ospiti sul 9-15, Breviglieri ferma la gara, ma Babbi spara fuori per il +7 delle avversarie: 9-16. Gli ace di Diomede (10-18) e di Mauriello (11-20) aumentano lo svantaggio in modo ulteriore, ma l’Olimpia Cmc ritrova il muro (Assirelli ne fa due, Babbi uno) e con un parziale di 7-0 rientra in partita: 21-23. Diomede spezza il break e un errore in ricezione di Peretto fa completare il sorpasso all’Acca: 21-25.

Quarto set L’Olimpia Cmc va subito sul 6-4 con due punti di Rossini, poi il muro di Benazzi vale l’8-5 e due giocate di Babbi il 12-7: time out Guadalupi. La schiacciata lunga di Rossini avvicina a tre lunghezze Montella (15-12), ma Benazzi ristabilisce le distanze: 17-12. L’opposto spara lungo il diagonale per il nuovo -3 (17-14, Breviglieri ferma il match), Babbi però stampa il muro del 21-16 e Piscopo commette l’invasione del 23-17. Rossini trova la deviazione del muro per il 24-17 e alla terza palla set è l’arbitro a sventolare il cartellino rosso che vale il pareggio delle frazioni: 25-19.

Olimpia Cmc Ravenna Acca Avellino
I dirigenti e le giocatrici assieme alla storica fondatrice dell’Olimpia, Alfa Garavini

Tiebreak Neriotti realizza il muro del 2-0 e Rossini trova la deviazione del 4-1, poi Neriotti mantiene le distanze (5-2) e le avversarie commettono invasione: 6-2. Il time out non frena le ravennati, che con Benazzi vanno sul 7-2 e con l’ace di Neriotti si involano sul 9-3. Guadalupi chiama ancora le giocatrici in panchina, ma l’Acca non ritrova la lucidità e Ventura ‘sporca’ il palleggio: 10-3. Babbi mette a terra l’11-4, Assirelli il 12-5 e Benazzi dalla seconda linea il 13-6. Mauriello regala il 14-8, c’è però l’ultimo sussulto d’orgoglio del mai domo Montella, che si porta sul 14-10: Al terzo match point ci pensa Neriotti a far esplodere di gioia il PalaCosta, facendo scattare la grande festa al centro del campo di dirigenti, staff tecnico e giocatrici.

Vende una consolle ma non spedisce la merce: denunciato un 46enne

Ad acquistare era stato un 41enne faentino che ha risposto ad un’inserzione. Raggiro da 250 euro

Volante PoliziaHa acquistato una consolle ma non ha mai visto arrivare la marce a casa nonostante avesse già effettuato il pagamento. Così un 41enne faentino si è rivolto alla polizia. L’annuncio, ubblicato on line, aveva poi portato alla vendita attraverso un’applicazione di messaggistica istantanea per smartphone con cifra pattuita di 250 euro.

Convintosi dell’affidabilità della controparte e del buon affare proposto, il 41enne ha effettuato una ricarica per la somma pattuita su una carta di credito indicatagli dal venditore. Dopo aver atteso diversi giorni, l’acquirente non ha ricevuto la merce pagata e nei giorni seguenti ha tentato inutilmente di contattare l’interlocutore, il quale non ha mai risposto.

Compreso il raggiro la vittima si è recata al commissariato di Faenza per denunciare l’accaduto. Gli investigatori faentini dopo un’accurata attività di verifica sono riusciti a identificare l’autore dell’annuncio, un 46enne ravennate già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi che è stato indagato in stato di libertà per il reato di truffa.

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