venerdì
22 Agosto 2025

Tentano due furti in officina nella serata di Pasqua ma vanno male entrambi

Nel primo caso sono stati sorpresi dai titolari dell’azienda, nel secondo messi in fuga dagli agenti delle volanti

Sventati due colpi a Faenza
Sventati due colpi a Faenza

Il primo furto è stato sventato dai titolari dell’azienda, il secondo dalla polizia. Serata sfortunata quella di Pasqua per una banda di ladri che si è introdotta in due capannoni sperando di rubare qualcosa. Poco dopo le 22 i titolari di un’officina di Faenza erano passati dal loro capannone per prelevare alcuni attrezzi e hanno sentito dei rumori. Sono poi riusciti a vedere tre persone fuggire in auto e hanno avvisato la polizia descrivendo il modello del mezzo utilizzato.

L’auto è stata notata poco dopo dagli stessi agenti della volante, parcheggiata vicino ad un altro capannone del Faentino. La polizia è intervenuta e i ladri sono fuggiti a piedi, lasciando la macchina – risultata poi rubata in un comune limitrofo – a disposizione della Scientifica per i rilievi e le indagini del caso.

Fiori e piante tornano in piazza Kennedy per appassionati di giardinaggio e non solo

Fa tappa a Ravenna il tour di “Piazze in fiore”, sabato 22 e domenica 23 aprile dalle 9 alle 20

PiazzefioreDopo le 20mila presenze stimate di Carpi nel weekend di Pasqua, arriva a Ravenna il tour di “Piazze in fiore”, la manifestazione organizzata da “Sgp en plein air” che colora il centro storico delle città italiane, trasformandolo  in un vero e proprio giardino. Sabato 22 e domenica 23 aprile l’appuntamento è dalle 9 alle 20 in piazza Kennedy con tante varietà  di piante e fiori, proposte direttamente da floricoltori provenienti da tutta Italia.

Sarà possibile scoprire le prime fioriture dell’anno, come gerani, gigli, fresie, camelie, tulipani e primule, solo per citarne alcune, ma anche piante da interni, da giardino e da frutto e alcune rarità. Dalla Sicilia arriveranno le piante di limone e arancio, dalla Toscana azalee e rododendri, e, ancora, i Bonsai orientali, le rose e le orchidee. Una delle caratteristiche che contraddistingue la manifestazione è l’attenzione alle tendenze green style: chi ama coltivare erbe aromatiche in casa, da utilizzare in cucina, potrà trovare dal rosmarino al basilico, dal timo al coriandolo, passando per la salvia, la santoreggia e le tante varietà di menta.

Spazio sarà dedicato anche all’artigianato di qualità, all’hobbistica e all’alimentare: sarà possibile trovare prodotti tipici di tutta Italia, artigianato a tema e attrezzature per il giardinaggio e per l’esterno casa.

Sconti e promozioni nel match contro Rovigo per avere un “Benelli” pieno di gente

Serie D / La testa della classifica raggiunta nel turno infrasettimanale di giovedì scorso, con la vittoria nella trasferta contro la Colligiana e i ko interni di Imolese e Delta Rovigo, ha portato ancora più entusiasmo in casa giallorossa. In vista della gara di domenica, che porterà al “Benelli” proprio la terza della classe veneta, la società ha deciso di avviare una prevendita con sconti e promozioni, con la speranza di avere uno stadio pieno di gente e di calore

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I tifosi del Ravenna nella Curva Mero

Il Ravenna è salito in vetta al girone D, come in questa stagione era successo solo alla prima giornata, e l’incredibile sogno della Lega Pro potrebbe diventare realtà. Restano tre gare da giocare, di cui due al Benelli che può sempre più diventare l’alleato numero uno dei giallorossi nella volata finale. E considerando che domenica 23 aprile si giocherà un cruciale scontro diretto contro il Delta Rovigo che affida a questo match le sue ultime chance di restare in corsa per la promozione, la società bizantina vuole trasformare il suo stadio in una vera casa giallorossa, colorata, appassionata, traboccante di gente e di tifo. E ha studiato una serie di iniziative per portare quanti più tifosi possibili allo stadio.

