venerdì
22 Agosto 2025

Scegli il budget di spesa e hai 10 minuti in negozio per riempire la borsa di abiti

L’iniziativa del negozio Angelo in occasione del Vintage Festival nel weekend del 22-23 aprile: le logge del Pavaglione e le piazze del centro animate da bancarelle con vestiti e oggettistica. Esperti del settore per stimare il valore del materiale. Poi mostre e altre iniziative

Si sceglie il budget di spesa che corrisponde alla misura della borsa shopping (15, 25 o 35 euro) e poi ci sono dieci minuti di tempo per scegliere gli abiti, provarli e riempire il più possibile il proprio sacchetto. È l’iniziativa “Mani nel sacco” proposta dal celebre negozio Angelo di Lugo dalle 10.30 alle 19.30 del weekend 22-23 aprile in occasione del Vintage Festival che animerà il centro del paese.

Un tuffo nel passato attraverso capi d’abbigliamento, oggettistica e intrattenimento d’antan: a Lugo sotto le logge del Pavaglione e nelle piazze adiacenti dalle 9 alle 19 bancarelle che propongono abbigliamento firmato e non, oggettistica, brocantage e altro. La novità di quest’anno sarà lo spazio con esperti del settore a disposizione del pubblico e degli standisti per autenticare indumenti, borse e accessori, nonché di stimarne il valore.

Nella Sala Baracca della Rocca estense la mostra “Visioni vintage”, dedicata ad abiti e occhiali del passato, organizzata da Angelo Vintage Palace in collaborazione con Ottica Petroncini di Lugo, un interessante excursus su accessori e moda che hanno fatto la storia e che continuano ad affascinare. L’esposizione è visitabile sabato e domenica dalle 9 alle 19.

Per vivere le affascinanti atmosfere retrò e portare con sé un ricordo della giornata in piazza Martiri, sul prato della Rocca Estense, sarà allestito un “Set fotografico vintage” a cura di StudiOblò: i partecipanti potranno acquistare una polaroid ricordo al costo di 2 euro, gli abiti e gli accessori saranno messi a disposizione da Angelo. L’appuntamento è fissato per domenica dalle 15 alle 18.30.

La domenica nelle logge del Pavaglione vetrine animate: gli spazi dei commercianti associati al consorzio Anima Lugo si animeranno grazie a performance a cura del Centro studi danza; gli abiti sono messi a disposizione da Angelo.

In piazza Baracca alle 15 di domenica sfilata di abiti e accessori vintage a cura dell’associazione San Vincenzo De Paoli, in collaborazione con il Centro studi danza. Sempre domenica, dalle 16 in poi in largo della Repubblica la scuola di ballo dei Diavoli della frusta sarà protagonista di uno spettacolo di boogie-woogie e dance camp.

Di fronte al Barber Shop Mustacchi, sotto le logge del Pavaglione, sarà possibile sottoporsi a trattamenti gratuiti con panno caldo e olii per un momento di relax “al maschile”.

Al Flexi dischi, in via Macello Vecchio 33, sarà celebrato il decimo Record store day, la giornata mondiale dei negozi di dischi indipendenti, con promozioni sul disco usato, dj set in vinile e aperitivo.

Lugo Vintage Festival è organizzato dal Consorzio Anima Lugo in collaborazione con Angelo Vintage Palace e il Comitato di via Baracca, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e il contributo di Hera, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna. Per seguire tutti gli appuntamenti del festival è possibile consultare il sito www.vivilugo.it, email info@animalugo.it, oppure consultare la pagina Facebook “Vivilugo”. Il programma è ancora in fase di definizione.

