Riapertura locali il 18 maggio, Bonaccini: «Il Governo faccia decidere le Regioni»

«Siccome le cose stanno andando meglio, penso sia giusto dare autonomia», ha dichiarato il Governatore

Bonaccini VittoriaLe Regioni avevano chiesto che già lunedì fosse consentito ai negozi di riprendere le attività, ma il governo frena e ribadisce la linea: prima del 18 maggio non si riapre nulla, perché servono almeno due settimane per valutare gli effetti sulla curva del contagio dell’allentamento delle misure deciso con il Dpcm del 4 maggio.

«Abbiamo chiesto che dal 18 maggio – visto che il 17 scade il decreto del Governo – le Regioni possano decidere in autonomia», ha quindi dichiarato Stefano Bonaccini a Rai Radio1, ospite di Radio anch’io, all’indomani della Conferenza della Regioni sulla fase 2. In particolare, l’obiettivo è quello di far riaprire anche ristoranti e bar dal 18 maggio, quando inizialmente invece il Governo aveva fissato come data l’1 giugno.

Certo, aggiunge il governatore emiliano, «sempre in contatto col Governo e col Ministero della Salute, perché dobbiamo verificare il rimbalzo di questa epidemia». Perché col rialzo dei contagiati «rischieremmo chiusure di ciò che stiamo per riaprire».

«Siccome le cose stanno andando meglio – prosegue – io penso sia giusto permettere alle Regioni una nuova fase».

Quanto al turismo, Bonaccini auspica un pronto intervento del Governo, ribadendo fiducia nel ministro Dario Franceschini. Essendo «l’unico comparto economico che non esporta merci ma importa persone che sono quelle che contagiano» è evidente che sia «il settore tra i più in difficoltà. Ma noi dobbiamo farci trovare pronti quando si potrà ripartire, nel modo che si potrà ripartire».

L’Emilia-Romagna, assicura, è già al lavoro per »sistemare i luoghi dove vogliamo accogliere, quando si potrà di nuovo, i turisti». (Ansa.it)

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