Prevendita, con sconto, dei biglietti A partire da martedì pomeriggio sarà attiva la prevendita dei biglietti alla segreteria della società, allo stadio. Chi acquista il biglietto in prevendita pagherà 5 euro per la curva e 10 per il parterre (è esclusa dalla prevendita la tribuna numerata). Questi gli orari di apertura: tutte le mattine, fino a sabato, dalle 9.30 alle 11 e i pomeriggi fino a venerdì dalle 16 alle 18.

Porta un amico Ogni abbonato può acquistare in prevendita un biglietto per un amico, al prezzo di 4 euro per la curva e 6 per il parterre. Tra tutti gli abbonati che acquisteranno il biglietto con questa formula, nell’intervallo della partita col Delta ne verrà sorteggiato uno che vincerà una maglia del Ravenna autografata.

Studenti e ragazzi allo stadio Per avere poi uno stadio sempre più caratterizzato dalla presenza di giovani e di ragazzi, oltre a continuare nell’iniziativa di ospitare alcune squadre dei settori giovanili di club del territorio comunale, il Ravenna FC 1913 promuove per questo match una scontistica particolare per studenti universitari e delle scuole superiori (studenti dai 14 ai 18 anni): sia il giorno della partita ai botteghini sia acquistando il tagliando in prevendita, gli universitari, presentandosi col badge universitario, pagheranno 4 euro; gli studenti due euro per i settori di curva e parterre.

Capitan Babbi, il ritorno dove tutto iniziò: «Volevo giocare nella mia città»

B1 femminile / La 32enne schiacciatrice era nel roster dell’ultima partecipazione di Ravenna in A1 femminile (stagione 2003-04), ora la sua esperienza è al servizio dell’Olimpia: «Che emozione per me i derby»

Francesca Babbi, capitano dell’Olimpia Cmc (B1)

Quando la pallavolo femminile di Ravenna giocò l’ultimo campionato di A1 lei faceva parte del roster. Sono passati tredici anni e Francesca Babbi è tornata a giocare a casa, nella sua Ravenna, con una delle due squadre della città in cui è nata 32 anni fa: «Prima di chiudere la carriera ci tenevo a tornare dove ho cominciato, è una cosa che sentivo e mi fa piacere».

Con questo campanilismo e il curriculum non poteva che essere lei la capitana dell’Olimpia che occupa le posizioni di alta classifica in B1 (terza a quattro punti dal vertice nel girone C): «Non è stato un campionato semplice. Veniamo da un momento un po’ difficile, con delle partite vinte solo al quinto set quando avevamo le forze per fare bottino pieno. Ma mi sembra che abbiamo la determinazione giusta per affrontare le ultime tre giornate con l’obiettivo di conquistare la posizione più alta possibile nei playoff».

Francesca Babbi

Tra i momenti più emozionanti della stagione ci sono certamente i due derby contro la Teodora, l’altra squadra di Ravenna che oggi occupa il primo posto con Orvieto, finiti entrambi con la vittoria delle giallorosse: «Purtroppo è andata così, devo dire che la tensione si sentiva, almeno per me che sono di questa città. Chi non è di Ravenna non può avere la stessa tensione per una partita così. All’andata poi abbiamo giocato al Pala De Andrè ed è stato uno spettacolo di pubblico straordinario. Al ritorno c’era meno gente». La divisione cittadina fa un effetto strano per una giocatrice cresciuta in questo sport: «Forse un’unica società avrebbe più risorse e più forze ma quest’anno è andata così».

Pallavolista da sempre ma appassionata anche di altri sport: «Il mio preferito è il calcio, quando posso vado a vedere le partite». Quindi tifosa del Ravenna al Benelli? Babbi ride: «Veramente vado a Cesena ma solo per seguire mio fratello che gioca negli Allievi nazionali».