Dopo 7 mesi di lavori riapre il ponte della Classicana all’ingresso del porto

Campata unica di 31 metri in struttura mista acciaio corten-calcestruzzo, due corsie per ogni senso di marcia per una larghezza complessiva di 20 metri. Investimento totale di 1,6 milioni di euro (inclusa la manutenzione di strade limitrofe). La soddisfazione dell’assessore: «Cantiere concluso con sei mesi di anticipo»

Dopo sette mesi di cantiere si sono conclusi i lavori per rifare il ponte di via Classicana all’ingresso della zona portuale di Ravenna: dal tardo pomeriggio del 21 aprile la riapertura al traffico. Il nuovo ponte ha un’unica campata di 31 metri in struttura mista acciaio corten-calcestruzzo e una sezione stradale con due corsie per ogni senso di marcia, per una larghezza complessiva di 20 metri. Il rifacimento del ponte rientra in un investimento più ampio che prevede anche la manutenzione delle strade limitrofe in ambito portuale: in totale 1,6 milioni di euro (1,2 a carico dell’Autorità portuale e 400mila a carico del Comune). La direzione lavori è a cura del Comune, gli interventi sono realizzati dall’impresa Brussi di Nervesa della Battaglia (Treviso).

Una volta riaperto il cavalcavia, la strada che corre parallela alla via Classicana, utilizzata per tutto il periodo dei lavori come viabilità alternativa, tornerà a senso unico in uscita dal porto. Dopo aver sopportato la viabilità di questi mesi verrà ristrutturata. Sarà mantenuta la rotatoria che era stata installata prima dell’inizio dei lavori, in quanto pienamente funzionale anche con il ritorno alla situazione precedente. Contestualmente alla riapertura sarà anche rifatta tutta la segnaletica orizzontale e sarà adeguata e rivista la segnaletica verticale.

«Si tratta di un’opera fondamentale per migliorare l’accessibilità alla zona portuale, sostenuta con un importante contributo dall’Autorità portuale e alla quale anche l’amministrazione comunale ha dato un significativo apporto – commenta l’assessore comunale ai Lavori pubblici e Mobilità Roberto Fagnani –. Siamo particolarmente soddisfatti che l’apertura del ponte avvenga con oltre sei mesi di anticipo rispetto al previsto e auspichiamo che anche la restante parte degli interventi proceda secondo i tempi stabiliti, per terminare entro metà maggio».

Ecco tutti i marchi dei 51 nuovi negozi nel raddoppio del centro commerciale Esp

Abbigliamento, ristorazione, elettronica: le novità nei 19mila metri quadrati di espansione

51740Mentre prosegue spedito il cantiere per il raddoppio del centro commerciale Esp, arriva l’annuncio ufficiale di quali saranno i marchi che prenderanno casa tra i 43 negozi e 8 punti ristoro dei nuovi 19mila metri quadrati.

Per il settore abbigliamento e calzature apriranno sette medie superfici: Bershka, Pull&Bear, Ovs, Kiabi, Piazza Italia, Scarpe&Scarpe e un grande store di un marchio internazionale di cui ancora non viene rivelato il nome. In altri spazi ci saranno poi i marchi: Tezenis, Amy B Firenze, Fabbri Boutique, Timberland, Tally Wejil, Nuna Lie,  Zuiki, Adidas, Rinascimento, Floreiza, Scorpion Bay, Doppelganger, Sketechers, Mixerì, Zeta Generation, Scooter, Sirmoney, Jack&Jones, Primadonna,  Valerio 1966.

Il mondo dell’elettronica si arricchirà con il marchio della mela morsicata di Cupertino: spazio infatti a un Apple Premium reseller

Gli accessori per la casa saranno in vendita in tre medie superfici: Maison du Mondde, Casa Store, Pet Store Coop. E poi Thun.

Nel settore benessere e accessori per la persona l’elenco dei brand include: Bottega Verde, L’erbolario, Wycon cosmetics, Anna Virgili, Obag, Blue Spirit, Swarovski, Bijou Brigitte, Guscio Cover, Blue Spirit.

Come già annunciato, non mancheranno i servizi di ristorazione: Mozzarella e Basilico,  Gustavo Osteria Romagnola, Alice Pizza, Pianeta Piada, Pani Cunzato, Lets Toast, Pollo&Friends, Sushione.

Infine tra i servizi anche Vittorio Barber Shop.

