Sarri gli dà del «frocio», Idem: «Bravo Mancini a denunciare, stop omofobia»

La senatrice ravennate entra nel dibattito dopo la lite tra allenatori

È un po’ il caso del giorno, in Italia, non solo quella sportiva. La lite tra l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri e quello dell’Inter Roberto Mancini, che nel dopopartita di martedì sera ha dichiarato: «Sarri mi ha detto frocio e finocchio, deve vergognarsi. Gente come lui non può stare nel mondo del calcio». L’allenatore del Napoli si è subito scusato, non smentendo però alcunché.

Sul tema sono intervenuti in molti, ora anche la senatrice ravennate del Pd Josefa Idem, ex campionessa olimpica. «Complimenti all’allenatore interista Roberto Mancini – scrive Idem in una nota firmata con il senatore, collega di partito, Sergio Lo Giudice – che, al termine della partita di Coppa Italia, ha puntato il dito su un episodio di offese omofobiche, purtroppo banalmente consuete nel calcio italiano».

«È importante non lasciar perdere e rispondere – continua la nota –, invece di lasciar correre come spesso avviene. L’omofobia sui campi di calcio e negli ambienti sportivi produce un danno soprattutto in quei ragazzi gay o lesbiche che vivono come un dolore lo stigma proveniente dal campione di calcio o dal loro idolo sportivo. Questa atmosfera si riproduce poi nei settori giovanili, nelle scuole e nei campetti di città e di provincia. Abbiamo predisposto un’interrogazione parlamentare per verificare le intenzioni del Governo sul proseguimento delle strategie per il contrasto e la prevenzione di tutte le forme di discriminazione e, nello specifico, per ridurre il tasso di omofobia negli ambienti sportivi».

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