Anche nella Ravenna Women Cup 2017 c’è la Juventus sul gradino più alto del podio

Giovanili femminili / Si è conclusa con la vittoria delle bianconere la prima edizione della competizione per formazioni femminili Under 12 che si è disputata nei giorni scorsi nel ravennate. L’assessore Fagnani: «Il torneo diventerà un appuntamento fisso»

Ravenna Women Cup 2017
Alcune partecipanti del torneo in Piazza del Popolo

Anche la “Ravenna Women Cup 2017” non si è differenziata dall’attuale panorama calcistico nazionale, con le baby bianconere della Juventus che si sono classificate al primo posto. La edizione inaugurale del torneo femminile a carattere internazionale riservato alle giovani calciatrici Under 12, però, è stata innanzitutto una grande festa  dove i protagonisti principali sono stati la lealtà e l’amore per lo sport, con le ragazze che hanno anche avuto l’opportunità di visitare i monumenti della città bizantina.

Le sedici formazioni partecipanti – assieme alle vincitrici torinesi c’erano infatti Brescia, Verona, le tedesche del Wolfsburg, le spagnole del Barcellona, Milan, AS Roma, le francesi dell’Olympique Lione, ASD Roma Calcio Femminile, le russe del Chertanovo Mosca, Matuziana Sanremo, San Zaccaria, Cesena, Jesina, Genoa e Arezzo – sono state suddivise in quattro gironi da quattro squadre, con match 9 contro 9 che si sono disputati nei centri sportivi di Fosso Ghiaia e San Zaccaria. Le giovanissime della Juventus, allenate da Daniele Diana, hanno chiuso al primo posto il girone di qualificazione, mentre nel raggruppamento finale delle migliori hanno superato il Brescia, il Verona e il Wolfsburg, alzando quindi al cielo la coppa della prima edizione del torneo. Le ravennati del San Zaccaria, sono giunte terze nel girone preliminare per infine piazzarsi al dodicesimo posto.
«Il torneo – ha commentato l’assessore allo Sport Roberto Fagnani – diventerà un appuntamento fisso per la città di Ravenna. Per ben tre giorni società sportive di tutta Italia ed Europa hanno portato in campo le piccole calciatrici, che grazie a questo genere di manifestazioni possono imparare a vivere le competizioni con impegno, sacrificio e divertimento». Questa la classifica finale della Ravenna Women Cup 2017: 1. Juventus; 2. Brescia; 3. Verona; 4. Wolfsburg; 5. Barcelona; 6. Milan; 7. AS Roma; 8. Olympique Lione; 9. Chertanovo Mosca; 10. Matuziana Sanremo; 11. Asd Roma Calcio Femminile, 12. San Zaccaria; 13. Cesena; 14. Jesina; 15. Genoa; 16. Arezzo.

La nuova primavera dello sport ravennate

Nelle tre principali discipline di squadra i sodalizi bizantini in corsa per (inattesi) traguardi prestigiosi. Calcio: l’undici di Antonioli in lotta per conquistare la Lega Pro. Pallavolo: il Porto Robur costa si gioca un posto nelle coppe europee, Teodora e Olimpia sognano l’A2. Pallacanestro: la Piero Manetti tra le big in corsa per la A1

C’è chi lotta per andare in prima serie, chi per tornare tra i professionisti, chi addirittura per rivivere di nuovo l’Europa. Si può parlare di una vera e propria rinascita dello sport ravennate, di una sorta di primavera in cui le maggiori squadre della città, dal volley al basket, passando per il calcio, sono in lotta per raggiungere traguardi prestigiosi tra l’entusiasmo dei loro tifosi. Le aziende del territorio, la gente comune, l’amministrazione stessa, al lavoro per costruire un nuovo palazzetto, stanno mostrando di stare vicine alle varie società e domenica dopo domenica il Pala De André, dove giocano la Bunge nel campionato di Superlega maschile e l’Orasì in quello di Serie A2 di basket maschile, lo stadio “Benelli”, dove il Ravenna disputa i match del torneo di Serie D di calcio, e il PalaCosta, dove sul campo si alternano Conad SiComputer e Olimpia Cmc, entrambe partecipanti alla Serie B1 femminile, si registrano dati di affluenza del pubblico sempre maggiori.

Questo, ovviamente, è anche il frutto degli ottimi risultati delle formazioni bizantine, a partire dall’Orasì, ai vertici del girone Est e già qualificata per i playoff promozione, per proseguire con il Ravenna, balzato in testa a tre giornate dal termine e in piena lotta per conquistatare la Lega Pro, e con le due ‘cugine’ della pallavolo femminile, entrambe nei piani alti con l’ambizione di salire in A2, per finire soprattutto con la Bunge, che ha bagnato l’anno del ritorno al Pala De André sfiorando l’ottava posizione che valeva i playoff scudetto e che si giocherà le sue carte nella Final Four per il quinto posto che assegna il pass per partecipare alla Challenge Cup.

