martedì
18 Novembre 2025

Sara Errani vince la prima medaglia d’oro del tennis italiano alle Olimpiadi

La 37enne Sara Errani di Massa Lombarda scrive la storia del tennis italiano in coppia con Jasmine Paolini: prima medaglia d’oro alle Olimpiadi

Errani6La tennista Sara Errani di Massa Lombarda ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 nel doppio femminile in coppia con la lucchese Jasmine Paolini. Oggi, 4 agosto 2024, le italiane hanno affrontato in finale le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider che partecipavano ai Giochi come Ain, atleti individuali neutrali, e quindi senza bandiera. La gara si è conclusa con il super tie-break (il doppio femminile non prevede il terzo set: in caso di parità 1-1 si gioca un tie-break ai 10 punti)

Il tennis italiano non era mai arrivato così in alto nella storia delle Olimpiadi. L’ultima e unica medaglia azzurra risale a cento anni fa: il barone triestino Uberto de Morpurgo nel 1924 proprio a Parigi vinse il bronzo. A distanza di un secolo l’Italia conquista due podi: la medaglia di Errani e Paolini, 37 e 28 anni, infatti fa il paio con quella di bronzo del 22enne Lorenzo Musetti nel singolare maschile. A Los Angeles 1984 un’altra ravennate, la faentina Raffaella Reggi, aveva conquistato il bronzo ma in quell’edizione dei Giochi il tennis era solamente uno sport dimostrativo e, dunque, nell’albo d’oro ufficiale non ha lo stesso valore.

Parigi è la quinta Olimpiade per Errani: a Pechino 2008 si fermò al primo turno nel singolare; a Londra 2012, in coppia con Roberta Vinci, venne eliminata ai quarti dalle sorelle Williams (poi vincitrici dell’oro); a Rio 2016 cedette ancora ai quarti con Vinci contro le ceche Safarova/Strycova; a Tokyo 2021, edizione in cui diventò l’unica italiana nella storia ad avere partecipato a quattro edizioni olimpiche – record migliorato a Parigi 2024, si fermò all’esordio nel singolare. Errani è la settima tennista al mondo a completare il Career Golden Slam che indica quando un giocatore riesce a vincere i quattro Slam e l’oro olimpico.

Il medagliere di Ravenna alle Olimpiadi: 20 volte sul podio con 13 atleti

Con Errani arriva la ventesima medaglia olimpica conquistata da atleti ravennati. Il medagliere recita sei ori, sette argenti e sette bronzi. La prima edizione che fruttò una medaglia ad atleti ravennati fu quella di Los Angeles 1932. L’ultima medaglia è arrivata nel 2021 con Bruno Rosetti: il Comitato olimpico decise di attribuirgli il bronzo anche se il canottiere non prese parte alla finale perché risultato positivo al Covid poche ore prima dello start. A Rio e a Londra nessun podio ravennate. Prima dei Giochi nel Regno Unito c’era stata una striscia di cinque edizioni consecutive con medagliati bizantini, da Barcellona 1992 a Pechino 2008 passando per Atlanta, Sidney e Atene. I record: Vincenzo Maenza, oggi 62enne, vanta due ori e un argento nella lotta in tre edizioni consecutive; Josefa Idem è andata otto volte ai Giochi (le prime due per la Germania Ovest) e 5 volte a medaglia.

6 ori
Renzo Morigi (pistola automatica, 1932)
Vincenzo Maenza (lotta, 1984 e 1988)
Andrea Collinelli (ciclismo, 1996)
Josefa Idem (canoa, 2000)
Sara Errani (tennis, 2024)

7 argenti
Omero Bonoli (ginnastica, 1932)
Francesco Damiani (boxe, 1984)
Vincenzo Maenza (lotta, 1992)
Andrea Gardini e Vigor Bovolenta (pallavolo, 1996)
Josefa Idem (canoa, 2004 e 2008)

7 bronzi
Domenico Matteucci (pistola automatica, 1932)
Ercole Gallegati (lotta grecoromana, 1932 e 1948)
Gian Matteo Ranzi (lotta, 1972)
Josefa Idem (canoa, 1984 e 1996)
Bruno Rosetti (canottaggio, 2020)

La carriera di Sara Errani: numero 1 del mondo per tre anni nel doppio di tennis

Nata a Bologna, Errani è cresciuta a Massa Lombarda e lì ha cominciato a impugnare la racchetta. È stato il padre Giorgio, presidente del circolo tennis cittadino e intervistato da Il Resto del Carlino, a ricordare quanto la figlia tenga a essere accreditata come massese e non bolognese.