L’inaugurazione, secondo le ultime notizie fornite dai promotori dell’investimento, è prevista tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, quando saranno passati diciannove anni dalla prima apertura della struttura a ridosso della statale 16 Adriatica. L’ampliamento, progettato dalla società cooperativa Inres e dall’architetto Carlo Sadich, è di 19mila metri quadrati (di cui 13mila di area vendita) per arrivare a un colosso con una superficie complessiva di 47mila metri quadrati (di cui 31mila di area vendita). Il design sarà realizzato in linea con l’ultima recente ristrutturazione (la pavimentazione come elemento di unione con l’attuale edificio): il passaggio di collegamento sarà dove oggi si trova il negozio Deichmann. Arriveranno oltre mille nuovi posti (960 auto, 398 bici-moto) che si aggiungeranno ai circa tremila già esistenti (2.650 auto, 247 bici-moto). A farsi carico dell’investimento da 50 milioni è la società per azioni Immobiliare Grande Distribuzione (Igd), proprietaria del centro commerciale. Igd, nata a fine anni novanta, sviluppa e gestisce centri commerciali su tutto il territorio nazionale (è presente in undici regioni) e vanta una presenza importante nella distribuzione retail in Romania (15 centri). La società è stata la prima in Italia nel 2008 a entrare nel regime Siiq (società di investimento immobiliare quotata): uno specifico sistema societario che sposta la tassazione dai ricavi ai dividendi (quindi dalle società ai soci) a condizione di rispettare alcuni rigidi parametri. I soci di maggioranza di Igd sono Coop Adriatica (44 percento) e Unicoop Tirreno (13 percento). Il patrimonio immobiliare, valutato in circa 1,9 miliardi di euro al 31 dicembre 2013, comprende in Italia: 19 tra ipermercati e supermercati, 19 tra gallerie commerciali e retail park, 1 city center, 4 terreni oggetto di sviluppo diretto, 1 immobile per trading e 7 ulteriori proprietà immobiliari.

Sette cinghiali catturati dai carabinieri forestali alla Bassona

Le prime segnalazioni degli animali risalgono a gennaio poi si erano perse le tracce. Il comportamento mansueto fa pensare che non siano selvatici ma fuggiti o abbandonati da qualche allevamento

I carabinieri forestali hanno catturato stamani, 20 aprile, sette esemplari di ibridi di cinghiale trovati nell’area della Bassona, nella riserva naturale Ortazzino nei pressi della foce del fiume Bevano. Gli uomini dell’Arma escludono che si tratti di un ampliamento dell’area dove vivono gli animali, non avendo individuato tracce tipiche dello stanziamento consolidato: l’atteggiamento docile e mansueto lascia ipotizzare che non si tratti di animali selvatici ma possano essere fuggiti o abbandonati da qualche allevamento anche se non risultano marcati e non sono stati denunciati smarrimenti nei dintorni. I capi sono stati consegnati all’associazione “Amici degli animali”, convenzionata con il Comune di Ravenna per il recupero della fauna, e verranno collocati in una struttura alle Bassette. Sono in buone condizioni e sono in attesa di essere sottoposti ai controlli veterinari del caso.

Lo scorso gennaio erano stati segnalati i primi avvistamenti nella zona e gli uomini dell’ufficio per la biodiversità di Punta Marina avevano predisposto un apposito recinto per la cattura dislocando anche foraggio per attirare le bestie. Poi però si erano perse le tracce degli animali fino al weekend di Pasqua quando sono giunte nuove segnalazioni da privati cittadini che li avevano visti muoversi liberamente a ridosso della spiaggia ma anche dalle pattuglie dei Forestali. Stamani la cattura avvenuta con relativa facilità conducendo gli animali nel recinto. Nella riserva naturale avrebbero potuto arrecare danni all’ecosistema tutelato, alla vegetazione e – in questo periodo – alla nidificazione in atto.

Studente morto in auto, fiaccolata in sua memoria nel giorno del 19esimo compleanno

I carabinieri ipotizzano gli effetti di una overdose: il corpo di Matteo Ballardini trovato senza vita il 12 aprile in un parcheggio, forse abbandonato dagli amici dopo una notte di eccessi (cinque indagati)

13932869 915890965205992 2247626675160604088 NGli amici di Matteo Ballardini, lo studente di Lugo trovato morto nella sua auto il 12 aprile con il sospetto che sia stato abbandonato dai compagni di una nottata condita da un mix letale di droghe (cinque persone sono indagate), hanno organizzato una fiaccolata in sua memoria per oggi, giovedì 20 aprile, giorno in cui avrebbe compiuto 19 anni. L’appuntamento è per le 20 in via Baracca a Lugo.

