Teatro e musica nel Grande Ferro Ravenna ora vuole valorizzare il suo Burri

Si parte con un dibattito con gli architetti dell’epoca e un filmato Poi un programma di iniziative per il 2016 con l’Accademia

Domani, venerdì 4 dicembre, alle ore 20.45 alla sala Rossa del Pala De André è in programma un primo incontro sul Grande Ferro R, la scultura teatro monumentale dello stesso palazzetto di Ravenna. Completata da Alberto Burri nel maggio del 1990 e pensata appositamente per il complesso del Palazzo Mauro De Andrè, fu commissionata all’artista da Raul Gardini tramite l’architetto Francesco Moschini, che con la collaborazione dell’architetto Carlo Maria Sadich (che progettò l’intero palazzetto), ne fu attivo promotore.

E proprio gli architetti Moschini e Sadich saranno presenti venerdì all’incontro a cura del professor Marco Tonelli
e a cui interverrà anche il direttore scientifico del Mar Claudio Spadoni. Nel corso del dibattito verrà proiettato un breve filmato dedicato proprio al Grande Ferro R, prodotto nel 1991, della durata di 30 minuti.

In occasione di questo intervento di presentazione, verrà inoltre anticipato a grandi linee il programma di valorizzazione della scultura monumentale di Ravenna che proseguirà nel 2016 con una mostra di progetti, disegni, bozzetti, plastici e fotografie, per lo più inedite, scattate dal Aurelio Amendola, fotografo ufficiale di Burri dal 1976 alla morte dell’artista, avvenuta a Nizza il 13 febbraio del 1995.

Il programma sarà poi completato nel corso del prossimo anno da una serie di rappresentazioni teatrali ed esecuzioni musicali d’avanguardia che si svolgeranno proprio all’interno del Grande Ferro R, pensato a tutti gli effetti come palcoscenico naturale all’estremità della Corsia Agonale del Palazzo.

Nell’anno del Centenario di Burri (nato a Città di Castello il 12 marzo 1915), culminato con la mostra antologica inaugurata presso il Guggenheim Museum di New York l’8 ottobre scorso e con la pubblicazione del Catalogo Generale a cura della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri presentato il 21 novembre, e che proseguirà fino a 2016 inoltrato con mostre, convegni, gli assessorati alla Cultura e allo Sport del Comune di Ravenna, l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e Ravenna Festival promuovono così un’attività di rivalutazione culturale intorno a quella che è la scultura pubblica moderna più prestigiosa della città, tenuto conto non solo delle imponenti dimensioni dell’opera ma anche del fatto che Burri è ormai considerato (al pari del solo Lucio Fontana) il più importante artista italiano della seconda metà del XX secolo ed uno dei più rappresentativi sulla scena internazionale.

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