Negli ultimi quindici anni Errani è stata un riferimento a livello mondiale nel doppio. La ravennate è stata numero 1 del mondo per quasi tre anni consecutivamente e insieme a Roberta Vinci ha formato una delle coppie italiane più vincenti della storia, aggiudicandosi 22 tornei Wta, tra cui tutte le prove del Grande Slam (due volte gli Australian Open) tra i 2012 e il 2014 diventando la prima coppia italiana ad avere completato il Career Grand Slam (la vittoria di tutti e quattro i tornei dello Slam almeno una volta) e la quinta coppia in assoluto ad aver vinto più Slam (5) nella storia del tennis femminile.

Grazie a Errani e Paolini il tennis non è più lo sport meno medagliato per l’Italia alle Olimpiadi

Un articolo firmato da Alessandro Giuliani sull’edizione odierna del Corriere Romagna ricorda alcune statistiche per dare la dimensione dell’impresa compiuta da Errani e Paolini. Tra i 26 sport in cui l’Italia è riuscita a vincere almeno una medaglia olimpica, prima di Parigi 2024 il tennis era all’ultimo posto con il solo bronzo conquistato da Uberto De Morpurgo a Parigi 1924. Ma con il bronzo di Musetti e con la medaglia di Errani-Paolini, il tennis lascia il fanalino di coda al beach volley medagliato solo a Rio 2016.

Nessun altro sport ha atteso un secolo per ritrovare una medaglia. Dopo il tennis, il periodo con la più lunga astinenza è stato il calcio: dopo l’oro del 1936 a Berlino, l’Italia ha ritrovato il bronzo solo ad Atene 2004, cioè 68 anni dopo.

Gli atleti ravennati alle Olimpiadi

Errani è una dei tre atleti ravennati tra i 403 della spedizione azzurra in Francia (11.475 in totale i partecipanti da 205 Paesi). Gli altri due sono Milena Baldassarri (22 anni, ginnastica ritmica, seconda Olimpiade) e Alessandro Bovolenta (20, pallavolo, prima).

In totale nella storia dei Giochi la provincia di Ravenna conta 99 presenze con 58 atleti diversi. All’ultima edizione, quella in Giappone prevista nel 2020 e rinviata per la pandemia, i portacolori ravennati furono quattro: Baldassarri, Sofia Ceccarello (tiro a segno), Errani e Bruno Rosetti (canottaggio). Andando a ritroso troviamo i 4 di Tokyo, i cinque di Rio, i quattro di Londra, gli otto di Pechino, i quattro di Atene, i nove di Sydney (con la curiosità di ben quattro residenti a Madonna dell’Albero), i dieci di Atlanta (il record), i sette di Barcellona, i sei di Seul, i cinque di Los Angeles, i quattro di Mosca, i tre di Montreal, i tre di Monaco, i due di Città del Messico e uno solo a Tokyo. Il primo ravennate ai Giochi fu il 16enne ciclista Guglielmo Malatesta a Londra 1908.

Merce sequestrata al mercatino: per la polizia locale erano griffe false

I venditori avevano la tessera di hobbisti ma non sapevano fornire indicazioni sulla provenienza della merce

Image 2La polizia locale di Ravenna ha sequestrato merce con marchi di alta moda ritenuti contraffatti trovata in vendita in un mercatino per hobbisti a Marina Romea. Gli agenti hanno rinvenuto, esposti per la vendita, diversi articoli come borse e accessori, di note griffe di alta moda verosimilmente contraffatti, fra cui esemplari di bauletti iconici di tendenza. I due piazzisti, sebbene in possesso della tessera di hobbista, esponevano in vendita tipologia di merce non riconducibile a quella tipica di un mercatino del riuso, per la quale non sono stati in grado di documentarne la provenienza.

