domenica
24 Agosto 2025

Palazzo Rossi, via libera al progetto esecutivo per la riqualificazione con il Pnrr

Il sì della giunta al primo degli interventi con i fondi del piano di resilienza. A breve il bando di gara del valore di 1,25 milioni: messa a norma sismica, risparmio energetico, installazione di un ascensore

Palazzo RossiLa giunta comunale di Lugo ha approvato, nell’ultima riunione, la delibera proposta dall’assessora ai Lavori Pubblici Veronica Valmori per il progetto esecutivo della riqualificazione dell’ala nord di Palazzo Rossi, al 52 di corso Matteotti, un edificio a uso pubblico destinato agli uffici del Giudice di Pace, agli uffici dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e agli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Altri uffici pubblici si aggiungeranno grazie alla riqualificazione.

Gli interventi per l’edificio, tra quelli del patrimonio del Comune destinatari di fondi del Pnrr, prevedono la messa a norma sismica, la ristrutturazione interna per il risparmio energetico e l’eliminazione delle barriere architettoniche mediante l’installazione di un ascensore.

A breve sarà bandita la gara per affidare i lavori del valore di 1,25 milioni di euro e che daranno nuova vita a spazi attualmente vuoti a piano terra, primo piano e sottotetto in continuità con gli interventi di rifacimento del tetto e della facciata del 2020 e del 2021. Si stima che la gara sia bandita a brevissimo per affidare i lavori, se non ci saranno intoppi, a ottobre.

Questo recupero, quindi, incrementa e consolida la stagione dei restauri del patrimonio immobiliare del Comune di Lugo intrapresa dall’amministrazione comunale negli ultimi decenni a partire dal recentissimo restauro del Teatro Rossini preceduto dai recuperi del complesso conventuale dei Carmelitani, quello dei Domenicani, il restauro della pavimentazione del Pavaglione, il restauro dell’Arco Monumentale di Santa Maria in Fabriago, il recupero di casa Baracca e della Sala consigliare presso la rocca Estense, per citare i principali.

«Partiamo con grande soddisfazione con il primo dei progetti finanziati dal Pnrr nell’ambito dei 5 milioni di euro ricevuti lo scorso dicembre – spiega l’assessora ai Lavori Pubblici Veronica Valmori -. Siamo consapevoli che le tempistiche sono importanti ma con un attento lavoro di progettazione possiamo rispettare la programmazione per dare a Lugo importanti opere pubbliche come la riqualificazione di quest’area di Palazzo Rossi o l’Auditorium nel comparto ex Enal che rientra in questi finanziamenti».

Coerbus, bilancio record per sostituzioni treni e potenziamento servizi scolastico

Il consorzio di trasporto persone (36 aziende associate, 550 lavoratori) ha chiuso il 2021 con 26 milioni di valore di produzione, quasi un terzo in più dell’anno precedente

Pexels Jen 2203416Il valore della produzione è di 26,5 milioni di euro, contro i 18 dell’anno precedente, per un utile di esercizio di oltre 42mila euro. Sono i numeri del bilancio 2021 di Coerbus, il consorzio di 36 aziende nel settore del trasporto persone che ha sede a Lugo e occupa complessivamente circa 550 dipendenti. Nell’intera Romagna e nell’area metropolitana di Bologna il consorzio effettua mediamente circa trecento servizi al giorno, divisi nei settori del noleggio, dei servizi scolastici, dei servizi sociali e del trasporto pubblico.

L’assemblea che ha approvato il bilancio si è svolta a Casa Spadoni a Faenza, a cui è seguito il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica per il prossimo triennio. Sono stati riconfermati residente Bruno Riccipetitoni e vicepresidente Andrea Zaganelli. Questi gli altri consiglieri eletti: Marco Bonelli, Loredana Buscaroli, Claudio Canè, Pietro Paolo Gamberini, Davide Missiroli, Stefano Pollini, Jader Ronchini, Pier Luigi Spighi, Antonio Zambelli.

«Mai in trent’anni della nostra attività avevamo raggiunto un risultato cosi importante e significativo, che ci dà speranza e prospettive per il futuro e ci incoraggia nella nostra attività quotidiana dopo due anni di forti preoccupazioni», ha detto il presidente Riccipetitoni in apertura di assemblea.

