Dai cantieri ai rifiuti, aspettando una campagna elettorale Seguici su Telegram e resta aggiornato Inutile affondare il coltello nella piaga e tornare a parlare della figura che sta facendo il centrodestra a Ravenna a pochi mesi dalle elezioni amministrative, tanto vale cercare di alimentare, nel nostro piccolo, una campagna elettorale dormiente, con qualche consiglio non richiesto per chi si candiderà a sfidare il centrosinistra. A partire da un tema sollevato su queste colonne qualche settimana fa, quello degli spazi pubblici da mettere a disposizione gratuitamente a chi ne fa richiesta, senza censure preventive. Una cosa non scontata, un tema di cui parliamo in qualche modo anche in questa intervista a Livia Santini e su cui torneremo nelle prossime settimane. Nel frattempo, da dove partire per giudicare questi otto anni e mezzo di amministrazione De Pascale? Magari dalla lista delle promesse che l’ex sindaco fece proprio otto anni e mezzo fa, ai tempi del ballottaggio, quando annunciò per esempio entro cinque anni (quindi il 2021) la nuova tangenziale e il by-pass sul Candiano. Al momento i lavori sulla tangenziale e sulla Classicana sono in corso, gestiti da Anas in maniera non sempre lineare, per usare un eufemismo, come testimoniano anche diverse lamentele giunte in redazione dai lettori. Per il Candiano basti pensare che ancora le polemiche sono sul ponte mobile costretto a chiudere per manutenzione, figuriamoci se qualcuno parla di by-pass. Dalle infrastrutture alle buche nelle strade il passo è breve, passando per le condizioni disastrose delle piste ciclabili di una città che spesso si vanta di essere a portata di ciclisti e che invece non è neppure collegata con quella che dovrebbe essere la regina dei propri lidi, Marina di Ravenna, per non parlare di quelli nord. Il Parco Marittimo è ancora in fase di ultimazione e di certo ci sarebbe bisogno di correttivi e bilanciamenti: qualcuno ne vuole parlare, dei lidi che dovevano rinascere, ognuno con una propria vocazione, secondo le promesse elettorali? Nel programma di mandato del 2021, invece, tra le altre cose c’era promesso il Pug, in ritardo invece clamoroso, sommerso in prima battuta da centinaia di osservazioni e praticamente rifatto da capo, con quello che ne sarà conseguito in termini di spreco di denaro pubblico e con l’aggravante di aver lasciato la città senza un piano urbanistico aggiornato ai tempi dei cambiamenti climatici. La parentesi sui cantieri pubblici è fin troppo scontata e pare non avere intenzione di chiudersi, che ora fa discutere quello per la nuova piscina comunale, con le proteste delle società sportive, che in effetti si sono visti il progetto cambiare in corsa, senza preavviso. E cosa dire del sistema dei rifiuti, che pare si possa differenziare solo in cambio di bidoncini sparsi, scadenze da rispettare, immondizia per terra, topi e aumenti in bolletta? Aspettando di capire meglio la tariffa puntuale, presentata dal Comune a cose fatte, senza entrare ancora nei dettagli. D’altronde altro tema su cui discutere sarebbe proprio quello del rapporto con Hera, o con Eni, che a volte sembrano imporre i propri piani al Comune e non viceversa. Ce ne sarebbe, insomma, per una campagna elettorale interessante. Manca giusto chi si candida a rappresentare l’alternativa. A meno che non si prenda per buono che il prossimo sindaco possa essere davvero Alvaro Ancisi… Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Regionali, diteci che la campagna elettorale migliorerà... Che spettacolo il 4 dicembre. A quando una piazza? I supermen del Pd. Aspettando una Wonder Woman... Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri editoriali