Botulino, un’ottantina gli uccelli morti: task force al lavoro nella Valle Mandriole

In corso il prosciugamento straordinario deciso da Comune ed Ente Parco. Ricerche anche con un drone

Prosegue l’attività del Comune di Ravenna e dell’Ente Parco Delta del Po per prevenire ed interrompere sul nascere l’episodio di botulismo verificato in queste ore nella Valle della Canna (o Mandriole), con in corso un prosciugamento straordinario della zona umida alle porte di Ravenna.

Nel pomeriggio di ieri (17 agosto), grazie alla collaborazione di una decina di volontari delle associazioni venatorie, gli agenti della sezione Zone Naturali della Polizia Locale hanno potuto recuperare tutti gli animali morti o in difficoltà presenti in quel momento nella zona umida. Si tratta in gran parte di anatre, appartenenti alle specie germano reale, alzavola, canapiglia, marzaiola, codone, oltre ad un esemplare di mignattaio e uno di garzetta. In totale il 17 agosto sono stati raccolti 98 animali, di cui 49 già morti e 49 intossicati; di questi ultimi, nonostante le immediate cure (iniezione di soluzione fisiologica e antibiotico), una decina sono comunque deceduti; i rimanenti 40 sono stati consegnati al Centro di Recupero della Fauna Selvatica di Ca’ Ponticelle.

Nella mattinata di oggi, 18 agosto, a partire dalle 8, la task force allestita dal Comune e dall’Ente Parco – in collaborazione con l’Atc RA2, le Associazioni Venatorie, le Associazioni Ambientaliste della rete Salviamo il Fratino, tra cui le Gev di Legambiente, le Associazioni di Pescatori Sportivi e coordinata dagli agenti della Polizia Locale, sezione Zone Naturali e dal personale della stazione di Casal Borsetti dei Carabinieri Forestali – ha operato (anche con l’ausilio di un drone) per raccogliere gli altri animali nel frattempo intossicati, per monitorare l’andamento dei livelli idrici e il regolare deflusso delle acque, per verificare la situazione dei pesci. Sono stati raccolti 38 animali in tutto, di cui 22 morti e 16 vivi.

«Questi numeri molto più bassi – si legge in una nota congiunta di Comune e Parco – permettono di valutare che molto probabilmente l’intervento così tempestivo e risoluto sia stato efficace per interrompere sul nascere il fenomeno».

Al termine della mattinata sono stati posizionati dissuasori acustici (i cosiddetti “cannoncini” ad aria compressa) per allontanare gli uccelli in attesa che si ripristinino le condizioni ottimali: le anatre si spostano e si alimentano, infatti, molto in orari notturni ed è ora assolutamente fondamentale evitare che sostino e si cibino nelle acque di Valle Mandriole.

Durante la mattinata sono stati anche compiuti alcuni campionamenti delle acque da parte del personale di Arpae per analizzare parametri fisici, chimici e microbiologici: i risultati di queste analisi aiuteranno a compiere le prossime decisioni gestionali.

Parte delle carcasse, infine, in accordo con il Servizio di sanità Animale di Ravenna, è stata consegnata all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, non solo per le analisi sulla presenza di botulino, ma anche per fornire dati utili al monitoraggio dell’influenza aviaria.

Nei prossimi giorni si proseguirà con il deflusso delle acque, che dovrebbe concludersi nella giornata di venerdì, lasciando poi il compito di prosciugare completamente le pozze e i fanghi al torrido sole previsto anche per i prossimi giorni.

Inoltre, si continuerà, con il contributo dei tanti volontari accorsi, con la raccolta di eventuali altri animali morti o in difficoltà, per prevenire l’aumento del tasso di contaminazione del sito e con l’attività di presidio per evitare la sosta di nuovi stormi in migrazione.

Infine, probabilmente a partire già dalla giornata di domani, 19 agosto, si inizierà anche il recupero del pesce, grazie alla diminuzione ulteriore del livello dell’acqua e alla concentrazione degli animali nelle pozze residue adiacenti i manufatti idraulici.

MAR MOSTRA SALGADO BILLB 15 – 21 04 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24