In arrivo sette nuove aree di atterraggio notturno per il servizio di elisoccorso

Il progetto prevede nei prossimi anni anche lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di far volare il mezzo anche in condizioni meteo critiche

Elisoccorso, elimedicaSi è chiuso il percorso di condivisione con le Ausl e le Conferenze territoriali socio-sanitarie, che ha portato all’accordo sulle nuove aree di atterraggio e decollo anche notturno dell’eliambulanza. A Ravenna saranno attivate nei comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Alfonsine,  Lugo, Faenza, Russi e Cervia. In tutta la Regione le nuove aree saranno 142 e porteranno il totale a 159. Inoltre, già all’inizio dell’estate l’elicottero attualmente in servizio anche di notte verrà sostituito con un nuovo mezzo dotato di visori a intensificazione di luce, tecnologia militare adattata all’uso civile, che permetterà l’utilizzo del mezzo anche su aree di atterraggio non illuminate.

Il progetto regionale prevede per i prossimi anni (2020-2021) un’ulteriore estensione della rete dei punti atterraggio notturni dell’elisoccorso, in modo da renderla ancora più capillare. Inoltre, grazie allo sviluppo tecnologico – che consente agli elicotteri di nuova generazione di effettuare la navigazione in spazi aerei con livelli di accuratezza sempre più elevata – è in programma uno studio di fattibilità per creare rotte dedicate per il volo strumentale a bassa quota. Queste modalità operative, caratterizzate da elevati livelli di precisione ed affidabilità, permetteranno di attivare l’elisoccorso regionale anche in condizioni meteorologiche critiche, tali per cui oggi non è consentito il servizio. Sono le due novità dell’elisoccorso in Emilia-Romagna, un servizio che nel 2017 ha effettuato 3.213 missioni e 1.960 ore di volo.

 

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