Un risultato reso possibile dalla concomitanza di alcuni fattori: una corretta gestione dei costi della struttura; il potenziamento dei servizi sostitutivi ferroviari; la partecipazione come Consorzio a diverse importanti gare d’appalto; il potenziamento dei servizi di Tpl messo in campo dalla Regione Emilia-Romagna con la riapertura dell’anno scolastico 21-22.

Il confermato presidente ha infine ringraziato tutti i soci per l’impegno svolto, anche in concomitanza con il trentennale di Coerbus (festeggiato nello scorso ottobre con un evento all’Autodromo di Imola, e raccontato nel libro di Maurizio Castagnoli “Il valore di un’idea”, presentato in avvio di assemblea). «Se il Consorzio in questi anni è cresciuto in modo importante assieme alle imprese che ne fanno parte – ha detto Riccipetitoni – redistribuendo ricchezza e lavoro alle comunità in cui operiamo, il collante che ha reso possibile tutto questo è stato sicuramente il gruppo. La capacità di fare squadra pur nelle discussioni che ci sono state, la capacità di affrontare assieme difficoltà ed errori con intelligenza e altruismo, per il raggiungimento dei nostri obiettivi».

In corso il prosciugamento di Punte Alberete per garantire l’equilibrio naturale

L’acqua nella palude va rimossa per simulare il ciclo delle piene del fiume Lamone che diedero origine a questa zona umida ora di pregio e abitata da piante e animali protetti

Puntaalberete 1
Punte Alberete

Sono in corso le operazioni per prosciugare la valle di Punte Alberete. Si tratta di una prassi annuale dettata dalle esigenze di mantenere al meglio gli equilibri naturali della zona umida. L’attività è coordinata dal Parco del Delta del Po.

Punte Alberete era una palude in prossimità del fiume Lamone e ancora ne presenta le caratteristiche. Prima che fosse inalveato, il Lamone disperdeva le proprie acque invernali e primaverili in una vasta area tra via Sant’Alberto e la Romea. Al ritirarsi estivo del fiume, si asciugavano prima le zone più elevate e più tardi (o mai fino al riapparire delle piogge autunnali) quelle più profonde (come Valle Mandriole, a nord di Punte Alberete e del Lamone).

Nelle aree più elevate, come Punte Alberete, crescono foreste di alberi igrofili, che sono amanti dell’acqua, ma che non sopravvivono ad un allagamento superiore a 8/9 mesi all’anno.

Per mantenere il pregevole bosco allagato di Punte Alberete, quindi, occorre necessariamente asciugare progressivamente l’area da giugno ad agosto, per poi allagarla di nuovo, simulando l’ingresso delle piene autunnali, un ciclo che, appunto, mantiene gli equilibri necessari alla sua conservazione.

Oasi Punte Alberete
Punte Alberete

«Il mantenimento degli aspetti naturalistici e paesaggistici di pregio – spiegano la presidente dell’ente Parco, Aida Morelli, e il direttore Massimiliano Costa – è legato a operazioni gestionali ben precise e attentamente valutate, anche in base alle caratteristiche e alla vocazione delle diverse aree». L’ente Parco, assieme agli altri enti interessati, monitora poi costantemente la situazione della Valle della Canna, alle prese con il problema della siccità e delle elevate temperature (di recente si verificarono delle epidemie di botulino che fece morire numerosi esemplari di fauna).

Coraggiosa: «Il Jova Beach Party ha mostrato quanto è bella Marina senza auto»

La lista di sinistra esprime l’assessore con delega alla Mobilità e auspica che in futuro gli stradelli pedonali siano uno spunto in più per dare spinta a una vocazione della località più a misura di pedoni e ciclisti: «Sarebbe una scelta pionieristica»

IMG 1664«Il Jova Beach Party ci ha mostrato quanto è bella Marina di Ravenna senza auto». Il commento è di Ravenna Coraggiosa, la lista di sinistra che fa parte della maggioranza in consiglio comunale (due consiglieri) e in giunta è rappresentata da Gianandrea Baroncini, assessore che tra le sue deleghe ha proprio quella alla Mobilità.