La nave Geo Barents soccorre altri 26 naufraghi verso Ravenna, ora a bordo sono 73

L’imbarcazione di Medici senza frontiere è attesa il 7 agosto. Probabile attracco al terminal crociere

Altri 26 naufraghi sono stati soccorsi nel Mediterraneo dalla nave Geo Barents della ong Medici senza frontiere lungo la rotta verso Ravenna, assegnatole come porto sicuro dopo il primo recupero di 47 migranti. Ora a bordo in totale, quindi, 73 persone: si tratta di 69 uomini e 4 minori.

L’arrivo a Ravenna, al momento, è confermato per mercoledì 7 agosto alle 19.30. Se l’orario verrà mantenuto si potrà utilizzare il terminal crociere, libero in quella finestra orario. In caso di cambiamenti servirà trovare una soluzione diverse perché la banchina di Fabbrica Vecchia a Marina di Ravenna, utilizzata già in passato per altri sbarchi di migranti, non è in grado di accogliere la nave per le sue dimensioni. Confermato l’uso del Pala De André per tutti gli altri adempimenti burocratici.

Trovata morta sul pianerottolo, secondo l’autopsia è stato per cause naturali

Il caso di una 82enne deceduta in via Cismon e trovata dalla figlia

polizia via cismonL’autopsia eseguita per fare luce sulle cause del decesso di Tursin Shamal Bodaubayeva, la signora di 82 anni trovata senza vita dalla figlia intorno alle 12 del 30 luglio sul pianerottolo dell’abitazione in via Cismon a Ravenna, ha stabilito che si è trattato di una morte naturale, confermando quanto ipotizzato dalla polizia di Stato al termine del sopralluogo effettuato dopo il rinvenimento del cadavere. La notizia è riportata dai quotidiani locali, Il Resto del Carlino e Il Corriere Romagna.

Le circostenze del ritrovamento e le condizioni del corpo avevano richiesto l’intervento della polizia: l’anziana era riversa a terra, con un’evidente perdita di sangue e una presunta ferita al polso. Il ritrovamento di una limetta per unghie piuttosto lunga aveva reso necessari ulteriori approfondimenti. La casa non presentava segni di effrazione, all’interno era in ordine e il corpo non aveva ferite esterne.

Spiagge Soul: ritmi latini e reggae con Sam Paglia e Lollo y la Banda

Doppio appuntamento il 4 agosto alle 18 tra Punta Marina e Porto Corsini

752eaae3 6e5e 40e3 B0ae 80b0569f8e26Un organo Hammond devoto al Soul Jazz e una chitarra carica di ritmi latini e reggae. Ci sono due musicisti romagnoli ma i ritmi di mezzo mondo nella domenica di Spiagge Soul, che domani, 4 agosto, all’ora dell’aperitivo tra Punta Marina e Porto Corsini vede esibirsi la formazione capitanata da Sam Paglia (al Bagno Kuta) e Lollo y la Banda (al Bagnosteria Tarifa). Continua così la 16esima edizione del festival che fino al 1° settembre porta 30 concerti nelle piazze, nelle strade e negli stabilimenti balneari della Riviera adriatica, organizzato dall’Associazione culturale Blues Eye con la compartecipazione del Comune di Ravenna e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, di Apt Servizi e di Romagna Acque.

Sam Paglia è un artista romagnolo nato nel 1971. Giovanissimo si dedica al disegno e alla musica. Diplomatosi come maestro d’arte l’istituto d’arte di Urbino nel 1990, nella sezione disegno animato, nel 1991 si trasferisce a Londra per lavorare nel campo del disegno animato pubblicitario e in seguito, nel 1994, prende parte come assistente animatore al film “Balto” realizzato negli studi inglesi dell’Amblimation di Steven Spielberg. Nel frattempo si dedica alla musica, passione di sempre, riprendendo a studiare il pianoforte come autodidatta. Il lungo periodo londinese lo spinge ad appassionarsi al jazz, al soul e alla composizione per il cinema. Nel 1996 decide di cambiare rotta e dopo aver comprato un organo Hammond, sua grande passione dalla fine degli anni 80, decide di tornare a vivere in Italia e prendersi un paio di anni per studiarlo e realizzare qualche incisione con alcuni amici musicisti. Dopo l’esperienza di una prima formazione per testare il mondo della musica live, con il gruppo “The soul circle” formato da 5 elementi, Sam decide di ridurre l’organico a tre elementi soltanto; organo Hammond, batteria e tromba (in seguito sax e poi chitarra), il classico combo anni Sessanta presente in centinaia di dischi di matrice soul-jazz. Nasce così il Sam Paglia Trio.

