La Bunge espugna ancora Vibo Valentia e accede alla Final Four per la Challenge

Superlega / In terra calabrese i ravennati superano la Tonno Callipo per l’ennesima volta in quattro frazioni, tirando fuori tutte le loro forze residue, sia fisiche sia mentali, in una partita che quasi sempre è stata sul filo dell’equilibrio, annullando anche due set ball che avrebbero portato al tiebreak. Nelle semifinali dei playoff per il quinto posto la squadra di Soli se la vedrà con la Calzedonia

Vibo Valentia-Ravenna 1-3
(22-25, 25-19, 22-25, 24-26)
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Thiago Alves 5, Barone 10, Coscione 6, Geiler 14, Deivid Costa 17, Michalovic 18, Marra (L); Izzo, Corrado 1, Diamantini. Ne: Torchia, Rejlek. All.: Kantor.
BUNGE RAVENNA: Van Garderen 14, Bossi 8, Spirito, Lyneel 14, Ricci 2, Torres 21, Goi (L); Kaminski 4, Leoni, Raffaelli 2, Grozdanov 3. Ne: Marchini. All.: Soli.
ARBITRI: Tanasi di Siracusa e Cipolla di Palermo.
NOTE – Vibo Valentia: bs 15, bv 4, errori 12, muri 19; Ravenna: bs 15, bv 4, errori 9, muri 10. Spettatori: 1600 (incasso 2200 euro). Durata set: 27’, 25’, 26’, 30’ (tot. 108’). Mvp: Torres.

Van Garderen Rid

Lo schiacciatore olandese Maarten Van Garderen

La Bunge va oltre il muro di Vibo Valentia e centra la terza vittoria che vale la qualificazione alla Final Four dei playoff che valgono il quinto posto che dà diritto all’accesso in Challenge Cup. In terra calabrese i ravennati superano la Tonno Callipo per l’ennesima volta in quattro frazioni, tirando fuori tutte le loro forze residue, sia fisiche sia mentali, in una partita che quasi sempre è stata sul filo dell’equilibrio, annullando anche due set ball che avrebbero portato al tiebreak. Trascinata dall’mvp Torres, top scorer del match con 21 punti, la squadra di Soli ribatte colpo su colpo l’aggressività e la voglia di non mollare mai dei padroni di casa, efficaci in particolare a muro (ben 19), trovando anche una mano preziosa da Kaminski, Grozdanov e Raffaelli, chiamati in causa dalla panchina. Grazie a questa affermazione la Bunge prosegue la sua stagione e nelle semifinali della Final Four, che verrà disputata in campo neutro nel weekend del 22 e 23 aprile, sfiderà la forte Calzedonia Verona.

La formazione della Tonno Callipo è composta dal palleggiatore Coscione in diagonale con Michalovic, da Thiago Alves e Geiler in banda, da Barone e Deivid Costa al centro e da Marra in seconda linea. Il coach Soli recupera Spirito e lo schiera nel sestetto iniziale assieme all’opposto Torres, gli schiacciatori Lyneel  e Van Garderen, i centrali Bossi e Ricci e il libero Goi. Dopo una prima fase di equilibrio nel primo set i padroni di casa, spinti da Michalovic e Geiler, piazzano un break di 4-0, passando da 8-7 a 12-7. Vibo Valentia continua la sua marcia allungando a +7 (16-9), ma la Bunge reagisce alla grande con un parziale di 2-9 e pareggia il conto con Torres: 18-18 e time out Kantor. Il sorpasso porta la firma di Raffaelli, che stampa il muro del 19-20 per poi ripetersi nella rigiocata: 19-21. Ricci imita il compagno (19-22) e Michalovic sparacchia fuori la schiacciata per il 19-23, poi Van Garderen mette a terra la palla del 20-24. Geiler e Costa annullano i primi due set ball, infine sulla conclusione di Grozdanov i calabresi commettono un’invasione a rete, ‘vista’ dal videocheck, che regala la frazione a Ravenna: 22-25. Nel secondo periodo la Tonno Callipo scappa prima con Michalovic (4-2) poi con i muri di Barone (9-5) e Coscione (11-6), con Leoni e Kaminski che entrano a posto di Spirito e Ricci. Lo statunitense si presenta con un bel primo tempo (11-7), ma Costa realizza un altro muro, quello del 13-7, e il coach Soli ferma il match. I padroni di casa premono in modo ulteriore sull’acceleratore e con un break di 6-1 si portano sul 19-8. La Bunge non ci sta e sul turno in battuta Torres si avvicina di nuovo agli avversari grazie a sette punti di fila: 19-15. Il vantaggio accumulato da Vibo è però troppo ampio da colmare e i giallorossi locali lo gestiscono al meglio, chiudendo al primo set ball: 25-19.

Cambia la musica nella terza frazione, dove Van Garderen (2-4) e Bossi (3-6) scavano un primo solco, che cresce grazie a un muro di Torres: 4-8 e time out Kantor. Un errore di Van Garderen dimezza il vantaggio (7-9) e si prosegue di pari passo fino a quando un muro dell’olandese non blocca la schiacciata di Thiago Alves: 12-16 e il coach argentino chiama ancora i suoi in panchina. Al rientro in campo Lyneel realizza due ace di fila (12-18), per poi però commettere un’infrazione dalla seconda linea: 14-18. L’attacco out di Torres causa il 17-20 della Tonno Callipo, coach Soli chiama time out, ma la Bunge viene bloccata di nuovo da Costa: 19-21 e il tecnico ferma il match.  Lyneel dà la carica ai suoi (19-22), Barone però colleziona un altro muro (21-22) e il videocheck ‘salva’ i ravennati sulla schiacciata lunga di Thiago Alves: 21-23. Michalovic sbaglia la battuta (22-24) e sul primo set point è l’attacco out di Thiago Alves a riportare avanti la Bunge: 22-25. Nel quarto set l’ace fortunoso di Costa vale il 7-4 di Vibo Valentia, acciuffato subito a causa degli errori di Michalovic e Thiago Alves e dal break di Torres: 7-7. L’opposto slovacco realizza il 13-10 a muro su Van Garderen, ma Lyneel e una schiacciata sballata di Costa riporta la Bunge alla pari: 13-13 e time out di Kantor. I ravennati continuano nel break portandolo sul 6-0 grazie a Van Garderen e Torres: 13-16 e nuova sosta per il tecnico di casa. La Tonno Callipo non molla e Michalovic la riporta a -1 (17-18), costringendo Soli a interrompere il match, ma Lyneel spara fuori il diagonale: 18-18. Le due squadre viaggiano a stretto contatto fino al break di Costa a muro: 23-22 e time out Ravenna. Geiler trova l’ace, ‘certificato’ dal videocheck che cambia la decisione degli arbitri, con due palle per i calabresi per pareggiare il conto. La prima viene annullata da Van Garderen, la seconda da Lyneel: 24-24. L’attacco lungo di Geiler cambia l’inerzia del match, con Bossi che stampa il muro vincente fermando Michalovic: 24-26 e vittoria della Bunge, che si qualifica nella Final Four, dove in semifinale affronterà Verona.

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