Un altro siciliano a Ravenna: al Porto Robur Costa arriva il baby centrale Russo

Volley Serie A / Il classe ’97 di Palermo è reduce dall’oro ai Giochi del Mediterraneo affiancherà nel ruolo l’esperto Verhees. «Qui avrò la possibilità di crescere sia a livello personale, sia come giocatore»

Russo Con Raffaelli

A destra, accanto a Raffaelli, il centrale Roberto Russo (foto Tarragona 2018)

Ad affiancare al centro Peter Verhees nel nuovo Porto Robur Costa sarà il giovane Roberto Russo, classe ’97 di Palermo e quindi siciliano come il palleggiatore Saitta, che però è di Catania. Proveniente dal Club Italia, alto 206 centimetri, è reduce da alcune esperienze importanti con la nazionale, tra cui un Europeo Under 20 e un Mondiale Under 21, ed è fresco dalla vittoria della medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo, dove nella finale vinta contro la Spagna ha messo a segno 13 punti. In particolare, con un grande muro nel quarto set ha dato l’avvio al break che ha portato alla vittoria del match.

Russo a Ravenna ritroverà il tecnico della nazionale “B”, Gianluca Graziosi, e lo schiacciatore Giacomo Raffaelli, alla sua terza stagione in giallorosso. «”Jack” è stato un punto di riferimento nella scelta di Ravenna – racconta Roberto -. Mi ha parlato molto bene della città e del gruppo, inoltre con lui mi sono divertito sia in campo che fuori: è un ottimo compagno di squadra. Dal canto suo “Ciccio” è un bravissimo tecnico, molto grintoso, con cui ho condiviso la scelta di approdare a Ravenna. Proprio durante il ritiro a Roma con la nazionale ho fatto la scelta definitiva».

Il centrale ha scelto la Romagna nonostante numerose offerte provenienti anche da altre società. «Ho preferito Ravenna perché avrò la possibilità di crescere sia a livello personale, sia come giocatore, e soprattutto per la storia del Porto Robur Costa e le persone che compongono la società. Da questa squadra sono usciti tanti talenti, tra cui di recente Ricci e Buchegger. Nel momento della mia decisione il direttore generale Bonitta è venuto a Roma e il suo interesse nei miei confronti e il progetto hanno fatto la differenza».

Per Russo l’arrivo a Ravenna sarà anche l’occasione per conoscere una nuova realtà. «Della città non so quasi nulla, sarà la prima volta che verrò. So che è stata la capitale dell’Impero romano d’Oriente (Roberto è diplomato al Liceo Scientifico e studia scienze motorie, ndr) e che c’è la tomba di Dante, ma sono sicuro che la gente mi accoglierà nel tipico modo romagnolo e quindi mi sentirò a casa. In più “Jack”, ma anche Davide Gardini e Pietro Margutti, conosciuti ai tempi del Club Italia, mi hanno sempre parlato della piadina e sarà la prima cosa che mangerò appena arrivato».

In attesa di conoscere il nome del terzo centrale, l’ex azzurrino al momento forma una coppia ben assortita con Verhees. «Peter è un giocatore molto esperto che di sicuro mi aiuterà a crescere e a migliorare, un punto di riferimento per il mio ruolo. Quest’anno il livello della Seie A si è alzato tantissimo con l’arrivo di tanti campioni e la possibilità di incontrarli sarà un grande stimolo sia per me, sia per il pubblico di Ravenna.
Venire al palazzetto quest’anno sarà uno spettacolo, vedere tante stelle giocare in un unico campionato sarà un grande stimolo. Il mio obiettivo? Raggiungere i playoff. Un sogno? Murare uno dei centrali di mio riferimento come Lisiniac – termina Russo – e uno dei più forti giocatori al mondo come Leon».

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