Lollo y la Banda. Il comune denominatore è senz’altro il sabor latino che sconfina a tratti sulla rumba, a tratti sul reggae. I brani inediti sono nati dalla collaborazione fra Lorenzo “Lollo” Benagli (cantante e chitarrista della Banda) e Martín Guarani (compositore argentino oltre che harmonicista special guest). I testi cantati in spagnolo rappresentano un inno alla libertà, al ballo e allo stare insieme alternando momenti riflessivi immersi nella natura a esplosioni di gioia e di festa che celebrano la vita. Alla batteria l’energia di Mirko Serafini, noto per il suo stile pulito e carico di groove mentre alle percussioni e al basso troviamo due musicisti navigati come Paolo Marini (percussionista a tutto tondo) e Andrea Danesi. A caricare l’atmosfera infine ci pensa Lorenzo Rocculi (trombone), sempre misurato e musicista di gran gusto. Durante i live ai brani inediti si aggiungono medley di cover dei loro artisti preferiti: Manu Chao, Javier García, Las pelotas, Macaco, Andrés Calamaro e molti altri, in un crescendo che invita al ballo e all’allegria.

Spiagge Soul prosegue con le voci possenti di Lakeetra Knowles (7 agosto) e Ariane Diakite (9 agosto), il progetto tropical-cantautorale di Tai Paz (11 agosto) e i The Bonebreakers (14 agosto). Passato Ferragosto, il festival si avvia alla conclusione con lo spettacolo tecno-tribale di Black Bombo e i Funkincasa (18 agosto), seguiti dallo spettacolo in solitaria, “SuperEgo”, di Carlo Poddighe (21 agosto). Chiude il festival il francese Sandro Joyeux mercoledì 28 agosto, cui segue il 1° settembre il recupero di uno dei concerti di anteprima saltato per maltempo, con Luca Bright & The Crash

In arrivo gli anticipi degli indennizzi per le imprese agricole alluvionate

La Regione ha a disposizione 49 milioni di euro per i pagamenti del 50 percento dei contributi per spese ammesse uguali o superiori a 50mila euro

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La Cab Massari alluvionata

La Regione Emilia-Romagna rende noto che saranno avviati in questi giorni i pagamenti degli anticipi alle imprese agricole danneggiate dall’alluvione di maggio 2023 che hanno ottenuto il provvedimento di concessione degli aiuti, per sostenere il riavvio delle attività e le reintegrazioni o acquisti di impianti, strutture e infrastrutture aziendali. Gli anticipi, previsti per spese ammesse uguali o superiori a 50mila euro, sono pari al 50 percento del contributo concesso, previo rilascio di fidejussione bancaria o assicurativa. Vengono erogati nel periodo intermedio che passa tra la concessione dell’aiuto e il saldo finale del contributo. A disposizione della Regione risorse complessivamente per 49 milioni, sulla legge nazionale 100/23.

In dettaglio gli anticipi potranno essere concessi per danni alle serre, danni ai suoli, agli impianti di produzioni arboree e arbustive, compresi i vivai, a macchinari e attrezzature agricole. Previsti nel provvedimento anche i lavori per ripristinare infrastrutture aziendali come canali di scolo, strade, impianti di approvvigionamento idrico, depositi rurali e strutture agricole complesse come stalle, porcilaie, allevamenti. Per quanto riguarda le infrastrutture condivise da più aziende, potranno accedere agli anticipi anche i lavori per la rimessa in funzione di opere di interesse pubblico come acquedotti rurali, impianti irrigui, argini golenali a difesa di aree agricole, canali di scolo, strade interpoderali, valloni interaziendali.

«Lo strumento dell’anticipo, a fronte delle spese per gli interventi più complessi – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi – rappresenta un aiuto concreto e indispensabile. Dopo i danni gravissimi subiti le imprese si sono trovate di fronte a un rilevante  sforzo finanziario per il riavvio delle attività, che in taluni casi rischiava di compromettere gli equilibri aziendali e di costituire un vero e proprio rischio per la tenuta di parti rilevanti del sistema agricolo dei territori colpiti. Siamo ancora lontani dalla cifra necessaria a coprire tutti i danni alle imprese colpite. In attesa che il Governo garantisca il 100% delle risorse per i danni subiti dalle imprese, noi intanto lavoriamo per facilitare la ricostruzione delle infrastrutture, il ripristino dei siti produttivi e gli interventi indispensabili sui suoli agricoli».