Sembra passato un secolo, ma sono trascorsi solo pochi anni da quando nella stagione 2008-2009 Ravenna sembrava una periferia quasi dimenticata dello sport nazionale. Solo l’undici giallorosso partecipava a un campionato importante, la Prima Divisione della Lega Pro, ma era comunque reduce dalla retrocessione dalla B e aveva imboccato una parabola discendente che avrebbe portato a un doppio fallimento nel 2011 (con in aggiunta il coinvolgimento nello scandalo calcio-scommesse) e nel 2012 (anno della disastrosa gestione Aletti), prologo della caduta addirittura in Promozione. In contemporanea la Piero Manetti Basket disputava in modo dignitoso la B Dilettanti, in pratica la quarta serie, e la Robur Costa volley la B1, mentre si erano perse le tracce della Teodora, che “vivacchiava” tra la C e la D. In quel periodo, però, quasi sottotraccia stavano crescendo i frutti dei semi piantati da dirigenti con pochi soldi ma che con tanta passione, competenza e coraggio hanno fatto rinascere le società sportive ravennati, utilizzando in particolare lo strumento della cooperativa. E così, tornando al giorno d’oggi, hanno costruito delle realtà con solide basi pronte a lottare per traguardi ambiziosi e importanti, di cui facciamo una breve panoramica.

Boschetti Gianluca DCS 1261

Calcio: 270 minuti per tornare tra i professonisti
A tre giornate dal termine del campionato di Serie D il Ravenna di capitan Riccardo Innocenti si trova al comando del girone D e sta lottando per conservare il primato dagli attacchi dell’Imolese e del Rovigo, distanti rispettivamente uno e due punti. Il primo posto vorrebbe dire promozione sicura tra i professionisti della Lega Pro. Gran parte del destino della formazione di Mauro Antonioli sarà segnata dallo scontro diretto del 23 aprile, che la vedrà ospitare al Benelli il Rovigo in una gara fondamentale anche in chiave playoff (conquistati dal Ravenna con cinque gare di anticipo). Le squadre piazzate dal secondo al quinto posto, infatti, proseguiranno la loro avventura con semifinali e finali secche (gioca in casa la meglio classificata), con la vincitrice che potrà ambire a un eventuale ripescaggio in Lega Pro. Il Ravenna Football Club, è bene ricordarlo, dall’estate del 2012 è l’espressione di una cooperativa che ha come vertice il presidente Alessando Brunelli, un CdA composto da sette membri e un gruppo di quasi trecento soci. Con il supporto per il secondo anno di fila di un main sponsor come la Nta (impianti di condizionamento e riscaldamento), la società giallorossa ha raggiunto buoni risultati anche dal punto di vista del pubblico, con il numero degli abbonati che è cresciuto dai 314 dello scorso torneo ai 515 di quest’anno e una media spettatori quasi raddoppiata, passando da 500 a 900 fino ai mille presenti sugli spalti del Benelli nelle gare con Correggese e Lentigione.

VOLLEY PALLAVOLO. BUNGE RAVENNA TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA
Il centrale della Bunge Fabio Ricci

