Un progetto da 30mila euro per aprire a tutti i giardini delle scuole comunali

È una delle 29 iniziative (su 57 presentate) che la Regione ha scelto di finanziare coprendo metà dei costi. L’assessora Morigi: «Gli spazi saranno un punto di incontro tra famiglie e città per diffondere la cultura del bene comune». Aree verdi pronte nella primavera 2018

Giardino 2Non solo riservati alle attività degli alunni ma aperti a tutti come luoghi di partecipazione dei cittadini affinché diventino bene comune e, quindi, punto di incontro tra famiglie e città: così il Comune di Ravenna immagina gli spazi verdi delle sue scuole e ha presentato il progetto “Oplà dalla scuola alla città” per rigenerare e riorganizzare i giardini attraverso un percorso progettuale con l’attivazione di patti di collaborazione tra amministrazione e cittadini. La Regione ha concesso un contributo economico perché ha ritenuto l’iniziativa di particolare interesse, come indicato dalla legge regionale sul “Programma di iniziative per la partecipazione 2017”: i progetti presentati all’Emilia-Romagna sono stati 57, 45 quelli certificati e 29 (tra cui “Oplà dalla scuola alla città”) quelli finanziati. Il progetto ravennate dovrà concludersi nella primavera del 2018, il costo totale di 30mila euro è diviso a metà tra Bologna e Ravenna.

A settembre partirà la fase di studio. Si inizierà con un’analisi delle potenzialità delle singole aree verdi scolastiche, valutandone le opportunità e le potenzialità ad essere spazio aperto alla città. Il progetto sarà un percorso partecipato che prevede incontri di gruppi di discussione con i principali soggetti coinvolti, tavoli di lavoro tematici, esposizioni urbane, camminate di quartiere, esperienze condivise di mappatura urbana e altre modalità partecipative capaci di coinvolgere quanti più soggetti e realtà possibile, in modo da garantire l’efficacia delle opportunità di confronto e arricchire le proposte progettuali.

«Le diverse fasi del processo partecipativo – afferma l’assessora comunale alla Partecipazione, Valentina Morigi – sono pensate per raggiungere diversi target e cogliere la preziosa occasione di condividere e accrescere la cultura del bene comune. Questi spazi diventeranno riferimento per la socialità e le relazioni, tappa evolutiva fondamentale nel percorso verso la costruzione di una città più accogliente e inclusiva».

Hanno aderito, sottoscrivendo un primo accordo formale, alcune realtà già impegnate in attività didattiche in collaborazione con le scuole del territorio, in particolare Condotta Slow Food, associazione Un Mosaico di Idee, associazione Giardino e dintorni.

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