Quell’indagine top secret sul rilievo sismico 3d nel sito di stoccaggio gas

Interpellanza M5s in Regione: «Finanziata con 3,6 milioni pubblici e l’Emilia Romagna nemmeno ha chiesto di avere i risultati»

La Regione ha finanziato con 3,6 milioni di euro un’indagine per un rilievo sismico 3d portato avanti dalla Edison sul sito di stoccaggio gas di San Potito e Cotignola ma non ha ancora chiesto i risultati delle rilevazione ultimate. È quanto sostiene Andrea Bertani, consigliere regionale del Movimento 5 stelle, che ha presentato un’interpellanza urgente alla giunta: «È inaccettabile che delle rilevazioni, finanziate anche con soldi pubblici e che potrebbero essere utili per una migliore pianificazione dell’uso di risorse naturali e per combattere meglio rischi come la subsidenza ed i terremoti non vengano neppure acquisite dalla Regione».

L’anomalia segnalata dai grillini è infatti questa: «I risultati sono al momento top secret. Sia i Comuni interessati che la Regione non sembrano avere intenzione di renderli disponibili. I primi, a una precisa richiesta della consigliera cotignolese dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Ilaria Ricci Picciloni del M5s, hanno risposto che l’autorizzazione a fornire i dati doveva essere concessa da Edison, mentre la Regione ha risposto a un nostro accesso agli atti affermando che al momento non li ha nemmeno ancora chiesti. Un paradosso».

L’indagine si era resa necessaria perché dall’entrata in funzione degli impianti di San Potito e Cotignola la compagnia di stoccaggio aveva registrato valori di pressione diversi rispetto a quelli attesi. Si tratta di accertamenti effettuati in un’ottica commerciale «ma i cui risultati devono essere pubblici secondo le prescrizioni ministeriali e regionali. Di che cosa si ha paura? Noi crediamo che, alla luce di quanto è accaduto nella nostra regione nel 2012 e ai dubbi che sono nati sulla possibile correlazione tra attività estrattive e terremoti, i dati in 3d di questa indagine possano essere di fondamentale importanza per capire meglio la morfologia del nostro sottosuolo. Per questo chiediamo alla Giunta di sbloccare al più presto questa impasse ed in futuro, in casi analoghi, di rendere automatico il travaso di queste informazioni in banche dati pubbliche».

La vicenda ha poi anche una ramificazione europea: «Duecentocinquanta milioni di euro della Banca Europea per gli Investimenti destinati ad un progetto Edison di cui non sappiamo niente – aggiunge Marco Affronte, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, che ha presentato un’interrogazione Europea alla quale ancora non è stata data risposta -. O meglio, sappiamo che il progetto esiste solo in parte, e nonostante questo ha già avuto delle anomalie. Mi domando: possibile che la Banca conceda 250 milioni di euro, su un totale di 540 milioni di costo, sulla base di una scarna sintesi non tecnica? E per quale motivo dovrebbero essere pubbliche solo quelle poche informazioni?».

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24