Volley maschile: profumo d’Europa per i ragazzi di Soli
Sfumati i playoff scudetto all’ultima giornata della regular season a causa della sconfitta interna con Vibo Valentia, in campo maschile la Bunge sta comunque per chiudere una stagione dal bilancio del tutto positivo. Tornata al Pala De André dopo due anni vissuti al PalaFiera di Forlì, la squadra allenata dall’esordiente Fabio Soli ha riconquistato soprattutto l’entusiasmo del suo pubblico grazie alle brillanti prestazioni di un gruppo molto giovane, dove i più “vecchi” sono i classe ’90 Julien Lyneel e Maarten Van Garderen. Già a inizio stagione si erano visti i primi frutti della nuova gestione del direttore generale Marco Bonitta, in estate passato dal campo alla scrivania, con il numero di abbonati che ha raggiunto quota 868, quasi raddoppiando il dato dell’anno precedente (478), mentre nel corso del torneo la media totale degli spettatori si è stabilizzata attorno alle 2.500 presenze (a Forlì si andava dalle 1.200 alle 1.900), con il picco rappresentato dal “sold out” con Perugia (ben 3.600 in tutto). Ora la società del presidente Luca Casadio, denominata Porto Robur Costa per via delle fusioni tra club ravennati dal 2004 al 2013, proverà a mettere la ciliegina sulla torta, tuffandosi nell’avventura della Final Four dei playoff per il quinto posto che vale l’accesso alla Challenge Cup, traguardo centrato tre anni fa proprio sotto la guida tecnica di Bonitta. La fase finale della competizione, raggiunta grazie al successo 3-0 nella serie con Vibo Valentia, si terrà il 23-24 aprile a Verona e nella semifinale secca Torres e compagni se la vedranno con la forte Calzedonia Verona. Le altre due formazioni saranno invece Piacenza e Monza. Guardando al futuro c’è già una buona notizia in casa Bunge che può far sorridere i sostenitori: il marchio del main sponsor, espressione di un’azienda tra i leader mondiali nel settore del commercio di cereali, sarà presente nelle maglie della squadra anche nella prossima stagione.

Volley femminile: A2, una poltrona per due
Anche in campo femminile si è registrato un ritorno di un interesse fortissimo e di un entusiasmo ormai dimenticato da tempo, con il culmine raggiunto nel novembre scorso con il derby tra Olimpia Cmc e Conad SiComputer che ha visto la presenza di oltre duemila spettatori sulle tribune del Pala De André, un record per una categoria come la Serie B1. Le due formazioni, tra l’altro, sono entrambe in lotta per la vittoria del torneo e per partecipare ai playoff, con la Conad SiComputer guidata da capitan Sestini al primo posto in compagnia di Orvieto e l’Olimpia Cmc di capitan Babbi in terza posizione a quattro punti dalla coppia di vertice. Mancano solo tre giornate alla fine e solo la vincitrice finale salirà di categoria, mentre la seconda, la terza e quarta parteciperanno agli spareggi promozione.

Una giocata spettacolare di Derrick Micheal Marks

Basket: nei playoff per stupire ancora
In ultimo il grande boom della stagione 2016-17, rappresentato dall’Orasì. Il quintetto allenato da coach Antimo Martino ha già staccato il pass per i playoff e, a una giornata dal termine della regular season, occupa la quarta posizione a due punti dal trio composto da Virtus Bologna, Treviso e Trieste. Il sabato di Pasqua capitan Raschi e compagni sono usciti sconfitti da Chieti, mancando un clamoroso aggancio al primo posto, mentre nell’ultimo turno del 22 aprile ospiteranno Mantova, con l’obiettivo di conquistare più punti in modo da partire nella posizione migliore possibile nella griglia playoff. Solo la vincitrice di questa seconda fase della stagione, che vedrà la partecipazione di sedici squadre (le prime otto sia del girone Est, dove è compresa l’Orasì, sia del girone Ovest), salirà in Serie A, con serie al meglio delle tre gare su cinque che inizieranno dagli ottavi fino ad arrivare alla finalissima. Un traguardo durissimo da raggiungere, ma in molte partite i ravennati sembrano non aver conosciuto ostacoli. Club nato da più di trent’anni e consolidato nel tempo, la Piero Manetti Basket Ravenna ha una struttura più “classica” e quindi diversa dal Ravenna Fc e dal Porto Robur Costa, ma questo non ha impedito sia in passato, sia al giorno d’oggi, di non coinvolgere la città e la sua gente, che nel giugno del 2015 ha risposto alla grande all’appello del presidente Roberto Vianello che chiedeva un appoggio economico per iscrivere la squadra in campionato. Anche il progetto denominato “Ravenna nel Cuore” sta riscuotendo un notevole successo, con numerose aziende che hanno affiancato con il loro supporto l’Orasì (commercio di una linea di prodotti alimentari), che sarà il main sponsor anche nella prossima stagione. E soprattutto i sostenitori stanno riempiendo sempre di più il Pala De André, match dopo match: superata quota ottocento abbonati, la media totale degli spettatori viaggia attorno alle 1.800 presenze a partita, in netta crescita rispetto allo scorso anno (la media era di circa 1.400 spettatori), con picchi rappresentati dal “sold out” nella sfida con la Fortitudo Bologna e le tremila persone negli incontri con Virtus Bologna e Forlì.

