Ecco il nuovo Pavaglione: Lugo lo celebra con una giornata di festa

Sabato 5 dicembre l’inaugurazione dopo il cantiere e l’accensione dell’albero di Natale al centro della piazza rinnovata. Il programma

Dopo sei mesi di intensi lavori, sabato 5 dicembre inaugura il Pavaglione di Lugo. Per la prima volta sarà quindi possibile ammirare il quadriportico con la rinnovata piazza Martiri, riqualificata interamente per dare nuovo valore all’estetica e alla funzionalità degli spazi.

«Sabato 5 dicembre non è una semplice data, ma il giorno nel quale restituiremo il nostro monumento più grande alla città» ha dichiarato il sindaco Davide Ranalli per presentare la giornata, che sarà caratterizzata da un crescendo di appuntamenti pensati appositamente per celebrare questo importante evento.

Si comincerà alle 10 con un convegno al Salone Estense della Rocca, dedicato alla riqualificazione del complesso storico del quadriportico monumentale del Pavaglione. Al termine, alle 11.30 circa, ci si sposterà presso il Pavaglione per la cerimonia del taglio del nastro, che sarà presieduta dal sindaco e dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

Un’altra importante novità sarà l’albero di Natale che verrà collocato al centro del rinnovato piazzale e verrà acceso nel pomeriggio della giornata di sabato, alle 17.30, insieme alle luminarie di tutta la città. La serata proseguirà con spettacoli, musica ed esibizioni di artisti. Alle 17.45 partirà la sfilata d’apertura a cura della Contesa Estense con i Rioni lughesi. Alle 18.10 letture poetiche a cura del Caffè letterario. Si prosegue con la musica: alle 18.30 Antonio Cortesi (violoncello) eseguirà musiche di Bach, Summer, Henryson. Alle 18.50 concerto delle FemmeFolk a cui seguirà quello di Fab e i fiori. Infine, alle 19.40 spazio ai canti di Natale con il coro “The Colours of freedom” di Bagnacavallo, per il concerto “Gospel e Christmas Songs”.

Il progetto. Il piano delle nuove pavimentazioni, in ghiaietto “giallo mori” legato con emulsione incolore, è inciso dai tracciati che ricalcano i percorsi storici di Lugo: il Cardo di fondazione, i percorsi dell’area mercatale precedenti alla costruzione del Pavaglione. Il lato ovest, oltre al tracciato del Cardo, prevede un nuovo sistema di sedute a mo’ di cavee teatrali, che creeranno spazi per la socialità, al riparo degli alberi; per questi ultimi sono allo studio vasi monumentali pensati esclusivamente per il Pavaglione, in modo da immaginarne la loro rimovibilità. Il resto della corte viene lasciato libero inserendo ulteriori sedute in pietra lungo i margini, per la sosta e il riposo.
La piazza interclusa è valorizzata da un disegno dell’impianto di illuminazione a led, progettato appositamente per il Pavaglione. Queste sono disegnate pensando alla lezione del fotografo Luigi Ghirri, che con il suo lavoro “Il profilo delle nuvole” di descrizione del paesaggio della sua regione, l’Emilia Romagna, invitava a guardare alle condizioni climatiche dei luoghi in maniera estetica. I pali di illuminazione hanno un disegno minimale e ospitano i corpi luminosi a differenti altezze lungo il loro stelo, in modo da diffondere e riverberare la luce , valorizzando la presenza della foschia nei diversi mesi dell’anno.
La pavimentazione che compone la fascia perimetrale del loggiato a ridosso dei pilastri (fascia di circa 10 metri) è in ciottolato (o acciottolato) e copre circa 2.800 mq, su una superficie totale della corte interna di circa 6.000 mq. L’acciottolato è un tipo di pavimentazione per spazi esterni storicamente presente a Lugo e nello specifico all’interno del Pavaglione. Per la posa sono state impiegate le modalità antiche con la posa a mano di ogni singolo sasso: posa in “costa” per la parte a ridosso dei pilastri, con impiego di ciottoli lenticolari; alla “rinfusa” per la parte interna verso il centro della piazza. La pavimentazione acciottolata è stata ripristinata impiegando totalmente ciottoli di recupero, la maggior parte già presenti nella corte interna del Pavaglione, per i reintegri si è provveduto alla cernita dei ciottoli, compatibili per materiale e forma, provenienti dai depositi dei magazzini comunali.
I lavori sono eseguiti dal al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalle ditte Zambelli Srl di Galeata (Fc) e Zini Elio Srl di Bologna. I costi per la realizzazione dell’intervento ammontano a 570mila euro (di cui circa il 75% finanziati dalla Regione Emilia-Romagna) e comprendono anche la sistemazione dei bagni pubblici.

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