La polizia locale ha rilevato 686 incidenti in 7 mesi, numeri in aumento

Il corpo del Comune di Ravenna si è dotato di un nuovo automezzo per l’attività: 80mila euro per acquisto e allestimento

Da gennaio a luglio 2024 la polizia locale del Comune di Ravenna ha rilevato 686 incidenti stradali, quasi cento in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Un aumento di quasi il 17 percento. Gli incidenti rilevati hanno causato 5 decessi e 12 feriti con prognosi riservata. Nei sinistri sono rimaste coinvolte, a vario titolo, 1.512 persone e 1.263 veicoli (di cui 854 autovetture, 118 motocicli, 115 velocipedi).

La polizia locale, inoltre, segnala che sono stati effettuati, direttamente dagli agenti intervenuti, 644 controlli del tasso alcolemico con 70 violazioni accertate (penali e amministrative) alla disciplina dell’articolo 186 del Codice della Strada  e accertati 5 reati per guida sotto l’effetto delle sostanze stupefacenti secondo la disciplina dell’articolo 187 dello stesso Codice.

Intanto il parco veicoli della polizia locale di Ravenna si amplia con un nuovo mezzo per il rilievo degli incidenti stradali. Il nuovo “Delta”, omologato per 5 posti, il cui acquisto e allestimento sono costati oltre 80mila euro, è dotato di segnaletica di incidente stradale utile a segnalare e a delimitare l’area del sinistro, di un ufficio mobile con stampante predisposto per due postazioni computer. L’allestimento ha previsto anche l’installazione di diversi punti luce (sia bianca che blu) per evidenziarne la sagoma durante le ore serali e notturne nonché in caso di scarsa visibilità.

 

Confagricoltura: «Vendemmia super anticipata, 8 agosto primo stacco di grappoli»

L’assocazione di categoria in Emilia-Romagna prevede un aumento della produzione del 10 percento rispetto al 2022

Pexels Math 21393L’organizzazione Confagricoltura prevede una vendemmia in grande anticipo in Emilia-Romagna: intorno all’8 agosto lo stacco dei primi grappoli d’uva bianca per le basi spumante, a fine mese per i vitigni a bacca rossa. Dipende dal meteo: se la temperatura permane a lungo sopra i 36 gradi la maturazione dell’acino rallenta.

Si stima un aumento della produzione regionale del 10 percento rispetto all’annata precedente che è stata scarsa, sotto la media degli ultimi cinque anni. Sulla resa in collina incombono tuttavia le incognite della siccità e della scarsa disponibilità d’acqua a uso irriguo, variabili che potrebbero ridurre sensibilmente il raccolto e in particolare quello dei vitigni a maturazione tardiva.

«Vogliamo essere ottimisti – spiega il nuovo presidente della sezione vitivinicola di Confagricoltura Emilia Romagna, Renzo Pelliciari – le uve sono sane in grado di raggiungere un elevato standard qualitativo come pure l’intensità aromatica richiesta da vitigni quali la Malvasia di Candia dei colli parmensi e piacentini. Preoccupano gli attacchi di malattie importanti della vite, a macchia di leopardo, sempre più difficili da gestire e controllare, come flavescenza dorata (in special modo in prossimità dei fiumi) e mal dell’esca (quest’ultima favorita dall’eccesso di piogge primaverili e poi dal caldo record). Ci attendiamo una vendemmia positiva per il Lambrusco che dopo due anni neri dovrebbe riallinearsi alle produzioni del 2020 e del 2021 ma anche per il Pignoletto: + 20 percento circa sul 2023».

Il presidente dei viticoltori di Confagricoltura Emilia Romagna evidenzia il peso della burocrazia sull’impresa e l’impennata dei costi di produzione: «In un solo anno il prezzo dei prodotti fitosanitari è salito del +10% e quello dei ricambi e attrezzature per trattori e macchine agricole, che talora risultano introvabili, anche del +20-30%». Nel decennio il costo di produzione del Lambrusco, ad esempio, è cresciuto del 30%. «Bisogna garantire – chiarisce Pelliciari – un prezzo al viticoltore non inferiore ai costi produttivi per salvaguardare il comparto».