Il prete lascia la parrocchia di San Severo, la diocesi: «Motivi di salute»

Il don sostituito da tre settimane. Il vicario della diocesi, don Graziani: «Da tempo non stava bene ma non mostrava i suoi problemi. Ci auguriamo che possa recuperare prima possibile»

Preti Pedo 2Il parroco di Ponte Nuovo, un quarantenne ravennate, da tre settimane si è allontanato dalla parrocchia di San Severo dove viene sostituito dal parroco di Classe. La circostanza è stata comunicata nelle occasioni ufficiali della comunità e ora ai fedeli, preoccupati per il prolungarsi l’assenza, arriva la spiegazione ufficiale della curia: motivi di salute. «Ci auguriamo che possa recuperare quanto prima la migliore condizione – dice don Alberto Graziani, vicario della diocesi – perché è l’augurio che possiamo farci per chiunque non stia bene». Don Graziani non entra nei dettagli, limitandosi ad aggiungere che il don ha lasciato la parrocchia solo per recuperare: «Quando una persona non sta bene è normale che lasci il posto di lavoro. È in convalescenza e nel frattempo è sostituito. Da tempo non si sentiva bene ma ha sempre avuto grande attaccamento alla comunità ed era riuscito a nascondere il suo malessere».

Segreteria comunale Pd, ecco la nuova squadra di Barattoni

Per il momento non è prevista un’organizzazione secondo deleghe tematiche specifiche, con la precisa volontà di concentrarsi sull’appuntamento delle primarie del 30 aprile

«Persone serie, laboriose, portatrici di idee, competenze e buona volontà, e perfettamente in grado di sostituirmi». Con queste parole il segretario comunale del Pd a Ravenna – Alessandro Barattoni nominato all’unanimità venti giorni fa – ha presentato stamani, 18 aprile, i membri della sua segreteria. Ecco i componenti coordinati da Libero Asioli (già assessore provinciale e comunale): Ouidad Bakkali (assessora comunale), Michele Casadio (imprenditore, consigliere comunale), Matteo Cavicchioli (imprenditore, già capogruppo Pd in consiglio comunale), Guido Fabbri (avvocato, già consigliere territoriale), Lorenzo Gottarelli (psichiatra, segretario di circolo), Silvia Quattrini (lavoratrice dipendente nel settore turistico culturale, consigliera comunale), Massimiliano Venturi (burattinaio, produttore teatrale e già presidente di Consiglio territoriale), ai quali si affiancano come invitati permanenti Fabio Sbaraglia (operatore del settore culturale, capogruppo Pd in consiglio comunale), Edoardo Scarpellini (studente, segretario comunale dei Giovani Democratici).

«Una squadra composta da persone che lavorano – continua Barattoni – con una variegata esperienza politica e amministrativa, tutti accomunati dalla voglia di fare e di mettersi in gioco per migliorare lo stato di salute del Pd, per renderlo un corpo ed una mente che elaborino ed agiscano in sintonia ed a tempo pieno; un partito in grado di garantire una formazione e una selezione permanente della propria classe dirigente, in un quadro di attualità sempre proiettato verso il futuro».

Per il momento non è prevista un’organizzazione secondo deleghe tematiche specifiche, con la precisa volontà di concentrarsi sull’appuntamento delle primarie: «Stiamo lavorando con grande unitarietà, per contribuire sin da subito a dare il nostro apporto per rendere il 30 aprile una festa della partecipazione ed una giornata di orgoglio per tutta la comunità democratica. Il lavoro del partito a livello locale non deve esaurirsi con la pur fondamentale funzione informativa e di gestione logistica delle primarie. Per questo vogliamo rimarcare un messaggio di inclusione e di grande apertura; nel quadro d’insieme composto dalle iniziative dei circoli per pubblicizzare e garantire l’apertura dei seggi, dal lavoro dei comitati per promuovere le candidature di Emiliano, Orlando e Renzi ed il dibattito e confronto tra le tre mozioni. Stiamo mettendo in campo anche un lavoro più specifico: vogliamo infatti focalizzarci sull’intercettare ed attrarre l’interesse e la partecipazione di chi spesso è escluso dalle consultazioni elettorali, ma che in questo caso può partecipare alle primarie per la scelta del segretario nazionale del Partito Democratico; primi fra tutti i ragazzi di 16 e 17 anni ed i cittadini stranieri residenti. Già dalla giornata delle primarie vogliamo dare il via ad nuova fase di lavoro finalizzata alla mappatura della presenza e dello stato di salute e di attività del partito sul territorio comunale. Non è sufficiente avere 22 circoli per dire di essere radicati».