«Per un weekend la località si è servita dei parcheggi scambiatori e del trasporto pubblico ed è stata realmente pedonale e ciclabile – si legge in una nota di Coraggiosa a distanza di una settimana dall’evento –. Con la prossima attuazione del parco marittimo (il progetto di restyling e pedonalizzazione degli stradelli retrodunali, ndr), questa vocazione può e deve concretizzarsi pienamente a Marina di Ravenna e in generale, gradualmente, in tutte le località del litorale. Lo si può fare potenziando i sistemi di trasporto pubblico in arrivo e i parcheggi scambiatori, che si sono dimostrati ampiamente in grado di rispondere alle esigenze, come veri e propri hub di scambio, e migliorando i percorsi ciclabili da e per Ravenna».

Applicando questo approccio, Coraggiosa immagina così il futuro del paese sulla costa: «Rilanciare la cittadina in termini di vivibilità dei residenti e dei turisti e di sostenibilità complessiva, ma anche di nuova attrattività per un turismo moderno e innovativo. Una scelta pionieristica, che potrebbe dare grandi vantaggi per il futuro dei nostri lidi». La situazione di Marina è ben nota alla lista che ha come capogruppo in municipio Francesca Impellizzeri, originaria della località.

Nei due giorni del concerto di Jovanotti, la viabilità è stata molto rivista. In sintesi: tra via Menotti e il Candiano una grande ztl con accesso consentito quasi esclusivamente ai residenti, viale delle Nazioni a senso unico verso sud per gli autobus, via Trieste a doppio senso come sempre.

Buone vibrazioni blues con Andy J Forest a Spiagge Soul

L’istrionico cantante e fisarmonicista atteso sul palco del Finisterre Beach di Marina di Ravenna il 19 luglio

Andy J. Forest

Torna gradissimo ospite del festival itinerante sui lidi ravennati Spiagge Soul il bluesman – cantante e fisarmonicista – Andy J Forest, atteso sul palco del Finisterre Beach di Marina di Ravenna, martedì 19 luglio, con inizio concerto alle 22 (ingresso gratuito).
Con Andy J. Forest si esibiranno in concerto Heggy Vezzano alla chitarra, Andrea Caggiari al basso, Pablo Leoni alla batteria.

Artista eclettico, armonicista, cantante, chitarrista, ma anche attore, testimonial pubblicitario, scrittore e pittore, Andy J Forest è sulle scene musicali dal 1977. Classe 1955, Andy non è solo un virtuoso dell’armonica. La stoffa del bluesman autentico emerge infatti nei dischi a suo nome, disseminati nell’arco di un ventennio: da The List nel 1980 a Real Stories nel 2007. Una discografia che testimonia bene la crescita di questo musicista che alla formidabile tecnica strumentale unisce grandi capacita espressive, ironia, comunicativa e un carattere esplosivo: doti che colte dal vivo rendono ogni suo concerto un evento da ricordare. Dopo il successo con Real Stories: of Love Labor and Other Man Made Catastrophes con il quale vince il premio come Best Blues Cd 2007 al “The Best of the Beat Award” di New Orleans, ritorna con un nuovo lavoro, NOtown Story: The Triumph of Turmoil (2010), che, definito uno dei suoi migliori progetti, è un album in cui Andy riesce a interpretare al meglio le emozioni che si possono catturare solo con un concerto dal vivo.

Per info e prenotazioni 349 2841775.

Matteo Cavezzali al terzo romanzo: «Scrivo i libri che vorrei leggere»

L’autore ci parla del suo nuovo lavoro narrativo Il labirinto delle nebbie, appena uscito per l’editore Mondadori

Matteo Cavezzali LibroIl nostro storico collaboratore Matteo Cavezzali, autore ormai affermato e direttore artistico di “Scrittura Festival”, ha appena dato alle stampa il suo terzo romanzo e quarto libro con un editore di caratura nazionale. Gli abbiamo quindi chiesto di spiegare ai nostri e ai suoi lettori perché ha scritto Il labirinto delle nebbie (Mondadori). Ecco la sua risposta.