Marcello Bonvicini, presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, lancia l’appello: «Confidiamo in una svolta che porti all’aggregazione delle cantine sociali o cooperative, con l’obiettivo di rafforzare la competitività del sistema vitivinicolo oggi troppo frammentato. Il mondo del vino sta vivendo una crisi mai vista prima: da un lato la contrazione dei consumi, dall’altro il prezzo dell’uva di gran lunga al di sotto dei costi di produzione».

La riqualificazione dell’area stazione è a metà: sarà conclusa per l’estate 2025

Lo scalo merci verrà spostato nella zona di via Deruta e al suo posto verrà collocata la stazione degli autobus che oggi è in viale delle Ceramiche

FS8Il Comune di Faenza fa sapere che il progetto di rigenerazione dell’area della stazione ferroviaria, a circa un anno dall’avvio dei lavori, prosegue secondo i tempi programmati. Ad oggi, i lavori svolti hanno raggiunto la metà dell’intervento totale mentre il termine ultimo del progetto di rigenerazione è previsto per l’estate del prossimo anno.

FS6Durante questo primo periodo il cantiere si è concentrato prevalentemente nell’area dell’attuale scalo merci. In quell’area, dove verrà spostata la stazione degli autobus che oggi è in viale delle Ceramiche, sono state eseguite le lavorazioni per i sottoservizi, la realizzazione di due aiuole indispensabili per la viabilità degli autobus di linea, la struttura della biglietteria e il primo strato di asfalto. In autunno si provvederà al montaggio delle pensiline della nuova stazione delle autocorriere. Da poche settimane invece si è dato avvio agli scavi per la realizzazione dei sottoservizi in piazza Cesare Battisti e l’intervento per la nuova rotatoria con al centro l’opera di Carlo Zauli.

Il progetto si caratterizza per alcune azioni fondamentali come lo spostamento dell’attuale stazione degli autobus di linea dalla controstrada di viale delle Ceramiche nella prima parte dello scalo merci individuato tra la linea ferroviaria e via Laghi, permettendo di eliminare il problema del traffico sull’asse della circonvallazione interna di Faenza.

FS4Assieme a quel riposizionamento, elemento fondamentale sarà lo spostamento dell’attuale scalo merci nella zona di via Deruta. Relativamente a quel tema, nei giorni scorsi, la Regione Emilia-Romagna ha approvato un protocollo d’intesa con il Comune di Faenza, Rete Ferroviaria Italiana e Fs Sistemi Urbani, proprio per la delocalizzazione dello scalo merci, come previsto dal Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile). Lo spostamento dell’attuale scalo merci, nella zona della stazione ferroviaria, è la condizione essenziale per il progetto di rigenerazione urbana della stazione ferroviaria di Faenza che, nei prossimi anni, cambierà il volto a quella parte di città.

Nel frattempo, nell’ambito dello Smart mobility network, progetto complementare al primo, che insieme mirano alla riqualificazione della zona nord della città e alla riduzione dei flussi di traffico, è stato portato a termine l’intervento di asfaltatura di viale Baccarini e di ricucitura delle piste ciclabili che mettono in collegamento la zona di via Filanda Nuova verso il centro con un percorso ciclopedonale protetto che va da via Masaccio fino all’incrocio tra corso Garibaldi e viale delle Ceramiche.

Il Mar riceve 180mila euro dal ministero per acquisire due nuove opere

Per il secondo anno consecutivo il Museo d’arte di Ravenna è stato selezionato nel bando per la valorizzazione dell’arte contemporanea

Sandro Chia, La Luna, 2002Il museo d’arte della città di Ravenna (Mar) ha partecipato a un bando del ministero della Cultura per l’acquisizione, la produzione e la valorizzazione di opere d’arte contemporanea: è stata candidata l’acquisizione di due opere di Sandro Chia e Fabrizio Plessi, selezionate dalla conservatrice del museo Giorgia Salerno, per ampliare la narrazione sul mosaico attraverso molteplici linguaggi, alcuni dei quali non ancora rappresentati in collezione, come le video installazioni. Il Mar è stato selezionato, per il secondo anno consecutivo, tra i 40 soggetti vincitori e avrà un finanziamento di 180mila euro.

