Torna il Gala dello Ior: in prefettura si parlerà di immunoterapia cellulare

Seguiranno buffet e concerto. Attese cento persone, quota di partecipazione 50 euro

Gala 2017Ripartono gli eventi di raccolta fondi che l’Istituto Oncologico Romagnolo ha in programma su tutto il territorio per il periodo che porta alle festività natalizie. A dare il via a quella che è oramai una tradizione che vede la partecipazione entusiastica dell’intero tessuto sociale delle varie province, dai principali rappresentanti dell’imprenditoria locale alle massime autorità politiche passando ovviamente per la cittadinanza più attenta e sensibile ai temi della lotta contro il cancro, sarà il “Gala Ior” di Ravenna, in programma venerdì 7 novembre alla Prefettura di Piazza del Popolo. L’evento avrà inizio intorno alle 19.30 con la conferenza stampa di presentazione dell’argomento cui verrà devoluto il ricavato della serata, il cui ingresso prevede una partecipazione di 50 euro a persona.

Se nel 2017 il tema cui era stato dedicato il Gala era l’assistenza ai pazienti oncologici della provincia di Ravenna che si trovano in difficoltà a raggiungere i luoghi di cura in autonomia, quest’anno il focus si sposterà invece sulla ricerca scientifica. Tutti gli eventi di raccolta fondi del periodo natalizio organizzati dall’Istituto Oncologico Romagnolo serviranno infatti a sostenere i progetti riguardanti l’immunoterapia cellulare avanzata, portati avanti presso l’Irst Irccs dal team del dottor Massimo Guidoboni. Si tratta di una nuova speranza per i pazienti colpiti da tumore che ha già dimostrato in più sedi internazionali la sua efficacia: emblematico in questo senso il conferimento del premio Nobel della Medicina 2018 ai due ricercatori che hanno scoperto meccanismi fondamentali alla base di questa opportunità terapeutica, James Patrick Allison e Tasuku Honjo.

«È bene ricordare tuttavia come in Romagna gli studi sull’immunoterapia siano stati avviati sin dagli anni ’90, continuando tutt’oggi presso l’Istituto di Meldola – spiega il dottor Guidoboni – cosa che dimostra come la nostra terra sia all’avanguardia per quel che concerne la ricerca scientifica oncologica. Nel suo senso più ampio, sotto la definizione di immunoterapia ricadono una serie di modalità terapeutiche che vanno a colpire meccanismi diversi a seconda dei farmaci utilizzati; ciò che hanno in comune è la caratteristica di voler utilizzare il sistema immunitario per sconfiggere e uccidere le cellule tumorali. In Irst abbiamo attualmente quattro protocolli attivi di vaccinazioni con cellule dendritiche in diverse patologie, quali melanoma e neoplasie a carico di colon-retto e rene: inoltre, abbiamo in corso di programmazione alcuni studi che prevedono la combinazione tra vaccino personalizzato del paziente e le terapie immunologiche che tolgono il freno alla nostra risposta immunitaria. In questo modo noi pensiamo di poter aumentare in maniera drastica l’efficacia dei nostri trattamenti, grazie anche all’interazione tra i due farmaci, e di donare una speranza a chi attualmente non ha opportunità».

Alle 19.30 il dottor Massimo Guidoboni, assieme al direttore generale dell’Irst Giorgio Martelli, spiegheranno ai presenti gli studi che vengono quotidianamente svolti a Meldola, e di come questi possano marcare davvero la differenza per tanti pazienti. A seguire ci sarà un buffet, allietato dall’intrattenimento musicale della cantautrice Eleonora Tirrito. Prevista la presenza di circa un centinaio di persone: tra queste, oltre al prefetto Enrico Caterino, anche il sindaco Michele De Pascale e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri.

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