«Io scrivo sempre libri che mi piacerebbe leggere e che per qualche motivo non ci sono. Questa è una storia ambientata in Romagna, è un romanzo che prende spunto da una strana vicenda vera. Quando scoppiò la prima guerra mondiale lo Stato pensò bene di inviare al fronte nelle prime linee gli uomini che abitavano nelle zone “rosse”, in cui c’erano troppi anarchici e briganti. Morirono tutti. Il risultato fu che un intero paese rimase senza nemmeno un uomo. Siamo nella zona tra Sant’Alberto, Alfonsine e Argenta. E il paese
di cui racconto divenne dominio esclusivo delle donne, che si organizzarono in una società che non riconosceva più né il sindaco né il prete. Accadde però che in questo paese un gior- no una ragazza fu trovata sgozzata, con uno strano disegno dietro al collo, e la sua storia rimase senza una verità.
Ho immaginato che Bruno Fosco, forestiero mandato in paese dalla Guardia Regia, decidesse di capire cosa si nascondeva dietro quella strana morte. Il labirinto delle nebbie mi ha permesso di raccontare una storia avvincente, con un mistero, ma anche di riscoprire antiche superstizioni, leggente e riti della Romagna arcaica, che dall’alba dei tempi erano sopravvissute fino al secolo scorso, prima di essere spazzate via dalla modernità. Il libro dà anche lo spunto per riscoprire la bellezza selvaggia del Parco del Delta del Po, e la sua immensa ricchezza di biodiversità che va dai limonium, fiori viola che crescono in mezzo all’acqua salata, fino ai cavalli selvatici, unici esemplari rimasti in Europa.
Insomma si può leggere seguendo diversi piani di lettura. Come faccio sempre nei miei libri ci metto dentro tutte le cose belle che ho scoperto mentre li scrivevo. È il tipo di libri che mi piace leggere sotto l’ombrellone, o sdraiato sull’erba di un parco».

Matteo Cavezzali sarà il 20 luglio alle 21, col suo libro, alla biblioteca di Castelbolognese e una settimana dopo, mercoledì 27 luglio, a presentarlo al bagno Hana-Bi a Marina di Ravenna.

Assestamento di bilancio per il Comune: 3,5 milioni in più di caro energia

Spese extra per illuminazione e riscaldamento. L’allarme del sindaco: «A rischio la qualità dei servizi». Intanto sono stati approvati i consuntivi 2021 delle aziende partecipate

De Pascale Sindaco Palazzo Merlato

Dopo l’approvazione da parte della giunta, il consiglio comunale di Ravenna ha votato il primo assestamento e la verifica degli equilibri del bilancio di previsione 2022 con i voti contrari dell’opposizione.

Nel dettaglio, le entrate tributarie vengono rimodulate in lieve aumento di 842mila euro secondo gli andamenti dei primi mesi dell’anno. Aumentano i trasferimenti di 5.375.000 euro e diminuiscono le entrate extra-tributarie di 1.872.000 euro. Per quanto concerne le spese correnti aggiuntive l’incremento è di 5.496.000 euro se non si considerano le spese correlate ad entrate vincolate. Tra i maggiori stanziamenti si segnalano 3,5 milioni di euro per i costi energetici della pubblica illuminazione, energia elettrica degli edifici e gestione calore. E maggiori stanziamenti di 400mila euro per i servizi sociali, di 340mila per l’istruzione, in particolare per il diritto allo studio dei bambini con bisogni speciali, di 440mila euro per la cultura, per spese di carattere straordinario e non ripetitivo. Riguardo alla parte investimenti, l’equilibrio è garantito dall’assunzione di impegni a concorrenza di accertamenti di entrata e si segnala la destinazione ad investimenti di 4.609.000 euro di risorse dell’avanzo di amministrazione, vincolato, destinato e libero. Per quanto riguarda la situazione di cassa, si registra un saldo attivo di oltre 41 milioni.

«Nel 2022 – ha dichiarato il sindaco Michele de Pascale – fra il bilancio di previsione e l’assestamento il Comune di Ravenna sta mettendo in campo risorse ingenti, riorganizzazioni e tutto quanto possibile per continuare a garantire servizi adeguati senza andare a toccare la pressione fiscale o dover operare tagli ai servizi, ma l’aumento generalizzato dei costi, in particolare di quelli dell’energia, sta mettendo tutti i comuni italiani in una difficoltà inaudita e, se in previsione futura non ci sarà un cambio di rotta da parte del governo in termini di finanziamenti agli enti locali, diventerà praticamente impossibile mantenere l’attuale qualità dei servizi».