Le opere verranno acquisite nei prossimi mesi e saranno inserite nel percorso espositivo della collezione dei mosaici contemporanei del museo inaugurata lo scorso anno. Alle acquisizioni delle opere seguiranno momenti di riflessione e giornate di studio sull’arte contemporanea, con particolare riferimento alla videoarte e alla rappresentazione figurativa attraverso il mosaico, dalla Transavanguardia ad oggi.

Fabrizio Plessi, Mosaico T105, 2021L’opera di Sandro Chia, La luna, del 2002, si inserisce nell’ambito degli artisti italiani esponenti di movimenti e correnti artistiche che si sono confrontati con la tecnica del mosaico dandone una rilettura personale e, il mosaico di Chia, più che noto esponente della Transavanguardia italiana, si aggiunge a quelli di Paladino, Fioroni, Ontani e Adami, già presenti in collezione.

L’opera Mosaico #T105 di Fabrizio Plessi del 2021, invece, insiste sul superamento della tecnica approcciando il mosaico in termini concettuali e attraverso l’uso del video, elemento distintivo di Plessi, tra i pionieri in Italia della videoarte.

«Prosegue con soddisfazione l’impegno corale del museo – sottolinea il direttore del Mar, Roberto Cantagalli – teso, da un lato, ad arricchire l’offerta espositiva attraverso l’acquisizione di nuove importanti opere d’arte e, dall’altro, al progressivo miglioramento della struttura al fine di renderla sempre più accogliente, accessibile ed inclusiva».

Anche l’assessore alla Cultura e al Mosaico del Comune di Ravenna, Fabio Sbaraglia, esprime la soddisfazione per questo traguardo: «Essere selezionati per due anni consecutivi in un bando così importante rappresenta un riconoscimento importante per il Mar e a tutti e a tutte coloro che vi lavorano. Un ringraziamento poi va a chi ha coordinato questo progetto. Dopo le acquisizioni dell’anno scorso, che a breve saranno presentate al pubblico, viene premiata la scelta di continuare ad investire sull’ampliamento del patrimonio a mosaico del nostro museo e l’ambizione di essere punto di riferimento per l’arte musiva a livello internazionale».

Tentato omicidio: l’arrestato non risponde al giudice e c’è un altro indagato

Proseguono le indagini per l’aggressione in strada nella notte tra il 19 e il 20 luglio

Cc1C’è un secondo indagato per l’aggressione a colpi di coltello contro un 21enne nella notte tra il 19 e il 20 luglio scorso nelle strade della movida di Milano Marittima. È stato identificato dai carabinieri un ventenne che si aggiunge al 19enne già arrestato e rimasto in silenzio davanti al giudice nel primo interrogatorio. La notizia è riportata dai quotidiani locali Resto del Carlino e Corriere Romagna in edicola oggi, 3 agosto.

Il ragazzo ferito e i due presunti aggressori sono tutti residenti nel Cesenate. La procura indaga con l’ipotesi di tentato omicidio.

Questa la sommaria ricostruzione dei fatti fornita dalla vittima, raggiunta da tre fendenti (al torace, alla testa e all’addome) oltre ad altre ferite per 30 giorni di prognosi. Il primo incontro è avvenuto in un pub: i due ragazzi aggressori avrebbero invitato la vittima a uscire per un confronto, accusandolo di avere rubato alcuni anni prima droga e soldi da casa del 19enne. Nella zona tra viale Milano e viale Gramsci si è consumata la lite: un primo fendente alla testa, il tentativo di fuga, alcuni colpi e poi nuove coltellate.

Bonificata l’area sgambamento cani dopo il ritrovamento di un boccone avvelenato

È di nuovo possibile utilizzare lo spazio verde in via Don Foschi. I consigli del Comune in caso di ritrovamenti sospetti

453596910 831584042451791 1278124952415170011 NIl Comune di Russi fa sapere che è stato riaperta l’area sgambamento cani nell’area verde di via Don Foschi a Godo dopo la bonifica a seguito del ritrovamento di un boccone avvelenato.

Il Comune ricordiamo ai cittadini di prestare sempre la massima attenzione e di segnalare eventuali ritrovamenti sospetti, seguendo le modalità indicate sul sito del Comune, nella sezione «Cosa fare in caso di avvelenamento cani».

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