Ravenna, un monumento in mosaico dedicato alle donne nel nuovo parco dell’ex caserma

In occasione dei 30 anni di Linea Rosa. Finanzia il Comune, l’inaugurazione in autunno

Render Monumento Linea Rosa

Un rendering del monumento

Un mosaico dedicato alle donne come messaggio di inclusione e libertà. È questo il regalo che la città di Ravenna farà a Linea Rosa in occasione dei trent’anni di attività contro la violenza di genere. Il monumento, la cui realizzazione è finanziata dal Comune, verrà posizionato nell’area, in fase di riqualificazione, della ex caserma Dante Alighieri e sarà composto da 225 moduli in mosaico ispirati ai festoni che ornano due arcate del Mausoleo di Galla Placidia, che ricordano delle piccole corone e per questo motivo sono state chiamate Coroncine.

Nell’insieme le Coroncine, della misura di 18×15 centimetri, daranno vita a un unico disegno «variopinto, ma armonioso, a testimonianza della diversità e della grande bellezza delle donne alimentata dalla speciale unicità di ognuna», si legge nel comunicato stampa del Comune.

L’opera in mosaico, di 2,25 per 2,70 metri, verrà inserita all’interno di un susseguirsi di basi in terracotta, come richiamo alla simbologia dei monumenti paleocristiani, in cui il mattone a vista richiama il corpo dell’uomo e la sua vita terrena, mentre l’interno, decorato da preziosi mosaici, indica l’anima e la prospettiva di una vita eterna.

Il completamento dell’opera è previsto in autunno e a seguire ne sarà organizzata l’inaugurazione.

«Celebriamo con questa significativa opera in mosaico – afferma il sindaco Michele de Pascale – un traguardo importante di cui siamo molto orgogliosi, i trent’anni di Linea Rosa. Questo progetto artistico verrà collocato in un luogo speciale, il nuovo parco dell’ex caserma Dante Alighieri intitolato a Francesca Da Polenta, anima dantesca di grandezza straordinaria, vittima di femminicidio. Dunque l’opera, e il luogo che la ospita, rappresentano insieme un messaggio potente della città di Ravenna contro la violenza sulle donne».

«Il nostro percorso decennale – commenta la presidente di Linea Rosa, Alessandra Bagnara -, fatto di tanti sacrifici e grandi successi, viene sintetizzato e raccontato in una creazione artistica, fruibile e visibile a tutti e a tutte nonché permanente nel tempo. Una dedica importante, per noi motivo di orgoglio e nuova linfa per il futuro. Non smetterò mai di ringraziare le mosaiciste, per la loro apprezzatissima idea, nonché la Soprintendenza e le Istituzioni per l’entusiasmo dimostrato nell’accogliere la proposta».

Mosaiciste Linea Rosa

Le mosaiciste coinvolte

La realizzazione del monumento da parte di un gruppo di sei mosaiciste di Cna Ravenna (Anna Finelli di Annafietta, Arianna Gallo di Koko Mosaico, Elisa Brighi ed Evelina Garoni di Dimensione Mosaico, Lea Ciambelli di Pixel Mosaici e Barbara Liverani di Barbara Liverani Studio) rappresenta anche il lancio dell’opera diffusa ‘Racconti Ravennati’, un progetto ideato durante il lockdown che ambisce ad arricchire la città di nuove opere in grado di mandare un messaggio positivo e di speranza e, al contempo, diventare attrazioni turistiche.

«Il progetto Racconti Ravennati ha partecipato alla prima edizione del Premio Tina Anselmi – spiega orgogliosa Anna Fietta -, indetto dal Comune di Ravenna e si è classificato al primo posto della sua categoria aggiudicandosi 4.000 euro, che abbiamo interamente devoluto allo sviluppo della stessa iniziativa. La collaborazione ormai decennale con Linea Rosa ci ha portate naturalmente a proporre il nostro progetto ad Alessandra Bagnara e così è nata l’idea del monumento per il trentennale del Centro Antiviolenza ravennate».

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