Rio 2016, cinque ravennati ai Giochi Nella storia delle Olimpiadi sono 53

La prima volta nel 1932: a Los Angeles andarono in quattro. L’ultimo podio nel 2008 con Idem. In totale 18 medaglie: due ori per Maenza

Ci saranno cinque ravennati tra i 297 atleti della spedizione italiana a Rio de Janeiro per la trentunesima edizione dei Giochi olimpici estivi (dal 5 al 21 agosto). Un manipolo composto da Marcello Miani (canottaggio), Daigoro Timoncini (lotta), Serena Ortolani (pallavolo), Carlotta Zofkova (nuoto) e Sara Errani (tennis). Proveranno a portare una medaglia a Ravenna quattro anni dopo il nulla conquistato dai quattro ravennati a Londra: nel Regno Unito si spezzò una striscia di cinque edizioni consecutive con medagliati bizantini, da Barcellona 1992 a Pechino 2008 passando per Atlanta, Sidney e Atene. Nella pattuglia ravennate in Brasile vanno ricordati anche i nomi di tecnici o atleti ravennati di adozione: Davide Cassani ct del ciclismo, Marco Bonitta e Massimo Taglioli ct e scoutman nella pallavolo, Francesco Damiani allenatore nella boxe, Matteo Manzi massaggiatore nella mountain bike, Jessica Rossi nel tiro a volo e Marta Menegatti nel beach volley.

NUMERI La presenza ravennate ai prossimi Giochi sarà in buona sostanza in linea con il recente passato: già detto di Londra, andando a ritroso troviamo gli otto di Pechino, i quattro di Atene, i nove di Sydney (con la curiosità di ben quattro residenti a Madonna dell’Albero), i dieci di Atlanta (il record), i sette di Barcellona, i sei di Seul, i cinque di Los Angeles, i quattro di Mosca, i tre di Montreal, i tre di Monaco, i due di Città del Messico e uno solo a Tokyo. In totale, comprese le presenze precedenti all’appuntamento giapponese del 1964, fanno 92 presenze con 54 atleti diversi.

MEDAGLIERE BIZANTINO In totale il medagliere ravennate recita cinque ori, sette argenti e sei bronzi. La prima edizione che fruttò una medaglia ad atleti ravennati fu quella di Los Angeles 1932. Si presentarono in quattro in California e tutti e quattro andarono sul podio: Renzo Morigi oro e Domenico Matteucci bronzo nella pistola automatica, Omero Bonoli argento nella ginnastica specialità cavallo con maniglia e Ercole Gallegati bronzo nella lotta grecoromana. Sedici anni dopo è ancora Gallegati a gioire con un altro bronzo. Dovranno poi passare ventiquattro anni per un’altra medaglia e sarà di nuovo un bronzo nella lotta con Gian Matteo Ranzi. Nel 1984 la kermesse torna a Los Angeles e Ravenna torna a tingersi d’oro: è ancora la lotta il forziere ravennate, questa volta con il faentino Vincenzo Maenza. Nella stessa edizione Francesco Damiani nella boxe è costretto ad arrendersi in finale portando a casa l’argento (l’ex pugile di Bagnacavallo oggi è allenatore della nazionale presente a Rio). Il nome di Maenza tornerà ancora: di nuovo oro a Seul 1988 e argento a Barcellona 1992. I Giochi americani del ’96 vedono il primo podio di una 32enne canoista Josefa Idem, l’argento per Andrea Gardini e Vigor Bovolenta nella pallavolo ma anche gli ori nella scherma per il lughese Guido Marzari (allenatore della squadra maschile di spada) e nel ciclismo per Andrea Collinelli (inseguimento su pista). In Australia quattro anni più tardi Gardini si ferma un gradino più sotto mentre Idem arriva all’oro. Per la canoista arriveranno altri due argenti consecutivi.

NOTTI IN BIANCO Ecco il calendario degli esordi dei ravennati a Rio. Il primo ravennate sarà Davide Cassani, ct del ciclismo su strada: il 6 agosto dalle 19.30 (ora italiana, in Brasile saranno le 14.30) è in programma la prova in linea. Il 10 agosto invece sarà il momento della prova a cronometro. Sempre dal 6 agosto cominciano gli appuntamenti della boxe: ad allenare gli azzurri c’è Francesco Damiani. Anche il torneo olimpico di tennis parte il 6 agosto con i primi incroci: Sara Errani in doppio con Roberta Vinci tenterà l’assalto a una medaglia. Il 7 agosto sarà una giornata ricca di esordi per gli atleti di Ravenna: in campo alle 3.35 (le 22.35 del 6 agosto in Brasile) la pallavolo femminile che vedrà impegnati il coach Marco Bonitta, la schiacciatrice Serena Ortolani e lo scoutman Massimo Taglioli per la prima partita del girone contro la Serbia. Alle 14 italiane sarà la volta di Jessica Rossi che proverà a difendere l’oro di Londra nel trap femminile del tiro a volo. Poi appuntamento con il canottaggio: cominciano le batterie maschili e alle 16.20 italiane ci sarà Marcello Miani in coppia con Andrea Micheletti per il doppio pesi leggeri. L’esordio di Marta Menegatti arriverà quando in Italia sarà già l’8 agosto: alle 3 di notte (le 22 del 7 per il Brasile) la beacher sarà sulla sabbia brasiliana in coppia con Viktoria Orsi Toth contro Canada. Il 12 agosto alle 18 italiane scende in vasca la lughese Carlotta Zofkova con la staffetta del nuoto 4×100 misti. Il 15 agosto alle 15 sul tappeto il lottatore Daigoro Timoncini. Negli ultimi due giorni di Olimpiade, 21 e 22 agosto, sarà la volta della mountain bike: il massaggiatore degli atleti azzurri è Matteo Manzi.

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