La Ocean Viking a Ravenna, al grido di “Welcome to Italy”. «Bene, ma il Governo…»

Sul posto il sindaco e 300 persone tra medici, vigili del fuoco e forze dell’ordine

Ha toccato la banchina del porto di Ravenna la nave della ong Sos Mediterranée Ocean Viking con a bordo 113 migranti, accolta dal grido “Welcome to Italy” di alcuni attivisti di Mediterranea Saving Humans.

Sono iniziate, a bordo, le prime operazioni sanitarie, poi i passeggeri verranno fatti sbarcare per tutti gli ulteriori controlli.

Sul posto diversi esponenti dell’amministrazione locale tra cui il sindaco di Ravenna Michele De Pascale e 300 uomini e donne tra cui medici e sanitari, membri della Croce Rossa, vigili del fuoco e forze dell’ordine.

«Stiamo facendo la nostra parte – ha dichiarato l’assessore dell’Emilia-Romagna al Welfare Igor Taruffi -, l’organizzazione è stata esemplare grazie al lavoro di tanti professionisti e volontari. L’Emilia-Romagna è una terra di accoglienza e di solidarietà, abbiamo fatto la nostra parte e continueremo a farla, lo abbiamo fatto in passato per gli afghani, lo stiamo facendo per gli ucraini, lo facciamo oggi e lo faremo in futuro, perché per noi l’accoglienza e la solidarietà sono valori che non hanno colori né bandiere e soprattutto non dipendono dal governo di turno».

«Ciò detto – ha proseguito Taruffi – la scelta di mandare a Ravenna una nave che era nel Mediterraneo e quindi tenerla impegnata in tanti giorni di navigazione in più vuol dire di fatto tenere la nave lontana dai teatri dove c’è più bisogno. Questa è una scelta molto discutibile che ci sembra in contrasto con il buon senso e che mostra tutta la distanza che intercorre tra la propaganda di cui chi oggi governa ha abusato in campagna elettorale parlando di blocchi navali e la realtà, che quando arriva presenta il conto e l’unica cosa che si riesce a fare è trasferire queste navi il più lontano possibile dal Mediterraneo».

A Porto Corsini ci sono due tende del 118 per eventuali casi gravi, tre ambulatori di visita normale e due aree di attesa separate, una per i casi Covid e una per quelli non Covid. Oltre alle tende di presidio medico si trovano aree per il supporto sociale, operatori e clown della Croce Rossa per i tanti minori in arrivo (sono 35 in tutto, il più piccolo un bimbo di 17 giorni). Panettoni, latte, bevande calde, caffè, ma anche giocattoli e indumenti sono predisposti. Infine è pronta una zona per il riconoscimento e l’identificazione (ANSA.it).

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24