Mentre le indagini dei carabinieri proseguono e si attende che il consulente della procura depositi l’esito dell’autopsia nel tentativo di individuare che cosa abbia causato l’edema polmonare che ha portato alla morte del 19enne, continua a far discutere l’omelia pronunciata da don Leonardo Poli al funerale che si è svolto il 18 aprile alla chiesa lughese della Collegiata. Dalle colonne de Il Resto del Carlino di oggi, il parroco chiede perdono se le sue parole hanno ferito qualcuno: il prete aveva usato parole dure a proposito di droga e giovani.

Alberi danneggiati durante la potatura, multata un’azienda dalla Forestale

Sono stati strappati rami ad alberature adulte tra cui una quercia monumentale secolare

Un ramo danneggiato
Un ramo danneggiato

Hanno danneggiato diversi alberi di pregio tra cui una quercia monumentale. Per questo i responsabili di un’azienda sono stati sanzionati dalla Forestale con una contravvenzione da 1.250 euro. E’ avvenuto a Brisighella, in un’area boschiva privata. Sono stati strappati rami ad alberature adulte in violazione delle prescrizioni. L’azienda in questione non si occupa di potature ma di manutenzione varia.

Nello specifico, su 12 alberi (10 roverelle, un sorbo domestico e un acero campestre) sono stati rinvenuti rami danneggiati, divelti e strappati con mezzi non idonei. In sostanza all’azienda sanzionata i carabinieri Forestali hanno contestato di non aver rispettato le norme sulle potature degli alberi. Come accennato, una delle roverelle (quercus pubescens) era secolare e come tale tutelata dalle norme regionali.

Una pedalata nella pineta Ramazzotti, distrutta da un incendio cinque anni fa

In programma domenica 23 aprile. La Forestale spiegherà in che modo ricresce il bosco sul litorale

Pineta Ramazzotti Dopo L IncendioUna pedalata nella pineta bruciata. A distanza di poco meno di cinque anni dall’incendio che, tra il 19 e il 20 luglio 2012, distrusse 58 ettari di pineta litoranea Ramazzotti, fra Lido di Dante e la foce del Bevano. La pedalata si svolgerà domenica 23 aprile e partirà alle ore 8,30 dal Piazzale Aldo Moro su un percorso di 12 chilometri circa, adatto anche ai bambini.

L’arrivo alla pineta Ramazzotti a Lido Di Dante è previsto alle ore 10. I partecipanti saranno accolti e guidati dai carabinieri Forestali nella visita della pineta e che mostreranno anche le tecniche di diradamento selettivo che aiutano la crescita delle piante. L’iniziativa, organizzata dalla Fiab rientra nell’ambito della Giornata della Terra 2017.

Al termine della visita, sarà possibile pranzare al ristorante Lidò di Lido di Dante, al prezzo concordato di 25 euro, indifferentemente per un menù a base di carne oppure di pesce. La prenotazione, obbligatoria, dovrà essere fatta entro la giornata di venerdì 21 ai seguenti numeri: Luca 335 6473675 oppure Andrea 347 2643880 specificando se si preferisca carne o pesce.

Pagani (Pd): «Piattaforme esentate dall’Imu? Un disastro per i Comuni coinvolti»

Il deputato Pd scrive a Gentiloni esprimendo la sua contrarietà all’ipotesi: «Nel caso la norma sia proposta, emendamento per cancellarla»

Un regalo alle compagnie petrolifere. Non usa mezzi termini Alberto Pagani, deputato del Pd, nella lettera che ha scritto al premier Paolo Gentiloni commentando l’ipotesi di defiscalizzazione delle piattaforme da Ici, Imu e Tasi. Un provvedimento che, se confermato, costerebbe al Comune di Ravenna 40 milioni di euro con «pesanti conseguenze su servizi e investimenti già programmati». Un danno «enorme e insostenibile». Ai vari enti locali le piattaforme devono un totale di 300 milioni di euro.

