Violenza di genere e processi: un convegno nell’aula di corte di assise Seguici su Telegram e resta aggiornato Appuntamento il 16 novembre in tribunale a Ravenna. E il giorno dopo al Grinder la presentazione del libro della giudice Paola Di Nicola L’aula della corte d’assise del tribunale di Ravenna Il rapporto tra violenza di genere e pratiche processuali, come si è evoluto nel corso del tempo e qual è lo scenario attuale, sarà il tema al centro di due iniziative a Ravenna il 16 e 17 novembre nel programma “Una società per relazioni. Strade alternative alla violenza 2018” promosso del Comune e dall’Unione donne in Italia. Venerdì 16 novembre dalle 15 alle 18 nell’aula di corte di assise al palazzo di giustizia di Ravenna un convegno con particolare riferimento alle evoluzioni normative e giuridiche dal “Massacro del Circeo” a oggi. L’evento, già riconosciuto come formativo per avvocate e avvocati, parla dell’Italia di ieri e di oggi, attraverso il diritto. La pratica processuale consente di individuare, infatti, i nodi problematici delle norme esistenti. Sul tema al convegno intervengono Ouidad Bakkali (assessora alle Politiche di genere del Comune di Ravenna), Cristina D’Aniello (sostituto procuratore che di recente ha condotto il processo che ha portato all’ergastolo per Matteo Cagnoni per l’omicidio della moglie Giulia Ballestri), Paola Di Nicola (giudice del tribunale di Roma), Stefania Guglielmi (avvocata del foro di Ferrara, responsabile del Tavolo di Lavoro Giustizia Nazionale dell’Udi), Rosamaria Albanese (avvocata del foro di Ferrara, consulente Udi e Centro donna giustizia Ferrara), Sonia Lama (avvocata del foro di Ravenna, consulente Udi Ravenna). Sabato 17 novembre alle 11 al Grinder Coffee Lab di via di Roma 178 a Ravenna, Paola Di Nicola presenta la sua ultima pubblicazione “La mia parola contro la sua. Quando il pregiudizio è più importante del giudizio” (Harper Collins edizioni) con l’avvocata Sonia Lama. Così tra le prime righe del suo testo: “I pregiudizi sono invisibili e si muovono ovunque, come quelle minuscole particelle che, al mattino, scorgiamo in controluce dalla finestra illuminata. Ci dobbiamo fermare a osservarle, reclinando la testa e cercando la giusta posizione, per accorgerci che si muovono intorno a noi. L’aria ne è piena. Appaiono innocue, ma fanno male. Non permettono di respirare”. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Violenza di genere: gazebo informativo della polizia al mercato Se la violenza avviene ai margini: un convegno su donne e Lgbt homeless Oltre 50mila euro per l'autonomia abitativa delle donne vittime di violenza Seguici su Telegram e resta aggiornato