Alberghini: «Cultura, così non va Serve un profilo internazionale»

Il candidato di Lega, LpRa, FI e Fdi accetta l’invito al confronto pubblico di Mirada e dichiara: «Con noi Komikazen tornerà a Ravenna»

«È finita l’epoca dei finanziamenti a pioggia per la cultura, basta con i soldi elargiti a centinaia di associazioni tra le quali si trova pure chi con la cultura non c’azzecca proprio nulla» dichiara Massimiliano Alberghini, candidato sindaco sostenuto da Lega Nord, Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia. «Ravenna merita un progetto di rilancio che sappia coniugare cultura e turismo, un programma pensato e gestito da persone competenti e affidabili, scelte per le loro capacità professionali e per il loro curriculum, non per la tessera di partito che hanno in tasca o le parentele che possono vantare. La gestione delle politiche culturali del Pd si è dimostrata fallimentare con la sconfitta di Ravenna a capitale europea della cultura 2019; è arrivato il momento di voltare pagina e smetterla con la distribuzione di mance elettorali che hanno il solo obiettivo di mantenere il consenso prescindendo dal merito delle iniziative e da un progetto culturale più organico».

Anche il candidato Alberghini interviene dunque nel dibattito di fatto aperto dall’associazione Mirada e poi infiammato da La Pigna sulle poliche culturali del Pd e si dice pronto ad accettare l’invito a un dibattito pubblico tra tutti i candidati sindaco avanzato via Facebook dall’associazione culturale Mirada. “Per quanto politicamente i promotori di questa associazione siano lontani dalla nostra coalizione – dice il commercialista – non solo aderisco volentieri a questo dibattito dicendomi sin da subito disponibile a concordare con gli organizzatori una data, ma comunico anche che per dare un segnale di serietà e coerenza, il mio primo atto da sindaco sulle politiche culturali sarà proprio quello di riportare a Ravenna il festival del fumetto di realtà, Komikazen”.

In conclusione, il candidato sindaco Massimiliano Alberghini annuncia:«La gestione delle politiche e degli eventi culturali a Ravenna deve fare un salto di qualità. Ciò è possibile solamente se all’interno di una squadra di governo questa delega viene affidata a un professionista esperto ed estremamente competente, conosciuto e capace di veicolare attenzione e investimenti verso gli straordinari tesori della nostra città. Per questo ho intenzione di coinvolgere le eccellenze che il panorama italiano offre per valutare chi può essere la persona migliore cui affidare l’incarico di assessore alla Cultura, con l’obiettivo strategico di rilanciare l’immagine di Ravenna». Alberghini fa inoltre sapere che «insieme al mio staff stiamo valutando diversi profili di alto livello, anche di fama internazionale; si tratta di persone capaci di riportare Ravenna al centro della scena culturale italiana e internazionale».

 

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