Dal 30 aprile i seggi non saranno semplicemente le sedi del voto per le primarie: «Ci sono località dove vogliamo sin da subito aprire una nuova fase per ricostruire il progetto politico territoriale. Come ad esempio Marina di Ravenna, dove si rende necessario rifondare il circolo viste le tante risorse perse; o come Lido Adriano, dove addirittura c’è un gruppo di persone di buona volontà che sta creando i presupposti per fondarne uno nuovo (fino ad ora non presente nella località). Nei seggi di queste e di altre località, stiamo organizzando presenze specifiche di amministratori e dirigenti, per costruire occasioni di dibattito e confronto a margine delle operazioni di voto, per intercettare risorse ed energie che si rendano disponibili a mettersi in gioco, per aprire una nuova fase per il partito in quei territori».

Venendo più direttamente al rapporto tra partito ed amministrazione comunale, Barattoni delinea le linee guida dell’agenda politica condivisa dalla nuova segreteria:
«L’ambizione di tornare ad essere punto di riferimento su tutto il territorio comunale, in città come nelle frazioni, passa necessariamente per la costruzione di un rapporto nuovo con l’amministrazione. Il sindaco e la giunta, in pochi mesi hanno già raggiunto obiettivi concreti, e posto le basi per importanti traguardi futuri. Noi, come partito dobbiamo sostenere i nostri livelli istituzionali in un rapporto nuovo, di slancio, ponendoci a fianco e riappropriandoci della discussione e del dibattito sugli indirizzi politici dell’amministrazione. Per questo abbiamo in programma una serie di appuntamenti con i corpi intermedi della societá, come associazioni di categoria, sindacati, aziende, imprenditori ed altri, per avviare un confronto costante e continuo sul presente e sul futuro di Ravenna».

Litiga con i genitori e li spinge nel fosso, poi si scaglia sugli agenti: denunciata

Era stata lei stessa a fermare la volante dicendo di essere stata picchiata. La realtà ricostruita dalla polizia è diversa

La polizia ha denunciato una donna
La polizia ha denunciato una donna

Ha picchiato i genitori e si è scagliata contro gli agenti che sono intervenuti per fermarla. È accaduto nella serata di Pasquetta, in zona quartiere San Giuseppe a Ravenna: una donna ha fermato l’auto della polizia dicendo di essere stata picchiata dai genitori. Agli agenti, da subito, la donna è sembrata sotto i fumi dell’alcol: parlava infatti con frasi prive di senso e ha cominciato a prendere l’auto della polizia a calci e pugni. Fatta entrare all’interno della volante, ha staccato un pezzo del seggiolino scagliandolo contro un poliziotto.

Denunciata e portata in ospedale per le cure del caso, gli agenti hanno in seguito ricostruito la vicenda. La donna, che da molti anni è seguita per problemi legati ad alcol e droga, non era stata aggredita dai genitori ma pare sia avvenuto il contrario: mentre questi tentavano di riportarla a casa, lei li ha spintonati facendoli cadere nel fosso adiacente la strada.

Un festival musicale per inaugurare la stagione in piazza a Marina di Ravenna

Dj in consolle e punk-rock, con la collaborazione anche degli operatori della spiaggia

Marinamusicfest
Il manifesto del festival

Una grande festa di inizio stagione a Marina di Ravenna, lunedì 24 aprile, con gli imprenditori della spiaggia che per una volta si spostano in pieno centro, in piazza Dora Markus e lungo viale delle Nazioni con musica dal vivo e animazione.