Approvati i bilanci delle partecipate. L’opposizione: «Risultati mediocri»

Intanto il consiglio comunale di Ravenna ha approvato i bilanci d’esercizio 2021 di Acqua Ingegneria srl, Ravenna Entrate spa, Ravenna Holding spa, Ravenna Farmacie srl, Romagna Acque Società delle Fonti spa con 19 voti favorevoli (gruppi di maggioranza) e 10 voti contrari (gruppi di opposizione). Gli atti sono stati illustrati dall’assessore competente Giacomo Costantini, che ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti dalle società in house. Nel dettaglio Ravenna Holding ha chiuso l’esercizio 2021 con un utile pari a 13.294.373 euro; per Ravenna Entrate l’utile prodotto è stato di 230.954 euro, in linea con quello del 2020; il bilancio consuntivo dell’anno 2021 si è chiuso per Ravenna Farmacie con un risultato di 638.084 euro; il risultato netto di Romagna Acque è di 7.781.000 euro, Acqua Ingegneria, nata ai primi del 2021, al 31 dicembre 2021 ha prodotto un risultato positivo di 9.645 euro.
Tra gli interventi dell’opposizione quello di Alvaro Ancisi ha in particolare sottolineato come percentualmente si tratti in realtà di risultati assai modesti rispetto alla capitalizzazione delle aziende, e di come il numero di partecipate del Comune resti sproporziona- tamente alto e giustificato solo «per distribuire un centinaio di poltrone retribuite tra i partiti e i movimenti che sostengono il sindaco».

Vasto incendio di sterpaglie in zona Mirabilandia domato dai Vigili del Fuoco

Il fuoco si è esteso in mattinata. Nei pressi del parco divertimenti squadre di pompieri da Cervia, Ravenna, Forlì con mezzi speciali e la Protezione Civile

VF Rogo Zona Mirabilandia

A partire dalla mattinata di oggi 16 luglio si è sviluppato un vasto rogo di sterpaglia nei campi in zona Mirabilandia. Dalle 9.45 – scrivono in una nota i Vigili del Fuoco – diverse squadre del comando di Ravenna sono a supporto del distaccamento di Cervia per domare la propagazione delle fiamme, favorite dal clima torrido e dal vento. L’incendio e la sua colonna di fumo erano ben visibile da chilometri di distanza e tantissime sono state le chiamate giunte al 115 da cittadini, giustamente, preoccupati.
Sul posto hanno operanto 12 vigili del fuoco con 6 mezzi, di cui alcuni fuoristrada e speciali, sono giunti rinforzi da Rimini con la squadra “DOS” (Direttore operazioni di spegnimento) e la squadra boschiva da Forlì con 2 mezzi dedicati a questi incendi particolari. Sul posto è intervenuta anche la protezione civile provinciale con 2 squadre e mezzi fuoristrada.
Sono bruciati circa 8 ettari di campo e rivale e le squadre stanno eseguendo la bonifica finale.

Tornano i concerti in spiaggia al sorgere del sole e a fin di bene

Al via la rassegna che raccoglie fondi per Piccoli Grandi Cuori odv. Appuntamento domenica 17 al bagno Corallo di Marina Romea

Concerto Alba Spiaggia

Musica e poesia ancora una volta insieme per aiutare le persone con cardiopatie congenite e le loro famiglie con la rassegna “Un Mare di Solidarietà”, giunta alla sua nona edizione, che animerà i lidi ravennati con concerti all’alba e al tramonto, da Marina Romea a Porto Corsini.
La rassegna benefica, organizzata grazie alla presenza volontaria di artisti ed esercenti del territorio, con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo del Comune di Ravenna e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, raccoglierà donazioni a favore dell’associazione Piccoli GrandI Cuori Odv.

La rassegna è nata da un’idea della poetessa ravennate Livia Santini, ed è organizzata in collaborazione con Emilia-Romagna Concerti, Young Musicians European Orchestra e Pro Loco di Marina Romea.
«Le albe in spiaggia – sottolinea Santini – sono attese da tantissimi turisti e cittadini; un appuntamento amato e imprescindibile per chi ama la natura e la musica. Dopo due estati contraddistinte dai timori portati dal Covid, abbiamo voluto offrire alcune novità come il pianista e l’arpa ed un concerto al tramonto. Non è esclusa la presenza di alcune sorprese e di personaggi noti del jet set italiano. Seguiteci».

Si comincia domenica 17 luglio con “Un mare di… musica”: alle ore 5.30 un suggestivo risveglio musicale sulle note di Paolo Zanarella il famoso “Pianista Fuori Posto” che porta, come una valigia, il suo pianoforte a mezza coda fuori dai contesti abituali di spettacolo. Zanarella si esibirà all’alba presso il Bagno Corallo Beach a Marina Romea, in viale Italia.