Al momento, ricorda Pagani, l’ipotesi è  «un’indiscrezione di stampa uscita su Il Sole 24 ore» e avrebbe efetto retroattivo, dal 2011 al 2016. «Ci troveremmo davanti ad una violazione dei principi contenuti nella sentenza n. 3618 del 24 febbraio 2016 della Corte di Cassazione. Questi principi prevedono che tali fabbricati siano ascrivibili nel catasto edilizio urbano, quindi assoggettabili ai tributi comunali sugli immobili».

Conclude Pagani: «Vogliamo sperare che queste indiscrezioni rimangano tali, diversamente ci vedremo costretti a proporre un emendamento soppressivo della norma.”

Nuovo albergo nell’ex convento. Tutto pronto per il festival olistico: ospite Selen

Il Comune ha affidato la struttura a una coppia di forlivesi: apertura da Pasqua a ottobre, durante l’estate serate con musica live. Dal 29 aprile la tre giorni con lo Spiritual Festival tra mitologia, simbolismo e sacralità. Special guest Luce Caponegro, l’ex pornostar che oggi guida un centro benessere

È cominciata a Pasqua l’avventura imprenditoriale dell’albergo Antico Convento San Francesco, nuovo nome della struttura ricettiva insediata in una parte dell’ex monastero di Bagnacavallo già in passato utilizzato come ostello. Pochi mesi fa il Comune di Bagnacavallo, proprietario dell’immobile, ha assegnato il bando di gestione a due forlivesi, Fulvia Damiani e Paolo Camprini: entrambi trentacinquenni, laureata in Comunicazione e Design a Firenze lei, architetto ed ex store manager lui. L’apertura andrà da Pasqua a metà ottobre, nel restante periodo dell’anno sarà possibile soggiornare su prenotazione e in occasione delle festività: venti camere ampie, servizio di prima colazione, salette relax, bar, ambienti comuni con servizio wi-fi gratuito e parcheggio riservato. La curiosità è l’ambientazione di sei stanze, caratterizzata da colori e arredi ad hoc: Erbe palustri, Melo cotogno, Dolce fico, Vitis 1753, Lunaria e Candida rosa.

Il fiore all’occhiello sarà il suggestivo chiostro: nelle serate estive sarà animato da un programma di eventi aperto anche a chi non alloggia e nella struttura. Dal 13 giugno è prevista tutti i martedì e i venerdì l’apertura serale con “Quel che passa il Convento”: spettacoli, vino e musica. Inoltre nei mesi di maggio, giugno e luglio ci saranno altre iniziative come cene e weekend con delitto, con murder party tra le stanze del convento.

«Abbiamo scelto come annuncio “Nó arvém. Aperti! Open” perché, partendo dalla tradizione – spiegano Damiani e Camprini – ci vogliamo aprire a un turismo senza confini per far apprezzare la nostra storia e la nostra ospitalità. Puntando anche molto sulla convivialità: noi saremo sempre presenti per avere un contatto quotidiano con gli ospiti. Inoltre le aperture serali estive daranno la possibilità a tutti di visitare questo luogo così pieno di memoria per assistere a spettacoli o ascoltare musica ma anche soltanto per ammirare la struttura o prendere un caffè».

