Parco Marittimo, al via i lavori di riqualificazione degli stradelli dei bagni

Il primo stralcio, da quasi 6 milioni di euro, coinvolge Marina di Ravenna e Punta Marina. Pronto per dicembre 2022

Ravenna Lidi Pespective Pinède

Un rendering del Parco Marittimo

Con alcuni anni di ritardo rispetto alle previsioni iniziali, il Comune di Ravenna ha provveduto oggi, giovedì 21 ottobre, alla consegna ufficiale all’impresa appaltatrice dell’intervento per la realizzazione del primo stralcio del Parco Marittimo, cioè la riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’ampia porzione di territorio che abbraccia il sistema delle pinete litoranee di Marina di Ravenna e Punta Marina (fino a piazza Saffi), il sistema delle dune costiere e tutta la fascia retrostante gli stabilimenti balneari, per una lunghezza complessiva di circa cinque chilometri.

L’investimento previsto è di 5.845.000 euro. L’allestimento del cantiere è previsto tra ottobre e novembre; già entro la prossima primavera è calendarizzata la realizzazione dei lavori strutturali più significativi e, dopo la sospensione durante la stagione estiva, si prevede l’ultimazione dell’intervento per dicembre 2022.

«Oggi possiamo finalmente annunciare la partenza di un intervento che permetterà a Ravenna e ai suoi lidi di rivestire un ruolo di primissimo piano nell’offerta turistica italiana – commenta il sindaco Michele de Pascale – grazie alla valorizzazione di un patrimonio ambientale unico e fondamentale per il rilancio del brand del nostro turismo balneare, che vuole puntare sull’integrazione fra qualità, sostenibilità ambientale e servizi. La sua realizzazione sarà quindi un grande investimento sul prodotto turistico e al contempo farà vivere a tutti i ravennati le nostre bellissime spiagge in maniera più naturale e sostenibile. Come già abbiamo cominciato a fare durante l’estate appena trascorsa accompagneremo questo intervento con un potenziamento del trasporto pubblico locale e nuove offerte di sosta».

«Incontreremo prestissimo – aggiunge l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte – la Cooperativa Spiagge e i rappresentanti di tutti gli operatori economici coinvolti per condividere nel dettaglio i vari passaggi del cantiere. Ci teniamo infatti moltissimo a rassicurare tutti sul fatto che si cercherà la miglior convivenza possibile tra l’esigenza di vedere terminata al più presto un’opera così importante e quella di tutelare la piena operatività degli operatori turistici. Nel frattempo procedono le attività relative alla progettazione degli ulteriori stralci, con l’obiettivo di arrivare entro l’anno all’approvazione dei progetti esecutivi e di aprire ulteriori cantieri dopo l’estate».

Di seguito la sintesi del primo stralcio del progetto, nato dalla proposta progettuale vincitrice del concorso di progettazione, presentata da Agence TER, Paisà Architettura del paesaggio Stignani Associati s.r.l., Studio Tassinari e Associati e Studio M – s.t.a. Studio Tecnico Associato.

Il progetto prevede un percorso ciclopedonale largo 2,5 metri che corre continuo dietro gli stabilimenti balneari, adeguandosi al margine della pineta e adagiandosi sulle dune.  È prevista l’alternanza di due tipologie di materiale: percorsi in legno su passerelle che attraversano le dune e gli ambiti naturalistici in genere, realizzati su struttura sopraelevata; percorsi con inerti naturali stabilizzati lungo i tratti in adiacenza alle aree di pertinenza agli stabilimenti balneari.

I percorsi pedonali esistenti di ingresso al mare dalla viabilità principale asfaltata verranno anch’essi riqualificati con inerti naturali stabilizzati, in continuità con il percorso ciclopedonale parallelo al mare.

Attraverso la riconnessione delle dune con la pineta viene interrotta la viabilità carrabile oggi esistente. L’accesso alla spiaggia viene comunque garantito ai disabili, ai mezzi di soccorso e di pulizia della spiaggia, ai gestori e ai fornitori degli stabilimenti balneari e ai mezzi per la raccolta rifiuti.

Alla viabilità di ingresso alla spiaggia e al nuovo percorso ciclopedonale longitudinale sarà affiancata un’illuminazione pubblica. Il percorso ciclopedonale principale verrà illuminato attraverso la predisposizione di pali da 4 metri disposti tra loro alla distanza di 22 metri lungo il margine che fiancheggia l’area boscata alternati a quelli da 5 metri con doppia sorgente, in prossimità delle ampie aree di sosta a parcheggio (Marina di Ravenna e Punta Marina).

I tre assi trasversali di attraversamento della pineta sono pensati in punti strategici di connessione mare- piallassa – parcheggi. Da nord a sud: il primo percorso si sviluppa lungo l’asse parcheggio del Marchesato – mare, intersecando viale Luigi Rava e viale delle Nazioni; il secondo attraversamento crea un rapporto diretto tra piallassa Piomboni e mare; il terzo percorso riconnette piallassa-parcheggio via Trieste-mare.

È prevista inoltre l’introduzione di aree di riposo trasversali ai percorsi di attraversamento della pineta nella fascia più prossima al mare. Queste aree sono pensate come una soglia di accesso e connessione con la pineta: consistono in piattaforme in legno di 4,5 x 15 metri e 3,5 x 15 metri dotate di sedute. Una seconda tipologia di area di riposo, sempre in materiale ligneo, è situata a conclusione dei cinque percorsi che si estendono sulle dune. Intesi come “belvedere”, questi allargamenti di forma quadrata in conclusione ai percorsi sono dotati di una seduta che apre a viste verso il mare.

Infine è previsto un sistema di segnaletica che introduca al Parco Marittimo, accompagni la sua fruizione ma che possa svolgere allo stesso tempo una funzione didattica e di sensibilizzazione.

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