Nasce un museo con i reperti di 34 aerei abbattuti nella seconda guerra mondiale Seguici su Telegram e resta aggiornato L’associazione Romagna Air Finders ha recuperato i resti anche delle salme di 14 piloti: uniformi, oggettistica, vestiario, armi, equipaggiamenti, cartografie. Il 13 ottobre il taglio del nastro Dopo anni di attività, che ha portato al recupero di 34 velivoli caduti in Italia nella seconda guerra mondiale e delle salme di 14 piloti, l’associazione Romagna Air Finders apre a Fusignano l’esposizione permanente che presenta reperti e cimeli raccolti da dove erano interrati i velivoli. “Un aereo, una storia umanitaria”: così recita il titolo del museo in via Provinciale Maiano 63/A che comprende uniformi e oggettistica personale, vestiario, armi inertizzate, equipaggiamenti, simulacri e riproduzioni scala 1:1, documenti e varie curiosità unitamente a documentazione, bibliografia, cartografie ed altro materiale a tema. La cerimonia inaugurale è in programma sabato 13 ottobre: alle 10 nella chiesa di Maiano Monti la messa in onore di tutti i piloti caduti in Italia nella seconda guerra mondiale, alle 11 corteo per il museo, alle 11.30 il taglio del nastro. Dotato di spazi per incontri, proiezioni video, consultazione e studio, il museo ha l’intento di caratterizzarsi come struttura espositiva pubblica non solo per gli appassionati, «ma anche per permettere alle nuove generazioni di meditare sugli errori e sugli orrori della guerra», scrivono i promotori in un comunicato. Ad avvalorare questo impegno, l’intensa attività di collaborazione portata avanti in questi anni dal sodalizio presieduto da Raul Venieri con le istituzioni locali, a partire dalla scuola, che, nonostante le ridotte dimensioni che caratterizzava il primo impianto espositivo (nella sede dell’associazione in via Santa Barbara 4), ha registrato oltre 50mila presenze: tra i visitatori da ogni parte del mondo anche i parenti di molte delle vittime rinvenute e le rappresentanze diplomatiche dei Paesi coinvolti. Per l’inaugurazione – con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Ravenna, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e del Comune di Fusignano – sono attese le delegazioni ufficiali delle ambasciate degli Stati rappresentati nella struttura, in virtù della nazionalità dei piloti recuperati (Brasile, Germania, Gran Bretagna, Sud Africa, USA). Total3 0 0 3 Forse può interessarti... Al museo Nazionale di Ravenna le sale restano chiuse per carenza di personale «A Classe un museo del territorio ispirato alle esperienze di Berlino e Parigi» Libri, incontri, monologhi al Museo del Senio per riflettere sul '900 e l'attualità Seguici su Telegram e resta aggiornato