Tra i primi eventi ospitati dalla struttura c’è anche lo Spiritual Festival (dal 29 aprile all’1 maggio). L’ideatrice della manifestazione è Claudia De Matteis, presidente dell’associazione “Il Cerchio della Vita” e antesignana delle discipline olistiche. Lei ha sottolineato la particolarità di un «progetto tutto al femminile, che non insegue guru, ma che si propone di insegnare alle persone la strada per raggiungere il proprio Dio interiore». La filosofia dell’evento, dicono gli organizzatori, è «la passione per la conoscenza» in cui si coniugano mitologia, simbolismo e sacralità. Tra i promotori c’è Sara Duè, intervenuta alla presentazione del festival svolta a Milano Marittima: «Anche il mondo dei locali si sta aprendo, in maniera sempre più convinta, alle discipline sciamaniche che, benché più impegnative e profonde, restano un elemento aggregante e di vera socialità». La special guest della tre giorni bagnacavallese sarà Luce Caponegro, nota al grande pubblico anche per il suo passato da attrice hard con il nome d’arte Selen: «Nel corso della mia vita – ha spiegato l’ex pornostar ravennate che ora guida un centro benesse – a dispetto delle apparenze, ho sempre coltivato con grande assiduità la mia sfera interiore. Il mio passato pubblico ha sempre avuto una dimensione terrena, ma anche quando ero Selen, mi sono presa cura della mia anima e sono sempre stata affascinata dalle discipline olistiche. Oggi potrei rinunciare ai piaceri terreni, ma non potrei mai fare a meno dei miei sogni e della mia parte più spirituale».

Il campione della Roma Radja Nainggolan al Pineta: «Non è la prima volta…»

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Nainggolan con il direttore del Pineta

Tra i personaggi noti che nel weekend di Pasqua sono stati avvistati al Pineta ci sono, come tradizione impone, anche molti calciatori. Tra questi anche il centrocampista della Roma Radja Nainggolan che, con il suo riconoscibile look con tanto di cappellino da baseball, ha trascorso una serata nella disco-luxury di Milano Marittima: «Non è la prima volta che vengo al Pineta – ha detto il campione belga della Roma, in una dichiarazione riportata dall’ufficio stampa del locale – qui ho tanti amici e, ogni volta, il divertimento è garantito».

Nainggolann si è intrattenuto, in particolare, con il direttore del locale Pietro Biagi (nella foto).

Ecco le imprese artigiane che continuano ad assumere. Ma le aziende calano ancora

Il riconoscimento di Cna a 12 associati. Negli ultimi 8 anni il comparto ha perso complessivamente quasi 1.500 ditte

Premio Sviluppo E Occupazione Cna XIX Edizione
I rappresentanti delle imprese premiate da Cna

Anche quest’anno la Cna provinciale di Ravenna ha riconosciuto il premio “Sviluppo e Occupazione” a dieci imprese associate che nel corso del 2016 si sono contraddistinte per aver sviluppato la loro attività attraverso un aumento della loro base occupazionale. Si tratta di Come srl di Alfonsine, Euritmica Ravenna, Gruppo Erbacci di Faenza, Laboratorio Pasticceria Mazzoni di Ravenna, Lattuga Giulio srl di Lugo, Lavanderia Castagnetti Marco srl di Cervia, S.V.A.RI.EP. sas di Faenza, Tekno Pav srl di Voltana Lugo, Vittorio Parrucchieri di Ravenna e Zeus Car Faenza.

Per il quarto anno consecutivo è stata inoltre riconosciuta una menzione speciale per premiare, quest’anno, due consorzi artigiani associati, Arco Lavori e Cear, che si sono contraddistinti, nell’arco dell’ultimo decennio, oltre che per aver aumentato il numero dei lavoratori dipendenti, per aver consolidato la loro struttura attraverso l’acquisizione di lavori e servizi a favore delle imprese consorziate, prevalentemente artigiane, e per avere aumentato il numero dei soci.

Sono pertanto 12 le aziende premiate in questa diciannovesima edizione della manifestazione e sono oltre 260 le aziende premiate complessivamente.

Un premio particolarmente importante – affermano Pierpaolo Burioli e Massimo Mazzavillani, presidente e direttore della Cna di Ravenna – «in un anno, il 2016, che ha confermato un quadro, per la nostra economia, che permane ancora negativo ma con una leggera tendenza al miglioramento.
In questa situazione di costante difficoltà del nostro sistema economico il dato che ci preoccupa maggiormente riguarda la tenuta del sistema imprenditoriale, in particolare del segmento dell’impresa diffusa».