L’appuntamento (intitolato “Go!! Season” e in programma dalle 17.30 fino a notte fonda) è organizzato dall’associazione Marina Flower che già da alcuni anni tenta di rilanciare anche il centro del paese, e in particolare in collaborazione con i bagni Coco Loco, Marina Bay, Donna Rosa, Singita e Obelix e i locali del centro Matilda, Mo.Wa, Fanti e Pilar.

Sul palco il punk-rock dei ravennati (ma reduci anche da un tour in Russia…) Sunset Radio e lo spettacolo sudamericano di Nil Do Brasil mentre in consolle si alterneranno dj noti come Matteo Minzoni, Mitch B., Robert-Eno e soprattutto Geo From Hell, dj ravennate celebre in particolare per la vittoria alla prima edizione del programma Top Dj e che suona abitualmente in club prestigiosi in tutto il mondo.

Grandinata di Pasqua, Coldiretti: «Danni al 40 percento delle produzioni»

L’associazione di categoria lancia l’allarme: «Campi e frutteti si trovavano oltre lo stato di risveglio primaverile a causa delle alte temperature di marzo»

Grandine
La grandine ha distrutto il 40 per cento della produzione

La grandine che si è abbattuta sul territorio nella notte tra sabato 15 e domenica 16 aprile ha portato danni ad oltre il 40 per cento delle produzioni. A segnalarlo in una nota è la Coldiretti provinciale: «Campi e frutteti si trovano ben oltre lo stato di risveglio primaverile – scrive l’associazione -, con verdure e frutti sugli alberi in pieno ingrossamento alla luce di una stagione piuttosto precoce, caratterizzata sinora da temperature ben oltre la media».

La colonnina di mercurio così alta portava gli agricoltori a sperare nella pioggia ma «purtroppo è arrivata soprattutto la grandine, nell’attuale fase stagionale l’evento più temuto dagli imprenditori agricoli e c’è preoccupazione in vista delle gelate tardive previste per i prossimi giorni». Le grandinate sono arrivate dopo un marzo con 2,5 gradi superiore alla media del periodo con le precipitazioni «praticamente dimezzate (-54%) ma la pioggia che è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità, per essere utile deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali di ieri, accompagnati da grandine, non hanno fatto altro che aggravare i danni già fatti dalla siccità». Tra le piantagioni più danneggiate, secondo gli agricoltori, cipolle, viti e peschi.

La segnalazione: «Due mesi di attesa all’Ausl per rinnovare la patente nautica»

Riceviamo e pubblichiamo una lettera dall’agenzia Tst Soldati di Ravenna a proposito delle modalità e tempistiche per le pratiche di rinnovo della patente nautica da diporto

Vogliamo portare all’attenzione di tutti i diportisti romagnoli e non, un problema già grave, ma che presto raggiungerà proporzioni di disservizio gigantesco. Il Decreto Ministeriale 146 del 29/07/2008 all’art.36 comma 3 in riferimento al giudizio di idoneità psichica e fisica per il rinnovo e il rilascio delle patenti nautiche cita testualmente: “In ogni caso gli accertamenti sono effettuati presso la struttura pubblica di appartenenza”. In Romagna le visite mediche possono essere fatte esclusivamente alle Ausl di appartenenza. Fino a mercoledì 29 marzo 2017, a seguito di una prenotazione telefonica, l’appuntamento viene dato dopo due mesi. Abbiamo registrazioni telefoniche fatte al numero verde 800.02255 dell’Ausl a testimonianza di quanto stiamo scrivendo. Se consideriamo i tempi che successivamente serviranno alle Capitanerie di Porto si evince immediatamente che sono a rischio tutti i rinnovi patente nautica in scadenza e in funzione dell’imminente arrivo della bella stagione. La nostra agenzia è ambulatorio medico autorizzato dove è possibile fare le visite mediche per il rinnovo delle patenti auto ma non delle patenti nautiche. Non abbiamo mai capito questa disparità di trattamento tra auto e nautica. Volevamo portare alla Vostra attenzione questo problema che nei prossimi giorni rischia di diventare una vera e propria bomba a orologeria per tutti i diportisti patentati.
Agenzia Tst Soldati, Ravenna

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