Spazio all’indie-folk e al sound di New Orleans a Spiagge Soul

Tre appuntamenti domenica 17 con The Spell of Ducks e  The Indians per il festival itinerante sui lidi ravennati. Concerto anche lunedì 18

The Indians
The Indians

Ben tre variegati appuntamenti musicali sono in cartellone domenica 17 luglio per il festival itinerante nei lidi ravennati Spiagge Soul. Gli appuntamenti sono in contemporanea all’ora dell’aperitivo (alle 18 per la precisione) e prevedono il sound ispirato ai classici di New Orleans con The Indians al Bagno Kuta di Punta Marina, mentre al BagnOsteria Tarifa di Porto Corsini arrivano sul palco The Spell of Duks, con il loro originale indie folk. Si balla, d’altra parte al Finisterre Beach di Marina di Ravenna, con il Dj Paci Soul Set. Il gruppo The Spell of Ducks restano opsiti del festival anche lunedì 18 luglio (alle 22) con la replica del loro concerto al bagno Spiaggia 58 di marina di Ravenna.

The Spell Of Ducks
The Spell Of Ducks

The Spell of Ducks sono una giovane band di Torino nata a settembre 2015, con sei elementi. Influenzati da differenti sonorità internazionali suonano indie-folk, scrivendo sia in inglese che in italiano e componendo in maniera del tutto indipendente. Nel 2017 contano più di 60 date, partecipano a Italia’s Got Talent e grazie al loro singolo “Some Days”, vengono nominati “Artisti del mese” da Mtv Italia per Mtv New Generation. A novembre 2018, selezionati da Red Ronnie per la Finale del Fiat Music, hanno portato sul palco dell’Ariston di Sanremo il loro primo singolo in italiano, “Giada”, mentre a maggio 2019 esce il loro secondo Ep Soup. Sempre nel 2019 partecipano alla finale di Open Stage di Officine Buone esibendosi live allo Zelig di Milano. Ad aprile 2020 esce il nuovo disco Ci vediamo a casa e a settembre dello stesso anno la loro “Sailor Man” diventa colonna sonora del cortometraggio “Una finestra non è abbastanza”, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Tra 2021 e 2022 escono “Di notte”, “San Lorenzo” e “Luna storta”, una trilogia sulla notte dalle ambientazioni crepuscolari, con un’ulteriore evoluzione della band verso sonorità più internazionali. Parallelamente cinque canzoni della loro discografia vengono inserite nella colonna sonora del film di Paolo Costella Per tutta la vita.

The Indians è un gruppo di musicisti italiani – Marco “Benny” Pretolani, Luca Bonucci, Fausto Negrelli – innamorati di New Orleans per la sua cultura musicale ricca di storia e personalità. L’obiettivo del gruppo è quindi diffondere e condividere la passione per sound caratteristico di quella città, con uno show-concerto unico nel suo genere che la racconta attraverso i luoghi e i personaggi che più la rappresentano. Fanno rivivere l’atmosfera frizzante del sud della Louisiana attraverso le note dei più grandi classici del jazz, ma anche con i ritmi afroamericani delle canzoni popolari di strada e con le toccanti “second line” delle marching band e delle funeral parade.

Info e aggiornamenti sul programma sul sito del festival – Facebook “Spiagge Soul Festival”.

Sentenza confermata: il Comune deve pagare gli autocostruttori per la manodopera

Il Consiglio di Stato in linea con il Tar: alle 14 famiglie spetta il 75 percento del valore del lavoro prestato nel cantiere nato da un bando pubblico e naufragato in un contenzioso in cui Palazzo Merlato è arrivato a chiedere i datti agli stessi cittadini

Case Autocostruttori FilettoIl Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar che nel 2021 dichiarò il diritto degli autocostruttori di Filetto a vedersi riconosciuto dal Comune di Ravenna un rimborso pari al 75 percento del valore della manodopera prestata in cantiere. La vicenda, già nota, è quella iniziata circa 15 anni fa quando 14 famiglie selezionate con un bando pubblico costituirono la cooperativa Mani Unite per prendere parte a un ambizioso progetto di integrazione e edilizia sociale promosso dal Comune in convenzione con una Onlus. In estrema sintesi le famiglie, sotto il coordinamento della Onlus, avrebbero lavorato per costruire i propri appartamenti in due palazzine su un terreno concesso in diritto di superficie per 99 anni dal Comune. La Onlus si fece di nebbia, il cantiere si bloccò, la coop si trovò indebitata per oltre un milione di euro con Banca Etica e il Comune avviò un contenzioso contro i suoi stessi cittadini.