Al 31 dicembre 2016 erano iscritte presso la Camera di Commercio di Ravenna 39.704 aziende: la flessione rispetto al 31 dicembre 2014 è stata di 794 unità, con un tasso di variazione del -1,96%. Questo risultato particolarmente negativo è frutto della cancellazione d’ufficio di 543 imprese fallite prima del luglio 2006 come disposto dalla Corte di Cassazione. Senza cancellazioni d’ufficio il saldo, pur sempre negativo, sarebbe stato più contenuto, -251 aziende(-0,61%). La flessione del Registro Imprese nel periodo 2008/2016 è stata del 6,9%, -2.936 unità imprenditoriali.
Rispetto alla media generale provinciale l’arretramento dal comparto dell’artigianato è risultato più pesante . Nello stesso periodo le imprese artigiane si sono ridotte di 103 unità, pari al -0,95% (erano 10.674 le imprese artigiane iscritte all’Albo al 21 dicembre 2016). Negli ultimi otto anni il comparto ha perso complessivamente 1.470 aziende, – 12,1%.

«Nonostante tutto, in questi anni difficili – evidenziano Burioli e Mazzavillani – molte imprese hanno compiuto il miracolo, hanno resistito e sono riuscite a stare sul mercato. Oggi è indispensabile rimettere al centro dell’azione politica l’impresa da cui dipende il lavoro, riducendo su entrambi i fronti la pressione fiscale, ricollocandola in linea con le più competitive economie europee. Per questo bocciamo con forza la decisione del Governo di estendere il meccanismo dello split payment anche alle prestazioni nei confronti delle società partecipate dirette e indirette, contrariamente a quanto sollecitato dalla nostra Confederazione».

«Oggi – termina la nota dei vertici di Cna Ravenna – ci vuole soprattutto uno sforzo straordinario per accelerare il processo di innovazione del sistema politico e istituzionale del Paese che deve passare, in primis, da un contenimento della spesa pubblica. E ci vogliono risposte concrete e immediate per il sistema imprenditoriale su diversi fronti: contenimento della pressione fiscale, riduzione dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione, semplificazione e snellimento burocratico, maggior accesso al credito».

Niente Ici e Imu per le piattaforme? Il sindaco: «Pesanti conseguenze per Ravenna»

De Pascale scrive al premier per chiedere un incontro urgente. Il deputato Paglia (Sinistra Italiana): «Un regalo all’Eni»

52502 635x360«Abbiamo appreso che il Governo, nell’ambito della manovra correttiva varata nei giorni scorsi, avrebbe introdotto – senza alcun confronto con gli enti territoriali interessati – una norma interpretativa che blocca il pagamento di Ici e Imu da parte delle piattaforme di estrazione idrocarburi anche con effetto retroattivo». Lo comunica il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, con un posto su Facebook piuttosto stizzito. Anche perché, come scrive lui stesso, «questo per il nostro Comune significherebbe non incassare 40 milioni di euro più la parte corrente, con ovvie pesanti conseguenze per Ravenna».

De Pascale rivela poi di aver scritto subito al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni per chiedere un incontro urgente «e in queste ore – assicura – stiamo combattendo, con il pieno sostegno di Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) per chiedere che quella norma, palesemente anticostituzionale, venga cancellata».

«Da parte nostra – termina il sindaco – sul tema non c’è mai stata nessuna demagogia, ma solo il rispetto di un iter giurisprudenziale che abbiamo seguito in tutti i gradi di giudizio; ora ci aspettiamo solo che vengano rispettate le sentenze e la Costituzione. Per il futuro siamo totalmente disponibili al un confronto, ma ciò che è già stato determinato oggi va semplicemente rispettato, come peraltro più volte confermato anche dai proprietari stessi delle piattaforme».

Poche ore prima era stato il deputato ravennate di Sinistra Italiana, Giovanni Paglia, a denunciare il caso. «Si tratta di un regalo enorme all’Eni e contrario alle volontà più volte espresse dal Parlamento e a sentenze delle magistratura, fino alla Cassazione – ha dichiarato Paglia –. Mi sono sempre battuto e continuerò a farlo perché si facciano pagare le tasse a chi può farlo, essendo già favorito dalle royalties più basse d’Europa.

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