Il tribunale conferma anche l’annullamento delle penali  comminate alla cooperativa a seguito della decadenza della concessione del diritto di superficie; confermato anche il rigetto della domanda del Comune di risarcimento danni.

«Dopo dieci anni di campagna di sensibilizzazione sul problema  e di contenziosi promossi dalla Cooperativa – afferma Stefano Bandini, presidente di Mani Unite –, con l’assistenza dell’avvocato Danilo Montevecchi di Faenza, non solo sono emerse ed accertate in modo indiscutibile, ma vengono sanzionate  in via definitiva, le responsabilità dell’ente territoriale nella mala gestio del progetto di autocostruzione, responsabilità che il Comune di Ravenna aveva sempre respinto. Si auspica quindi da parte dell’ente territoriale maggiore disponibilità a chiudere la vicenda in sede di ottemperanza alla sentenza del Tar, prendendo atto delle pronunce della giurisdizione amministrativa».

Snam: «Investimento da 250-300 milioni per adeguare le strutture al rigassificatore»

Le cifre fornite al consiglio regionale dall’amministratore unico della società del gruppo che ha acquistato la nave Bw Singapore, su richiesta del governo, per ormeggiarla al largo di Ravenna dal 2024

20210426 102207Adeguare una piattaforma in mare al largo di Ravenna per l’ormeggio di un rigassificatore e la realizzazione di un metanodotto interrato di circa 40 km per collegare la nave alla rete nazionale di distribuzione del gas vale 250-300 milioni di euro di investimento e i costi operativi sono di decine di milioni di euro all’anno. Le cifre sono state presentate da Elio Ruggeri, amministratore unico della società del gruppo Snam che ha acquistato i due impianti galleggianti per l’installazione a Ravenna e a Piombino. Il dirigente ha presentato il progetto oggi, 15 luglio, nella seduta congiunta delle commissioni Economia e Ambiente del consiglio regionale dell’Emilia-Romagna. In mattinata si era già tenuta a Bologna la riunione del Patto per il Lavoro e per il Clima – siglato da tutte le rappresentanze istituzionali, economiche e sociali della regione – sul tema emergenza gas e incremento della capacità di rigassificazione italiana. Da quell’incontro erano emersi altri dettagli tecnici del progetto.

Ruggeri ha esordito affermando che «dobbiamo fare a meno di 30 miliardi di metri cubi di gas dalla Russia, cioè del 40 percento di ciò che consumiamo in Italia, e ci prepariamo a diversificare nel tempo le fonti di approvvigionamento». Il ministero per la Transizione ecologica ha chiesto a Snam di intervenire in tempi rapidi per avere nuove opportunità di importazione di gas: «Gli impianti rigassificatori sono la strada più veloce. Serve una nave, che già funziona come terminale, ormeggiarla e collegarla al gasdotto. Il mercato delle navi da rigassificazione è esploso a febbraio. Molte navi sono state accaparrate da Germania, Olanda e Paesi baltici, ma Snam ne ha acquistate due tra le migliori, una per il progetto di Piombino e una per quello di Ravenna». L’amministratore ha detto che sono già state chieste le autorizzazioni a Piombino e Ravenna, complete di valutazioni  ambientali, rischi, sicurezza, emissioni in aria e acqua.

La Bw Singapore, nome della nave per Ravenna, «è full optional, di ultima generazione, nasce come impianto di rigassificazione e ha tutte le apparecchiature per contenere l’impatto ambientale e garantire la sicurezza. È lunga 300 metri e fa solo una cosa: cambia lo stato del gas, da liquido (Gnl) a gassoso, riscaldandolo e utilizzando acqua di mare. Si tratta di una tecnologia consolidata e testata da tempo nei 200 impianti esistenti nel mondo».

Dalla piattaforma Petra, in mare, partirà un gasdotto offshore interrato: «Arriverà alla linea di costa con una perforazione orizzontale (il tubo passa sotto terra per 10-15 metri, ndr), poi attraversa la pineta, gira intorno alla città e si collega al nodo di Ravenna che alimenta la rete nazionale. È un progetto semplice. L’avvio delle attività commerciali è atteso dal terzo trimestre del 2024».

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